Non ci si dovrebbe innamorare cosi' dopo i 40 anni

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

MK

Utente di lunga data
Ma che state dicendo?
La felicità?
Quale felicità?
Quella costruita sulla zona del disastro sulle macerie e i cadaveri?
Ha ragione Verena. Dopo una certa età bisogna prendere atto che i giochi sono fatti.
L'età può essere diversa per ognuno, dipende da quel che ha costruito e può ...distruggere.
La vita è una e ha un tempo limitato, non è che fingendo che si resterà giovani per sempre e comportandosi da adolescenti si può sconfiggere la morte.
Poi si diventa patetici.

Ma quando mai? Non è questione di fingere o meno di essere giovani, ma ognuno di noi merita un'altra possibilità, o più di una.
 

tatitati

Utente di lunga data
ma che state dicendo?
La felicità?
Quale felicità?
Quella costruita sulla zona del disastro sulle macerie e i cadaveri?
Ha ragione verena. Dopo una certa età bisogna prendere atto che i giochi sono fatti.
L'età può essere diversa per ognuno, dipende da quel che ha costruito e può ...distruggere.
La vita è una e ha un tempo limitato, non è che fingendo che si resterà giovani per sempre e comportandosi da adolescenti si può sconfiggere la morte.
Poi si diventa patetici.

ma se c'è gente che si sposa a ottant'anni ma dove cavolo vivi?
L'amore se lo vivi stai bene. Ma che vuol dire quel che scrivi tu?
Guarda che è restando legati tutta la vita a una persona che non significa più nulla per te che ti rovini davvero l'esistenza. Costruire puoi farlo sempre. è restare e soffrire che non condivido. Per fare contento chi? I benpensanti come te? Ma per favore ...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
ma se c'è gente che si sposa a ottant'anni ma dove cavolo vivi?
L'amore se lo vivi stai bene. Ma che vuol dire quel che scrivi tu?
Guarda che è restando legati tutta la vita a una persona che non significa più nulla per te che ti rovini davvero l'esistenza. Costruire puoi farlo sempre. è restare e soffrire che non condivido. Per fare contento chi? I benpensanti come te? Ma per favore ...
Ma siamo in questo thread o in un altro?
Ognuno risponde pensando ai casi suoi?
Qui c'è un uomo libero perché ha constatato (per motivi che non conosciamo) l'inconsistenza del suo matrimonio e si è separato e sta vivendo una relazione da single (con responsabilità di due bambini, che dovrebbero comunque essere considerati...) con una donna sposata con due figli che NON VUOLE separarsi.
In QUESTA situazione che senso ha parlare di possibilità, di amore, di ottantenni che si sposano... deve aspettare che lei diventi vedova, i figli siano sposati e fare la cerimonia in casa di riposo?
Ma il senso della realtà e del possibile e del non possibile dove lo mettiamo in freezer?
Se con una persona non ci si può vivere la si lascia (assumendosi tutte le responsabilità relative) e si costruisce su terreno sgombro.
Se si resta tutti nel matrimonio, che si finge di disprezzare, rivendicando il diritto alla "felicità" si sta vivendo fuori dalla realtà, come l'adolescente che pretende indipendenza ma "...ma i soldi pe i' camel, chi te li dà? La borsetta di mammà!" :cool:
 

MK

Utente di lunga data
Se si resta tutti nel matrimonio, che si finge di disprezzare, rivendicando il diritto alla "felicità" si sta vivendo fuori dalla realtà, come l'adolescente che pretende indipendenza ma "...ma i soldi pe i' camel, chi te li dà? La borsetta di mammà!" :cool:
Lui il matrimonio l'ha chiuso, potrebbe farlo anche lei.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Lui il matrimonio l'ha chiuso, potrebbe farlo anche lei.
Senso della realtà: lei non vuole chiuderlo. L'ha detto lui, mica io.
Allora che ricerca della "felicità" è?
Sembra la stessa di chi la vede nel benessere e si rovina in scommesse in attesa della vincita risolutiva.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Ma siamo in questo thread o in un altro?
Ognuno risponde pensando ai casi suoi?
Qui c'è un uomo libero perché ha constatato (per motivi che non conosciamo) l'inconsistenza del suo matrimonio e si è separato e sta vivendo una relazione da single (con responsabilità di due bambini, che dovrebbero comunque essere considerati...) con una donna sposata con due figli che NON VUOLE separarsi.
In QUESTA situazione che senso ha parlare di possibilità, di amore, di ottantenni che si sposano... deve aspettare che lei diventi vedova, i figli siano sposati e fare la cerimonia in casa di riposo?
Ma il senso della realtà e del possibile e del non possibile dove lo mettiamo in freezer?
Se con una persona non ci si può vivere la si lascia (assumendosi tutte le responsabilità relative) e si costruisce su terreno sgombro.
Se si resta tutti nel matrimonio, che si finge di disprezzare, rivendicando il diritto alla "felicità" si sta vivendo fuori dalla realtà, come l'adolescente che pretende indipendenza ma "...ma i soldi pe i' camel, chi te li dà? La borsetta di mammà!" :cool:
Quoto.
 

MK

Utente di lunga data
Senso della realtà: lei non vuole chiuderlo. L'ha detto lui, mica io.
Allora che ricerca della "felicità" è?
Sembra la stessa di chi la vede nel benessere e si rovina in scommesse in attesa della vincita risolutiva.
Lei adesso non vuole chiudere, magari lo farà in seguito. O lui troverà un'altra. Perchè quando la via è difficile bisogna parlare per forza di irrealtà? Persa l'amore è un sentimento irrazionale, altrimenti è altra cosa. Poi ci si può imporre di non amare, ma che vita è?
 

Lettrice

Utente di lunga data
Lui il matrimonio l'ha chiuso, potrebbe farlo anche lei.
Potrebbe ma non vuole (di grazia e' un sua scelta).
Ma mica si puo' cavar sangue dalle rape
 

Lettrice

Utente di lunga data
Lei adesso non vuole chiudere, magari lo farà in seguito. O lui troverà un'altra. Perchè quando la via è difficile bisogna parlare per forza di irrealtà? Persa l'amore è un sentimento irrazionale, altrimenti è altra cosa. Poi ci si può imporre di non amare, ma che vita è?

Proprio perche' l'amore e' irrazionale in genere porta a fare scelte avventate.
Lei, che non vuole uscire di casa, quest'amore l'ha gia' bello che razionalizzato, ha definito limiti precisi...ora lui e' cotto e lei si allontana (detto da lui) pensare a questa relazione come qualcos'altro diverso da quello che hanno ora non ti sembra pura fantasia?
 

tatitati

Utente di lunga data
Ma siamo in questo thread o in un altro?
Ognuno risponde pensando ai casi suoi?
Qui c'è un uomo libero perché ha constatato (per motivi che non conosciamo) l'inconsistenza del suo matrimonio e si è separato e sta vivendo una relazione da single (con responsabilità di due bambini, che dovrebbero comunque essere considerati...) con una donna sposata con due figli che NON VUOLE separarsi.
In QUESTA situazione che senso ha parlare di possibilità, di amore, di ottantenni che si sposano... deve aspettare che lei diventi vedova, i figli siano sposati e fare la cerimonia in casa di riposo?
Ma il senso della realtà e del possibile e del non possibile dove lo mettiamo in freezer?
Se con una persona non ci si può vivere la si lascia (assumendosi tutte le responsabilità relative) e si costruisce su terreno sgombro.
Se si resta tutti nel matrimonio, che si finge di disprezzare, rivendicando il diritto alla "felicità" si sta vivendo fuori dalla realtà, come l'adolescente che pretende indipendenza ma "...ma i soldi pe i' camel, chi te li dà? La borsetta di mammà!" :cool:
bla bla bla bla
 

Anna A

Utente di lunga data
Lei adesso non vuole chiudere, magari lo farà in seguito. O lui troverà un'altra. Perchè quando la via è difficile bisogna parlare per forza di irrealtà? Persa l'amore è un sentimento irrazionale, altrimenti è altra cosa. Poi ci si può imporre di non amare, ma che vita è?
l'amore non è un sentimento. è l'amore.
 

aristocat

Utente iperlogica
Lui il matrimonio l'ha chiuso, potrebbe farlo anche lei.
Mah... il discrimine secondo me sta nel fatto che lui ha capito che l'amore per sua moglie è finito a prescindere, e che non si sente di recitare una commedia (o una tragedia?) per salvare le apparenze.
(qui, essendoci in ballo due figlie, possiamo essere o non essere d'accordo...sarebbe interessante sapere come sta gestendo questo difficile percorso di separazione)
Lui ha proceduto con un'analisi, ha sviscerato tutto lo sviscerabile (spero!) e ha tratto la sua conclusione.

Lei invece o deve ancora trarle, le conclusioni (e quindi si mantiene"attendista"), oppure ha semplicemente preso decisioni opposte a quelle di Zona. Cioè che comunque non vale la pena chiudere il matrimonio e che - per la sua morale - è lecito concedersi un "giretto in calesse"...

ari
 

MK

Utente di lunga data
Mika... il discrimine secondo me sta nel fatto che lui ha capito che l'amore per sua moglie è finito a prescindere, e che non si sente di recitare una commedia (o una tragedia?) per salvare le apparenze.
(qui, essendoci in ballo due figlie, possiamo essere o non essere d'accordo...sarebbe interessante sapere come sta gestendo questo difficile percorso di separazione)
Lui ha proceduto con un'analisi, ha sviscerato tutto lo sviscerabile (spero!) e ha tratto la sua conclusione.

Lei invece o deve ancora trarle, le conclusioni (e quindi si mantiene"attendista"), oppure ha semplicemente preso decisioni opposte a quelle di Zona. Cioè che comunque non vale la pena chiudere il matrimonio e che - per la sua morale - è lecito concedersi un "giretto in calesse"...

ari
Certo che è così, ma ribadisco, per una donna, soprattutto con figli, è difficile prendere una decisione. Soprattutto se il matrimonio regge (in qualche modo ma regge). Da qui ad affermare che dopo la fine di un matrimonio sia impossibile innamorarsi (anzi meglio che non succeda) ce ne vuole però.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Mika... il discrimine secondo me sta nel fatto che lui ha capito che l'amore per sua moglie è finito a prescindere, e che non si sente di recitare una commedia (o una tragedia?) per salvare le apparenze.
(qui, essendoci in ballo due figlie, possiamo essere o non essere d'accordo...sarebbe interessante sapere come sta gestendo questo difficile percorso di separazione)
Lui ha proceduto con un'analisi, ha sviscerato tutto lo sviscerabile (spero!) e ha tratto la sua conclusione.

Lei invece o deve ancora trarle, le conclusioni (e quindi si mantiene"attendista"), oppure ha semplicemente preso decisioni opposte a quelle di Zona. Cioè che comunque non vale la pena chiudere il matrimonio e che - per la sua morale - è lecito concedersi un "giretto in calesse"...

ari
Esatto!

Ora spetta a Zona decidere se trova opportuno continuare nutrendo speranze di poter vivere pienamente questo amore (speranze che potrebbero essere vane e che a detta di lei al momento sono vane) o mollare la presa.

Bisogna anche vedere cosa ci si puo' far bastare
 

MK

Utente di lunga data
Esatto!

Ora spetta a Zona decidere se trova opportuno continuare nutrendo speranze di poter vivere pienamente questo amore (speranze che potrebbero essere vane e che a detta di lei al momento sono vane) o mollare la presa.

Bisogna anche vedere cosa ci si puo' far bastare
Il senso è proprio questo, a lei può bastare così, magari in attesa che i figli crescano. Se Zona vuole altro chiude e guarda avanti. E si innamora ancora.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Lei adesso non vuole chiudere, magari lo farà in seguito. O lui troverà un'altra. Perchè quando la via è difficile bisogna parlare per forza di irrealtà? Persa l'amore è un sentimento irrazionale, altrimenti è altra cosa. Poi ci si può imporre di non amare, ma che vita è?
Altroché ce lo si può imporre!!!
Amore è volere il bene dell'altro. Che amore è quello che pretende che l'amato viva nell'inganno?
Se ci si vuole separare ci si separa. Lo sappiamo bene tutti.
Se si va avanti anni non si vuole e l'ammmore è solo una parola per riempirsi il vuoto dell'anima.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top