Non abbiamo garanzie

gvl

Utente di lunga data
Ovviamente parla del demiurgo, ma anche noi, morendo siamo “polvere alla polvere”. Può essere agghiacciante o consolatorio.
Da ragazzina ho letto libri di teologia divulgativa che mi hanno dato questo pensiero.
O semplicemente realistico. Le origini del mondo, della vita e dell' universo tra miti e scienze visto che anche la scienza si è ovviamente interessata e sempre secondo la scienza quando morti ci scomponiamo e ritorniamo in natura come materie più semplici o polvere per chi preferisce questo termine.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Su dove, come e quando ce ne andremo da qui.
Nessuno ci ha mai garantito che quanto facciamo o non facciamo ci possa preservare da una fine di un tipo o di un altro tipo.
Le statistiche sono solo statistiche fatte sui grandi numeri.
Ma poi ci sono i piccoli numeri, quelli che ci stanno vicini e che ci fanno paura perché si catapultano in un realta‘ un po’ diversa dalla statistica che ci fa sentire sicuri.
Sicuri senza garanzie.
Come senza garanzie siamo nei confronti dei nostri figli, coniugi, fratelli.
Quando la morte arriva, ti viene a prendere ovunque tu sia.
Puoi barricarti in casa pensando di essere al sicuro.
Al sicuro da niente.
Il fumo fa male, l’alcool anche, i vaccini di qui, l’inquinamento di la, lo smog, il traffico, lo stress e la minkia.
Poi accade qualcosa e rimani lì come un pirla.
Cerchi una spiegazione logica e non la trovi.
Ed il massimo che un medico di sa dire è: eh la vita non è giusta.
E quindi?
Tanto vale bere fumare e fregarsene.
Tanto è ingiusta comunque se questa è la spiegazione, proprio perché non vi sono garanzie di nulla.
Mio pro zio ha vissuto fino a 85 anni bevendo due bottiglioni di rosso, uno di grappa e fumando 2 pacchetti di cicche al giorno. Mangiava poco o niente. Quando gli hanno diagnosticato un tumore allo stomaco lui si è rifiutato di farsi operare in quanto secondo lui aveva vissuto abbastanza.
Ognuno dovrebbe, con propria responsabilità, fare ciò che sente di fare della propria esistenza. Anche terminarla se si decidesse così
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Su dove, come e quando ce ne andremo da qui.
Nessuno ci ha mai garantito che quanto facciamo o non facciamo ci possa preservare da una fine di un tipo o di un altro tipo.
Le statistiche sono solo statistiche fatte sui grandi numeri.
Ma poi ci sono i piccoli numeri, quelli che ci stanno vicini e che ci fanno paura perché si catapultano in un realta‘ un po’ diversa dalla statistica che ci fa sentire sicuri.
Sicuri senza garanzie.
Come senza garanzie siamo nei confronti dei nostri figli, coniugi, fratelli.
Quando la morte arriva, ti viene a prendere ovunque tu sia.
Puoi barricarti in casa pensando di essere al sicuro.
Al sicuro da niente.
Il fumo fa male, l’alcool anche, i vaccini di qui, l’inquinamento di la, lo smog, il traffico, lo stress e la minkia.
Poi accade qualcosa e rimani lì come un pirla.
Cerchi una spiegazione logica e non la trovi.
Ed il massimo che un medico di sa dire è: eh la vita non è giusta.
E quindi?
Tanto vale bere fumare e fregarsene.
Tanto è ingiusta comunque se questa è la spiegazione, proprio perché non vi sono garanzie di nulla.
Ho sempre pensato molto a questa caratteristica della nostra vita...La precarietà...fa paura ma allo stesso tempo è la cosa che dà un senso alle giornate che siamo chiamati a vivere...se avessimo la certezza del tempo che abbiamo a disposizione tutto cambierebbe e il nostro approccio alla quotidianità cambierebbe.
È l'unica spiegazione sensata che mi sono riuscita a dare nel momento che ho dovuto fare i conti con una perdita improvvisa....
 
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