Naiv ...

sienne

lucida-confusa
Tanti anni fa, quando finalmente divenni maggiorenne e poti cercare dell’aiuto
professionale senza il consenso dei genitori, mi misi a cercare un medico
femminile possibilmente straniera. La trovai. Una psichiatra greca, che abitava
(abita tutt’ora) a Berna. Da subito, mi consiglio di trasferirmi da lei per due
settimane. Aveva nel piano di sopra delle stanze libere e non lo ritenne
consigliabile mandarmi nella Waldau (clinica psichiatrica), visto che secondo lei …
ero eccessivamente sensibile e “naiv”, ma non disturbata o quant’altro e
che ciò era dovuto anche ad una certa intelligenza. Si vabbè, pensai,
prima mi dice “naiv” (in dialetto sta per “scemotta”) e ora con questo?
Su questo … non mi sono mai espressa, e non ho voluto fare il test.
Comunque, nella grande libreria vidi un libro che m’interessò da subito
“Die Anleitung zum Unglücklich sein” (Istruzioni per rendersi infelici)
di Paul Watzlawick. Mi si è aperto un mondo tutto nuovo, oltre alle risate
che mi sono fatta. Tutto sommato, lei mi fece veramente un gran bene.
Le sedute erano sempre molto interessanti, aveva un modo molto particolare
di guidarmi … bello, molto bello. La violenza, non si trovava al centro delle
discussioni, bensì la vita in generale. Durante l’ultima seduta, non ricordo più
come e perché … mi diede un foglio da leggere tranquillamente a casa.
Vi era spiegato, definito, cosa significasse “naiv”, quella bella volpe
aveva capito, che non avevo capito … stupendo!

Allora, spesso, viene usato come sinonimo per indicare qualcuno che si trova
lontano dalla realtà, e che quella visione è dannaggiosa per la persona
(tipo Bender). Molti sostengono – è ancora oggi così, tanto per … - che il
quotidiano / la vita non è fatta per chi vede le cose con fiducia e un certo modo
“acerbo” di credulità. Poiché l’uomo è orientato a tirare l’acqua al suo mulino,
è spinto da istinti che mirano a “fregare” l’altro per un guadagno personale ecc.

Invece, questa parola originariamente sta a indicare “la credenza nel bene”.
Quella speranza, che alla fine, l’uomo si basa sulla propria sensibilità e
inizia a rispettarsi reciprocamente.

Sotto questo punto di vista, sono molto naiv. Non parto con l’occhio acceso,
che l’altra persona potesse mirare a cose, che non pronuncia con le parole.
Non sono una credulona, ma credo nel bene che sta in ognuno di noi.
Ma è questo, secondo me, che rende così delicato … fantasioso …
e tutto il resto, il contatto con la gente. La persona “naiv” si da la possibilità
di vedere il bello e la ricerca sincera nelle interazioni … perché lui stesso è così.
Una cosa che ho combattuto e voluto sconfiggere in me, ma non va.
Ci ricado sempre … sono così e non è un male, non è essere ingenui,
non è una cosa che impedisce di vivere. Anzi, con gli anni …
ho capito sempre di più, osservando gli altri e osservando me …
che si tratta solo, che si è pieni d’amore verso le cose e ciò mi porta
ad essere molto intuitiva, empatica e attenta verso chi mi sta difronte.
È un filo rosso … forse l’unico … che riesco a tracciare del mio cammino
fino ad oggi. E questo mio modo di essere, nella vita, mi ha portato
a tante belle cose, a tante soddisfazioni, a tante conoscenze …
È una partecipazione alle cose, che accade da dentro, in modo spontaneo
e non razionale. Sono un cannone d’emozioni … ho dovuto solo imparare
a controllare ciò. Il controllo l’ho fatto grazie alla razionalità … che è molto forte.
Ma come ho fatto, è un altro discorso.
È una cosa, che risorge sempre … la propria natura non la si può negare
o affogare. Perciò tante cose non mi fanno tanta paura o timore.
Ho sempre la scelta di dire NO … se questa cosa, non porta niente a nessuno
e neanche a me, allora NO. Cosa c'è di male, nel dire no.
È libertà. È pura libertà!

Mi sono troppo intorcigliata in questo periodo. È normale e giusto che sia così.
Ci sono troppe cose, troppe cose in una volta ... porta a iniziare a tremare.
Ma cosa m'aspetto da me? ... Ehhh ... lo so, cosa è. Quel senso d'inferiorità.
Che già ho dalla mia storia da straniera e con tutto il resto che mi è accaduto,
aiaiaiai ... si è amplificato. Sempre quel senso, che non capisco, che che che ...
Beh, questo sarà difficilissimo da sradicare, probabilmente ci ricascherò sempre,
ma affinché me ne rendo conto ... vi è speranza che impari ...
Ma imparo anche da queste sberle in pieno viso. Fanno male, però.

sienne / nubes
 

Nausicaa

sfdcef
Ci sono un certo numero di parole che vengono usate più o meno ognuno come gli pare :p

Perchè ognuno ne conosce il significato in modo un pò vago, gli dà il significato che gli pare, diciamo.

Per esempio, per me naive indica una persona ingenua, un pò innocente, che non capisce bene come funzionano le cose nel mondo, quando si tratta di astuzie e inganni.
Indica anche una persona inesperta di esperienza, oltre che ingenua di carattere.

Il significato è tutto sommato positivo, perchè riferendomi al carattere, indica una persona pura, scevra da cattiverie e malizie.

Indica anche che 'sta persona rischia grosso nel mondo reale se non sa come proteggersi, perchè in quanto fiduciosa, sarà ingannata facilmente.

Non sono mai andata a vedere nel dizionario.
E' una di quelle parole che tutti usiamo, ma ognuno la pensa un pò a modo suo.

una discussione di questo tipo era nata sul forum a proposito dell'ambizione, o era forse a proposito di "eccellere"?

Per alcuni aveva un significato positivo, altri ci aggiungevano significati negativi perchè ci mettevano dentro anche la consapevolezza che gli "altri" erano di conseguenza "meno"
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Watzlawick è un autore straordinario! Anch'io ho letto il libro che citi: stupendo! :D
Hai letto: "La pragmatica"? E' tutto incentrato sulla comunicazione, e penso che ti piacerebbe molto e lo troveresti illuminante!
:)
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

haaaa, oggi sto decisamente meglio. è come se riconoscere
(per l'ennesima volta) il fatto, che ho queste mancanze,
non mi deve battere giù! O far sentire di valere meno.

Si, Nausicaa ... ho questa tendenza, di non pensare su due piani,
e ciò mi porta a volte a vivere delle fregature, ma a punto, non solo.
Ho difficoltà con la comunicazione a due livelli (sarcasmo, ironia ecc.),
beh, qui la cosa è un po' delicata, a causa della psicosi. può accadere,
che scatto ... ma ho imparato a frenare.
Ho superato questo lato, con il mettere in conto la fregatura.
Lo so, non è una cosa bella. Ma non è piacevole, quando si gioca con te.
È accaduto poco tempo fa ... con uno ... ma lasciamo stare.
Cose che capitano. Rimanerci male, non fa bene. E non da neanche tanto senso,
visto ... che non puoi cambiare una cosa che non c'è o solo molto marginale.
Meglio apprezzare quello che c'è ora ... poi si vede ...
e tutto quello che dura, si rinforza da se ... è può solo divenire più intenso.

Ma alla fine, ogni modo di essere ha un suo prezzo ... e due lati.
E ognuno paga il suo ... io lo pago. E oggi, mi fa piacere di pagare.

Leda,
questo libro non l'ho letto. finisco di fare un lavoretto, poi vado a vedere
se in libreria lo hanno. Buana idea ... Grazie!

Una domanda.
Qui, libri della grammatica Italiana non ne hanno. Cioè, solo per coloro che
iniziano a studiare la lingua da zero. Non è proprio ciò che m'interessa.
Credo, che capite cosa intendo. Solo grammatica. Credo che è arrivato il momento,
di migliorare ... ed è una cosa che mi piace e mi distrae pure.

grazie!

PS: Ho telefonato con qualcuno di qui (tradì) per chiedere cosa è
farsi le coccole (Nausicaa, me l'avevi consigliato ... ho riflettuto, e non so
neanche cosa s'intende esattamente). Bene, infatti, non sono abituata a
dedicarmi certe attenzioni. Perfetto. Sto facendo anche una lista.

Ecco ... mi sento, che riesco ad accettarmi nuovamente così come sono.
Non ho fatto niente di male ... e se si, il prezzo l'ho pagato, direi anche amaro.

Bacio a tutti!

sienne / nubes
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io sono un po' naive.
Io uso il termine sia con un sottofondo di scemotta, come dici tu, sia per me che scema non mi considero.
E' proprio quell'impossibilità di non voler vedere il bene a tutti i costi, quel cercare di capire che ognuno ha i suoi problemi, ma è anche, purtroppo, avere aspettative positive nei confronti di tutti, dare a chiunque una seconda e pure una terza chance.
Col tempo mi sono moderata e non do più di due possibilità di farmi male.
 

sienne

lucida-confusa
Cara Brunetta,

Due ... bel numero. Si, me lo tengo stretto questo "calcolo".
Avevo posto come punto di riferimento quattro. Ma pensandoci bene,
se qualcuno ha bisogno di quattro "rincorse" ... la cosa è pesante.

È vero, che ho aspettative alte. Anche nei miei confronti.
Ma ... ho imparato, di non porle troppo alte, giusto tanto, che non facciano male.

Mi scuso ... ma pure no, del fatto che ogni tanto sono acida e aggressiva
ultimamente. Sicuramente un po' esagerata ... ma quando si cerca di trovare
dove tracciare un limite, non si ha una visione chiara ... il limite viene poi sorpassato,
non lo noti, e quando lo noti e già stato fatto più volte ... scatti e non rifletti.
Mah, non fa niente ... se tutto il problema fosse questo ...

Un abbraccio forte ...

sienne / nubes
 
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