MK
Utente di lunga data
Concordo in pieno.
Passaggio necessario per emergere.
Alla fine è quello che si vuole, la fama, gli incassi ecc.ecc.
Concordo in pieno.
Passaggio necessario per emergere.
Ma non è detto che un film, per cos dire "leggero" non possa essere un film di qualità.Alla fine è quello che si vuole, la fama, gli incassi ecc.ecc.
Fa un pò parte del gioco degli interessi. Io pubblicizzo un film che spero abbia incassi, che sia "commerciale". Non vado a spendere soldi per un film che vedranno 4 strXXzi.Comunque, parlando di film italiani. Io trovo che quando sono fatti bene siano piacevolissimi da guardare.
C'è un film che ho visto tempo fa e che non trasmettono praticamente mai che secondo me è delizioso.
Leggero ma divertente in modo educato e fine e ben recitato.
E' del 2003, si chiama "dillo con parole mie" di Daniele Luchetti.
Non capisco perchè un film così carino non abbia fatto successo, mentre la "fidanzata di papà" con la Ventura è super sponsorizzato
Questo vuol dire che c'è tanta, ma tanta gente che si va a vedere "la fidanzata di papà" ed esce contenta dalla sala.
La colpa non è tanto dei produttori, che fanno semplicemente il gioco delle parti, ma della gente che va a vedere al cinema immondizia simile.
Il discorso non è tanto sui film "leggeri" o "pesanti" quanto sulla natura di Soldini (del caso specifico del regista, quindi), che nel film "Pane e Tulipani" abbia fatto una forzatura per imporsi ad un pubblico più ampio, per poi esprimersi nei film a seguire.Ma non è detto che un film, per cos dire "leggero" non possa essere un film di qualità.
E' la musa ispiratrice che secondo me... mah...Il discorso non è tanto sui film "leggeri" o "pesanti" quanto sulla natura di Soldini (del caso specifico del regista, quindi), che nel film "Pane e Tulipani" abbia fatto una forzatura per imporsi ad un pubblico più ampio, per poi esprimersi nei film a seguire.
Questo senza nulla togliere a "Pane e Tulipani".
Se posso,A me ha emozionato moltissimo, consiglio consiglio...
GrazieSe posso,
ti consiglierei "Codice 46". Potrebbe sembrare un film dal concetto trito e ritrito, ma ci ho trovato un romanticismo viscerale, maliconico ma "vivo".
E' un film da "vivere" più che da "vedere".
Sarei curioso di sapere cosa ne pensi.
Ciao
Se ho capito qualcosina di te, penso che il film ti piacerà molto (altrimenti non ci ho capito nulla...)Grazie. Mi piace Winterbottom ma questo me l'ero persa.![]()
Ho visto "Brucio nel Vento", ed ho meglio compreso la tua delusione su "Giorni e Nuvole" che tuttavia io non avevo disperzzato.Giorni e Nuvole, grande delusione per me che lo seguo da L'aria serena dell'ovest...
Esattamente. Anche la sceneggiatura, di solito molto curata, perde molto. Crisi di creatività o esigenze di produzione? Mah...Ho visto "Brucio nel Vento", ed ho meglio compreso la tua delusione su "Giorni e Nuvole" che tuttavia io non avevo disperzzato.
Una delle caratterizzazione di Soldini credo sia quella di affrontare i temi con una sua impronta, con il suo punto di vista specifico, senza mai banalizzare.
Effettivamente in "Giorni e Nuvole" ha un pò perso questa peculiarità, la banalizzazione di alcuni aspetti e davvero evidente.
Ciao