Mi presento, mi chiamo....

Nicky

Utente di lunga data
Perché per il pubblico è una cosa importante.
È ben difficile che in quelle condizioni funzioni il pene.
Non hai mai visto il film Don't worry con Joaquin Phoenix? E' carino, parla di un fumettista tetraplegico e anche della sua sessualità, è una storia vera.
 

hammer

Utente di lunga data
Per quanto tempo?
Credo dipenda dall'età anagrafica e soprattutto dalla storia sentimentale della coppia.
Non può esserci una regola.
In presenza di un problema medico o psico-fisico, se abbandonassi la mia compagna o cercassi altrove mi ritroverei nella categoria "traditori".
Le resterei accanto continuando ad amarla.

Ma da giovani le dinamiche potrebbero essere diverse.
 

cipolino

Utente di lunga data
Credo che, se una persona rinuncia al sesso, cosa legittima, sia perché non ne trae molto piacere.
La mancanza di piacere può dipendere da molti fattori, anche uno stato fisico o un cambiamento ormonale.
Quello, però, che a volte trovo faticoso da comprendere è perché non si preoccupi per l'altra persona della coppia.
Ma devo dire che in varie serate con amiche, più o meno della mia età, ho sentito dire a molte di loro che fanno fatica a sopportare i loro mariti. Poi, certo, sono frasi che si dicono e non significano che sia realmente così, ma mi ha colpito.
Neanch'io sono in grado di trovare gratificante il sesso fornito solo per "preoccupazione verso l'altro", per quanto questa "fornitura" possa scaturire da un atto d'amore o meno. E per quanto la condizione di impossibilità sia temporanea o meno. E questo fin da quando ero giovane. (EDIT: e questo non per orgoglio, ma per come concepisco un rapporto di coppia).
Per dire: mia moglie ha avuto due gravidanze a rischio: ci è stato vietato di avere rapporti fin dal concepimento. Io non mi sono neanche posto il problema, cioè non ci ho pensato proprio: sono stato 9 mesi in totale astinenza senza il minimo problema, anzi! (Certo, i miei polsi erano piuttosto doloranti, ça va sans dire..., ma questa è un'altra storia).

Detto questo, non trovo neanche molto giusto il concetto di "preoccuparsi per l'altra persona": chi ha un calo di desiderio dovrebbe in primo luogo preoccuparsi per se stesso/a, perché non è naturale, a nessuna età, patologie particolari a parte. Soprattutto, pensando al caso più diffuso di cui si parla, se la causa è individuata nella menopausa.
Questa è mancanza di cura verso se stessi, in primo luogo, non verso l'altro; ciò, comunque, si ripercuote inevitabilmente sulla coppia.
Inoltre, il discorso simile a quello che fai tu e che ho evidenziato, guarda caso è sempre fatto dalla persona della coppia che in qualche modo subisce la situazione da parte di un rifiuto dell'altro: è fatto da chi ha ancora vivo il desiderio. Resta da vedere se fossi tu a non avere il desiderio se faresti ancora lo stesso discorso e, eventualmente, per quanto a lungo saresti disposta a sostenere la nuova situazione: non è per niente scontato!

I discorsi sul sesso sono sempre un po' strani: si predica il dialogo ma questo funziona solo nel momento in cui c'è accordo. Quando uno dei due, per un motivo qualsiasi, entra in una modalità del tipo "è così perché è così e basta e tu ti devi adeguare" si entra una situazione di coppia che, per l'altra parte, è lose-lose e quest'ultima persona non ci può fare proprio niente.

Brutto da dire, ma è la realtà dei fatti.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
No, il pene, se non ricordo male funzionava ancora al tenente Dan, Philippe provava piacere stimolando altre zone erogene ancora attive
Invece nell‘altra fiction che ho visto io era diverso.
Il punto però non è chi, pur con paralisi, prova piacere, ma chi no.
Una persona deve trasformarsi in un dildo o un una bambola gonfiabile?
Credo che ogni situazione sia diversa e che dire cosa si dovrebbe fare sia presuntuoso.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Invece nell‘altra fiction che ho visto io era diverso.
Il punto però non è chi, pur con paralisi, prova piacere, ma chi no.
Una persona deve trasformarsi in un dildo o un una bambola gonfiabile?
Credo che ogni situazione sia diversa e che dire cosa si dovrebbe fare sia presuntuoso.
Ma infatti, sempre se non ricordo male il film, forse sulla base di questo o comunque non sentendosi all'altezza, lui ha un rapporto epistolare con una tizia che non vuole vedere, ma alla fine, prende coraggio e finisce proprio con la scena in cui lui è al ristorante che aspetta di conoscerla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non hai mai visto il film Don't worry con Joaquin Phoenix? E' carino, parla di un fumettista tetraplegico e anche della sua sessualità, è una storia vera.
Lui non mi piace. Bravo, ma non mi piace. Questo film non l’ho visto.
 

Nicky

Utente di lunga data
Detto questo, non trovo neanche molto giusto il concetto di "preoccuparsi per l'altra persona": chi ha un calo di desiderio dovrebbe in primo luogo preoccuparsi per se stesso/a, perché non è naturale, a nessuna età, patologie particolari a parte. Soprattutto, pensando al caso più diffuso di cui si parla, se la causa è individuata nella menopausa.
Questa è mancanza di cura verso se stessi, in primo luogo, non verso l'altro; ciò, comunque, si ripercuote inevitabilmente sulla coppia.
Inoltre, il discorso simile a quello che fai tu e che ho evidenziato, guarda caso è sempre fatto dalla persona della coppia che in qualche modo subisce la situazione da parte di un rifiuto dell'altro: è fatto da chi ha ancora vivo il desiderio. Resta da vedere se fossi tu a non avere il desiderio se faresti ancora lo stesso discorso e, eventualmente, per quanto a lungo saresti disposta a sostenere la nuova situazione: non è per niente scontato!
Allora, che una persona debba preoccuparsi per sé stessa, mi sembra così ovvio, che di certo non mi sembrava necessario specificarlo.
Ma, detto questo, continuo a trovare strano che in una coppia non ci si preoccupi anche dell'altro, di come sta, di come si sente per effetto delle nostre scelte e dei nostri comportamenti.
Sul secondo punto, sì, io mi sono sempre preoccupata del benessere di mio marito, mettendo fortemente in discussione me stessa anche per quello che riguardava gli aspetti sessuali.
Io la coppia la vivo così, come un'unità, in cui il bene dell'uno è anche il bene dell'altro.
Quando non è più così, non si è più una coppia, per me. Si è una famiglia, si è due persone che si vogliono bene, quello che vuoi, ma non una coppia.
 

spleen

utente ?
I discorsi sul sesso sono sempre un po' strani: si predica il dialogo ma questo funziona solo nel momento in cui c'è accordo. Quando uno dei due, per un motivo qualsiasi, entra in una modalità del tipo "è così perché è così e basta e tu ti devi adeguare" si entra una situazione di coppia che, per l'altra parte, è lose-lose e quest'ultima persona non ci può fare proprio niente.
Credo sia così.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Uno può essere un genio della fisica e rimanere un fesso che ci tiene a far credere di essere sessualmente una bomba.
Sessualmente non lo so, ma le donne non gli sono mancate, nonostante tutto

 

danny

Utente di lunga data
Però aveva 51 anni, ho controllato, e molti degli attori o attrici o cantanti che partecipavano come rappresentanti della mezza età erano più giovani.
Anche nel filmato prima della sigla in studio, passa un signore truccato da vecchio, come per indicare il futuro, con un tremore che fa pensare a una forma di Parkinson, cosa oggi politicamente scorretta.
Ho trovato con Google “Rispetto ai vecchi standard, l'orologio biologico deve essere spostato in avanti di almeno 25 anni, anche perché i 50enni di oggi fanno una vita come i trentenni, la mezza età inizia a 60 anni, e l'anzianità a 75 anni, oltretutto ci sono 90enni che guidano e hanno una vita attiva.”
Ah, ecco perché mio padre alla mia età era già in pensione mentre a me toccano altri 11 anni come minimo, ma probabilmente anche di più.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se lo percepissi in modo netto e tangibile come un piacere la cosa cambierebbe.
Ma ripeto, se la mia compagna avesse un problema di qualunque tipo per me il sesso diventerebbe assolutamente secondario.
Non stiamo parlando di patalogie serie
Se non lo percepissi così avresti ragione ma sarebbe assurdo principalmente per lei farlo contro voglia
 

cipolino

Utente di lunga data
Credo sia così.
Ho un paio di amici, in questa situazione: è estremamente frustante, perché sei in un vicolo cieco dal quale non puoi uscire, perché sei di fronte ad un muro di gomma.

Se non ti vuoi separare, puoi solo compensare in qualche modo. Uno dei due scopa fuori a casaccio, ma con discrezione, e la moglie fa finta di non vedere; l'altro si è riempito di cose da fare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ah, ecco perché mio padre alla mia età era già in pensione mentre a me toccano altri 11 anni come minimo, ma probabilmente anche di più.
Però guardalo!
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
A chiunque non faccia sesso e non indaghi sul perché
Posto che si fa in 2, secondo me la maggior parte delle volte non è che uno/una non voglia fare sesso tout court, ma non vuole fare sesso con l'altro della coppia. Se quest'ultimo non è dello stesso avviso avrà lui un onere in più di indagarne i perchè, ma se è dello stesso avviso, il pensiero comune più probabile è "non indaghiamo per non svegliare il can che dorme"
 
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