Mi presento...

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Miciolidia

Utente di lunga data
Due parole ........non cedere.
Qualunque cosa tu possa avere di ritorno non sari mai commensurabile al costo che pagherai con la tua famiglia................ e non sperare di poter nascondere una cosa simile, verrà scoperta come lo sono tutte le tresche.
Sei in tempo, non fare della tua vita un inferno lunghissimo per un presunto paradiso che potrebbe durare quasi niente.
Sei un uomo, hai sentimenti ma hai anche il libero arbitrio, decidi se vuoi essere tu a decisere o le tue pulsioni.........
Bruja

Bru, ma se ti ha detto che il suo problema è proprio quello di non saper fingere.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Micia, hai ragione..

L'unica cosa che mi sento di dire a moltimodi è che forse non è già più amore quello verso la moglie, forse è sentimento, affetto, ma non amore.

Come già detto in altro post ritengo l'amore, quello vero, grande, totalizzante come un contenitore pieno...non puoi farci entrare alcunchè!

Se lo fai, se riesci a farci entrare qualcos'altro .... qualche ripensamento sulla misura di questo amore dovresti portela.

E questo non significa buttare tutto nel pattume, significa cercare di far chiarezza all'interno di ciò che si ha prima di buttarsi a cercarla in quel che ancora non si ha (e forse non si avrà mai!)
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Micia, hai ragione..

L'unica cosa che mi sento di dire a moltimodi è che forse non è già più amore quello verso la moglie, forse è sentimento, affetto, ma non amore.

Come già detto in altro post ritengo l'amore, quello vero, grande, totalizzante come un contenitore pieno...non puoi farci entrare alcunchè!

Se lo fai, se riesci a farci entrare qualcos'altro .... qualche ripensamento sulla misura di questo amore dovresti portela.

E questo non significa buttare tutto nel pattume, significa cercare di far chiarezza all'interno di ciò che si ha prima di buttarsi a cercarla in quel che ancora non si ha (e forse non si avrà mai!)

e dimmi come fai a fare chiarezza se non la vivi.

Vabbè..lassam perde...
 

Fedifrago

Utente di lunga data
e dimmi come fai a fare chiarezza se non la vivi.

Vabbè..lassam perde...
Hai sentito qualche campanello d'allarme suonare? meglio andare a vedere se stai perdendo o hai già perso le cose a te care (la famiglia) prima di andare subito a ricomprare tutto!

Sbaglio?
 
O

Old Pinguino

Guest
Non sono daccordo su quello che dici, leggi il sunto della mia storia se vuoi sapere cosa porta il tuo ragionamento. Mia moglie lo ha applicato alla lettera ben 13 anni su 18 di matrimonio. Si è messa per circa 13 con un puffo coniglio, Flash per le amiche, io a suo dire l'amore lui l'evasione quello che ha sempre vissuto come dici tu, da fiore a fiore, nientaltro che un'amica di sesso con lui potevano parlare delle loro conquiste. Lui sposato con la cugina. A mia moglie non bastava il parere dell'amico allora si è trovata l'amica come loro, sposata coppia di scambisti, anche qui lesbicate e racconti delle loro conquiste maschili e non. Il puffo non lo ha mollato un po con lui un po con lei e varie conquiste??? c'era anche il marito di lei visto che erano scambisti? Naturalmente conosco bene entrambi me li portava a casa entrambi come amici, chissà perchè ha voluto farmeli conoscere. Ti racconto un particolare che ho omesso quando ho raccontato la mia storia in un'altra discussione, mi sono preso anche un piccolo disturbo a trasmissione sessuale curato con successo dal medico, come mi sono sentito offeso quando il medico con in fianco mia moglie mi ha detto che l'ho preso andando a puttane, lo conosco ho confidenza, che litigata con lui mai tradita e mai andato a puttane. Vedi cosa porta anche il tuo ragionamento e non dirmi che usi sempre il preservativo, non ci credo. Adesso sono tutti divorziati con figli io forse ci arriverò, Abbiamo qualcosa in più degli animali usiamolo, se un'amore finisce si parla con il compagno io adesso mi ritrovo con la vita distrutta e i mie figli grandini che sanno tutto stanno soffrendo perfino a scuola hanno cominciato a prendere dei voti pessimi, rischiano di essere bocciati, non è da loro ma il calo c'è stato. Se ami veramente la tua compagna non farli questo tanto prima o poi ti beccano guarda mia moglie 13 anni in cui tantissime volte gli dicevo chiaramente "Tu hai un'altro" sempre negato alla fine gli è esploso tutto in faccia, adesso implora di perdonarla che lei ama solo me ma a fiducia stiamo a zero. Saluti Moltimodi.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Scusami eh, Pinguino, ma sinceramente io non capisco te!

13 anni oh, mica due giorni, un mese un anno...e con manifestazioni non da supporre, ma certe, se si parla di malattia venerea!


Non si può essere conniventi con un assassino (lei del vostro rapporto) e poi dire: vostro onore, non ho fatto nulla, le macchie sulla camicia quando tornava a casa credevo fossero di pomodoro!

Assumiamoci anche le nostre di responsabilità, nel non aver voluto vedere, nel non aver voluto affrontare, nel non aver avuto il carattere di tirarle, quando se ne hai avuto la certezza, due schiaffoni (che possono essere anche figurati...tipo farle trovare le sue valigie fuori dalla porta!) ma ci si è limitati a chiedere: Scusa, non vorrei disturbarti, non te la prendere eh...ma...hai per caso un altro??
Ammettiamo che forse ci faceva comodo non vedere, ma che forse, messo in piazza il lerciume che circondava questa donna, non hai potuto sottrarti al dover prendere posizione.
Parli della sofferenza dei tuoi figli, ma non credi che possano soffrire di più per non riuscire ad avere un immagine di un padre che finalmente tira fuori un pò di sicurezza, un pò di fermezza, un pò di coglioni?

Ecchediamine!
 

Bruja

Utente di lunga data
Miciolidia

Anche se lui dice di non saper fingere, è chiaro che cercherà di stale in palla finchè potrà................e già questo è un errore perchè non ha ancora chiaro cosa vuole e cosa sente davvero.
Io credo che sia solo "fuori asse" nel settore sentimentale, e credo anche che rischi di confondere le sensazioni e le pulsioni con i sentimenti veri.
Non sò che dire, vado a percezione, ma non sappiamo tutto...........ci deve essere qualcosa d'altro ma non è detto che non sappia lui stesso cosa sia.
Se ha l'unica cosa che adesso gli serve, della prudenza, la usi alla grande perchè è su un piano inclinato con il fondo scivoloso.
Bruja
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Il lupo, il cigno, qualche razza rapace.......... Ci sono sicuramente altre razze meno note. E' vero, la monogamia esiste tra alcune specie animali, ciò non toglie però che tra i primati ci sono sia razze monogame (mi sembra oranghi e gorilla), come razze in cui il maschio dominante ha tutte le femmine (gli scimpanzè). Noi da chi avremo preso???

Di sicuro si può dire che la chimica umana non è per la monogamia dato che studi scientifici dimostrerebbero che diverse donne messe in relazione con pochi uomini in ambiti isolati, tendano ad avere il ciclo mestruale con la medesima cadenza perchè la selezione naturale della specie da a tutte le femmine la stessa possibilità di procreare, ovvero avere l'ovulazione nello stesso periodo e quindi la produzione di ferormoni di fertilità (http://www.nomads.it/continua.php?cod=253&pagina=6).

La monogamia umana è una invenzione culturale/religiosa/sanitaria, rispettabilissima, ma pur sempre un invenzione della ragione umana e non della natura e dell'istinto. Probabilmente è per questo che il tradimento è vissuto sempre con dolore, perchè l'imprintig culturale ci dice che la fedeltà è il primo dovere morale! Purtroppo questo concetto spesso cozza contro le nostre azioni.....
Perdonami Lancillotto, non solo non concordo, ma è un discorso che mi fa un tantinello arrabbiare.

sì, lo so che il ciclo quando più donne vivono insieme tende ad allinearsi e coincidere, lo avevo già notato in casa mia, come lo avevo notato in casa di studentesse mie amiche. questo perdonami però, con la monogamia non ha niente a che fare, anche per gli animali monogami non puoi pensare che esistano processi chimici che favoriscano un solo partner esistente. le specie sono fatte in modo che sia garantita la sopravvivenza ed è ovvio che se in un "branco" l'ovulazione coincide c'è molta più probabilità di attirare il maschio per l'accoppiamento. continuo a non vedere legami.
non mi convincerai mai così, continuo a vedere tutta una grande bufala per scusare le proprie scelte sessuali. ripeto, sono scelte individuali che non mi sento di condannare anche se non condivido, ma prendiamoci i pro e i contro delle scelte.

Io non vorrei che il dialogo si riducesse a cercare i confini fra scienza e cultura. tutti sappiamo che il cristianesimo ha influenzato molto in questo, che ha messo regole ferree in fatto di sesso e rapporti fra i sessi, proprio per arrestare le orge greco romane. ma anche nell'antica Grecia stessa abbiamo tracce di amore esclusivo nei testi nelle poesie nei poemi. e già nei poemi il tradimento non era visto come "normale", dato che gli dei stessi si ammazzavano di botte se traditi dai propri amanti.
per me l'amore è una cosa e la libertà sessuale è un'altra. l'amore non è una merce in svendita, non si distribuisce gratis a tutti quelli che ci gravitano intorno. l'amore è forte, e se è amore è uno.
.. poi esistono l'innamoramento, l'affetto, l'attrazione, e via dicendo.
ma in tutto questo non tiratemi fuori la chimica e l'anatomia, perchè nonostante esistano animali monogami, nessuno di loro ha gli organi genitali fatti a serratura che può essere sbloccata solo dal partner ideale.. sarebbe una specie assai stupida.
qui si tratta di cuore e di testa, e io ho troppo rispetto dell'umanità per accettare che il mio prossimo trovi scuse a partire dalle teorie di Darwin per fare come gli pare, il cervello lo abbiamo e ci funziona generalmente bene.
 
O

Old Pinguino

Guest
Scusami eh, Pinguino, ma sinceramente io non capisco te!

13 anni oh, mica due giorni, un mese un anno...e con manifestazioni non da supporre, ma certe, se si parla di malattia venerea!


Non si può essere conniventi con un assassino (lei del vostro rapporto) e poi dire: vostro onore, non ho fatto nulla, le macchie sulla camicia quando tornava a casa credevo fossero di pomodoro!

Assumiamoci anche le nostre di responsabilità, nel non aver voluto vedere, nel non aver voluto affrontare, nel non aver avuto il carattere di tirarle, quando se ne hai avuto la certezza, due schiaffoni (che possono essere anche figurati...tipo farle trovare le sue valigie fuori dalla porta!) ma ci si è limitati a chiedere: Scusa, non vorrei disturbarti, non te la prendere eh...ma...hai per caso un altro??
Ammettiamo che forse ci faceva comodo non vedere, ma che forse, messo in piazza il lerciume che circondava questa donna, non hai potuto sottrarti al dover prendere posizione.
Parli della sofferenza dei tuoi figli, ma non credi che possano soffrire di più per non riuscire ad avere un immagine di un padre che finalmente tira fuori un pò di sicurezza, un pò di fermezza, un pò di coglioni?

Ecchediamine!
Ha tutte le ragioni del mondo sapessi quante volte ho pensato di andarmene di fuggire da tutto questo schifo. Per quanto riguarda le valige una notte da sua madre se le gia fatta ma poi sono andato a prenderla, dimmi pure che sono un coglione ma io non riesco ad immaginare una vita senza lei e poi con la fortuna che mi ritrovo non è che ne trovo un'altra uguale. I Figli. E' dura vedere piangere i figli quando accenni ad andartene e penso che i coglioni con i figli si dimostrino in un altro modo. Non me la sento di lasciarli con una del genere ho il terrore d'immaginare che tipo di padre li porti a casa. Incredibile ma vero ma gli voglio ancora bene anche se tante volte mi chiedo coasa sto facendo qui. Sinceramente non sò cosa fare ho vissuto il divorzio dei miei e chi ha sofferto siamo stati noi figli. Sono indeciso o codardo fai tu comunque parlare con voi mi fa bene perlomeno non mi tengo tutto dentro.
 

Bruja

Utente di lunga data
Otella

Condivido le tue riflessioni e, a costo di sembrare classista, credo che la civiltà, le leggi e la morale sociale abbiamo condannato il tradimento non tanto per "sensibilità" verso sentimenti travolti dalla passione quanto per i guasti che creavano e creano nell'ordinamento sociale e nella regolarità dei rapèporti umani civili.
E' vero che il tradimento perseguibile era quello della donna, l'uomo poteva tradire, ma è anche vero che fino a qualche decina di anni, fa qualunque donna che non fosse la moglie, era consideta una "puttana".....dall'ultima serva alla più importante favorita dei re di Francia......... qualunque fosse il suo ruolo restava la "putaine du Roi".........
Il motivo delle rigidità verso il tradimento femminile era, onore a parte, l'impossibilità di attestare la purezza del sangue degli eredi.
Con l'educazione sessuale e il controllo delle gravidanze, è diventato un concetto obsoleto e persecutorio, quindi si arrivò alla parità.
Ma come concetto sociale, il reprimere e condannare moralmente il tradimento ha anche questo fine.......... la stabilità della prima cellila sociale....la famiglia.
Poi ovviamente parliamo finchè volete del fatto che è contestabile in toto, ma la base intenzionale era anche di ordine politico sociale e l'è stata fino a poche generazioni fa.
Ci si possono fare migliaia di riflessioni e pensieri, ma alla fine sempre a questi concetti elementari si torna.
Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
x Moltimodi

Innanzitutto grazie a te e trottolino per il benvenuto

I malesseri caro lancillotto ahimè non mancano, ma sto riuscendo a conviverci in maniera decente...diciamo che riesco a relativizzare i fatti e le cose.
Da quel che scrivi, forse hai percorso una strada simile alla mia...non so.
Posso dirti che sono arrivato a 40 anni e non ho mai tradito una mia partner. Mai, nemmeno da ragazzino. E non sono certo mancate le occasioni, anzi. Diciamo, che non sopportavo l'idea di tornare a casa e guardare la persona che mi vive accanto facendo finta di nulla.
Con questo non giudico assolutamente chi riesce a farlo. Evidentemente ha motivazioni diverse dalle mie.
Invece una volta nella vita, corna ingombranti e soprattutto dolorose me le sono beccate
Dico una volta, perchè ne sono venuto a conoscenza una volta. Magari son peggio di uno stambecco e non lo so

Dolorose perchè le ho scoperte. A distanza di anni ho capito che la persona che me le ha fatte comunque mi amava. Lo sapevo anche allora ma non l'ho voluto ammettere e capire.

Ora, che dire...da un po' sono realmente e profondamente innamorato di una donna che non è mia moglie.
Devo dire che in famiglia la vita è serena, ho una figlia di 12 anni, mia moglie mi ama ed io la amo. Non ne sono innamorato ma la amo. Buffo dirlo, alcune persone non vedono la differenza. Io si.
L'altra persona ha capito cosa sento, e sono certo di piacerle. Ma io non mi sono fatto avanti. Perlomeno, non ancora. E no so se lo farò mai.
Perchè conosco il dolore che provocherei. E non so se riuscirei a tollerare.
Ma in questo modo tradisco me stesso. Cio' che sento nel cuore.
E so che tutto questo nasce da cosa? A mio modo di vedere dal modo distorto in cui vediamo gli altri. Come oggetti...nostri per sempre. Come esseri che devono essere perfetti, immutabili. Ma noi, uomini e donne, non siamo così.
..e non vogliamo ammetterlo e farcene una ragione.
Ciao!
Cerco di riportare la discussione a chi l'ha aperta.
E cerco di essere sintetica ..senza dare pugni

Nella tua teoria c'è della verità. Facendo socio/filosofia da salotto è un ragionamento generale accettabile.
Ma il tuo non è un ragionamento da "conversazione" ..tu stai pensando che è possibile amare una persona e innamorarsi di un'altra.
Si sa che non condivido l'idea di Trotty che se manca la parte di innamoramento totalizzante non si tratti più di amore, ma semplice affetto. E penso pure che l'aspetto entusiasmante di innamoramento per il partner che si ama subisce delle fasi di calo e delle fasi di risalita entusiasmanti..(basta essere aperti a questa possibilità)
Comunque credo anch'io che sia possibile, in una fase di calo per il partner, innamorarsi di un'altra persona o dell'idea di riprovare l'entusiasmo dell'innamoramento inventandosi che chi ci capita di incontrare sia in grado di meritarlo...
MA
è sempre da considerare ..visto che si ama il proprio partner (se non lo si ama e non gli/le si vuole neppure bene è altro discorso..lo_/la si lascia)..che, anche a essere estremamente prudenti, c'è il rischio di essere scoperti e le conseguenze sono devastanti.
Credi che valga la pena di correre questo rischio?
Chiedilo a chi c'è passato.

 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
x Pinguino Santo cielo!!!

Ha tutte le ragioni del mondo sapessi quante volte ho pensato di andarmene di fuggire da tutto questo schifo. Per quanto riguarda le valigie una notte da sua madre se l'è gia fatta ma poi sono andato a prenderla, dimmi pure che sono un coglione ma io non riesco ad immaginare una vita senza lei e poi con la fortuna che mi ritrovo non è che ne trovo un'altra uguale.
I Figli. E' dura vedere piangere i figli quando accenni ad andartene e penso che i coglioni con i figli si dimostrino in un altro modo. Non me la sento di lasciarli con una del genere ho il terrore d'immaginare che tipo di padre li porti a casa. Incredibile ma vero ma gli voglio ancora bene anche se tante volte mi chiedo cosa sto facendo qui. Sinceramente non sò cosa fare ho vissuto il divorzio dei miei e chi ha sofferto siamo stati noi figli. Sono indeciso o codardo fai tu comunque parlare con voi mi fa bene perlomeno non mi tengo tutto dentro.​
Pinguino. E' ben difficile dirti cosa fare ed è anche inutile. Le condizioni economiche, sociali, affettive che vivi e che condizionano le tue scelte le conosci tu e non credo di poterci entrare.​

Ma credo che tu abbia una paura della solitudine e dell'abbandono così grande da non riuscire a immaginarti da solo.​

Ti garantisco che trovarne una uguale a tua moglie sarebbe veramente altamente improbabile ..più che vincere al superenalotto !​

A parte che la descrizione che ne fai fa pensare che abbia frequentato una sorte di "Corte dei Miracoli" del sesso con brutti/sporchi/cattivi e "maiali" che più non si può senza nessun rispetto di se stessi e di nessuno.. Inconcepibile che gente del genere si sia voluta fare una famiglia e tenga a un'immagine di rispettabilità..​

La sua "amicizia di sesso" col marito della cugina era solo una complicità tra delinquenti che trovavano reciproco conforto alle proprie depravazioni.​

Tua moglie cercava rassicurazioni per il suo sgradevole aspetto fisico e probabilmente il "cugino" faceva altrettanto con persone ugualmente sgradevoli e messe male esteticamente.​

Non capisco perché parli di andartene. E' lei che si deve allontanare e permettere ai figli di ritrovare serenità. Nella situazione attuale mi sembra che per i tuoi l'andare male a scuola ed essere bocciati sia un fatto del tutto irrilevante. Dici che sono al corrente ..spero di no ..spero non sappiano ...e spero che tu faccia il possibile per limitare i danni. Un conto essere messi al correente di una relazione della madre che ha portato al divorzio un'altra famiglia..oltre alla propria..un conto sapere le cose che hai detto a noi.​

Vai immediatamente da un avvocato e fai le pratiche per una separazione (l'addebito di colpa ti esimerà da danni economici..ti diranno meglio i forumisti avvocati) e ritrova la tua dignità.​

Poi una compagna potrai trovarla ...a meno che tu non abiti a Sodoma o Gomorra...un po' più sana della tua EX moglie.​
 

Bruja

Utente di lunga data
Pinguino

Sono allineata alle considerazioni di Persa............. devi essere chiaro e deciso............. e magari capiterà davvero che tu possa ricominciare a vivere una vita vera.
Bruja
 

Bruja

Utente di lunga data
Moltimodi

Riprendo una parte del tuo post.............

Ora, che dire...da un po' sono realmente e profondamente innamorato di una donna che non è mia moglie.
Devo dire che in famiglia la vita è serena, ho una figlia di 12 anni, mia moglie mi ama ed io la amo. Non ne sono innamorato ma la amo. Buffo dirlo, alcune persone non vedono la differenza. Io si.
L'altra persona ha capito cosa sento, e sono certo di piacerle. Ma io non mi sono fatto avanti. Perlomeno, non ancora. E no so se lo farò mai.
Perchè conosco il dolore che provocherei. E non so se riuscirei a tollerare.
Ma in questo modo tradisco me stesso. Cio' che sento nel cuore.
E so che tutto questo nasce da cosa? A mio modo di vedere dal modo distorto in cui vediamo gli altri. Come oggetti...nostri per sempre. Come esseri che devono essere perfetti, immutabili. Ma noi, uomini e donne, non siamo così.
..e non vogliamo ammetterlo e farcene una ragione.
Ciao!
--------------------------------------------------------------------------------------------------
Tu sei innamorato come lo sono tutti coloro che hanno convertito la passionalità e l'innamoramento del coniuge in amore stabile e duraturo; arriva la voglia di novità, di frizzante, di prurito sensuale ed ecco che ci si innamora. Intendo dire che se invece di questa volta fosse successo due anni fa o fra due anni, non cambiava nulla, quindi la persona era intercambiabile................è la voglia di innamorarsi che resta. Sono del parere che in questi frangenti una persona valga l'altra, prova ne sia che finchè si è innamorato potrebbe passare davanti a casa la vera ed assoluta anima gemella e neppure la si nota. Detto questo, vediamo a cosa stai per andare incontro.
Non si tratta di immutabilità ma di sensibilità nel creare ad altri una destabilizzazione che, spesso, dura tutta la vita ma vale il tempo inconsistente di un innamoramento........ certo si sostiene che attraverso gli innamoramenti si cambia, si cr4esce............ può essere, ma credo che si ceresca così perchè è troppo faticoso farlo in proprio, l'uomo è un animale sociale che non si sforza di dimostrare che può essere individuale............. intendo che le crescite possono avvenire anche in proprio, ma sono molto più faticose e meno gratificanti, anche se alla fine sono molto più liberatorie. Stare bene con sè stessi libera dal dovere avere altri come stampella della proprio individualità e crescita.
Dici bene che non siamo immutabili nè perfetti, ma siamo indolenti e pigri e se possiamo trovare la via più breve, anche se è reprensibile, dal momento che ci conviene la prendiamo.
Alla fine è una questione di etica individuale, puoi benissimo aggirare le attese e le lungaggini quando sei in fila per qualche faccenda amministrativa, ma anche se credi che l'aver risparmiato tempo frodando la coda e risparmiando tempo, non è tanto il danno che hai operato sugli altri quello che conta, ma l'essere sceso a compromessi con la tua immagine. E poco conta che ti giustifichi con la solita frase: l'uomo è fallinile, imperfetto e mutevole..................è vero, ma COME lo sia lo stabiliamo sempre noi, e solo noi.
Non è un delitto tradire, e fa parte delle debolezze umane, ma è la corsa un po' patetica alla giustificazione assolvente che mi lascia perplessa...................chi cresce ammette che per QUEL tipo di crescita ha scelto un tipo di strada fra le tante che poteva valutare. In fondo il vecchio e sempre valido dialogo PRIMA, pensa che crescita avresti in atto se decidessi di esternare questi problemi a tua moglie e le chiedessi di affiancarti nel superare questi problemi. Certo rinunceresti all'innamoramento, che è un bel fuoco di artificio................ma come dice bene la parola "artificio"..............è fine a sè stesso.
Comunque capisco che sia una strada molto ardua e non si può chiedere a chi ha sete di aspettare la prossima sorgente che è più fresca e più pulita; se uno ha sete adesso della purezza dell'acqua e delle conseguenze difficile che ne faccia un sufficiente deterrente.
Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Otella82 e Bruja

Dato che appunto avete entrambe citato condizioni social che hanno creato il concetto di famiglia e il concetto di fedeltà, mi sembra chiaro che se vogliamo separare la scienza dalla cultura (e dal comodo umano), non possiamo prendere in esame questi ultimi millenni. Quindi è necessario risalire ai primo Homo Sapiens e Sapiens Sapiens.

Se la memoria non mi inganna loro vivevano in famiglie allargate. Sto cercando documentazione in merito, è un po' che non tratto questo tema........
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Riprendo una parte del tuo post.............

Ora, che dire...da un po' sono realmente e profondamente innamorato di una donna che non è mia moglie.
Devo dire che in famiglia la vita è serena, ho una figlia di 12 anni, mia moglie mi ama ed io la amo. Non ne sono innamorato ma la amo. Buffo dirlo, alcune persone non vedono la differenza. Io si.
L'altra persona ha capito cosa sento, e sono certo di piacerle. Ma io non mi sono fatto avanti. Perlomeno, non ancora. E no so se lo farò mai.
Perchè conosco il dolore che provocherei. E non so se riuscirei a tollerare.
Ma in questo modo tradisco me stesso. Cio' che sento nel cuore.
E so che tutto questo nasce da cosa? A mio modo di vedere dal modo distorto in cui vediamo gli altri. Come oggetti...nostri per sempre. Come esseri che devono essere perfetti, immutabili. Ma noi, uomini e donne, non siamo così.
..e non vogliamo ammetterlo e farcene una ragione.
Ciao!
--------------------------------------------------------------------------------------------------
Tu sei innamorato come lo sono tutti coloro che hanno convertito la passionalità e l'innamoramento del coniuge in amore stabile e duraturo; arriva la voglia di novità, di frizzante, di prurito sensuale ed ecco che ci si innamora. Intendo dire che se invece di questa volta fosse successo due anni fa o fra due anni, non cambiava nulla, quindi la persona era intercambiabile................è la voglia di innamorarsi che resta. Sono del parere che in questi frangenti una persona valga l'altra, prova ne sia che finchè si è innamorato potrebbe passare davanti a casa la vera ed assoluta anima gemella e neppure la si nota. Detto questo, vediamo a cosa stai per andare incontro.
Non si tratta di immutabilità ma di sensibilità nel creare ad altri una destabilizzazione che, spesso, dura tutta la vita ma vale il tempo inconsistente di un innamoramento........ certo si sostiene che attraverso gli innamoramenti si cambia, si cr4esce............ può essere, ma credo che si ceresca così perchè è troppo faticoso farlo in proprio, l'uomo è un animale sociale che non si sforza di dimostrare che può essere individuale............. intendo che le crescite possono avvenire anche in proprio, ma sono molto più faticose e meno gratificanti, anche se alla fine sono molto più liberatorie. Stare bene con sè stessi libera dal dovere avere altri come stampella della proprio individualità e crescita.
Dici bene che non siamo immutabili nè perfetti, ma siamo indolenti e pigri e se possiamo trovare la via più breve, anche se è reprensibile, dal momento che ci conviene la prendiamo.
Alla fine è una questione di etica individuale, puoi benissimo aggirare le attese e le lungaggini quando sei in fila per qualche faccenda amministrativa, ma anche se credi che l'aver risparmiato tempo frodando la coda e risparmiando tempo, non è tanto il danno che hai operato sugli altri quello che conta, ma l'essere sceso a compromessi con la tua immagine. E poco conta che ti giustifichi con la solita frase: l'uomo è fallinile, imperfetto e mutevole..................è vero, ma COME lo sia lo stabiliamo sempre noi, e solo noi.
Non è un delitto tradire, e fa parte delle debolezze umane, ma è la corsa un po' patetica alla giustificazione assolvente che mi lascia perplessa...................chi cresce ammette che per QUEL tipo di crescita ha scelto un tipo di strada fra le tante che poteva valutare. In fondo il vecchio e sempre valido dialogo PRIMA, pensa che crescita avresti in atto se decidessi di esternare questi problemi a tua moglie e le chiedessi di affiancarti nel superare questi problemi. Certo rinunceresti all'innamoramento, che è un bel fuoco di artificio................ma come dice bene la parola "artificio"..............è fine a sè stesso.
Comunque capisco che sia una strada molto ardua e non si può chiedere a chi ha sete di aspettare la prossima sorgente che è più fresca e più pulita; se uno ha sete adesso della purezza dell'acqua e delle conseguenze difficile che ne faccia un sufficiente deterrente.
Bruja
caro moltimodi, fai tesoro delle parole di bruja, mi sembra di rivedermi solo con qualche anno in meno, non hai idea di cosa stai mettendo a repentaglio. te lo dice uno che c'e passato ; nemmeno il piu fulgido degli amori puo valere cio che stai rischiando, credimi, astieniti ora rinuncia a quegli occhi, a quella bocca; parla con tua moglie con fermezza e dolcezza, dille cosa manca a te. se lo farai avrai una ricompensa che nemmeno immagini. un caro saluto
bastardo dentro
 

Nobody

Utente di lunga data
Ho appena finito di leggere tutti gli interventi. Mi sono preso del traditore (e finora non posso onestamente considerarmi tale, se non nei pensieri e in qualche omissione di verità), addirittura qualcuno mi ha accusato di non usar sempre il preservativo (sic), del bugiardo, etc..
Però ho letto anche tanti pensieri belli. Direi amorevoli. In particolare da Bruja, Lancillotto, Persa e Bastardo...e sicuramente mi dimentico di qualcuno.
In ogni caso ringrazio davvero chiunque abbia scritto in questo post, perchè anche certi interventi duri e a mio avviso fortemente giudicanti, sono utili e stimolano la riflessione.

Entrando nel merito, e partendo dallo stato di Natura...scusate, ma a me sembra ovvio che non vi siano limiti. Esiste la monogamia (pochissima), è quasi sempre imperante la poligamia e l'incrocio continuo dei geni. L'omosessualità è diffusissima in quasi tutte le specie (ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, sulle esternazioni del clero riguardo la famiglia "naturale").
Ci hanno insegnato (e forse, un forse grande come una casa, è vero) che noi rispetto alle altre specie possediamo il libero arbitrio. Chissà. A guardare come va il mondo, partendo sempre da noi stessi, verrebbe da dubitarne.
Comunque, ammettendo che esista, dovrebbe guidarci e portarci nei migliore dei casi ad una decisione giusta. Ed è propio ciò che sto tentando di fare...cosciente, che probabilmente alla fine, la scelta (se poi di scelta si tratta) sarà dettata da un inevitabile misto di coscienza e razionalita da una parte ed istintività e irrazionalità dall'altra. Come è inevitabile che sia.
Credo comunque che adesso la cosa migliore da fare sia aspettare ed osservare. Senza fretta. Sono dell'avviso che forzare gli avvenimenti sia sempre un errore.

Tornando nel generico, e nella filosofia da "salotto" (mi sembra che Persa l'abbia così definita), nel generico sono convinto che la parola tradimento sia fuorviante. E lo dico da "non traditore". La mancanza di stabilità alle "regole" e alle promesse, è il fondamento e non l'eccezione dell'intero cosmo.
Tutto si basa su questo. La Natura è anarchica. E noi con lei. Questo non vuol dire che siamo autorizzati a far cio' che ci passa per la mente. Perchè la libertà senza responsabilità è solo licenziosità. E ai bambini si dovrebbe insegnare la libertà e la responsabilità.
Quello che a me davvero non piace, e sono convinto, quello che ci fa soffrire in tanti casi le pene dell'inferno, è il concetto di possesso di cui siamo schiavi. E peggio delle cose è l'idea di possedere le persone.
Perchè creiamo non solo in noi stessi, ma soprattutto in loro delle catene dentro l'anima. E questo l'ho sempre pensato, non è un discorso di comodo.
Mi fermo qui, perchè il discorso sarebbe lunghissimo.


p.s.: qualcuno mi ha chiesto come reagirei se fosse mia moglie ad innamorarsi di un altro: non solo ora, ma da sempre, soffrendo come un cane, la lascerei andare. Senza cattiveria. Senza odio. Con amore.
 

Bruja

Utente di lunga data
Moltimodi

Mi riferisco al tuo p.s. .....................dici che la lasceresti andare.............. nel senso che le permetteresti di tradirti o le chiederesti di andarsene? Sai, non è facile parificare la teoria alla pratica. tu pensi che faresti così, ma non sai come ti sentiresti veramente con quel groppo che prende la gola in quei frangenti. In fono tu non vuoi andartene di casa ma solo pare progetti per un eventuale trasgressione...........sono concetti con fondamento diverso.

Ultima cosa........ il problema del possesso. In effetti è un errore nei termini, non si possiede nessuno, quello a cui si viene meno è una promessa d'amore, un "contratto" dei sentimenti, un'affidabilità a cui uno è ancora coerente e l'altro comincia a non sentire più sopportabile. Il possesso vero è solo quello della gelosia ossessiva e compulsiva, ma siamo quasi sulla patologia, quello che si definisce abitualmente in modo spurio possesso è solo l'affidamento che uno fa sul proprio legame sentimentale concordato con l'altro e che l'altro, per suoi individuali motivi che non esterna, vuole risolvere in proprio................e sappiamo come.
Non mi rivolgo a te in particolare, ma se qualche volta si pensasse che quello che facciamo ai sentimenti non potremmo permetterci di farlo come in qualunque altro accordo sociale, forse ci servirebbe per riflettere di più. Se tradisci un socio in affari, hai chiuso e paghi.......... un amico, anche lui chiuderà e comunque non sarà più òa stessa amicizia, tradire un sentimento è cosa ben più affidata alla franchigia di chi alla fine pensa che, o sarà perdonato, o comunque troverà un accomodamento, sempre che venga scoperto...........nella contabilità ci sono documenti che debbono quadrare, i sentimenti anche se non quadrano non vengono verificati perchè il cuore crede sempre che le persone siano migliore di quello che loro stesse credono di essere.
E' chiaro che questa è una regola generale, ma tu, di quando in quando, buttaci un occhio......... meglio farlo ora piuttosto che "piangere" socialente sul costo di questa libertà. Io dell'ìessere liberi penso qualcosa che sembra un controsenso...............mi piace avere la libertà di permettermi di non sfruttare "certe libertà" e non solo per il male che farebbero, ma perchè io sò che quel che ne avrei sarebbe inferiore alla consapevolezza di COME l'ho avuto...............alla fine, come hai detto, basta parlare, se ci sono problemi si possono affrontare insieme, avendo così anche il supporto e il conforto dell'altro..............se non capirà sapremo che non siamo venuti meno al patto di lealtà stipulato con lui/lei e, soprattutto, con noi stessi.
Cerco di usare la maniera più semplice e corrente per spiegare questi termini e queste situazioni per non volere intenzionalmente appellarmi a psicologia, sociologia e filosofia, e perchè no alla filologia.............insomma solo e semplice buon senso senxza voler insegnare nulla a nessuno.
Bruja
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top