Non ce la sto facendo( post lunghissimo )

danny

Utente di lunga data
Grazie a tutti per i vostri consigli
Sono una che si fa mille problemi, soprattutto nei riguardi di mio figlio,
Forse in questo momento sono così stravolta da non capire cosa è meglio per lui ?
Volevi solo precisare che non sto uscendo assolutamente tutte le sere
Quando esco sono con poche e fidate amiche
Un aperitivo massimo una cena
Non vado certo in discoteca o cose simili
Uscire mi aiuta un po a credere che la mia vita non è finita
Che posso ancora avere qualche spazio per me
Mi sforzo di farlo anche su consiglio dello psicologo che mi segue
Forse è sbagliato per mio figlio e ci rifletterò
Certo quando esco devo fare i conti con tutti i problemi organizzativi e soprattutto emotivi che gravitano intorno al mio bambino
Non vorrei mai creargli dei problemi visto quelli che già gli sta creando il padre
Avevo problemi anche prima della separazione ad uscire
Sono ansiosa e mi preoccupi per lui che è a casa e sono dispiaciuta di essere con lui,
Devo fare i conti con il fatto che magari non essendo del morale giusto
Ma credo che queste mie difficoltà vadano affrontate
Forse ho sbagliato il modo ?
Purtroppo sono fatta male
Mi faccio dei sensi di colpa per tutto
In questo momento forse con sono abbastanza lucida per avere un quadro chiaro
Non so, esistono regione di base da seguire??
Con che frequenza è lecito uscire la sera avendo un Figlio ?
Dove è' consono andare e con chi ??
Mi sono sempre affidata al buon senso ma forse mi sono sbagliata
Non farti prendere dalla disperazione.
Ora tu non sei sola. Hai tuo figlio con te e un ruolo importante, quello di mamma.
Non sottovalutarlo.
Quando sarai più serena - nelle tue condizioni è comprensibile tu non lo sia - e tuo figlio avrà superato il trauma ritroverai la tua vita, sicuramente.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non farti prendere dalla disperazione.
Ora tu non sei sola. Hai tuo figlio con te e un ruolo importante, quello di mamma.
Non sottovalutarlo.
Quando sarai più serena - nelle tue condizioni è comprensibile tu non lo sia - e tuo figlio avrà superato il trauma ritroverai la tua vita, sicuramente.
ma la serenità deve cominciare a recuperarla anche oggi. la casa non verrà mai su, se non comincia a mettere uno sull'altro i primi mattoni.

chiaro che un bimbo di 4 anni è troppo piccolo per consentirti di ri-avere una vita sessual-sentimental-sociale vera e propria.

ma annullarsi come femmina, non aiuta la mamma ad avere quell'equilibrio necessario per garantire al figlio la possibilità di digerire la nuova situazione.
 

danny

Utente di lunga data
ma la serenità deve cominciare a recuperarla anche oggi. la casa non verrà mai su, se non comincia a mettere uno sull'altro i primi mattoni.

chiaro che un bimbo di 4 anni è troppo piccolo per consentirti di ri-avere una vita sessual-sentimental-sociale vera e propria.

ma annullarsi come femmina, non aiuta la mamma ad avere quell'equilibrio necessario per garantire al figlio la possibilità di digerire la nuova situazione.
E' difficile pensare da cosa ripartire.
Io da figlio ho vissuto una situazione simile.
Posso solo pensare che il soggetto più debole ora è il bimbo piccolo e che è su di lui che si devono tarare le priorità per ripartire.
Comprendo però non sia facile.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
E' difficile pensare da cosa ripartire.
Io da figlio ho vissuto una situazione simile.
Posso solo pensare che il soggetto più debole ora è il bimbo piccolo e che è su di lui che si devono tarare le priorità per ripartire.
Comprendo però non sia facile.
io partirei dal basico, chè non fa male.

stabilità economica. stabilità della casa. presenza agli orari (a 4 anni spero e credo che vada almeno all'asilo, quindi non è che Charly se lo debba tenere in collo H24)

i nonni, ripeto, in questo frangente sarebbero fondamentali. per assicurare la continuità nella presenza dando però modo a Charly di rifiatare.

valutazione su queste premesse del tempo che Charly ha per ricordarsi di essere una femmina. mi pare abbia già scritto che cmq non è che sia una che deve chiudere le porte in discoteca. si tratta di darle modo di uscire una volta a cena con le amiche, a volte con un uomo.

voglio dire, siamo andati avanti per secoli, almeno a casa mia, che se papà e mamma devono assentarsi, il piccolo lo tengono i nonni, con reciproca gioia. quando poi papà e mamma tornano, gli si riporta il bimbo, magari addormentato e con in mano il giocattolo preferito e lo si mette a letto.

le cose si possono anche organizzare.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
io partirei dal basico, chè non fa male.

stabilità economica. stabilità della casa. presenza agli orari (a 4 anni spero e credo che vada almeno all'asilo, quindi non è che Charly se lo debba tenere in collo H24)

i nonni, ripeto, in questo frangente sarebbero fondamentali. per assicurare la continuità nella presenza dando però modo a Charly di rifiatare.

valutazione su queste premesse del tempo che Charly ha per ricordarsi di essere una femmina. mi pare abbia già scritto che cmq non è che sia una che deve chiudere le porte in discoteca. si tratta di darle modo di uscire una volta a cena con le amiche, a volte con un uomo.

voglio dire, siamo andati avanti per secoli, almeno a casa mia, che se papà e mamma devono assentarsi, il piccolo lo tengono i nonni, con reciproca gioia. quando poi papà e mamma tornano, gli si riporta il bimbo, magari addormentato e con in mano il giocattolo preferito e lo si mette a letto.

le cose si possono anche organizzare.
Si potrebbe anche pensare di condividere la gestione del figlio e delle uscite con il padre.
Non so se in questo caso sia possibile, però si tratta comunque di un genitore che dovrebbe contribuire anche lui all'educazione del figlio.
E ai sacrifici in termini di tempo e impegno necessari.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Si potrebbe anche pensare di condividere la gestione del figlio e delle uscite con il padre.
Non so se in questo caso sia possibile, però si tratta comunque di un genitore che dovrebbe contribuire anche lui all'educazione del figlio.
E ai sacrifici in termini di tempo e impegno necessari.
sì anche. voglio dire. io vedo i miei vicini, tengono entrambi i nipoti ogni giorno, in estate quando le scuole sono finite e ogni volta che è necessario, fino a che la figlia viene a riprenderseli.

e direi che tutto appaiono sti bimbi tranne che sofferenti. il che vuol dire che se Charly non vive dall'altra parte del mondo rispetto alla sua famiglia, il modo di far stare sereno il figlio c'è.

sempre al netto che l'ex marito di Charly è il padre e non solo può,ma deve prendersi la sua parte di oneri nell'accudire il figlio.
 

Charly

Utente di lunga data
E' difficile pensare da cosa ripartire.
Io da figlio ho vissuto una situazione simile.
Posso solo pensare che il soggetto più debole ora è il bimbo piccolo e che è su di lui che si devono tarare le priorità per ripartire.
Comprendo però non sia facile.
Sono figlia di genitori divorziati anche io
Ho avuto una nonna è uno zio fantastici
Non mi hanno fatto mancare attenzioni ed affetto ed hanno permesso che mia madre potesse prendersi i suoi spazi per ricostruirai una vita
Però io da bambina non li vivevo bene questi spazi di libertà di mia madre
Da adulta comprendo, ora ancora di più
Ma da bambina mi dispiaceva vederla uscire
Per cui vivo male questa cosa perché non vorrei mai arrecare sofferenza al mio bambino
Son realista e mi rendo conto che la mia vita ha piche possibilità di riprendersi
Se non facendo pagare un prezzo anche a mio figlio, oltre a quello di non avere più la sua famiglia e di aver visto andare via il padre
Mercoledì le amiche mi hanno invitato fuori a cena ma credo che non andrò
Sono due giorni che il bimbo è agitato e piange con facilità e mi dice che gli manca la sua famiglia
Che vuole che il babbo torni
Ecc ecc
Quindi penso che abbia bisogno di me in questo momento
Tra l' altro circola la voce che la donna del mio ex compagno possa già essere incinta, per errore
Quindi anche io devo digerire un altro pugno in faccia
 

Charly

Utente di lunga data
io partirei dal basico, chè non fa male.

stabilità economica. stabilità della casa. presenza agli orari (a 4 anni spero e credo che vada almeno all'asilo, quindi non è che Charly se lo debba tenere in collo H24)

i nonni, ripeto, in questo frangente sarebbero fondamentali. per assicurare la continuità nella presenza dando però modo a Charly di rifiatare.

valutazione su queste premesse del tempo che Charly ha per ricordarsi di essere una femmina. mi pare abbia già scritto che cmq non è che sia una che deve chiudere le porte in discoteca. si tratta di darle modo di uscire una volta a cena con le amiche, a volte con un uomo.

voglio dire, siamo andati avanti per secoli, almeno a casa mia, che se papà e mamma devono assentarsi, il piccolo lo tengono i nonni, con reciproca gioia. quando poi papà e mamma tornano, gli si riporta il bimbo, magari addormentato e con in mano il giocattolo preferito e lo si mette a letto.

le cose si possono anche organizzare.
Sono d' accordo sui punti fermi da cui partire
Certo il bimbo fa all' asilo
Per il resto
Non ho tante persone cui affidare il piccolo
Ho solo mia madre, la quale ha problemi di salute quindi non può fare più di tanto, per molte cose ha bisogno lei di me, posso lascuaglielo, ma per esempio per i pasti o se deve prendere medicine devo esserci io, per il bagno e tante cose .... Purtroppo al momento una baby sitter non posso permettermela e poi forse non sarebbe bene introdurre una persona nuova nella vita nel cambino in un momento così delicato
 

Charly

Utente di lunga data
Si potrebbe anche pensare di condividere la gestione del figlio e delle uscite con il padre.
Non so se in questo caso sia possibile, però si tratta comunque di un genitore che dovrebbe contribuire anche lui all'educazione del figlio.
E ai sacrifici in termini di tempo e impegno necessari.
Per quanto riguarda la gestione delle uscite con il mio ex, sinceramente al momento ho un grosso limite mio, sto ancora molto male e non mi va che lui sappia se esco, quando esco, a che ora torno .... sono stupida, anche perché a lui non glie ne frega nulla di me e di cosa faccio
magari in un futuro riuscirò, ora mi impossibile
In più dovrebbe venire lui a casa nostra
Da suo padre non potrebbe tenerlo
 

Charly

Utente di lunga data
Per quanto riguarda la gestione delle uscite con il mio ex, sinceramente al momento ho un grosso limite mio, sto ancora molto male e non mi va che lui sappia se esco, quando esco, a che ora torno .... sono stupida, anche perché a lui non glie ne frega nulla di me e di cosa faccio
magari in un futuro riuscirò, ora mi impossibile
In più dovrebbe venire lui a casa nostra
Da suo padre non potrebbe tenerlo
Per quanto riguarda la partecipazione all' educazione e le responsabilità, non mi aspetto granché, non lo faceva prima e non lo fa neanche ora, non partecipa Alle scelte, gli ho parlato dei cre estivi, del fatto che la pediatra mi ha consigliato un certo vaccino, e lui mi risponde ah io non lo do fai te .... Ma io anche cere cose non le so, mi informo e poi cerco scegliere quello che mi sembra il meglio ...
Lui è convinto che il bambino non soffra della situazione, se gli riporto cosa dice e le sue reazioni taglia corto e minimizza
Forse pensali faccia per impietosirlo????
Non è molto interessato ad un percorso un cui lui è parte attiva all' educazione di suo figlio
Non lo era prima e per il momento, neanche ora.
Poi ogni tanto mi scrive che vorrebbe sparire E lasciarci vivere in pace
Che suo figlio non è più suo
Che lui non sa cosa dirgli e come comportarsi
 

ivanl

Utente di lunga data
Io penso che tu ed il tuo bimbo dobbiate affidarvi ad una aiuto esterno che sappia dirti come gestire questa fase.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sono d' accordo sui punti fermi da cui partire
Certo il bimbo fa all' asilo
Per il resto
Non ho tante persone cui affidare il piccolo
Ho solo mia madre, la quale ha problemi di salute quindi non può fare più di tanto, per molte cose ha bisogno lei di me, posso lascuaglielo, ma per esempio per i pasti o se deve prendere medicine devo esserci io, per il bagno e tante cose .... Purtroppo al momento una baby sitter non posso permettermela e poi forse non sarebbe bene introdurre una persona nuova nella vita nel cambino in un momento così delicato
ok i nonni per ora non sono un'opzione. prendi atto che sto tizio che ti ha messa incinta di fare il padre manco ci pensa e fai una riflessione a quale delle tue amiche potresti rivolgerti come zia.

per quanto riguarda la tua condizione psicologica, tendenzialmente diffido degli "specialisti", ma nel tuo caso credo ti sarebbe utile un percorso.

quantomeno per spurgare la delusione. ovviamente qui sei sempre la benvenuta :)
 

ivanl

Utente di lunga data
ok i nonni per ora non sono un'opzione. prendi atto che sto tizio che ti ha messa incinta di fare il padre manco ci pensa e fai una riflessione a quale delle tue amiche potresti rivolgerti come zia.

per quanto riguarda la tua condizione psicologica, tendenzialmente diffido degli "specialisti", ma nel tuo caso credo ti sarebbe utile un percorso.

quantomeno per spurgare la delusione. ovviamente qui sei sempre la benvenuta :)
a noi uno specialista e' servito tantissimo, seppur fossi diffidente anche io all'inizio. Ci vuole la persona giusta.
 

Charly

Utente di lunga data
a noi uno specialista e' servito tantissimo, seppur fossi diffidente anche io all'inizio. Ci vuole la persona giusta.
Io vado già da uno psicologo una volta a settimana da quando ci siamo separati
Gli ho parlato anche del bambino
Dice che per il momento non gli sembra necessario sottoporlo a delle sedute, che soffra è normale, ma i comportamenti non gli sembrano anomali
Mi consulto su come dirgli le cose
Se mi dite così vuol dire che mi sentite messa proprio male
😰😰😰
 

ivanl

Utente di lunga data
Io vado già da uno psicologo una volta a settimana da quando ci siamo separati
Gli ho parlato anche del bambino
Dice che per il momento non gli sembra necessario sottoporlo a delle sedute, che soffra è normale, ma i comportamenti non gli sembrano anomali
Mi consulto su come dirgli le cose
Se mi dite così vuol dire che mi sentite messa proprio male
😰😰😰
allora chiedi consiglio come gestire questi episodi delle tue uscite, che il diritto di passare una serata di svago lo hai...si tratta di trovare il modo migliore per spiegarlo al tuo bimbo ;)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sono figlia di genitori divorziati anche io
Ho avuto una nonna è uno zio fantastici
Non mi hanno fatto mancare attenzioni ed affetto ed hanno permesso che mia madre potesse prendersi i suoi spazi per ricostruirai una vita
Però io da bambina non li vivevo bene questi spazi di libertà di mia madre
Da adulta comprendo, ora ancora di più
Ma da bambina mi dispiaceva vederla uscire
Per cui vivo male questa cosa perché non vorrei mai arrecare sofferenza al mio bambino

Son realista e mi rendo conto che la mia vita ha piche possibilità di riprendersi
Se non facendo pagare un prezzo anche a mio figlio, oltre a quello di non avere più la sua famiglia e di aver visto andare via il padre
Mercoledì le amiche mi hanno invitato fuori a cena ma credo che non andrò
Sono due giorni che il bimbo è agitato e piange con facilità e mi dice che gli manca la sua famiglia
Che vuole che il babbo torni
Ecc ecc
Quindi penso che abbia bisogno di me in questo momento
Tra l' altro circola la voce che la donna del mio ex compagno possa già essere incinta, per errore
Quindi anche io devo digerire un altro pugno in faccia
Ciao :)

Ho letto che ti stai facendo sostenere in questo passaggio della tua vita, delicato e in cui tu sei delicata.

Hai condiviso le riflessioni che ti ho nerettato con il tuo psyco?

Sono importanti...anche nei sensi di colpa che senti di avere.

Nei momenti in cui gli strati protettivi si assottigliano, si è più sensibili la bambino emotivo...e in questo momento, da come ti descrivi, i tuoi strati sono molto, molto sottili...se non l'hai fatto, io gliene parlerei :)

Il tuo bambino se ti sente serena, ti segue...e sei dolorante, anche se ha quattro anni, gli puoi tradurre il tuo dolore. Per dargli modo di orientarsi e collocarsi. Gli insegneresti, fra l'altro, che il dolore non uccide e lo si può vivere. Sostenendosi.

E anche accompagnarlo a capire che quando la mamma va, poi torna.
Fra l'altro è un esercizio molto importante per un bimbo.

Che a quell'età il tempo non ha il nostro stesso significato. Lo misurano in modo diverso.
Esistono piccoli trucchetti molto concreti per aiutarlo ad orientarsi, anche rispetto ai tuoi ritmi, rassicurandolo sul fatto che non scompari.

Calendari colorati. Misuratori del tempo. Per esempio. Piccole cose che potete costruire insieme e usare insieme, nutrendo fra l'altro in modo sereno il vostro rapporto e le reciproche sicurezze. :)
 
Ultima modifica:

Horny

Utente di lunga data
Io vado già da uno psicologo una volta a settimana da quando ci siamo separati
Gli ho parlato anche del bambino
Dice che per il momento non gli sembra necessario sottoporlo a delle sedute, che soffra è normale, ma i comportamenti non gli sembrano anomali
Mi consulto su come dirgli le cose
Se mi dite così vuol dire che mi sentite messa proprio male
😰😰😰
Non ti sento messa male.
e' ovvio su un forum come questo consigliare psicologo.
certo bisogna tenere conto che ci vuole la persona giusta,
e molta cautela. Anche io sto valutando per mio figlio.
soppesando pro e contro.
tu già ci vai e puoi essere in grado di gestire la situazione di tuo figlio.
 

Charly

Utente di lunga data
ciao a tutti,
È un po' che non mi faccio viva
Purtroppo il titolo del post conferma la situazione
Sono partita con grande fermezza
Che si è realizzata solo a livello pratico
Purtroppo a livello emotivo sto ancora malissimo
In più lamia situazione sta peggiorando, mia madre sta peggiorando e non mi può dare una mano, anzi ne ha bisogno lei
A livello economico al momento visto la fortuna che spendo dallo psicologo no posso permettermi altri aiuti tipo baby sitter
Mi è difficilissimo avere tempo per me
Uscire
Anche se vorrei
Quindi mi sento bloccata
Imprigionata in una vita distrutta
Quando purtroppo vedo il mio ex compagno non riesco a trattenermi e piango
È lui pur continuando la sua relazione piange a sua volta e mi vuol far credere di aver capito di aver sbagliato, che io non mi meritavo di essere trattata cosi, che non può pensare di aver perso la mia stima, che vuole aiutarmi ed avere un buon rapporto con me, che non sa perché si è comportato così, che ha potuto farci niente ma e successo, che sono stata la donna più importate della sua vita, che lui è ancora la brava persona che io credevo fosse.,,,
Quindi
Non ce la sto facendo
Scusate lo sfogo
Ma non vedo ancora la luce in fondo al tunnel
 

Ridosola

Utente di lunga data
ciao a tutti,
È un po' che non mi faccio viva
Purtroppo il titolo del post conferma la situazione
Sono partita con grande fermezza
Che si è realizzata solo a livello pratico
Purtroppo a livello emotivo sto ancora malissimo
In più lamia situazione sta peggiorando, mia madre sta peggiorando e non mi può dare una mano, anzi ne ha bisogno lei
A livello economico al momento visto la fortuna che spendo dallo psicologo no posso permettermi altri aiuti tipo baby sitter
Mi è difficilissimo avere tempo per me
Uscire
Anche se vorrei
Quindi mi sento bloccata
Imprigionata in una vita distrutta
Quando purtroppo vedo il mio ex compagno non riesco a trattenermi e piango
È lui pur continuando la sua relazione piange a sua volta e mi vuol far credere di aver capito di aver sbagliato, che io non mi meritavo di essere trattata cosi, che non può pensare di aver perso la mia stima, che vuole aiutarmi ed avere un buon rapporto con me, che non sa perché si è comportato così, che ha potuto farci niente ma e successo, che sono stata la donna più importate della sua vita, che lui è ancora la brava persona che io credevo fosse.,,,
Quindi
Non ce la sto facendo
Scusate lo sfogo
Ma non vedo ancora la luce in fondo al tunnel
Ciao Charly,
mi dispiace leggerti così...e mi dispiace molto per la salute di tua madre.
Non credo che il tuo ex voglia "farti credere" di aver compreso i suoi errori. Molto probabilmente vederti soffrire a causa delle sue scelte gli fa male, (soprattutto ai suoi sensi di colpa) e tenta di consolarti in qualche maniera, per sentirsi un pò più a posto con la coscienza. Ma se pensasse di aver commesso un errore ad andarsene, sarebbe tornato, o perlomeno avrebbe tentato di tornare.
Lo so che è facile dirti che non devi abbatterti e che devi reagire ma è l'unica cosa che puoi e devi fare. Ti stai già facendo aiutare da un professionista, e questo mi sembra un buon punto di partenza. Non scoraggiarti, non hai idea di quanta forza hai dentro...
 

Tradito?

Utente di lunga data
ciao a tutti,
È un po' che non mi faccio viva
Purtroppo il titolo del post conferma la situazione
Sono partita con grande fermezza
Che si è realizzata solo a livello pratico
Purtroppo a livello emotivo sto ancora malissimo
In più lamia situazione sta peggiorando, mia madre sta peggiorando e non mi può dare una mano, anzi ne ha bisogno lei
A livello economico al momento visto la fortuna che spendo dallo psicologo no posso permettermi altri aiuti tipo baby sitter
Mi è difficilissimo avere tempo per me
Uscire
Anche se vorrei
Quindi mi sento bloccata
Imprigionata in una vita distrutta
Quando purtroppo vedo il mio ex compagno non riesco a trattenermi e piango
È lui pur continuando la sua relazione piange a sua volta e mi vuol far credere di aver capito di aver sbagliato, che io non mi meritavo di essere trattata cosi, che non può pensare di aver perso la mia stima, che vuole aiutarmi ed avere un buon rapporto con me, che non sa perché si è comportato così, che ha potuto farci niente ma e successo, che sono stata la donna più importate della sua vita, che lui è ancora la brava persona che io credevo fosse.,,,
Quindi
Non ce la sto facendo
Scusate lo sfogo
Ma non vedo ancora la luce in fondo al tunnel
l'importante e' che tu abbia sempre ben chiaro che sono solo parole che ti dice, parole che non valgono niente rispetto ai fatti che ti ha dimostrato in tutti questi anni

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