Entrambe le cose.
Anzi, forse più per l'amicizia che nutro verso entrambi.
Non sono un sostenitore ad oltranza dell'unione familiare che la difende a spada tratta a prescindere da cosa ne minaccia l'integrità.
Non sono per salvarla a tutti i costi accettando qualsiasi compromesso per preservarla.
Ho fatto in modo da creare (sms, mail,..) nella moglie dubbi sulla veridicità della cosa.
Conosco loro molto bene. Specialmente lei.
La sua reazione era di chi, con le spalle al muro, non poteva che reagire così. Da copione.
Bisognava darle un modo per uscirne. Un appiglio a cui aggrapparsi, crederci.
Per carità, ho creato ombre che potevano essere spazzate vie dalla luce flebile di una candela ma che, pur nella loro piccolezza, le hanno comunque permesso di crearsi un suo fulcro su cui far leva e buttarsi tutto dietro senza passare per quella che ha inghiottito senza battere ciglio.
Le ho creato davanti un bivio, scegli di credere che sia tutta una montatura con gli indizi che ti sto servendo oppure, procedi, indaghi e scoperta la vera verità poi però devi agire di conseguenza.
Ha preferito crederci.
Ha scelto di non andare in fondo.
Ha capito che le prove inconfutabili in mano poi avrebbero giustamente reclamato anche delle azioni da parte sua.
Ricordo lui, quando concordavo cosa dire e cosa fare.
Non so nemmeno quante volte ha detto: se mi salvo, giuro mai più.
Ovviamente, passata la paura, scansato il pericolo, calmate le acque, ha iniziato a scopare con un altra.
Quella nn era la prima e non è stata nemmeno l'ultima.
Il traditore delle 2 volte sole non esiste.
Esiste quello di 1 volta.
Esistono quelli delle n volte con n>2
Lui è nella seconda categoria.