Non ce la sto facendo( post lunghissimo )

Charly

Utente di lunga data
Salve a tutti,
Ho 40 anni e sto vivendo un momento difficilissimo, ma visto che ormai ciò che sto passando è successo a molti, ho provato a cercare uno scambio di opinioni su questo forum.
Io e il mio compagno stavamo insieme da 14 anni, siamo sndati a convivere dopo circa sei mesi e abbiamo avuto alti e bassi nella nostra relazione.
Lui ha sofferto spesso di attacchi di panico e depressione e io, nonostante non sia una persona molto forte caratterialmente, l' ho sempre sostenuto e cercato di tenere insieme i pezzi.
Circa 6 anni fa abbiamo avuto una crisi profonda non c' era più attenzione da parte sua nei miei confronti, non facevamo più l' amore, poca vita sociale, io ero profondamente insoddisfatta e dopo aver provato in tutti modi a riaccendere il rapporto senza ottenere nulla, anzi lui non affrontava nemmeno il discorso, dicendo " ma dai ci metteremo a posto, adesso non sono stato bene ho preso psicofarmaci ecc", con enorme difficoltà e sofferenza ho deciso di andare via di casa per un po, per vedere se mi avesse cercata e se avesse capito la mia sofferenza e le mie esigenze .
Ha funzionato, lui si è risvegliato, mi ha parlato mi ha detto di aver capito di aver sbagliato e dopo sei mesi siamo tornati insieme( io non vedevo l' ora, nonostante tutti mi dicessero di non farlo, che non era l' uomo giusto ) .
Siamo stati benissimo per un anno e a quel punto abbiamo deciso insieme di provare ad avere un bambino.
Nel 2012 nasce nostro figlio, dopo una gravidanza difficile che ci ha provati molto.
Da quando è nato il bimbo, il nostro rapporto non è stato più lo stesso.
Abbiamo passato due anni e mezzo di notti insonni che ci hanno messo a dura prova.
Lui non si è mai interessato al bambino come io avrei voluto, lasciando tutte le responsabilità a me ed io mi sono fatta carico di tutto, bimbo casa, problemi di genitori malati e che invecchiano.
Sono diventata più madre che donna, abbiamo dovuto affrontare anche alcuni lutti in famiglia e noi ci siamo allontanati sempre più.
Io schiacciata dalla quotidianità e responsabilità, bisognosa per una volta di una mano da parte sua che non arrivava e lui, sempre più in guerra contro di me, sempre più distante.
Ma io a testa bassa ho continuato ad andare avanti perché credevo nella famiglia che avevamo scelto di creare.
A luglio 2015 lui ha di nuovo una crisi con necessità di cure dallo psicologo e quindi diventa ancora più assente perché bisognoso di tempo per se per riprendersi.
Io mi carico tutto sulle spalle e vado avanti, nonostante fossi già in una situazione anche io precaria perché stanca, esausta.
Pensavo, lasciamogli il tempo di riprendersi così staremo finalmente meglio tutti, e dopo penserò a me .
Ma nonostante il tempo lasciatogli lui è diventato ancora più distante, più nervoso più cattivo, non voleva passare mai tempo con me econ il bimbo, tutto quello che facevo i o o dicevo era sbagliato, le liti erano all'ordine del giorno.
Io ogni giorno mi chiedevo se valeva la pena soffrire così, ma ogni giorno mi rispondevo che si, valeva la pena tentare tutto per il bene di ciò che avevamo creato,la nostra famiglia.
Ho proposto la terapia di coppia, per capire se i problemi erano superabili oppure no, ma non ha accettato.
Ogni volta che tentavo di rivendicare un po' di tempo ed attenzuione per me è il bimbo mi accusava di non capire che lui stava male.
Poco più di un mese fa la doccia fredda, lo sento bisbigliare al telefono e sento che dice " lo schifo è che il fine settimana lo dobbiamo passare con le nostre famiglie invece vorremmo stare insieme"
Lui ha tentato di negare poi ha ammesso parzialmente, di frequentare questa persona da tre mesi ma che non c' è stato niente, però per me si apre l' inferno.
Io cerco un dialogo, cerco di capire cosa è successo, se c' e la voglia di tornare indietro e lui mi tratta con assoluta indifferenza spietatezza, non vuole nemmeno parlare, dice che vuole continuare a vederla ma che non sa niente, che devo lasciarlo stare, lui continua sulla sua strada, esaltato più che mai, senza alcun rispetto per il mio dolore, affossando a né tutta la colpa dei problemi del nostro rapporto è giustificando così il suo tradimento, che ripeto, non ha annesso e non ammette tutt' ora nonostante prove certe .
Vengo a sapere che è da sei mesi che ha una relazione con questa donna, sposata con figli anche lei, che la ama e gli dice che vuole lasciarmi, che si incontrano continuamente, che lui mi dice che va dalla psicologa invece si incontra con lei, che va a casa sua la notte, che è pronto ad una vita con lei, insomma una persona diversa da quella che credevo, bugiarda e falsa, perché con me nega sempre tutto.
Lo mando via di casa e lui se ne va, malvolentieri perché gli sboccia lasciare la comodità e forse per paura delle reazioni del bambino ma va via .
Lui sostiene che la separazione non è nulla in fondo, il bimbo non ne soffrirà, io invece che son figlia di divorziati so l' inferno che può essere .
Arrivo a prendere la decisione di andare dall' avvocato visto che tanto lui è proiettato solo verso se stesso e non mi considera più per niente.
A quel punto io divento la cattiva che lo vuole rovinare. Cosa non vero gli ho chiesto il minimo sindacale.
Per quattro anni non ha considerato suo figlio ed ora mi fa le pulci sugli orari di visita, ne vuole sempre di più .
Io non so come arginare il suo egoismo e la sua falsità che lo portano a negare ancora la verità dei fatti. Inoltre mi accusa di aver avuto fetta di andare dall' avvocato, che bisognava affettare.
Ma aspettare cosa?
Che magari lui vedesse come andava la situazione con lei e se con lei andava male provare s tornare indietro?
Mi ha mancato così tanto di rispetto, ma dato vi rifrazione pari a zero, mi ha cancellata dal duo cuore.
L' ho supplicato di buttare la maschera, per permettermi di avere ancora un po' di stima di lui e da lì ripartire, aggrapparmi a questo per gestire un rapporto genitoriale sereno, ma niente.
È venuto dall' avvocato a firmare gli accordi anche se ha detto che lo ha fatto solo per me, perché mi vede in difficoltà, per me l' ha fatto solo per proteggere la sua donna, che sarebbe stata coinvolta in caso di giudiziale.
Ora fra qualche mese ci sarà l' udienza per la sentenza.
Nel frattempo la mia vita è uno schifo, odio quello che sto passando, odio tutti gli aspetti di questa separazione non voluta.
Ho una ferita enorme, un dolore grandissimo ed ho difficoltà a rapportarmi con lui, avrei bisogno di staccare da lui completamente ma con un figlio avrò a che fare con lui tutt'a la vita.
Penso che mi sono rovinata la vita per sempre.
Inoltre vedere mio figlio di 4 anni stare male per tutto questo mi è insopportabile .
Quando mi chiede perché il babbo non torna casa, perché non voglio fare pace con lui, di provare a farlo ridere così facciamo pace e lui torna ..,, cerco di tranquillizzarlo sul fatto che duo padre li ama comunque ma sono così in difficoltà io che non so più cosa è giusto e cosa no
Mi scuso per il lungo e confuso post
Spero che qualcuno avrà la pazienza di leggerlo e di dirmi qualche parola, non dico di conforto, ma di verità, visto che magari vice già passato, perché io adesso voglio tutte le verità che riesci a sopportare.
Grazie
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai preso la decisione giusta.
Questo è il primo punto che devi avere chiaro.
Certamente tornando a rivedere la vostra storia potresti accorgerti di avere commesso degli errori, principalmente di esserti fidata a mettere su famiglia con un uomo dall'equilibrio precario, ma sono errori che facciamo molti.
Adesso devi cercare la tua serenità.
Tuo figlio è in un'età in cui confonde il riposo del pomeriggio con la notte e non ha ancora il senso del tempo, quindi non ha proprio gli strumenti cognitivi per pensare che vede il papà poco. Immagina solo se il padre si occupasse di impianti stradali, starebbe via per lavorare tutta la settimana o più. Quello che conta è che tu sia riferimenti chiari, magari con l'utilizzo di un grande calendario dove fare vedere i giorni sicuri in cui vedrà il papà per fargli sentire che non è abbandonato. Man mano inserite anche simboli delle altre routine dall'asilo, ai giardini ecc.
Questo tranquillizzerà il piccolo e te.Quando anche tu sarai meno in ansia il bambino non percepirà disagio in te e si sentirà più sicuro e sereno.
È un periodo duro questo, ma passerà più rapidamente di quanto ti sembra.
:abbraccio:
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Il passato conta tutto, oppure niente.. è tutto nella nostra decisione di manipolarlo e leggerlo a nostro piacimento.

Ma resta passato, storia, almanacco.

guardare al futuro con la testa costantemente voltata verso il passato è l'errore più grande che potresti fare..

per cui.. guarda davanti... la vita è lì che ti aspetta, tutta da acchiappare. :up:

ottimismo!
 

Foglia

utente viva e vegeta
Charly,

nella tua storia leggo tanto della mia storia. Non credo molto al detto mal comune mezzo gaudio, però a volte capire che altri si trovano ad affrontare situazioni simili alla tua può aiutare a riportare le cose in un contesto "umano", e non "sovrumano", come alle volte sembra.

Credo per il resto che certe ferite non si rimarginino mai, però l'augurio che ti faccio (e mi faccio) è quello di arrivare un giorno a pensare a tutto in maniera serena.

Hai un bimbo di 4 anni.... il mio ha 16 mesi, sai? :) E' arrivato in seguito a tecniche di fecondazione assistita. Precedute da un anno di rapporti "mirati": vale a dire che un medico ci diceva "dovete avere rapporti il giorno x, y, e z". Poi il ricorso alla IUI. Quando gli dissi di essere incinta (cosa per la quale lui mi vedeva come la gallina che doveva fare l'uovo), lui mi rimproverò perché - quel giorno (che, ironia della sorte, coincise con Pasqua) - gli avevo detto che non avevo voglia di andare a trovare la sua prozia con tutto il parentado, ma che preferivo restare in casa a sistemare le cose del dopo pranzo pasquale. Senza ovviamente impedire a lui di andare. Tanto che il mio annuncio divenne secondario. Manco a dirsi... figlio stravoluto da lui.

Leggilo il seguito, se ti va, lo trovi nel 3d "Le varie forme del tradimento".

Comunque.... tu sei più avanti di me, nel senso che hai già ufficializzato la separazione. Secondo me - a dispetto del titolo del 3d - tu "ce la fai" :)

Lavori? Perché questa secondo me è una cosa importante. Io sto cercando lavoro.

Un abbraccio. :)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Salve a tutti,
Ho 40 anni e sto vivendo un momento difficilissimo, ma visto che ormai ciò che sto passando è successo a molti, ho provato a cercare uno scambio di opinioni su questo forum.
Io e il mio compagno stavamo insieme da 14 anni, siamo sndati a convivere dopo circa sei mesi e abbiamo avuto alti e bassi nella nostra relazione.
Lui ha sofferto spesso di attacchi di panico e depressione e io, nonostante non sia una persona molto forte caratterialmente, l' ho sempre sostenuto e cercato di tenere insieme i pezzi.
Circa 6 anni fa abbiamo avuto una crisi profonda non c' era più attenzione da parte sua nei miei confronti, non facevamo più l' amore, poca vita sociale, io ero profondamente insoddisfatta e dopo aver provato in tutti modi a riaccendere il rapporto senza ottenere nulla, anzi lui non affrontava nemmeno il discorso, dicendo " ma dai ci metteremo a posto, adesso non sono stato bene ho preso psicofarmaci ecc", con enorme difficoltà e sofferenza ho deciso di andare via di casa per un po, per vedere se mi avesse cercata e se avesse capito la mia sofferenza e le mie esigenze .
Ha funzionato, lui si è risvegliato, mi ha parlato mi ha detto di aver capito di aver sbagliato e dopo sei mesi siamo tornati insieme( io non vedevo l' ora, nonostante tutti mi dicessero di non farlo, che non era l' uomo giusto ) .
Siamo stati benissimo per un anno e a quel punto abbiamo deciso insieme di provare ad avere un bambino.
Nel 2012 nasce nostro figlio, dopo una gravidanza difficile che ci ha provati molto.
Da quando è nato il bimbo, il nostro rapporto non è stato più lo stesso.
Abbiamo passato due anni e mezzo di notti insonni che ci hanno messo a dura prova.
Lui non si è mai interessato al bambino come io avrei voluto, lasciando tutte le responsabilità a me ed io mi sono fatta carico di tutto, bimbo casa, problemi di genitori malati e che invecchiano.
Sono diventata più madre che donna, abbiamo dovuto affrontare anche alcuni lutti in famiglia e noi ci siamo allontanati sempre più.
Io schiacciata dalla quotidianità e responsabilità, bisognosa per una volta di una mano da parte sua che non arrivava e lui, sempre più in guerra contro di me, sempre più distante.
Ma io a testa bassa ho continuato ad andare avanti perché credevo nella famiglia che avevamo scelto di creare.
A luglio 2015 lui ha di nuovo una crisi con necessità di cure dallo psicologo e quindi diventa ancora più assente perché bisognoso di tempo per se per riprendersi.
Io mi carico tutto sulle spalle e vado avanti, nonostante fossi già in una situazione anche io precaria perché stanca, esausta.
Pensavo, lasciamogli il tempo di riprendersi così staremo finalmente meglio tutti, e dopo penserò a me .
Ma nonostante il tempo lasciatogli lui è diventato ancora più distante, più nervoso più cattivo, non voleva passare mai tempo con me econ il bimbo, tutto quello che facevo i o o dicevo era sbagliato, le liti erano all'ordine del giorno.
Io ogni giorno mi chiedevo se valeva la pena soffrire così, ma ogni giorno mi rispondevo che si, valeva la pena tentare tutto per il bene di ciò che avevamo creato,la nostra famiglia.
Ho proposto la terapia di coppia, per capire se i problemi erano superabili oppure no, ma non ha accettato.
Ogni volta che tentavo di rivendicare un po' di tempo ed attenzuione per me è il bimbo mi accusava di non capire che lui stava male.
Poco più di un mese fa la doccia fredda, lo sento bisbigliare al telefono e sento che dice " lo schifo è che il fine settimana lo dobbiamo passare con le nostre famiglie invece vorremmo stare insieme"
Lui ha tentato di negare poi ha ammesso parzialmente, di frequentare questa persona da tre mesi ma che non c' è stato niente, però per me si apre l' inferno.
Io cerco un dialogo, cerco di capire cosa è successo, se c' e la voglia di tornare indietro e lui mi tratta con assoluta indifferenza spietatezza, non vuole nemmeno parlare, dice che vuole continuare a vederla ma che non sa niente, che devo lasciarlo stare, lui continua sulla sua strada, esaltato più che mai, senza alcun rispetto per il mio dolore, affossando a né tutta la colpa dei problemi del nostro rapporto è giustificando così il suo tradimento, che ripeto, non ha annesso e non ammette tutt' ora nonostante prove certe .
Vengo a sapere che è da sei mesi che ha una relazione con questa donna, sposata con figli anche lei, che la ama e gli dice che vuole lasciarmi, che si incontrano continuamente, che lui mi dice che va dalla psicologa invece si incontra con lei, che va a casa sua la notte, che è pronto ad una vita con lei, insomma una persona diversa da quella che credevo, bugiarda e falsa, perché con me nega sempre tutto.
Lo mando via di casa e lui se ne va, malvolentieri perché gli sboccia lasciare la comodità e forse per paura delle reazioni del bambino ma va via .
Lui sostiene che la separazione non è nulla in fondo, il bimbo non ne soffrirà, io invece che son figlia di divorziati so l' inferno che può essere .
Arrivo a prendere la decisione di andare dall' avvocato visto che tanto lui è proiettato solo verso se stesso e non mi considera più per niente.
A quel punto io divento la cattiva che lo vuole rovinare. Cosa non vero gli ho chiesto il minimo sindacale.
Per quattro anni non ha considerato suo figlio ed ora mi fa le pulci sugli orari di visita, ne vuole sempre di più .
Io non so come arginare il suo egoismo e la sua falsità che lo portano a negare ancora la verità dei fatti. Inoltre mi accusa di aver avuto fetta di andare dall' avvocato, che bisognava affettare.
Ma aspettare cosa?
Che magari lui vedesse come andava la situazione con lei e se con lei andava male provare s tornare indietro?
Mi ha mancato così tanto di rispetto, ma dato vi rifrazione pari a zero, mi ha cancellata dal duo cuore.
L' ho supplicato di buttare la maschera, per permettermi di avere ancora un po' di stima di lui e da lì ripartire, aggrapparmi a questo per gestire un rapporto genitoriale sereno, ma niente.
È venuto dall' avvocato a firmare gli accordi anche se ha detto che lo ha fatto solo per me, perché mi vede in difficoltà, per me l' ha fatto solo per proteggere la sua donna, che sarebbe stata coinvolta in caso di giudiziale.
Ora fra qualche mese ci sarà l' udienza per la sentenza.
Nel frattempo la mia vita è uno schifo, odio quello che sto passando, odio tutti gli aspetti di questa separazione non voluta.
Ho una ferita enorme, un dolore grandissimo ed ho difficoltà a rapportarmi con lui, avrei bisogno di staccare da lui completamente ma con un figlio avrò a che fare con lui tutt'a la vita.
Penso che mi sono rovinata la vita per sempre.
Inoltre vedere mio figlio di 4 anni stare male per tutto questo mi è insopportabile .
Quando mi chiede perché il babbo non torna casa, perché non voglio fare pace con lui, di provare a farlo ridere così facciamo pace e lui torna ..,, cerco di tranquillizzarlo sul fatto che duo padre li ama comunque ma sono così in difficoltà io che non so più cosa è giusto e cosa no
Mi scuso per il lungo e confuso post
Spero che qualcuno avrà la pazienza di leggerlo e di dirmi qualche parola, non dico di conforto, ma di verità, visto che magari vice già passato, perché io adesso voglio tutte le verità che riesci a sopportare.
Grazie
Intanto un :abbraccio:
La tua storia parla tanto di tentativi e di trovare la forza di andare avanti stringendo i denti.
il padre di tuo figlio, sicuramemte anche a causa della sua depressione, si è scordato di te e del bimbo ma ha avuto ben presente un'altra donna
sembra quasi che lui abbia giocato finché ha potuto sull alibi della sua depressione, tanto che poi hai scoperto che ti mentiva :invece di andare alle sedute terapeutiche andava dall'amante
comprendo il tuo sconforto e temo dovrai dimostrare ancora più forza perché questi primi anni saranno confusi e difficili ma dal mio punto di vista ti sei allontanata da un uomo che non ti amava da tempo ed è un bene.
la vita sono certa ti riserverà altri bei momenti e altra serenità
per quanto riguarda il bimbo il mio consiglio è di non inasprire il rapporto con tuo marito anche se è difficile visti i suoi comportamenti. Cercate entrambi di collaborare per il bene del piccolo.
Benvenuta Charly
 

Divì

Utente senza meta
Benvenuta Charly. Intanto ti abbraccio virtualmente anche io.

poi quoto Fiammetta e Brunetta, e in particolare:

La tua storia parla tanto di tentativi e di trovare la forza di andare avanti stringendo i denti.
il padre di tuo figlio, sicuramemte anche a causa della sua depressione, si è scordato di te e del bimbo ma ha avuto ben presente un'altra donna
sembra quasi che lui abbia giocato finché ha potuto sull alibi della sua depressione, tanto che poi hai scoperto che ti mentiva :invece di andare alle sedute terapeutiche andava dall'amante
comprendo il tuo sconforto e temo dovrai dimostrare ancora più forza perché questi primi anni saranno confusi e difficili ma dal mio punto di vista ti sei allontanata da un uomo che non ti amava da tempo ed è un bene.
la vita sono certa ti riserverà altri bei momenti e altra serenità
per quanto riguarda il bimbo il mio consiglio è di non inasprire il rapporto con tuo marito anche se è difficile visti i suoi comportamenti. Cercate entrambi di collaborare per il bene del piccolo.
Benvenuta Charly
Condivido l'analisi di Fiammetta, che quoto in toto. Per il grassetto, purtroppo, molto dipende anche da lii, per essere collaborativi bisogna essere in due, e avere ben presente che la genitorialità e la coppia non sono necessariamente la stessa cosa. E mi viene da dire cheda quel che racconti lui non ti renderà facile la collaborazione.


Hai preso la decisione giusta.
Questo è il primo punto che devi avere chiaro.
Certamente tornando a rivedere la vostra storia potresti accorgerti di avere commesso degli errori, principalmente di esserti fidata a mettere su famiglia con un uomo dall'equilibrio precario, ma sono errori che facciamo molti.
Adesso devi cercare la tua serenità.
Tuo figlio è in un'età in cui confonde il riposo del pomeriggio con la notte e non ha ancora il senso del tempo, quindi non ha proprio gli strumenti cognitivi per pensare che vede il papà poco. Immagina solo se il padre si occupasse di impianti stradali, starebbe via per lavorare tutta la settimana o più. Quello che conta è che tu sia riferimenti chiari, magari con l'utilizzo di un grande calendario dove fare vedere i giorni sicuri in cui vedrà il papà per fargli sentire che non è abbandonato. Man mano inserite anche simboli delle altre routine dall'asilo, ai giardini ecc.
Questo tranquillizzerà il piccolo e te.Quando anche tu sarai meno in ansia il bambino non percepirà disagio in te e si sentirà più sicuro e sereno.

È un periodo duro questo, ma passerà più rapidamente di quanto ti sembra.
Aggiungo che forse hai preso l'unica decisione possibile, visto l'ostinazione con cui lui voleva mantenere in vita la relazione extra.

Poichè anche io ho gestito (con discreto successo) una separazione quando mio figlio aveva 4 anni - eoni fa, ormai :eek: - concordo in pieno sulla parte in grassetto.

Sarà dura. Ma ce la farai.

Rinnovo l'abbraccio
 

Falcor

Escluso
Benvenuta Charly :)
 

LDS

Utente di lunga data
Benvenuta!

Che situazione triste.

Mi hai ricordato momenti molto tristi della mia adolescenza.
Ad ogni modo, hai preso le decisioni giuste per la tua serenità.
Sarà difficile, ma sicuramente non sarai sola.

Coraggio!
 

Lara

Utente
Benvenuta Charly,
molti aspetti della tua storia mi ricordano tristemente la mia, sopratutto per quello che riguarda la nascita e accrescimento del bambino.

Posso solo dirti che tutto quello che ti accadrà d'ora in poi sarà meno difficile e doloroso di quello che hai passato fino ad ora. Mi auguro con tutto il cuore che tu abbia un lavoro, perché essere autonomi economicamente è molto importante.
Non rinchiuderti in te stessa e non aver paura di chiedere aiuto, vi sono consultori, psicologi che possono aiutarti a superare questo terribile momento e che ti consiglino come gestire e aiutare il tuo piccolo. Ci sono inoltre molti gruppi di genitori separati, padri e madri che hanno vissuto storie simili che si trovano per sostenersi e condividere le loro storie. Dai coraggio!!! Un abbraccio!!!

Inviato dal mio M-PPxS552U utilizzando Tapatalk
 

disincantata

Utente di lunga data
Benvenuta, hai fatto la scelta giusta per te e per tuo figlio, condivido quello che ti hanno scritto e solo tu puoi fare in modo di non fare pesare al bimbo la separazione, scusami ma non mi sembra abbia perso molto visto l'assenza del padre quando serviva.

Sorridi sempre quando sei con il tuo bambino, hanno solo bisogno d'amore, certezze e
pace.

Sempre per il tuo bambino se puoi non essere troppo rigida con lui sulle 'visite, nei limiti logici.

FORZA, il peggio e' passato.
 

Horny

Utente di lunga data
Benvenuta cara,
anche io mi rispecchio nella tua storia.
solo che ci ho messo il doppio del tempo dalla nascita del figlio alla
separazione, nel mio caso lui ostacolava in tutti i modi,
8 anni, tu solo 4. Come ti hanno già scritto, il peggio e' alle spalle.
puoi essere contenta di te stessa.
 

Charly

Utente di lunga data
Accipicchia quanti siete ad aver letto le mie disavventure !!
Grazie per il tempo che mi avete dedicato e per le vostre parole.
Certamente il mio obiettivo primario è che mio figlio risenta il meno possibile della situazione, per cui mi sforzo di non farmi vedere triste e cercherò di non inasprire i conflitti.
non è semplice, è una cosa ancora fresca, e il fatto che lui non si sia voluto confrontare con me più di tanto, mi porta ancora a ripercorrere quei momenti dolorosi.
Mi sono rivolta ad uno psicologo da cui vado una volta a settimana per farmi dare una mano a superare il momento.
Per fortuna ho un lavoro anche se la gestione di lavoro e bimbo non è facile da sola, ho solo mia mamma che può darmi una mano e purtroppo ora non sta bene di salute quindi sono io che devo aiutare lei.
Ma comunque ero praticamente sola anche prima .
Ieri è venuto a trovare il bimbo, era malato quindi sono rimasti in casa, quando son tornata dal lavoro mi ha parlato di nuovo del fatto che secondo lui ho avuto fretta e che io sono avvantaggiata perché sono rimasta nella casa, mentre lui è dovuto andare da suo padre, dove non sta bene , dove non resiste, vorrebbe che suo babbo andasse al ricovero per stare solo lui in casa .
Credo siano tutti tentativi di manipolarmi, di farmi sentire in colpa, e infatti ci riesce, mi faccio domande e vacillo, perché sono ancora molto vulnerabile .
Certe mattine mi sveglio e spero ancora di scoprire che è stato un brutto sogno .
Spero tanto che abbiate ragione, che il peggio sia passato e che in futuro si possa stare meglio .
Grazie ancora a tutti voi !
Vi terrò aggiornati ( diventerò il vostro incubo con questi post chilometrici )
 

Falcor

Escluso
Credo siano tutti tentativi di manipolarmi, di farmi sentire in colpa, e infatti ci riesce, mi faccio domande e vacillo, perché sono ancora molto vulnerabile .
Certe mattine mi sveglio e spero ancora di scoprire che è stato un brutto sogno .
Spero tanto che abbiate ragione, che il peggio sia passato e che in futuro si possa stare meglio .
Grazie ancora a tutti voi !
Vi terrò aggiornati ( diventerò il vostro incubo con questi post chilometrici )
Non vacillare e resisti. Hai fatto già tanto ma ora devi esser forte per non gettar tutto alle ortiche :)

Starai sempre meglio col tempo e vedrai il tuo cucciolo crescere e da lui prenderai tanta forza.

Per i post kilometrici no problem, sei in buona compagnia ;)
 

disincantata

Utente di lunga data
Accipicchia quanti siete ad aver letto le mie disavventure !!
Grazie per il tempo che mi avete dedicato e per le vostre parole.
Certamente il mio obiettivo primario è che mio figlio risenta il meno possibile della situazione, per cui mi sforzo di non farmi vedere triste e cercherò di non inasprire i conflitti.
non è semplice, è una cosa ancora fresca, e il fatto che lui non si sia voluto confrontare con me più di tanto, mi porta ancora a ripercorrere quei momenti dolorosi.
Mi sono rivolta ad uno psicologo da cui vado una volta a settimana per farmi dare una mano a superare il momento.
Per fortuna ho un lavoro anche se la gestione di lavoro e bimbo non è facile da sola, ho solo mia mamma che può darmi una mano e purtroppo ora non sta bene di salute quindi sono io che devo aiutare lei.
Ma comunque ero praticamente sola anche prima .
Ieri è venuto a trovare il bimbo, era malato quindi sono rimasti in casa, quando son tornata dal lavoro mi ha parlato di nuovo del fatto che secondo lui ho avuto fretta e che io sono avvantaggiata perché sono rimasta nella casa, mentre lui è dovuto andare da suo padre, dove non sta bene , dove non resiste, vorrebbe che suo babbo andasse al ricovero per stare solo lui in casa .
Credo siano tutti tentativi di manipolarmi, di farmi sentire in colpa, e infatti ci riesce, mi faccio domande e vacillo, perché sono ancora molto vulnerabile .
Certe mattine mi sveglio e spero ancora di scoprire che è stato un brutto sogno .
Spero tanto che abbiate ragione, che il peggio sia passato e che in futuro si possa stare meglio .
Grazie ancora a tutti voi !
Vi terrò aggiornati ( diventerò il vostro incubo con questi post chilometrici )
Scusami, ma un bel 'VAFFANCULO' ogni tanto glielo dici?
Ti ha tradita e passava persino la notte fuori, era assente quando avevi bisogno di lui, smettila e non sentirti proprio in colpa, non ne hai e non fartene venire. CI MANCAVA solo che fossi tu ad andartene.,Inoltre se vuole ricoverare il padre per farsi i suoi porci comodi si rivela meschino a dire poco. DEVI limitare i colloqui con lui solo al bambino.Taglia tutto il resto. Spero la casa sia tutta tua e se non loe' cerca di farti cedere la meta' in fase di separazione non si pagano imposte.

Fatti rispettare, almeno adesso.
 
Ultima modifica:

Ross

Utente Yuppie
Accipicchia quanti siete ad aver letto le mie disavventure !!
Grazie per il tempo che mi avete dedicato e per le vostre parole.
Certamente il mio obiettivo primario è che mio figlio risenta il meno possibile della situazione, per cui mi sforzo di non farmi vedere triste e cercherò di non inasprire i conflitti.
non è semplice, è una cosa ancora fresca, e il fatto che lui non si sia voluto confrontare con me più di tanto, mi porta ancora a ripercorrere quei momenti dolorosi.
Mi sono rivolta ad uno psicologo da cui vado una volta a settimana per farmi dare una mano a superare il momento.
Per fortuna ho un lavoro anche se la gestione di lavoro e bimbo non è facile da sola, ho solo mia mamma che può darmi una mano e purtroppo ora non sta bene di salute quindi sono io che devo aiutare lei.
Ma comunque ero praticamente sola anche prima .
Ieri è venuto a trovare il bimbo, era malato quindi sono rimasti in casa, quando son tornata dal lavoro mi ha parlato di nuovo del fatto che secondo lui ho avuto fretta e che io sono avvantaggiata perché sono rimasta nella casa, mentre lui è dovuto andare da suo padre, dove non sta bene , dove non resiste, vorrebbe che suo babbo andasse al ricovero per stare solo lui in casa .
Credo siano tutti tentativi di manipolarmi, di farmi sentire in colpa, e infatti ci riesce, mi faccio domande e vacillo, perché sono ancora molto vulnerabile .
Certe mattine mi sveglio e spero ancora di scoprire che è stato un brutto sogno .
Spero tanto che abbiate ragione, che il peggio sia passato e che in futuro si possa stare meglio .
Grazie ancora a tutti voi !
Vi terrò aggiornati ( diventerò il vostro incubo con questi post chilometrici )
Benvenuta Charly, sei in allegra compagnia... :rolleyes:

neretto 1) :eek: ammazza che bestia!

neretto 2) non credo sia necessariamente passato il peggio, certo è che hai fatto il primo passo, quello più difficile! Il resto del percorso dovrebbe venire da se...come logica conseguenza della prima coraggiosa azione. :up:
 

Carola

Utente di lunga data
Buttare fuori il padre ?
Ma ha sentimenti sto uomo?

Tieni duro e complimenti per come stai affrontando tutto , verranno giorni migliori ne sono sicura
Un abbraccio
 

ologramma

Utente di lunga data
Buttare fuori il padre ?
Ma ha sentimenti sto uomo?

Tieni duro e complimenti per come stai affrontando tutto , verranno giorni migliori ne sono sicura
Un abbraccio
ma vedi chi si rivede , ciao spero tutto risolto :up:
 

Charly

Utente di lunga data
Disincantata
No la casa è di sua proprietà, anche se abbiamo sempre diviso tutte le spese e prima che nascesse il bambino abbiamo fatto dei lavori di ristrutturazione che ho pagato anche io.
Quei soldi non li recupero pazienza.
Io voglio restare nella casa il tempo necessario per sistemare la casa di mia madre e ricavarne due mini appartamenti e lasciare il tempo al bimbo di abituarsi assorbire il colpo, insomma trasferirsi subito mi è impossibile e mi sembra troppo per il bimbo.
Ma in casa non voglio rimanerci per sempre.
Non sono un' egoista come lui.
Lui ora mi vuole far sentire in colpa ed io purtroppo ci sto male.
Vuole convincermi che lui e la vittima, che lui ora è solo è rovinato economicamente e che a paura di perdere il figlio.
Io gli ho detto che ha fatto lui le sue scelte ed io ho solo agito di conseguenza, per il bene di mio figlio e per cercare di trovare un po' di serenità .
Credo che non capirà mai l' entità di quello che fa fatto, lui minimizza.
Ora mi ha chiesto anche di portare il bambino dallo psicologo o da un pedagogista per capire come e meglio comportarsi, chi ha avuto esperienze simili, c' è andato ?

Vi rompo un po' ma non ho amici che ci sono passati e poi gli amici comuni cerco di evitare di confidarmi i chiedere consigli a loro perché poi temo che vadano a riferire a lui.
Grazie
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Accipicchia quanti siete ad aver letto le mie disavventure !!
Grazie per il tempo che mi avete dedicato e per le vostre parole.
Certamente il mio obiettivo primario è che mio figlio risenta il meno possibile della situazione, per cui mi sforzo di non farmi vedere triste e cercherò di non inasprire i conflitti.
non è semplice, è una cosa ancora fresca, e il fatto che lui non si sia voluto confrontare con me più di tanto, mi porta ancora a ripercorrere quei momenti dolorosi.
Mi sono rivolta ad uno psicologo da cui vado una volta a settimana per farmi dare una mano a superare il momento.
Per fortuna ho un lavoro anche se la gestione di lavoro e bimbo non è facile da sola, ho solo mia mamma che può darmi una mano e purtroppo ora non sta bene di salute quindi sono io che devo aiutare lei.
Ma comunque ero praticamente sola anche prima .
Ieri è venuto a trovare il bimbo, era malato quindi sono rimasti in casa, quando son tornata dal lavoro mi ha parlato di nuovo del fatto che secondo lui ho avuto fretta e che io sono avvantaggiata perché sono rimasta nella casa, mentre lui è dovuto andare da suo padre, dove non sta bene , dove non resiste, vorrebbe che suo babbo andasse al ricovero per stare solo lui in casa .
Credo siano tutti tentativi di manipolarmi, di farmi sentire in colpa, e infatti ci riesce, mi faccio domande e vacillo, perché sono ancora molto vulnerabile .
Certe mattine mi sveglio e spero ancora di scoprire che è stato un brutto sogno .
Spero tanto che abbiate ragione, che il peggio sia passato e che in futuro si possa stare meglio .
Grazie ancora a tutti voi !
Vi terrò aggiornati ( diventerò il vostro incubo con questi post chilometrici )
Non ti preoccupare, i post kilometrici vanno benissimo :)
Tu subisci la manipolazione che fa lui per farti sentire in colpa con la storia del padre malato
io invece ho pensato:" ammazza che egoista questo figlio che vuole liberarsi del padre non autosufficiente" ;)
punti di vista diversi, questo per dirti che non ti devi sentire in colpa tu se lui non sopporta l'idea di assistere il padre malato :)
 
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