Per me viso e fisico.Uguali in cosa? Nei piedi dici?
Oppure per i capelli lunghi e la fascetta? Non propriamente un tratto somatico. Spiega spiega.
Certo che è stato un percorso, come quello di tutti, ma non capisco cosa c’entri.Il tuo è stato un percorso, Lostris.
E ogni avvenimento, ogni persona un gradino in più che ti ha portato dove sei ora.
La tua relazione sarebbe finita comunque, o forse, nella peggiore delle ipotesi alternative perseguendo la fedeltà avresti solo accettato supinamente quello che era diventata, intristendoti.
I tradimenti ti hanno offerto l'opportunità di avere più capacità di discernimento su ciò che era diventata.
E di decidere a tuo vantaggio con i tuoi tempi.
Eagle, le mie ragioni le ho già spiegate-Embè metà. Avevi detto "Ma dalle storie che so, fuori di qui, il tradimento non ha spostato granché gli equilibri di coppia.". Sull avere qualche problema già prima ripeto.. vedi chi ha aperto la discussione. Descrive il suo matrimonio come perfetto. Anche il sesso. Semplicemente volere altro rischiando grosso. Come fai dire che non si è spostato granché quando tu per primo ne sei stato devastato? Sinceramente e lo dico con affetto mi sembra che oramai per te il tradimento è normale anzi importante così uno scopre il vero partner mica quello falso.. è un passo importante...n altro po sembra na tappa obbligatoria... Mi suona tanto di chi ha preso na batosta infinita ma deve razionalizzarla fino quasi a giustificarla in pieno. Qui so anni che girano, giriamo, sempre stesse persone...tutti con questioni irrisolte altrimenti col caxxo stavamo due, tre ore al giorno su sto forum.
Tutto ciò che vuoi ma il virgolettato che significa? Il tradimento non ha spostato l'equilibrio di coppia? DaiEagle, le mie ragioni le ho già spiegate-
Sia dopo il tradimento, che nella fase successiva.
Evidentemente qualcosa non funzionava anche prima, il tradimento è stato un sintomo, e allo stesso tempo una ripartenza per entrambi.
Sarebbe stato meglio se non fosse accaduto?
Ma certo, come sarebbe stato meglio se non ci fossero state altre disgrazie più importanti, prima o dopo.
Ma di fronte alla morte improvvisa di mia cognata, a tutti i problemi di mia figlia e al tumore di mia moglie, ho relativizzato tutto.
E ho dato importanza a ciò che conta: vivere.
Sono cambiato, certo. Un po' più egoista, ma obiettivamente più coerente con me stesso.
E pertanto più sereno.
Io i tuoi tradimenti infatti li vedo come opportunità, e le opportunità sono sempre positive nella mia visione delle cose.Certo che è stato un percorso, come quello di tutti, ma non capisco cosa c’entri.
E sono certa che la mia relazione sarebbe finita comunque, ma trovare il buono e l’utile in azioni che buone non sono (“i tradimenti ti hanno offerto l’opportunità bla bla bla”) è un lavoro di dietrologia sterile e - sembra - quasi di assoluzione.
Forse per te è necessario per digerire ciò che ti è capitato e sostenere la posizione in cui hai deciso di stare, io ho deciso di darmi delle opportunità diverse e di ambire all’autenticità.
Questo non significa nemmeno demonizzare il mio tradimento, ma vederlo per quello che è stato.
Ho detto che l'ha spostato, se leggi bene.Tutto ciò che vuoi ma il virgolettato che significa? Il tradimento non ha spostato l'equilibrio di coppia? Dai
Hai detto NON. Siamo partiti da questa affermazione.Diciamo che non si sa mai, quando si inizia, come andrà.
Ma dalle storie che so, fuori di qui, il tradimento non ha spostato granché gli equilibri di coppia.
Nel bene e nel male.
Quindi non sempre finisce male o in tragedia.
di merda, precisamenteDa me piove quasi sempre.
19 gradi.
Esco con la felpa.
Da 3 mesi i fiumi sono in piena.
Mai vista una primavera estate così.
Anno particolare.
Io ho sperimentato la famosa "secchezza delle fauci" che compare in ogni bugiardino.. credevo fosse una leggenda metropolitana e invece...Rimango sempre molto basita dalla poca empatia di alcune persone. Chi si scopre tradito non ci puo’ credere di aver contato cosi poco per la persona con cui si ha deciso di condividere la propria vita. Per carita’, il concetto di alterita’ è da non dare per scontato..ma neanche si puo’ buttare a cesso il sentire dell’altro per qualcuno che non e’ manco un granche’ e in una situazione matrimoniale perfetta confidando nella non scoperta.
Il livello di sofferenza che si genera con la scoperta e’ spesso sconcertante.
Vale la pena ? Per sentirsi cosa..: piu’ donna/figo?
Riassuntino delle conseguenza: inappetenza, insonnia, depressione, ansia, attacchi di panico, pianti improvvisi, senso di instabilita’ , perdita di fiducia in se stessi e negli altri per anni… e mi fermo qui.
Difficilmente un allontanamento reciproco avviene in contemporanea, secondo me è molto più frequente che uno si allontani per primo per le proprie ragioni spesso nemmeno a lui note, e l'altro, presumendo che non sia cereberoleso non può non accorgersene. Poi dipende come uno reagisce, c'è chi prova a verbalizzare, ma non è per niente facile (cosa verbalizzi? "sai cara, ho notato che non mi caghi più come prima", "ma no! cosa dici! E' il lavoro, lo stress, gli impegni, le cavallette, mio papà chiuso nell'autolavaggio, il gomito che fa contatto col piede..") anche se non impossibile, chi cerca di reagire coi fatti (magari dando più "attenzioni"), e c'è chi invece semplicemente si allontana a sua volta in una sorta di meccanismo di autodifesa, quasi a confermare che la "magia" è finita e non ci si può che assestare in questo modo. Le conseguenze molto difficilmente sono buone e si crea il terreno fertile per terze parti.Se ci si allontana emotivamente dal coniuge, diciamolo, non è colpa del tradimento.
Probabilmente era già nell'aria prima, ma è più facile attribuirlo all'evento esterno che collocarlo dov'era.
Perché non in tutti i tradimenti va esattamente così, anzi, a volte accade il contrario.
Quindi...
Ma soprattutto, se il tradito non vede ciò che accade o risulta traumatizzato dall'evento inaspettat, potrei dire che l'allontanamento emotivo era reciproco.
Iosolo, le persone non pensano di rischiare. Un tradimento che si risolve in qualche incontro, pochi messaggi, nessun cambiamento nello stile di vita, viene scoperto in una minoranza dei casi. Perciò, l'idea non è quella di mettere a rischio la relazione, che viene vissuta su un piano diverso, come se si svolgesse su una retta parallela.Lo so che siamo tutti diversi ma mi sembra superficiale mettere tutto in gioco solo per un "dolce".
Se è solo uno sfizio e rischi la relazione allora vuol dire che la tua relazione non è così importante, e forse questo andrebbe valutato.
Se la tua relazione è comunque importante e hai deciso di rischiarla, vuol dire che non è solo uno sfizioso dolce quello che cerchi, ma qualcosa di più complesso e pure qui è qualcosa da indagare.
A questo mi riferivo.Iosolo, le persone non pensano di rischiare. Un tradimento che si risolve in qualche incontro, pochi messaggi, nessun cambiamento nello stile di vita, viene scoperto in una minoranza dei casi. Perciò, l'idea non è quella di mettere a rischio la relazione, che viene vissuta su un piano diverso, come se si svolgesse su una retta parallela.
Quindi, si rischia anche per uno "sfizio". Uno sfizio di cui è normale avere voglia, pur in una relazione felice, perché le persone sono fedeli per scelta, non per natura e, quindi, avere voglia di andare con altri non è insolito e appaga molti desideri e necessità, che non c'è possibilità che vengano soddisfatti in un rapporto lungo e regolare.
Io, poi, sono una persona prudente e convinta che le cose per funzionare richiedano concentrazione, perciò prima di tradire ci penserei mille volte, ma per molte persone non è così, se la vivono in modo tranquillo. Anche se, come ho detto, un'eccessiva tranquillità è il primo rischio.
Da quello che ascolto da alcune donne, direi che a volte chi tradisce o si apre al tradimento, lo fa in conseguenza proprio di un allentamento del partner.Difficilmente un allontanamento reciproco avviene in contemporanea,
Però io mi chiedo sempre che gusto ci sia nell'andare con una persona fondamentalmente insignificante, per giunta nemmeno appagante come nel caso presente. Per una donna anche mediamente piacente ciò è facile come per qualsiasi maschio andare a mignotte, quindi che gusto c'è? O meglio, che conferme o validazione puoi ricevere dal verificare che se apri le gambe si crea una coda di maschi che è la cosa più scontata del mondo?Iosolo, le persone non pensano di rischiare. Un tradimento che si risolve in qualche incontro, pochi messaggi, nessun cambiamento nello stile di vita, viene scoperto in una minoranza dei casi. Perciò, l'idea non è quella di mettere a rischio la relazione, che viene vissuta su un piano diverso, come se si svolgesse su una retta parallela.
Quindi, si rischia anche per uno "sfizio". Uno sfizio di cui è normale avere voglia, pur in una relazione felice, perché le persone sono fedeli per scelta, non per natura e, quindi, avere voglia di andare con altri non è insolito e appaga molti desideri e necessità, che non c'è possibilità che vengano soddisfatti in un rapporto lungo e regolare.
Io, poi, sono una persona prudente e convinta che le cose per funzionare richiedano concentrazione, perciò prima di tradire ci penserei mille volte, ma per molte persone non è così, se la vivono in modo tranquillo. Anche se, come ho detto, un'eccessiva tranquillità è il primo rischio.
Sta cosa, generalmente sostenuta dai traditori e sostenuta da Danny, dell’allontanamento emotivo mi manda ai matti.Difficilmente un allontanamento reciproco avviene in contemporanea, secondo me è molto più frequente che uno si allontani per primo per le proprie ragioni spesso nemmeno a lui note, e l'altro, presumendo che non sia cereberoleso non può non accorgersene. Poi dipende come uno reagisce, c'è chi prova a verbalizzare, ma non è per niente facile (cosa verbalizzi? "sai cara, ho notato che non mi caghi più come prima", "ma no! cosa dici! E' il lavoro, lo stress, gli impegni, le cavallette, mio papà chiuso nell'autolavaggio, il gomito che fa contatto col piede..") anche se non impossibile, chi cerca di reagire coi fatti (magari dando più "attenzioni"), e c'è chi invece semplicemente si allontana a sua volta in una sorta di meccanismo di autodifesa, quasi a confermare che la "magia" è finita e non ci si può che assestare in questo modo. Le conseguenze molto difficilmente sono buone e si crea il terreno fertile per terze parti.
TU affidi tutto al dialogo, io credo sia più importante l'attenzione, che è espressione dell'empatia.Sta cosa, generalmente sostenuta dai traditori e sostenuta da Danny, dell’allontanamento emotivo mi manda ai matti.
Il dialogo funziona così: “Ti vedo strano?” “Ho il mal di testa” “Ti vado a prendere la cibalgina?” “No, grazie. Ne ho già prese due. Vado a dormire.” “Buonanotte amore“
Al mal di testa si possono sostituire: mal di stomaco, un problema di lavoro, stanchezza ecc
Mica una persona a casa propria è costantemente assente.
Questo è quello che raccontano.Da quello che ascolto da alcune donne, direi che a volte chi tradisce o si apre al tradimento, lo fa in conseguenza proprio di un allentamento del partner.
Spesso nelle reiterazione della quotidianità non ci si accorge delle distanze che si accumulano.
Ma no, all'inizio non è una persona insignificante. Tu non sei mai attratto da donne che conosci sul lavoro, intrigato dall'atmosfera che si crea, divertito dal gioco? Se poi ci metti il piacere di conoscere una nuova persona, di cambiare sguardo, il gusto c'è.Però io mi chiedo sempre che gusto ci sia nell'andare con una persona fondamentalmente insignificante, per giunta nemmeno appagante come nel caso presente. Per una donna anche mediamente piacente ciò è facile come per qualsiasi maschio andare a mignotte, quindi che gusto c'è? O meglio, che conferme o validazione puoi ricevere dal verificare che se apri le gambe si crea una coda di maschi che è la cosa più scontata del mondo?
Si, ma è come chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina e chi pianta corna non mi pare una fonte attendibile, quanto meno per un leggerissimo conflitto di interessi nell'interpretare la cosa..Da quello che ascolto da alcune donne, direi che a volte chi tradisce o si apre al tradimento, lo fa in conseguenza proprio di un allentamento del partner.
Spesso nelle reiterazione della quotidianità non ci si accorge delle distanze che si accumulano.