iosolo
Utente di lunga data
Non eri tu che sostenevi, che tradire è essere risolti? Che si trattava solo di leggerezza contrario da pesantezza? Io a questo rispondevo.A me lo dici?
Non eri tu che sostenevi, che tradire è essere risolti? Che si trattava solo di leggerezza contrario da pesantezza? Io a questo rispondevo.A me lo dici?
Il rischio può essere limitato, ma non escluso del tutto. Soprattutto, non si possono escludere i rischi non noti, quelli a cui non pensiamo di essere esposti. E sto parlando dei rischi più vari, non solo quelli di essere scoperti mediante le casualità più svariate e impensate, ma anche all'allontanamento emotivo dal coniuge, al senso di mancanza di qualcosa nel rientrare nella propria quotidianità.Il rischio c'è sempre nella vita.
Non puoi pensare di non assumertene mai uno.
E non è certo il timore o la paura che ti frenano, semmai il modesto interesse verso l'altro.
In ogni caso, a rimetterci di più in caso di scoperta è il tradito...
Io sono qui perché sono stato tradito.Non eri tu che sostenevi, che tradire è essere risolti? Che si trattava solo di leggerezza contrario da pesantezza? Io a questo rispondevo.
Non lo so, a me sinceramente si è incasinata la testa.Il rischio può essere limitato, ma non escluso del tutto. Soprattutto, non si possono escludere i rischi non noti, quelli a cui non pensiamo di essere esposti. E sto parlando dei rischi più vari, non solo quelli di essere scoperti mediante le casualità più svariate e impensate, ma anche all'allontanamento emotivo dal coniuge, al senso di mancanza di qualcosa nel rientrare nella propria quotidianità.
Perciò, un po' è giusto problematizzare, non per essere pesanti, ma semplicemente perché la sottovalutazione dei fatti può rivelarsi un'insidia.
Soprattutto conta ciò che puoi perdere. Avere una coppia serena non è facile e turbarne gli equilibri è una cosa da soppesare; prendersi una licenza non fa morire nessuno e moltissimi tradimenti avvengano silenziosamente e senza chissà quali conseguenze, ma avere consapevolezza è anche sapere che può non essere così.
Diciamo che non si sa mai, quando si inizia, come andrà.Il rischio può essere limitato, ma non escluso del tutto. Soprattutto, non si possono escludere i rischi non noti, quelli a cui non pensiamo di essere esposti. E sto parlando dei rischi più vari, non solo quelli di essere scoperti mediante le casualità più svariate e impensate, ma anche all'allontanamento emotivo dal coniuge, al senso di mancanza di qualcosa nel rientrare nella propria quotidianità.
Perciò, un po' è giusto problematizzare, non per essere pesanti, ma semplicemente perché la sottovalutazione dei fatti può rivelarsi un'insidia.
Soprattutto conta ciò che puoi perdere. Avere una coppia serena non è facile e turbarne gli equilibri è una cosa da soppesare; prendersi una licenza non fa morire nessuno e moltissimi tradimenti avvengano silenziosamente e senza chissà quali conseguenze, ma avere consapevolezza è anche sapere che può non essere così.
a parte che questo non c'entra una fava con il discorso iniziale che avevi fatto e su cui ti avevo risposto, e cioè che anche in caso di scoperta ci rimette di più il tradito mentre il traditore comunque vada sarà un successo.La tua relazione sarebbe morta lo stesso.
Il tradimento per te è stato inizialmente una fuga da qualcosa che non c'era già più.
Poi una nuova vita.
Dove sei ora non ci sei arrivata da sola.
Non bisogna avere grandi doti deduttive per capire che, se la mia relazione è morta anche senza tradimenti venuti a galla, la scoperta non sarebbe stata un gran tonico.La tua relazione sarebbe morta lo stesso.
Il tradimento per te è stato inizialmente una fuga da qualcosa che non c'era già più.
Direi che invece ci sono proprio arrivata da sola.Poi una nuova vita.
Dove sei ora non ci sei arrivata da sola.
idem.Io ho sempre usato Wa![]()
Il tuo è stato un percorso, Lostris.a parte che questo non c'entra una fava con il discorso iniziale che avevi fatto e su cui ti avevo risposto, e cioè che anche in caso di scoperta ci rimette di più il tradito mentre il traditore comunque vada sarà un successo.
Ma ti rispondo.
Non bisogna avere grandi doti deduttive per capire che, se la mia relazione è morta anche senza tradimenti venuti a galla, la scoperta non sarebbe stata un gran tonico.
Ma, errore, nessuno dei miei tradimenti è mai stata una fuga. Il primo, in particolare, fu un fulmine a ciel sereno dove sperimentai per la prima volta (e decisi di vivere) una forte chimica.
Una breve parentesi a cui non riuscii a dare il significato corretto.
Rimessa in carreggiata, le cose non sono andate bene. E, negli anni, ci siamo allontanati sempre di più, per motivi su cui non mi dilungo ma sicuramente endogeni (ergo, il tradimento c'entra una fava, ma se fossi stata più intelligente avrei capito che era una spia di altro, non semplicemente un colpo di fulmine).
Il secondo tradimento è effettivamente avvenuto perché, in un certo senso, c'era ormai un bel vuoto affettivo e sentimentale. Aridume insomma.
Direi che invece ci sono proprio arrivata da sola.
La scelta di separarmi è stata mia e dettata dal riconoscimento di un allontanamento ormai siderale e irrecuperabile, mi era proprio caduto dal cuore e non provavo più nulla nei suoi confronti.
La relazione che vivevo a intermittenza non ha influito su questo, anzi, semmai ha rallentato tutto il processo perché volevo essere sicura che fosse ininfluente sulla mia decisione.
Sì, ma può essere un caos iniziale, che a volte non porta alla rivelazione di chissà quali significati.Io capisco che c'è qualcuno che non la vive come me, menomale per lui, ma se è una esperienza che determina una parte di te, non può essere qualcosa di superficiale, deve smuoverti dentro, deve creare il caos dentro.
Il rischio può essere limitato, ma non escluso del tutto. Soprattutto, non si possono escludere i rischi non noti, quelli a cui non pensiamo di essere esposti. E sto parlando dei rischi più vari, non solo quelli di essere scoperti mediante le casualità più svariate e impensate, ma anche all'allontanamento emotivo dal coniuge, al senso di mancanza di qualcosa nel rientrare nella propria quotidianità.
Perciò, un po' è giusto problematizzare, non per essere pesanti, ma semplicemente perché la sottovalutazione dei fatti può rivelarsi un'insidia.
Soprattutto conta ciò che puoi perdere. Avere una coppia serena non è facile e turbarne gli equilibri è una cosa da soppesare; prendersi una licenza non fa morire nessuno e moltissimi tradimenti avvengano silenziosamente e senza chissà quali conseguenze, ma avere consapevolezza è anche sapere che può non essere così.
Si può allontanarsi e poi riavvicinarsi. Se ci si mette a correre, non si può che aumentare la distanza.Se ci si allontana emotivamente dal coniuge, diciamolo, non è colpa del tradimento.
Probabilmente era già nell'aria prima, ma è più facile attribuirlo all'evento esterno che collocarlo dov'era.
Ma dove? Io, te e a tanti altri qui non è cambiato granché? Su 100 tradimenti la metà fanno i nascere separazioni o coppie molto zoppicanti. In ufficio da me tutti i separati lo sono per corna. Tutti. E anche tra gli amiciDiciamo che non si sa mai, quando si inizia, come andrà.
Ma dalle storie che so, fuori di qui, il tradimento non ha spostato granché gli equilibri di coppia.
Nel bene e nel male.
Quindi non sempre finisce male o in tragedia.
Vedi che chi ha aperto la discussione non aveva proprio problemi o che col coniuge. E per tanti è così.Se ci si allontana emotivamente dal coniuge, diciamolo, non è colpa del tradimento.
Probabilmente era già nell'aria prima, ma è più facile attribuirlo all'evento esterno che collocarlo dov'era.
La cosa peggiore che uno possa fare è cambiare le proprie abitudini...anche mettere più blocchi o scaricare altre app...la cosa più semplice per non dare nell'occhio è cancellare sempre tutto stando attenti anche ai backup... così non resta niente in memoria.idem.
Lo so che siamo tutti diversi ma mi sembra superficiale mettere tutto in gioco solo per un "dolce".Sì, ma può essere un caos iniziale, che a volte non porta alla rivelazione di chissà quali significati.
Senza un coinvolgimento, può restare un'esperienza che uno davvero si concede come una gita in barca.
Si fanno le domande per capirlo, poi, se la persona dice sto bene così, voglio solo concedermi il "dolce" ogni tanto, minimizzando i rischi, a posto così.
Siamo tutti diversi.
e la scoperta della componente animalescaOddio a leggerla così non mi sembra.
Lei ha un ottima intesa in casa, il marito non ha mai tradito, due parametri fondamentali nel mio di tradimento.
Faccio fatica a trovare qualche analogia ma magari tu hai visto qualcosa di diverso. Forse il riscoprirsi...
Io avevo parlato di naturale e irresistibile desiderio, tu lo hai un pochino trasformato rendendolo sicuramente più interessantee la scoperta della componente animalesca
Componente assopita da tempoe la scoperta della componente animalesca
Nel mio caso ci perderebbe pure il traditore. Sarei spietata.A me fa sorridere questa presunta umiliazione del traditore in caso di scoperta.
Perché a perderci generalmente è il marito tradito.
È vero che qui non ci sono figli in ballo, il che rende più facile un'eventuale separazione, ma il trauma subito dal marito non è paragonabile a quanto può provare un traditore,