mi sto innamorando di un'altra?

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Bruja

Utente di lunga data
vlad

Cos'ha di speciale?????'''
Andiamo, dopo tanta fatica, dopo tante riflessioni, dopo tante buone proposizioni che hanno salvato la tua unione che valeva la pena tenere in piedi, adesso ti stai rilassando, sei in qualche modo sereno e la tua fantasia è pronta ad essere solleticata.
E chi ti arriva?
La compagna gentile, disponibile, carina, a modo, molto "per bene", che non si liquida con un pensiero da suburra, ci mancherebbe.
E poi tu come ti sentiresti se avessi pensieri tanto avvilenti e "orizzontali"?...........
No, questa persona è degna di rispetto e di considerazione, quindi tocca il tuo cuore e le tue fantasie. Ergo è una persona degna e quindi o la si considera una storia seria o niente, quindi meglio niente.
Hai ragione, ma per motivazioni opposte alle tue!!!
Chi ti ha mai detto che lei provi lo stesso anche se fa la cortese? Chi ti dice che sia esattamente come la vedi qualche ora alla settimana? chi ti assicura che anche rischiando, la storia non si smonterebbe in un paio di settimane?
Sarò pragmatica ma questa persona si è trovata, come dico spesso, al posto giusto al momento giusto......... mi spiego meglio, questa rara stella che credi sia unica nel suo genere, se fosse capitata nella tua vita nel bel mezzo di una tua trasgressione standard con altre, neppure l'avresti vista...........
Ultima cosa, e credimi ti comprendo più di quanto tu creda ed hai tutta la mia considerazione, è bello vedere che analizzi bene la faccenda e dici di essere razionale, ma questo, pur salvandoti dal commette eventuali sciocchezze, ti illude che tu stia lasciando andare un'occasione irripetibile..............scusami, a mio vedere ora hai un bel paio di occhiali rosa che ti gratificano, ma stai pure tranquillo, è come per le malattie infantili, passano senza lasciare traccia, e la loro unica utilità è di lasciare una sana immunità.
Auguri
Bruja
 
V

vlad

Guest
speriamo che sia come dici tu, in effetti è come stare di fronte un bivio, ed avere paura di pentirsene per la decisione presa.
Se comunque ho un paio di occhiali rosa come dici tu, allora c'è comunque qualcosa che non va nel mio rapporto. Forse sto cercando qualcosa e penso d'arverlo trovato in quest'altra persona.
Forse mi mancano delle attenzioni, questo perchè fondamentalmente, da fuori non si vede, sono una persona insicura, bisognosa di continue conferme. Sai ultimamente ho perso mio padre e mio zio prematuramente a 60 anni, entrambi per cancro, e mi sono detto, si sa che il cancro è un'alterazione del dna, molte volte di natura genetica, ed io ho mio padre da una parte e mio zio dalla parte di mia madre che hanno avuto il cancro, anche il padre di mia madre e mio zio è morto di cancro a 45 anni. Cazzo ne ho 35, comincio a vedere qualche sintomo fisici di invecchiamento, qualche ruga, parecchi capelli bianchi, fisicamente poi come forzi un pò di più arrivi subito al limite, ti fai male con un niente, passi da un mal di testa ad un mal di stomaco, insomma non è più come prima che qualsiasi cosa o cazzata facevi, non ti succedeva nulla. Sinceramente mi sembra di aver finito una pezzo di vita e non so l'altro pezzo che cosa contenga.
Forse quest'interesse per quest'altra persona mi fa sentire attaccato al primo pezzo, ai 20 anni.
Ho forse è solo un desiderio narcisistico del tipo ancora piaccio e posso conquistare altre donne. Considera che io in me, l'istinto animale di fencondare più donne possibili, è abbastanza presente. Sfido a trovare un uomo che non lo senta. Il rinunciare alla conquista mi fa pensare di aver finito un compito.
Ti sembrerà ridicolo ma penso che sia la stessa cosa per le donne.
Non fare un figlio per una donna penso che sia una menomazione, tant'è che la menopausa è un brutto colpo.
Sono andato per la tangente.
 

Bruja

Utente di lunga data
vlad

Cerco di rispondere punto per punto.
Avere gli occhiali rosa non significa che qualcosa non vada nella coppia o in coloro che ci circondano, è un sintomo di sensibilità estrema a distrazioni che sono tanto rosse quanto temporanee e superficiali. Un temporale o una magnifica giornata non influenza un intero mese.................. quello che a volte cerchiamo non è sempre la soluzione, ma capita di fraintendere e credere che lo sia. E' con te stesso che devi confrontarti non con le soluzioni esterne.

Il fatto che tu abbia una storia clinica familliare di ereditarietà tumorale può avere un motivo di preoccupazione, ma rammenta che anche i grandi clinici tengono più colpevole lo stress e i grandi dispiaceri che l'ereditarietà che può essere combattuta anche solo col condurre una vita sana e lontana da brutte abitudini conviviali. Sai bene che chi fuma, assume alcoolici e mangia in modo sbagliato contrae qualunque tipo di malessere fisico per incuria. Non che questo garantisca del tutto, ma abbiamo anche la possibilità di avere cure che fino a ieri erano davvero impensabili attraverso nuove frontiere della ricerca.

Ovviamente il declino fisico dovuto improrogabilmente all'età deve essere metabolizzato in modo maturo e sereno. Noi nasciamo per percorrere un cammino precostituito; il nostro DNA ha i recettori dell'invecchiamento impostati dalla nascita e finchè non si interverrà su questi, fatalmente si arriverà al degrado progressivo di ogni nostra cellula. L'errore è pensare che siccome l'invecchiamento non ci piace lo consideriamo nemico e causa di impedimenti; in parte è vero ma il più grave errore è vedervi della patologia............. è fisiologico, nell'ordine delle cose, esattamente come la tanto temuta menopausa. Se si riesce a vivere queste fasi della vita in modo consapevole è probabile che i famosi frutti di ogni età possano premiarci. Personalmente dico senza remore che il vedere certi ometti ringalluzziti che scimmiottano la verde età che non hanno più, o certe signore adatte alla pacatezza ed al fascino della loro età ed esperienza convertite in ridicole Barbie vecchie e patetiche trovo sia davvero disarmante.
Forse sono restrittiva nelle valutazioni, ma non è necessario essere fuori dalle righe per essere giovanili; a volte il giovanilismo ad oltranza è un vero boomerang e certe piccole rughe o certi segni di una vita vissuta e portata con stile è assolutamente più affascinante che il ricorrere ad orpelli, chirurgie estetiche, interventi traumatici.
Niente è più ridicolo che vedere ringiovanimenti chirurgici, labbra a gommone, stiramenti da botulino con espressività zero e improbabili abbigliamenti con magari tacchi a spillo portati con scarsa dimestichezza e andature ....... artrosiche!!

Se piacere è un "compito", tanto vale farlo bene, esercitando carattere, personalità, fascino, ma soprattutto piacendo prioritariamente a se stessi, solo così non si avrà bisogno del plauso altrui per piacere...... quello spesso viene senza chiederlo.

Bruja
 
V

vlad

Guest
comunque come fra martino sono diventato insonne, tutte le sere valeriana e vai.
Leggevo fra martino e penso, ma che noi uomini abbiamo tutti la stessa tara, come le auto, a tot. kilometri tirano fuori il difetto. Ci innamoriamo di un'altra, e non capiamo più niente, buttiamo all'aria tutto.
Io cerco di resistere, ma vado con i pensieri da una parte all'altra senza sapere cosa effetivamente voglio, vado dietro alle emozioni e non dormo. Il peggio poi è che questa cosa mi è arrivata addosso senza preavviso, mi ha investito, e mi ha lasciato sconvolto. Pensavo che chi tradiva un pò se la cercava, ho amici che ci provano con tutte quelle che conoscono, ma io non sono così, e pensavo che una cosa del genere non mi sarebbe successa.
Sto provando anche a pensare la cosa a ruoli invertiti (mia moglie al posto mio), e devo dire che la sensazione è terribile, insopportabile, da separazione.
 

Bruja

Utente di lunga data
vlad

Vedi, riferendoti a tua moglie, quando dico che non vorresti che fosse fatto a te quello che stai per fare ad altri non sbaglio..........
Comunque consolati, voi innamorati persi siete una minoranza disperata ed eletta, di solito gli uomini hanno meno paturnie e più velocità nell'aprire e chiudere la cerniera dei pantaloni!!!
Il problema è l'età dai 40 ai 50........ ricominciano le malattie infantili; se si ha pazienza passano nello stesso modo, via i sintomi cade il malessere e si resta immunizzati.
Bruja
 
V

vlad

Guest
L'ultimo giorno di palestra prima di pasqua, ci siamo salutati. c'è mancato poco che ci baciassimo. è stato un abbraccio intensissimo, con del baci sulle guance ma.
la notte non ho dormito, l'ultima volta che ho guardato l'ora erano le 5,30 del mattino, avevo stomaco in subbuglio, cuore a tremila e la testa sempre a lei.
oggi ritorno in palestra e sinceramente ho paura.
 

Bruja

Utente di lunga data
prima della palestra

Spero tu riesca a leggermi prima di rivederla.
Non so come dirlo, ma ho la strana impressione che tu sia di quelli che si crogiolano nelle pene d'amore più che per l'amore in sè, per le sensazioni che danno le pene medesime.
Mi spiego, questo spleen d'amore così sofferto e dolente, in qualche modo nobilita una storia che, detto fuori dalle righe, è esattamente una storia come tutte le altre.
Questo forum è relativamente giovane ma ve n'era uno precedente, sempre chiamato tradimento, mal condotto dai responsabili tanto che è franato, ma molto frequentato al tempo, che proponeva almeno 2 o 3 tradimenti al giorno; moltiplicalo per circa due anni di frequenza ed avrai la percentuale di esperienza che mi son fatta leggendo tanti post.

Insomma, è esattamente come in ogni caso; dicevano "non capisco come sia successo a me, non lo cercavo e mi è capitato, è una cosa assolutamente diversa da tutte le altre possibili etc. etc....."
Sbagliato, è sempre e soltanto la solita storia condita diversamente per motivi stanziali. Un uomo che vuole sentire pruriti sensoriali, una donna disposta a provocarli e la clandestinità complice e intrigante....... il resto è, questo sì, routine!
Vlad fattene una ragione tu hai paura piuttosto di NON provare più queste sensazioni, ecco perchè ti è tanto difficile chiudere. Qualunque scenario tragico io ti sottoponessi, non scolteresti, nè io potrei forzarti a farlo, ma rifletti su una cosa, e dopo i 40 si può almeno essere razionali nelle riflessioni: se tua moglie avesse anche solo un minimo dubbio, sai a che rischio sottoporresti il tuo matrimonio?
Non tanto a quello della paura che scopra il tradimento, anche se solo morale, ma della fine della fiducia di cui godi; un futuro fondato sui dubbi........ ogni cosa che tu andassi a fare sarebbe sottoposta al vaglio della possibilità che tu menta.
Insomma una vita sotto inchiesta anche quando sei nella perfetta sincerità e verità.
Ecco, questo e solo questo è il vero prezzo da pagare, la perdita di fiducia verso chi trasgredisce, e se non ci si separa, resta insito il tarlo della domanda "dirà la verità?", e spesso per il resto della vita.................. Ne vale la pena?

Ora vai pure in palestra, ma pensa che il TUO benessere esistenziale presente e futuro vale un battaglione di "belle smancerose", disponibili guarda caso con uomini regolarmente sposati!
Bruja

p.s. - Per valutare quanto vale una donna, serve una donna, gli uomini è dalla notte dei tempi che hanno capito che non capiranno mai le donne! Ecco perchè ti dico, come lo direi ad altri, che tu sei il peggiore giudice di questa donna, poichè i tuoi occhi sono velati da uno strato di nebbia rosa dovuta all'aberrazione della cotta o se preferisci innamoramento.
Brutalmente, chi ti dice che se lei fosse tua moglie non la tradiresti con la tua attuale consorte che vedresti al meglio e in circostanze favorevoli, esattamente come lo è l'altra ora? Sai fare il salto della barricata in queste cose è un attimo, la moglie annoiata o trascurata di uno diventa l'ottima amante di un altro !!!! E tu lo sai bene..........
 
V

vlad

Guest
credo che tu abbia ragione, il punto che mi turba è il fatto di provare queste sensazioni, che dopo 10 anni di fidanzamento (anche se non continui), 10 anni di matrimonio, erano sparite.
Comunque sto resistendo, il passo non lo faccio, ed il fatto che la veda solo in palestra (piccola),fortunatamente limita di molto le occasioni.
Resta il fatto che se la cotta l'avessi presa con una collega, non so se sarei riuscito a resistere.
Perchè quando ci sei davanti tutti i ragionamenti che fai saltano immediatamente, e l'istinto prende il comando, praticamente non sei più lucido, ti lasi trasportare dai sensi, e fai quello che più ti piace in quel momento.
Siccome come dici questa cosa succede a molti, allora secondo me la promessa di fedeltà è teoricamente impossibile da mantenere. Se il destino, il caso, ci propongono queste situazioni, non sarebbe più giusto approfittarne aqusendo nuove esperienze? Sto parlando di un cambio culturale grosso.
Non ti sembra che il tradimento venga punito in modo esagerato?
Soldi, figli, proprietà, un ladro è punito in modo minore.
Dirai è commisurato al dolore che provochi nell'altro.
Ma è così doloroso perche siamo troppo insicuri di noi stessi, l'altra persona ci fa sentire speciali per cui se l'altra ci abbandona è una grande delusione perchè ci sentiamo scartati. E la fiducia poi?
che significa? appoggiarsi forse? e per appoggiarci dobbiamo conoscere perfettamente l'altro ? anche cose che non hanno relazione con l'oggetto della fiducia? per esempio, mi fido di un amico, poi scopro che è gay, mi sento tradito, non mi fido più di lui.
Forse è solo utopia.
 
F

fedifrago

Guest
Vlad, il problema è a monte.

Non è il destino o la sorte ria che ci tendono imboscate.

E' la nostra disposizione d'animo, la predisposizione o la disponibilità creata da uno stato di insoddisfazione per quello che stiam vivendo.

Infatti non sempre succede, se no saremmo davvero casi clinici da curare o da sopprimere (se non vi è cura!...)

La possibilità nasce laddove vi è qualcosa che non va con la persona con cui stai, questo ormai lo darei per acclarato!
 

Bruja

Utente di lunga data
Vlad

Ti ho letto con grande attenzione e avrei voluto risponderti punto su punto, ma poi ho capito una cosa molto semplice: bastava che ti facessi un parallelo!
Noi abbiamo sempre la possibilità di scegliere, certo le circostanze possono forzarci ma il libero arbitrio ci permette di decidere in ultima analisi; quindi ecco come posso rispondere anche ai tuoi quesiti: non si tratta di pensare che alla fine la fedeltà sia un'utopia perchè nel tempo diventa poco praticabile, si tratta invece di realizzare che noi sappiamo benissimo scegliere fra il bene ed il male, fra il positivo ed il negativo, fra il comodo illecito e il laborioso lecito..........
Il nostro istinto ci elenca i benefici ed i piaceri, la nostra coscienza ci avverte dei rischi e della scorrettezza; sta a noi capire che tipo di persona vogliamo essere.
Per intenderci il punto non è il tradimento in sè ma il tradire in rapporto a noi stessi; cosaa me ne faccio di tante facili soddisfazioni quando la mia autostima è a zero???
Bruja

p.s. - Tu hai scelta facile, ti basta mettere sulla bilancia rischi e benefici e dovresti essere un ben cattivo amministratore di te stesso per fare autogol....

Lo so che l'istinto è utile, ma a volte è anche irrazionale; proprio per questo nella storia dell'evoluzione si è sempre più ritirato in un angolino del nostro cervello, il giusto bastante ad avvertirci in forma atavica e sensoriale dei pericoli per sviluppare il nostro istinto di conservazione.
 
V

vlad

Guest
Dici bene però la mia esperienza mi ha insegnato che:
La felicità, il sentirsi vivi e liberi dipendono da come ascoltiamo l'istinto. l'istinto di cui parlo non è quello legato solo alla sopravvivenza, ma all'io inconscio che avevamo libero da bambini, soppresso dalla coscienza, creata dall'educazione e dalla società. Un bambino è felice anche se piange più di noi, è sempre allegro, sempre ponto al gioco, perchè, se i genitori glielo permettono, si sente libero, proprio perchè ascolta se stesso. Noi a 35 anni quell'inconscio lo abbiamo sepolto di pregiudizi, regole, leggi, inculcate fin da piccoli. Il risultato è che non sappiamo essere felici perchè non sappiamo cosa vogliamo, ed il desiderio non nasce dal pensioro logico, ma nasce dall'inconscio, il piacere, il gusto, il sesso, l'invidia, l'egoismo, la generosità, non nascono da ragionamenti logici. Anche la scelta del patner non è logica, è irrazionale, quanti litigi tra famiglie perchè non ritenevano adatto il patner del proprio figlio. questo è il punto, io scelgo di stare con te perchè lo desidera il mio inconsio, ma poi regolarizzo quest'unione con la logica, con la legge, e lo faccio perchè ho paura. Tu guarda quanti filosofi del passato hanno detto che la felicità è degli ignoranti, degli stupidi, di gente semplice. Questo perchè loro non ponderano le scelte in base ad una logica, ma in base all'istinto. Altro esempio, conosco una nuova persona, perfettamente razionale e mi rendo conto che è intelligente, colta, pure bella, ma è piatta, banale, prevedibile, non ha luce negli occhi, a volte ne incontro un'altra, semplice, che spara cazzate, ma è trascinante, mette di buon umore, ride più di me, ma piange più di me, rischia nel rapporto con gli altri, più di me, in poche parole vive.
La razionalità va confinata nelle cose pratiche, materiali, quello è il suo campo, li ci porta un'evoluzione, ed infatti l'evoluzione è solo materiale, se ci pensate i sentimenti non si sono evoluti, le passioni e le tragedie di 3000 anni fa sono le stesse di oggi, le guerre gli odi e gli amori si ripetono in continuazione.
concludo
Per me il matrimonio è lo sconfinamento della razionalità nella sfera dei sentimenti, (dove è completamente icompetente).
E' allora perchè ti sei sposato?
Perchè non ho avuto il coraggio di dire andiamo a convivere, sapendo che i genitori di lei non avrebbero approvato, ed allora per averla ad ogni costo mi sono sposato.
Io sarei proprio curioso di sapere di tutti quelli che si sposano, quanti credano nel matrimonio, come contratto, perchè e di un contratto che stiamo parlando. Tutti quelli che ho conosciuto hanno detto prima che è una fregatura, poi si sono sposati sotto l'effetto allucenogeno dell'amore, ed appena l'effetto è finito consigliano a tutti di non sposarsi.
E sai quanti non divorziano, con i considerevoli danni psitici a loro ed ai loro figli, per lo stesso motivo? per non ammettere la sconfitta?
come diceva Shakespeare?
essere o non essere questo è il problema
scegliere di essere noi stessi, di seguire il nostro io, oppure no?
 

Bruja

Utente di lunga data
Vlad

Hai deciso che per chiarire certi atteggiamenti dovrò essere minuziosa e perfino pedante, ma data la posta in gioco ci proverò comunque.

Il bambino è irrazionale, illogico e istintivo proprio perchè ha attorno a sè esseri che sono razionali per lui e che lo salvaguardano dalle sue giocose irresponsabilità; non per nulla la legislazione giuridica considera l'essere umano di età minore relativamente responsabile. Forse è un modo sbrigativo perchè credo ci siano 17enni più maturi di molti 40enni, ma questo non è oggetto di discussione ora.
E' vero che tutte le pulsioni umane nascono da sentimenti istintivi, solo che alcuni sono leciti ed auspicabili, l'arte stessa è istinto creativo, altri invece sono dannosi non tanto a noi stessi quanto agli altri, sai il limite dell'istinto è implicito in un passo del Vangelo " non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" ed in un notissimo pensiero di Voltaire "la tua libertà finisce dove inizia la mia".........e per libertà intendo ovviamente diritti e doveri.

Il non essere felici è solo la consapevolezza che la vita non è al servizio della nostra felicità ma la via che ci permette di raggiungerla, di quando in quando.
Non credo alla "festa domenicale" del piacere raggiunto, quanto alla lunga attesa del sabato leopardiano......... se ci pensi quello che più ci stimola è raggiungere l'oggetto del desiderio, ma non valutiamo quasi mai che ottenerlo è la fine di quel desiderare che ci tiene sospesi fra mille stimoli. L'essere umano trae il maggior godimento nel desiderare il desiderio in sè; il desiderare è lo stimolo assoluto in tutte le espressioni della vita, ecco perchè l'innamoramento è romanzo di desiderio e l'amore vero è storia vissuta.
Quanto ai cavilli della legge, certificati e problemi giuridici, concordo che spesso siano più che una tomba dei sentimenti, un modo coercitivo e restrittivo per cavarsela senza troppi danni se le cose non funzionassero. Ma qui entriamo nel modo che ogni persona ha di vedere la realtà

Comunque sarei prudente sul valutare le persone razionali e riflessive meno entusiasmanti di quelle che ci danno tanti stimoli; a me spesso è accaduto l'inverso, trovavo quelle di grandi stimoli immediati sempre più deludenti seguitantone la conoscenza, e quelle ritenute poco stimolanti portatrici di raffinatissimi modi di attrarre e creare interesse.

Hai ragione quando dici che siamo gli stessi di migliaia di anni fa e facciamo, alla fine, le stesse cose, ma di che ti stupisci? La mente umana è in continua contraddizione proprio per le sue qualità di analisi e di istintività. Il problema è che chi analizza troppo, al massimo diventa noioso e può stancare, chi è troppo istintivo arriva a grandi gesti eroici quando non all'omicidio magari in nome di un amore malsano........ sono estremizzazioni, ma quante volte le abbiamo lette in cronaca? Non è nè giusto nè sbagliato, è così perchè siamo così!

Vedi il fatto che si ceda al matrimonio per le convenienze sociali spesso dettate da altri è un pedaggio che si paga appunto alla società, ma noi possiamo sempre decidere, magari dopo un primo errore, di rinsavire. Spesso chi si è separato preferisce la convivenza al matrimonio ratificato, anche se questo non autorizza automaticamente a pensare che andrà meglio (ne abbiamo esempi chiari nei post del forum).
Quanto a quelli che preso atto del fallimento del loro matrimonio non si separano, sono persone che immaturamente non vogliono affrontare i disagi di una vita solitaria; spesso la causa è l'indigenza economica, e potrebbe essere comprensibile, altre la scusa dei figli, come se i figli non fossero meglio seguiti da due genitori separati ma tranquilli piuttosto che da due coniugi fittiziamente uniti ma con l'inferno in casa. Su questo sono assolutamente d'accordo con te, proprio perchè rivendico, per chi ha sbagliato il matrimonio a restare ovviamente genitore, ma usando della sana razionalità nel non mantenere lo stato di coniuge di facciata.

Quanto all'effetto allucinogeno dell'amore che fa sposare e poi delude chi sperava durasse tutta la vita ti rimando al fatto che, parimenti, quell'effetto è lo stesso anche nelle trasgressioni o nei tradimenti, solo che non se ne vede il lato deludente subito perchè gli amanti si vedono sempre al meglio, senza impicci e nella migliore disposizione di contentare l'altro; diversamente non si spiegherebbe come un marito o una moglie noiosa e distratta o sciatta diventi poi per l'amante la quintessenza del piacere e la sublimazione del desiderio.

Forse non ci crederai ma ti capisco molto bene perchè anche a me è capitato di sentire violenti gli stimoli di cui parli, ed a volte li ho anche seguiti, ma oggi, che ho esperienza ed età, mi rendo conto che, pur non rimpiangendo nè rinnegando nulla, potevo davvero impiegare meglio il mio tempo. Ecco perchè parlo sempre del tempo che è preziosissimo, assai più del denaro, perchè se lo perdi può essere che lo riguadagni, ma il tempo......una volta andato, ci lascia spesso solo il ricordo di come potevamo usarlo e non l'abbiamo fatto.

Bruja
 
V

VLAD

Guest
Vedo che hai molta più esperienza di me, mi domando, come hai fatto ad acquisirla, forse hai tradito?
 

Bruja

Utente di lunga data
Vlad

Conosci qualcuno che non abbia tradito o non lo sia stato?............. il tradimento, per inciso esiste anche fra parenti, amici, colleghi, conoscenti etc. etc....

Immagino che quel che ti interessa sia sapere cosa io abbia fatto?
Nulla di particolare, ho solo informato la persona che si era distratta che ritenevo rotto il patto di alleanza e fiducia. Non ho rotto il rapporto, non ce n'è stato bisogno perchè il peccato era inferiore al valore del rapporto stesso; ho solo lasciato che si rendesse conto che non era più la persona più importante per me ed ho coltivato i miei interessi, leciti, alla pari con la sua presenza.
Non puoi immaginare cosa significhe per chi dava tutto per scontato, immaginare che da un certo momento in poi era tutto da riconsolidare, e questo solo perchè ho ritenuto che il rapportol rapporto valesse la pena di continuare.
Tuttavia posso assicurarti che niente è più devastante che rendersi conto di non avere le solite guerre, liti, ritorsioni e cattiverie dopo una trasgressione, ma solo una lucida presa di coscienza e che l'essere stato scoperto non ha scatenato altro che una considerazione circa la sconsideratezza di certe scelte.
Potrò sembrarti poco credibile o un tantino astratta in questa descrizione, ma una certa delusa indifferenza ha potuto più che qualunque vendetta o ritorsione.
Posso solo confermarti che si può lasciare correre, magari perdonare, quando il gioco è molto più importante della candela, ma la memoria non fa scherzi e immagazzina per sempre quello che ci colpisce a fondo.
Bruja

p.s. - Sarà bene che chiarisca cosa intendo per perdono.
Non è la franchigia per chi ha commesso errori, nè un buonismo da carità pelosa; è invece la consapevolezza che questo atto, in certe condizioni, diventa un modo per liberarsi del fardello della colpa altrui e tornare ad essere leggeri ripèristinando quel buon governo della propria linea esistenziale che permette serenità e ritrovata intesa.
Se posso dare la mia interpretazione del perdono per chi lo riceve, non lo vedo un atto così cristiano e caritatevole come lo si spaccia.......... è un debito d'onore che il perdonato contrae con il perdonante, anche se questi non vorrà mai riscuoterlo; psicologicamente è la "cambiale" che si sottoscrive a saldo dell'assegno, spesso a vuoto, dell'amante.
 
V

vlad

Guest
Sono passate 2 settimane, ho resistito alla tentazione di fare il primo passo, e debbo dire che lo sconvogimento emotivo iniziale è diminuito, mi resta però una forte attrazione verso di lei, ho capito che mi piace stare insieme a lei, ed infatti a freddo ho notato che assomiglia fisicamente e caratterialmente a mia moglie.
Certo mi piace parecchio, se fossi scapolo le farei una corte senza tregua. Ho pensato ecco se non avessi incontrato mia moglie avrei voluto sposare lei.
Sicuramente il fatto che mia moglie sia incinta ha un bel peso in tutta questa situazione, è ingrassata moltissimo, è sempre molto stanca, insomma è giustamente concentrata su se stessa, però mi manca.
Io vorrei continuare a non evitare gli incontri con lei perchè comunque mi danno un piacere a cui non vorrei rinunciare.
La domanda che mi pongo é:
continuare a giocare con l'altra persona, tipo, bacetti sulle guance, toccarsi ripetutamente, sorrisi, battute, ecc. ecc. come sono da considerare ?
Se lo scoprisse mia moglie sicuramnete inca.....bbe, ma : perche scoprirebbe che ho una amicizia confidenziale con un'altra donna e non glielo ho mai confessato; oppure solo per il fatto di avere un rapporto un pò speciale con un'altra donna?
In fondo è come se avessi un'amica.
E le donne sono gelose delle amiche dei propri mariti ?
una risposta da chi c'è passato.
 

Bruja

Utente di lunga data
vlad

Pur ammirando la tua buona volontà teorica, credo che tu non voglia assolutamente rinunciare a questa vacanza spiritual-sensuale.

Tecnicamente è normale quello che dici, ma io penso che se avessi sposato lquesta donna, chi ti dice che ora non sarebbe dallì'altra parte e tu, provato dalla gravidanza non cercheresti una "vacanza" con una persona come tua moglie.
Quello che mi fa specie è che tu ora fai paragoni improponibili, fra una donna incinta ed una che, parliamoci chiaro, comunque tu la veda, si comporta da fraschetta!!! Sa che sei sposato, prossimo padre............ la persona, mi spiace essere cruda ma si definisce da sè!!!
Dici che ti manca tua moglie e quindi è normale che tu sia attratto altrove data la sua indisponibilità! Dio non voglia che anche tua moglie pensi la stessa cosa il giorno in cui tu la trascurassi in futuro. La sensibilità è cosa costosa, lo capisco, ma attenzione a non pagare ad usura questa trasgressione.
Inoltre, e questa è la ragione assoluta a cui dovresti dare corso, con il tuo tergiversare, lo scambiarsi bacetti, toccarsi, far battute, cosa diresti se al posto tuo ci fosse tua moglie?

Sai, personalmente sarò anche una rigida bacchettona, ma alla persona a cui ho consegnato il mio rapporto di coppia ed a cui sto dando un figlio, se mai accadesse che lo scoprissi a fare questi giochetti, non mi adirerei, nè farei scenate, ma mi domanderei che tipo di persona voglio accanto per il futuro.

Quella non è un'amica, le amiche possono benissimo esistere senza bacetti, toccamenti e battutine.............andiamo, non offendere la tua e la mia intelligenza.
Quanto all'amicizia dei mariti con le donne, ti lascio una frase di Borges, uomo e letterato, quindi al di sopra di ogni sospetto: "l'amicizia fra un uomo ed una donna è davvero improbabile, di solito c'è sempre una componente erotica".
Oddio se l'amica avesse 80 anni o fosse repulsiva fisicamente, allora crederei che sia una tale amica da sedurre al di là dell'estetica la mente pensante, ma non sarebbe un pericolo per il rapporto di coppia perchè non entrerebbe nella complicità fra coniugi, sarebbe parificabile ad un uomo.
Adesso valuta tu cosa vuoi fare, ma ti prego, in futuro evita domande scontate, non tanto per me quanto per la tua coerenza; o ammetti che a questa persona non rinunci comunque, qualunque sia il rischio, o inutile che ti domandi se tua moglie potrebbe considerare questa una cosa non grave.............. te lo ricordi vero che state riprovando? I rischi non si limiterebbero ad un'inc...tura ma alla chiusura del rapporto.
Difficile pensare a comprensione dato il suo stato e con te che non hai un minimo di autogoverno.
Mi spiace di essere sgradevole e, credimi, vorrei dirti cose diverse, ma io penso da donna e ..... non sono neppure incinta

Poi valuta tu, i rischi li deve correre chi è disposto a pagare la posta.
Bruja
 
F

Fedifrago

Guest
Il mio punto di vista è un pò diverso basandomi sulla mia personale esperienza.

Ritengo di avere alcune amiche donne, e sarei falso a dire che verso di esse non provi o abbia provato alcuna attrazione anche fisica. Diciamo però che questa attrazione è sempre stata sublimata dal maggior valore dato all'amicizia, che potrebbe venir compromessa nel caso questa attrazione da "platonica" divenisse concreta.

Ma parliamo di persone che conosco da anni, alcune addirittura da decenni (pur non essendo matusalemme!) e, cosa fondamentale, mia moglie le conosce e sa quando esco con loro ad esempio a cena o al cinema, le dico quando le incontro e in massima parte anche quello che succede. Son anche un tipo "affettuoso" e non mancano baci e abbracci anche in sua presenza.
Ma sempre da amico.

Nel tuo caso, Vlad, è ancora l'attrazione che prevale. Se il piano su cui vuoi portare il rapporto con questa persona è quello dell'amicizia, dille che la vuoi presentare a tua moglie e a tua moglie che hai conosciuto questa ragazza in palestra e che ti farebbe piacere se lei la conoscesse.

Secondo me la tua amica della palestra si rifiuterà e quindi cadrà anche il discorso con tua moglie al riguardo di un eventuale incontro.

Questo potrebbe aiutare credo ad eliminare eventuali equivoci e chiamare davvero le cose col loro nome.


Ps. Bruja, io le mie amiche non posso fare a meno di toccarle, baciarle, stringerle, devo esprimere anche col corpo quello che sento a livello emozionale e credo che la cosa non sia esecrabile.
 
F

Fedifrago

Guest
ops...

"Fedifrago" ha detto:
credo che la cosa non sia esecrabile.
Volevo dire : "non credo che la cosa sia esecrabile", mi è scappato un "non" di troppo.

 
V

vlad

Guest
Io vedo tre possibilità
1 - faccio di tutto per non vederla
2 - cerco di farla diventare un'amicizia
3 - ci provo e poi mi tendo quello che succede

1 più non la vedo più ci penso
2 debbo informare mia moglie, non posso uscire con un'amica senza il suo consenso, non sarebbe giusto
3 non ho il coraggio ed ho paura delle conseguenze

la 2 è quella più percorribile perchè se non si riesce a farla divenrare in un'amicizia per incompatibilità di carattere posso ovviare per 1
Ora come faccio ad informare mia moglie?

C'è un particolare che non vi avevo detto.
In palestra ci sono andato perchè ci andava mia moglie e, mi ha convinto lei ad iscrivermi, perchè diceva che fa bene ecc. ecc.
tutto vero

Quando ho incontrato quest'istruttrice alla fine della prima lezione c'è stato il seguente dialogo:
intr"ma tu sei sposato"
io (ho pensato, ha visto la fede) "certo e conosci anche mia moglie"
istr"oddio, ora faccio un figuraccia, ma chi è, dimmelo"
io "è xxx"
istr "ma davvero!"

Quindi si conoscono già, ed io ogni tanto racconto a mia moglie che istr. mi ha detto x, mi ha raccontato y, ecc. ecc.
Quello che non sa è il livello di confidenza, ovvero sul limite tra un'amicizia profonda ed una relazione.
Ora come faccio a confessare a mia moglie che questa istr. mi piace, che non la tradiro mai e che vorrei comunque approfondire la conoscenza con questa persona?
Con una di vecchia data, magari che conoscevi prima di mia moglie è diverso.
Poi c'è un'altra cosa.
A me piacciono le donne e prima di sposarmi avevo più amiche che amici, insomma mi piace stare con le donne piuttosto che con gli uomini, me ne frego del bar, pallone, ecc. ecc.
Tutti i miei amici mia hanno sempre detto "ma che stai con xx" io dicevo "no" e gli altri non ci credevano.
Poi ho mi sono messo insieme a mia moglie e per gelosia le ho abbandonate tutte.
Come conosco qualcuna con cui abbia un'affinità celebrale, mi sento a disaglio con mia moglie, come se la stessi tradendo. Perchè'?
 
Stato
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