Mi presento e mi racconto

gianni83

Utente di lunga data
Mi sono Laureato a Torino al politecnico per la cronaca, in Italia non esistono centrali anche in campo medico non ci sono fabbriche di apparecchiatura purtroppo anche se sembra una grande laurea in Italia vale quasi niente, in ucraina prima della guerra o negli usa sono figure ricercate. Lauree che uno da giovane immagina siano chissa che poi nella realtà valgono poco, colleghi laureati in fisica fanno gli insegnanti, non tutti sono disponibili ad andare all'estero. Facile per chi si trova fuori dal contesto giudicare, fisica o anche ingegneria non sono facoltà semplici, uno si fa il mazzo a studiare e poi il lavoro dove si trova, per fortuna puoi fare l'insegnante.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Bruni…. non capita così spesso che in caso di malattie il coniuge o compagno ( uomo o donna) restino vicino.
Purtroppo no.
E se si ha questa fortuna bisogna rendersi conto di essere fortunati e di evitare di far male a chi ci vuole bene.
Oh sarò sfigato, ma io mai conosciuto un coniuge o un compagno di vita che ha abbandonato il partner durante una malattia. Le corna si fanno tanto quanto la mutua assistenza. Sono entrambi un dovere sociale.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ad esempio io oggi, con tutti i problemi derivanti dalle cure, non ultime le preoccupazioni, non mi sento neanche una donna. Non so quanto queso potrà influire sul nostro rapporto domani. Non per giustificarla. Io non sono a favore della poca chiarezza, dei sotterfugi e del tradimento, ma mi rendo conto che sono esperienze che segnano.
A me manca sentirmi donna oggi. Ma non ci riesco. E vedo ad es che mio marito mi tratta più che da donna da Madonna. Se questa cosa dovesse continuare domani non so quale potrebbe essere il risvolto.
Comincia a sentirti essere umano vivo che è già tanto. A sentirti donna ci penserai dopo.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
, per fortuna puoi fare l'insegnante.
Lo suggerirò ad un amico di famiglia ingegnere edile...di darsi all insegnamento visto che ultimamente fatica ad avere un lavoro continuativo...
Io ho una figlia che a settembre andrà ad ingegneria...
Facoltà sconsigliata un po' da tutti...
Ma va beh...
Che ci provasse ...
Al max andrà a fare la prof...(cosa che tra l altro le ho già ampiamente suggerito io..
)
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Mi sono Laureato a Torino al politecnico per la cronaca, in Italia non esistono centrali anche in campo medico non ci sono fabbriche di apparecchiatura purtroppo anche se sembra una grande laurea in Italia vale quasi niente, in ucraina prima della guerra o negli usa sono figure ricercate. Lauree che uno da giovane immagina siano chissa che poi nella realtà valgono poco, colleghi laureati in fisica fanno gli insegnanti, non tutti sono disponibili ad andare all'estero. Facile per chi si trova fuori dal contesto giudicare, fisica o anche ingegneria non sono facoltà semplici, uno si fa il mazzo a studiare e poi il lavoro dove si trova, per fortuna puoi fare l'insegnante.
Verissimo.
Ho un parente, un supercervellone, appassionato di matematica, liceo e laurea in fisica.
Oggi di mestiere da ripetizioni.
E ci mantiene la famiglia.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Comincia a sentirti essere umano vivo che è già tanto. A sentirti donna ci penserai dopo.
Invece sentirsi donna in chemio serve ..
Purtroppo perdi il tuo lato..."frivolo"...
Ti alzi al mattino...ti guardi allo specchio e ti vedi un mostro...
Purtroppo le cure hanno un impatto devastante sull aspetto fisico...
Banalmente anche la pelle... è più...sottile...meno elastica ..
Se poi fai dosi massicce di cortisone ti gonfi tipo palla...
 

ologramma

Utente di lunga data
Hai ragione. Avete ragione.
lo so che è difficile ma provaci ,ad essere positiva .
la stessa cosa l'ho detta ad una signora che sta facendo tutto l'iter per un tumore al seno , che si è confidata durante una gita insieme mi ha lasciato attonito e spiazzato
 

Jacaranda

Utente di lunga data
di norma vedo dubbi, domande, perplessità. Lui sembra avere molto chiara la sua visione delle cose e non mi pare abbia alcun dubbio. Forse ok e solo uno sfogo. Ma la sua decisione mi pare già presa. La sua opinione mi pare molto ben delineata.
Anche quella di brunetta che ha buttato fuori casa il marito dopo due giorni era gia’ presa.. ma e’ approdata qui lo stesso Non ci vieni solo perche’ hai dei dubbi ma per capire questo mondo nuovo che pensavi appartenesse ad altri e non a te.
 

pulcra32

Utente di lunga data
Oh sarò sfigato, ma io mai conosciuto un coniuge o un compagno di vita che ha abbandonato il partner durante una malattia. Le corna si fanno tanto quanto la mutua assistenza. Sono entrambi un dovere sociale.
nemmeno io, mai, proprio mai. Anzi, in matrimoni che non funzionavano è stata seppellita l'ascia di guerra e gli amanti rimandati a casuccia loro.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Avrà una fetta sui motivi che hanno portato lei a decidere di tradirlo, ma non può adesso essere una sua responsabilità se lei sta male e frigna.
Lei ha fatto una scelta,lui ne può fare altra senza che debba sentirsi responsabile per lei
da come viene descritta questa donna, sembra una depressa. il che spiegherebbe il suo comportamento, ovvio che sta a lui decidere se vuole sobbarcarsi anche quesr'altra tegola. però dica apertamente che è per questo
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma no assolutamente. Io non giustifico nulla. Cerco di capire cosa possa essere successo nel suo cervello.
riguardo al sacrificio invece, si, credo che tu lo debba celare, come probabilmente sta facendo la persona che sta male per cercare di farti stare il più tranquillo possibile.
E comunque una cosa è dire che un tumore in famiglia è una fatica per tutti, non solo per chi ce l’ha. Altra cosa è parlare dei “sacrifici che ho fatto per te”
Sarebbe PER NOI, i sacrifici, in coppia, si fanno per noi non per l’altro. Altrimenti c’è già qualcosa che non va.
Certo che lo si faccia per “noi” ma il noi diventa “te” quando l’altro nel frattempo ti ha messo un palco di corna. Ti ho letto altrove white e il cercare per forza le colpe in se stessi, se traditi, ha un limite.
L’altro, a volte,’puo’ semplicemente essere stronzo..
Poi sono concorde con te che la malattia ti cambia (e so di cosa parlo).ma c’e’ anche chi se la smazza da solo (e anche qui so di cosa parlo)… e avere qualcuno che ti sta vicino e’ un dono. .. e non credo che il nostro amico qui le dicesse ogni tre per due “mi sacrifico per te..”
Sta di fatto che lui i sacrifici per la coppia li ha fatti e ne ha ben donde di essere deluso.
..
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
Mi sono Laureato a Torino al politecnico per la cronaca, in Italia non esistono centrali anche in campo medico non ci sono fabbriche di apparecchiatura purtroppo anche se sembra una grande laurea in Italia vale quasi niente, in ucraina prima della guerra o negli usa sono figure ricercate. Lauree che uno da giovane immagina siano chissa che poi nella realtà valgono poco, colleghi laureati in fisica fanno gli insegnanti, non tutti sono disponibili ad andare all'estero. Facile per chi si trova fuori dal contesto giudicare, fisica o anche ingegneria non sono facoltà semplici, uno si fa il mazzo a studiare e poi il lavoro dove si trova, per fortuna puoi fare l'insegnante.
visto che hai detto di avere 40 anni e non 70, immagino che quando ti sei iscritto in facoltà avessi chiaro che grazie a diversi geni cui bisognerebbe togliere il diritto di voto per la cazzata fatta e ripetuta, sono 35-36 anni che in Italia il nucleare è il babau. quindi lo sapevi prima che per lavorare in una centrale nucleare qui non avevi posto.

peraltro potevi ad esempio proseguire la carriera accademica o almeno informarti su come le cose stiano veramente


 

Jacaranda

Utente di lunga data
Facile a dire ma un po più difficile da affrontare la fine di una relazione che dura da vent'anni. Sicuramente ci sarà un percorso, sto anche considerando la possibilità di trasferimento all estero, con la mia laurea in ingegneria nucleare, in Italia posso fare solo l'insegnante all'estero è un ruolo ricercato e pagano anche molto bene
Vai. Non pensarci due volte.
 

ologramma

Utente di lunga data
visto che hai detto di avere 40 anni e non 70, immagino che quando ti sei iscritto in facoltà avessi chiaro che grazie a diversi geni cui bisognerebbe togliere il diritto di voto per la cazzata fatta e ripetuta, sono 35-36 anni che in Italia il nucleare è il babau. quindi lo sapevi prima che per lavorare in una centrale nucleare qui non avevi posto.

peraltro potevi ad esempio proseguire la carriera accademica o almeno informarti su come le cose stiano veramente


ci sono gli enti di ricerca come anche competenze per i laureati in fisica nucleare non è che l'Italia ne sforni molti
 
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