Mi piacerebbe capire cosa provano le amanti ...

Blaise53

Utente di lunga data
Ma nessuno ti gufa...
Solo, sorprende la tua sicurezza nel dare ad intendere che certe situazioni possono tranquillamente essere gestite senza rischi, nè patemi.
La asserita capacità selettiva dell'amante che - a quanto scrivi - deve necessariamente avere certe caratteristiche, per esempio...che è tutto condivisibile ma è tutta teoria perché - a priori - tu non puoi nè potrai mai sapere esattamente con chi hai a che fare...
Ma se le situazioni sono chiare, io chiavo tu chiavi e sappiamo che lo facciamo perché stiamo bene, alla terza chiavata si prospetta una cosa diversa arrivederci e grazie. Non mi sono mai trovato a dover dire arrivederci e grazie perché i patti sono sempre stati rispettati.
 

ilnikko

utente chitarrista
Il problema non è quello.
Il problema è - a mio avviso - che una che reprime la sua voglia di stare con l'altro come minimo ti respinge.
Prova fastidio nello stare accanto a te.
Questo se va bene.
Ma se ha parecchio da reprimere (e cioè se la voglia di stare con l'altro è forte) non puoi escludere che quel fastidio divenga facilmente tedio, disgusto, antipatia nei tuoi confronti.
Perchè ?
Perchè in quel momento tu rappresenti un 'ostacolo'. E basta.
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Foglia

utente viva e vegeta
Ma non esistono situazioni in cui la legittima non pesa nella scelta. O nella non scelta. A volte metaforicamente sono proprio i legittimi che ci scaraventano in braccio ad altra gente...
Ecco: paradossalmente uno che si scaricasse la colpa in questa maniera almeno due parole in replica le meriterebbe. Prima di avere la stessa sorte di chi mi ha messo sull'altro piatto, pesandomi zero.

Che tra chi mi pesa zero tra i "contro" al tradimento, e chi mi pesa una tonnellata sul piatto dei pro, due parole al secondo le direi comunque.

Poi prenderei atto del fatto che.... Ehm.... Non lo merito, troverà più leggerezza altrove :D

Gli estremi mi sa che non sono d'aiuto da nessuna parte, non con me almeno.

E una cosa che ho capito bene, e' che ognuno fa l'egoista con quello che ha. Non è il tradimento a non piacere. O meglio, non solo. Magari a quello potrei passare oltre. All'essere nessuno, o al contrario a essere il macigno che "butta" l'altro tra le braccia dell'amante, a mo di catapulta, non ci tengo proprio. No grazie.
 

danny

Utente di lunga data
E una cosa che ho capito bene, e' che ognuno fa l'egoista con quello che ha. Non è il tradimento a non piacere. O meglio, non solo. Magari a quello potrei passare oltre. All'essere nessuno, o al contrario a essere il macigno che "butta" l'altro tra le braccia dell'amante, a mo di catapulta, non ci tengo proprio. No grazie.
Sì.:up:
 
Ultima modifica:

Foglia

utente viva e vegeta
Non credo al non resistere sia per il tradito sia per il traditore.
Saper "non resistere" è in realtà una scelta bella e buona.

Nella vita si fanno alcune scelte responsabili o meno. Responsabili con il nostro essere e che con la realtà che ci circonda.

Faccio un esempio sciocco anche se non completamente calzante. A livello lavorativo ci sono sempre alti e bassi che ognuno di noi affronta, non tutto può essere splendente ovvio.
Possiamo scegliere se continuare quel lavoro o se non continuare. Nel momento in cui scelgo di rimanere però anche se insoddisfatto non decido di vendere segreti commerciali al concorrente della mia impresa.
Così che non svolgerei durante il mio orario di lavoro, il lavoro di un altra impresa, tralasciando quello dell'impresa a cui ho offerto la mia professionalità e la mia fedeltà.
Anche se magari io avrei molto da guadagnare. E' eticamente scorretto. Da qualsiasi lato la si guardi.

Poi uno decide di essere un libero professionista e nell'etica morale della sua professione offre i suoi servizi al miglior offerente.

Firmetta è il nome che gli dai tu, è il valore che dai tu alla tua parola, al tuo impegno e alle tue responsabilità.

Io amo l'onore e le responsabilità che mi prendo ogni giorno a lavoro, a casa, con i miei figli.
Mi distinguono e dicono cosa sono io, parlano di me.
Così il "non saper resistere" o il voler di più di quanto in realtà si è disposti ad offrire.

E' una scelta. Scegliere quello che siamo.
La mia parola conta, la mia firma, la mia promessa e non si tratta di saper resistere ma delle scelte che quotidianamente decidiamo di fare.

Io so che oggi come oggi qualsiasi scelta che io faccio, la faccio in funzione non solo del mio benessere ma anche quello delle persone con cui ho un rapporto di responsabilità e di condivisione.

Fa male che un marito/moglie provi un attrazione importante per un altra è indubbio, ma inseriamola in una inevitabile possibilità, come un qualsiasi individuo sia attratto da una ingente somma di denaro, ma che "non sappia resistere" a quella offerta nonostante tutto è qualcosa di completamente diverso.
Il nonostante tutto a volte mette in scena, famiglia, serenità dei propri figli e la sofferenza del proprio compagno.
E' un nonostante tutto molto pieno di significati.

Devo darla un po' in giro prima di poterla ridare a te :D

Verde anche da parte mia.

Alcuni secondo me stanno facendo confusione tra le premesse base per cui si sceglie un compagno ufficiale, e le giustificazioni (che in se' possono essere umanamente comprensibili) al tradimento.
 

oriente70

Utente di lunga data
Nessuno butta nessuno.
Tutti noi ragioniamo poi ognuno fa quello che gli pare.
Ma basta dare la colpa al tradito/a.
 

danny

Utente di lunga data
Ma non esistono situazioni in cui la legittima non pesa nella scelta. O nella non scelta. A volte metaforicamente sono proprio i legittimi che ci scaraventano in braccio ad altra gente...
Io penso che tu stia parlando molto di te e delle tua scelte in questo post.
Non ci vedo una regola, ma la tua esperienza.
Mi sbaglio?
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma se le situazioni sono chiare, io chiavo tu chiavi e sappiamo che lo facciamo perché stiamo bene, alla terza chiavata si prospetta una cosa diversa arrivederci e grazie. Non mi sono mai trovato a dover dire arrivederci e grazie perché i patti sono sempre stati rispettati.
Parlavo d'altro, e cioè :
- dell'impossibilità di sapere a priori come reagirà e come si comporterà l'altra persona. Puoi certamente stabilire e pattuire quello che ti pare ma c'è sempre e comunque qualcosa che sfuggirà al tuo controllo ;
- la scelta dell'amante prescinde - nel discorso di [MENTION=6817]Arcistufo[/MENTION] - dalla personalità del legittimo avente diritto.
Tu non sai com'è, come ragiona, come si muove, come agisce. Puoi averne ragionevole contezza (perchè te lo racconta lei) ma non lo sai davvero....
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Io penso che tu stia parlando molto di te e delle tua scelte in questo post.
Non ci vedo una regola, ma la tua esperienza.
Mi sbaglio?
Io non riesco a capire perchè ha BISOGNO di sottolineare certi aspetti - come ad esempio la circostanza da te quotata in neretto - quando potrebbe tranquillamente continuare a scopacchiare in giro senza offrire tutte queste giustificazioni...:confused:
 

ivanl

Utente di lunga data
Nessuno butta nessuno.
Tutti noi ragioniamo poi ognuno fa quello che gli pare.
Ma basta dare la colpa al tradito/a.
Non credo sia questione di colpa...per restare nella metafora della bilancia, magari il traditore si e' reso conto di "pesare" zero, a sua volta, sulla bilancia del tradito ed e' questo che da' lo slancio ed il tradito diventa il "macigno" che fa partire la catapulta... [MENTION=5392]danny[/MENTION], inutile che tu mi chieda se parlo della mia esperienza, ti avviso :D
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Tu non vivi come ti piace.Tu sei un gay aspirante travestito che non ha il coraggio di fare outing e che appena mammá esce di casa,si precipita davanti all'armadio e si mette auto reggenti,tacchi a spillo e reggiseno imbottito e si fa un giretto tra le camere con le tapparelle abbassate.Vorrebbe farsi vedere per strada quant'è bello perché la sua natura è quella ma gli tocca uscire in giacca e cravatta.Ecco,se tu fossi Vladimir Luxuria ,ti darei atto che vivi come ti piace invece sei semplicemente anche tu incastrato tra l'essere e l'apparire.Niente di nuovo sotto il sole.
Per consolare un po' mio marito.Mi fai un riassunto delle sue carte vincenti che ha in mano che così lo tirò un po' su
:singleeye:
Co ste categorie logiche da manuale di auto-aiuto dell'autogrill, secondo me troppa strada non ne fai. Molto carino il paragone col gay aspirante travestito, ma non attacca.
La carta vincente di tuo marito sei tu.
Tanto piú che sbraitare su un forum non fai, quindi...
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Poco ma sicuro.
Quella 'vita' l'ho fatta (e se sei in compagnia di una 'impegnata' la fa anche lei) e alla lunga considero tutta la parte di 'copertura' una gran rottura di coglioni (ergo : il gioco deve valere la candela).
Quello che tu non metti in conto (almeno, da quello che scrivi) è quella variabile da te indipendente che è costituita dall'amante.
E proprio perchè le preferisci 'impegnate' (dico bene ?) può accadere - non dico che accade, ma solo un fesso può escluderlo a priori - che la signora lasci una traccia.
Che il marito sia un tipo sospettoso e gelosetto.
E che magari ci mette cinque minuti a sgamarla.
Che magari la tipa è sveglia oh, però un giorno sfiga vuole che.
In quei casi la tua fredda ricognizione sul soggetto apparentemente adatto ad accompagnarti, quella che ti dà, all'apparenza, alte garanzie per tot motivi se ne va a farsi fottere, e a quel punto :
a) se ti va di culo, la tua storia clandestina finisce senza alcuna ripercussione su di te e la tua famiglia ;
b) se ti va come spesso accade, il minimo è che tua moglie lo viene a sapere ;
c) se ti va male, al punto b) puoi associare un marito/compagno geloso, vendicativo e manesco (ce n'è in giro eh) e vedi tu come va a finire....
Bello vivere in grandi città, vero?
Basta cambiare giro e non ti incroci manco volendo
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma se le situazioni sono chiare, io chiavo tu chiavi e sappiamo che lo facciamo perché stiamo bene, alla terza chiavata si prospetta una cosa diversa arrivederci e grazie. Non mi sono mai trovato a dover dire arrivederci e grazie perché i patti sono sempre stati rispettati.
Amen.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ecco: paradossalmente uno che si scaricasse la colpa in questa maniera almeno due parole in replica le meriterebbe. Prima di avere la stessa sorte di chi mi ha messo sull'altro piatto, pesandomi zero.

Che tra chi mi pesa zero tra i "contro" al tradimento, e chi mi pesa una tonnellata sul piatto dei pro, due parole al secondo le direi comunque.

Poi prenderei atto del fatto che.... Ehm.... Non lo merito, troverà più leggerezza altrove :D

Gli estremi mi sa che non sono d'aiuto da nessuna parte, non con me almeno.

E una cosa che ho capito bene, e' che ognuno fa l'egoista con quello che ha. Non è il tradimento a non piacere. O meglio, non solo. Magari a quello potrei passare oltre. All'essere nessuno, o al contrario a essere il macigno che "butta" l'altro tra le braccia dell'amante, a mo di catapulta, non ci tengo proprio. No grazie.
Tesoro mio, Però quella è proprio la tua percezione figa di un tuo vissuto particolare con una persona particolare. Stai facendo il solito errore che ormai potremmo battezzare "il paradigma del cornuto": si prende il caso concreto e virgola invece di ricercare la fattispecie generale ed astratta si pretende di fare assurgere delle sensibilità individuali a regola generale. Ora non voglio dire che i singoli casi non facciano base per un'indagine statistica, però continua a dire che qui Alla fine non si cerca mai una sintesi tra le varie posizioni. Tanto non ci sono 2 gradi ti ho due traditori che vedo una cosa in modo diverso, perché hanno avuto a che fare Intanto con situazioni socio-economiche, geografiche, e anche patrimoniali ben diverse perché ti voglio tanto bene ma mettere le corna a Gela oppure a Milano non è la stessa cosa manco in termini esclusivamente di dimensione interiore. Avere o mettere le corna quando hai una tua disponibilità ed autonomia patrimoniale vera oppure quando una separazione ti lascerebbe con una scarpa e una ciabatta non è la stessa cosa. E soprattutto avere o mettere le corna quando hai figli o quando non li hai sono due bestie completamente diverse.
Poi è chiaro che essere il macigno dia una soddisfazione psicologica ben diversa.
 

oriente70

Utente di lunga data
Non credo sia questione di colpa...per restare nella metafora della bilancia, magari il traditore si e' reso conto di "pesare" zero, a sua volta, sulla bilancia del tradito ed e' questo che da' lo slancio ed il tradito diventa il "macigno" che fa partire la catapulta... [MENTION=5392]danny[/MENTION], inutile che tu mi chieda se parlo della mia esperienza, ti avviso :D
È sempre un impressione del traditore quella di pesare 0? O al traditore non interessa capire perché questo distacco.
Perché se a carte scoperte uno dei due non ha interesse nell' altro per me non è tradimento.
Ma se invece si molla il/la partner con i suoi problemi e si parte per la vacanza con l'amante quello per me è tradimento.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Quel PIACEREBBE stona, mica che no. Non è questione di piacere, comunque. E' questione di non essere perculati ulteriormente se il mio peso, sulla bilancia della tua scelta, e' pari a zero. A quel punto non perdo tempo.
Ma che scelta, ma che peso...

Ti vuoi tirare dentro a tutti i costi, e invece NON ci sei

Inutile salire su bilancie .. non ci sei e basta.

Capisco che bisogna di forza tirarsi dentro, ma non ci sei

Mi sembra di sentire mio suocero, che quando il figlio ha comprato la moto diceva : "questa non me la dovevi fare"

Come se mentre era lì che comprava la moto, pensava ardentemente al dispetto che avrebbe fatto al padre.

Non ci sei e basta. Nella testa di chi va quelle 2 ore

Per quelle 2 ore
È cosi

Che poi tu venga colpito da tradito, non ci piove e chi lo nega.

Io sono stato tradito (lo ricordo) e lo so

Ma in quelle azioni NON ci sei

Se scelgo l'amante anziché la moglie, faccio come fece [MENTION=5902]Jim Cain[/MENTION]
 
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