Mah,alcuni riescono ad arrivare ad una certa confidenza con l'amante e voglio sperare che subentri anche amicizia e solidarietà.Altrimenti significa che con quello/a non ci stai bene e reciti una parte tenendo il te per te.Se sto con una persona che mi fa stare bene parlo ANCHE dei miei problemi e posso anche ascoltare consigli.Non capisco il disumanizzare l'amante declassandolo ad oggetto che deve stare in un angolo buono e zitto ed uscire solo al (mio) bisogno.A questo punto non vedo a cosa possa sopperire se non ad un soprammobile o ad un dildo.
Magari con il cassiere dell'ikea che vedo per un paio di sere in un'orgia ai Parioli ,tutta questa confidenza anche no.
Guarda che è una questione di "gradi". Cerchie di confidenza.
E probabilmente un riuscire a vivere il sesso a diversi livelli di intimità.
Oltre che sapere cosa si vuole dentro una relazione.
Coi miei amanti, non ho mai parlato della mia vita di coppia. O della loro.
Perchè eravamo uno per l'altro una vacanza.
E quindi, in vacanza, ci si riposa, la mente, il corpo e pure lo spirito.
Come una giornata alla spa. O farsi coccolare dall'estetista.
E' roba dedicata a se stessi. L'altro, il partner ufficiale, non c'entra niente.
E' messo via per il tempo della vacanza.
E nel tempo della vacanza si vive il tempo della vacanza, si fanno le cose della vacanza.
Poi la vacanza finisce e si rientra nella quotidianità.
Non è usarsi reciprocamente come toy.
E' non usarsi come vomitatoio uno dell'altro.
In particolare di questioni che riguardano una terza persona.
Detta male, non si sputtana il partner.
Io non l'ho mai sputtanato nè con gli amanti ma neanche con gli amici, per dire.
Ne ho parlato con lo psyco quando la situazione era uscita completamente di controllo. E con la mia avvocata. E solo perchè era assolutamente necessario, concretamente.
Praticamente nessuno di chi mi conosce sa cosa davvero è successo fra me e il mio ex. SE non per più o meno leggeri accenni.
E' una cosa che riguarda me e lui, anche adesso che è il mio ex.
Tu pensa se mi mettevo a parlarne con l'amante.
Io con l'amante sapevo quello che desideravo e quello che volevo. E lui pure. E quello ci davamo.
Ho parlato spesso di me coi miei amanti. E loro di sè.
Ma ognuno parlava di sè. Non della coppia.
Era uno spazio dedicato. E l'attenzione era rivolta ai presenti.
Non agli assenti.