no no...nessuna seduta!!!
Si fa per parlare
Io ho trovato semplicemente interessante il tuo affermare di "volerti sfogare" (che nella mia testa è la versione umana del vomitare boli dei gatti...presente?) e il glissare sul bolo.
Poi penso che a volte sia un modo per arrivarci.
Quando sono arrivata qui, credo una decina di anni fa, ero tutta una architettura di razionalità...(non che adesso, come tu stessa rilevi, la mia architettura si sia snellita...anzi)
Sai che da come scrivi passa una "distanza" da quello che descrivi nel grassetto?
A me perlomeno.
Ti leggo, e ho la sensazione che è come se (tu) ti guardassi spostata un po' più in là rispetto a te.
Complicità è una bellissima parola.
cum - plico, piegare insieme.
cosa piegavate insieme?
EDIT: ma anche un risvolto, come dire, oscuro...il complice si differenzia dall'agente. Scostandosi. Distinguendosi. Ma non nel senso di individualizzarsi, bensì nel significato legato alla colpa.
Hai mai discusso, con te stessa intendo, il concetto di "naturale"?
Io ho la sensazione, leggendoti, che in quel naturale ci siano parecchi condizionamenti legati al poco che hai lasciato intravedere. A partire dall'indipendenza economica, o meglio, dalla provenienza di quel principio per te. Viene dalla mamma, e non semplicemente dalla mamma, ma dalla sofferenza che tu, impotente, hai guardato in tua madre.