Brunetta
Utente di lunga data
Non se ne può più
«Ho deciso di avere un bambino»
Ci sei cascata anche tu, l’orologio biologico ti ha messo paura. Ti sei imborghesita, alla fine sei esattamente come tutte le altre.
«Ho scelto di non avere figli»
Sei una zitella acida, quando cambierai idea, perché è pacifico che lo farai, sarà troppo tardi e ti pentirai amaramente della tua immaturità. Invecchierai sola, avvizzita e piena di rimpianti.
«Voglio un solo figlio»
Che donna egoista, tuo figlio sarà infelice e solo per il resto dei suoi giorni. Sarà viziato, senza spina dorsale, sociopatico e avrà pure l’alito cattivo.
«Aspetto un altro figlio. Desidero una famiglia numerosa»
Ma un anticoncezionale no?
«Partorirò naturalmente, senza epidurale»
Sei una bigotta retrograda. Cosa credi di dimostrare? Ti senti forse migliore delle altre?
«Farò l’epidurale»
Sei una donna debole e pigra. Il dolore è naturale.
«Ho fatto il cesareo»
In pratica, non hai partorito davvero. Non avrai mai idea di cosa sia il dolore.
«Allatto a richiesta»
Tuo figlio è viziato.
«Allatto a orario»
Non sai che si allatta a richiesta?
«Non allatto»
Che razza di madre sei?
«Faccio allattamento misto»
Allora non allatti.
«Allatto mio figlio che ha più di un anno»
Vuoi tenere tuoi figlio legato a te, lo stai castrando. Sei una pessima madre.
«Lascio il lavoro per stare coi miei figli»
Sei una mantenuta, sei patetica, praticamente una nullità. Finirai sicuramente obesa e frustrata. Se una madre non si realizza come donna, non sarà mai una buona madre.
«Ricomincio a lavorare a tempo pieno»
Sei una donna egocentrica e arrivista. Avida, senza scrupoli. Che razza di madre sei?
«Ho ottenuto il part time»
Raccomandata.
«Lavoro da casa»
Praticamente non lavori.
«Mando mio figlio al nido»
Si ammalerà continuamente, si sentirà abbandonato. E poi come fai a fidarti di educatrici sconosciute?
«Affido mio figlio ai nonni»
Lo vizieranno. Faranno sempre di testa loro, te lo porteranno via. Tuo figlio confonderà i ruoli, non rispetterà nessuno. Vorrà più bene ai nonni che a te.
«Lascio mio figlio con una baby sitter»
Speriamo non sia una di quelle maniache che si vedono in televisione…
«Sto a casa con mio figlio»
Vuoi dire che non lo mandi al nido? Sarà un mammone, un asociale, un disadattato. Si annoierà a morte, sarà lento rispetto agli altri bambini. Avrà problemi a scuola e sul lavoro.
«Di sera sto a casa con mio figlio»
Prenditi i tuoi spazi, esci da sola, devi frequentare degli adulti, una madre frustrata è una pessima madre, hai bisogno di separarti da tuo figlio.
«Porto mio figlio con me quando esco la sera»
I bambini hanno bisogno del loro ambiente, non sopportano la folla e la confusione. E poi alla gente non piace avere dei bambini che frignano seduti al tavolo accanto.
«Lascio mio figlio a casa per uscire la sera»
Ma cosa lo hai fatto a fare, un bambino? Per continuare a fare la bella vita di prima?
(Sintesi solo a tratti esasperata di quello che molte donne si sentono dire, anche se spesso tra le righe, in tema di maternità, famiglia e lavoro. Ovvero di quanto siamo ancora lontani da quella che chiamano emancipazione femminile).
solitudine
http://unamammagreen.com/pietre/
«Ho deciso di avere un bambino»
Ci sei cascata anche tu, l’orologio biologico ti ha messo paura. Ti sei imborghesita, alla fine sei esattamente come tutte le altre.
«Ho scelto di non avere figli»
Sei una zitella acida, quando cambierai idea, perché è pacifico che lo farai, sarà troppo tardi e ti pentirai amaramente della tua immaturità. Invecchierai sola, avvizzita e piena di rimpianti.
«Voglio un solo figlio»
Che donna egoista, tuo figlio sarà infelice e solo per il resto dei suoi giorni. Sarà viziato, senza spina dorsale, sociopatico e avrà pure l’alito cattivo.
«Aspetto un altro figlio. Desidero una famiglia numerosa»
Ma un anticoncezionale no?
«Partorirò naturalmente, senza epidurale»
Sei una bigotta retrograda. Cosa credi di dimostrare? Ti senti forse migliore delle altre?
«Farò l’epidurale»
Sei una donna debole e pigra. Il dolore è naturale.
«Ho fatto il cesareo»
In pratica, non hai partorito davvero. Non avrai mai idea di cosa sia il dolore.
«Allatto a richiesta»
Tuo figlio è viziato.
«Allatto a orario»
Non sai che si allatta a richiesta?
«Non allatto»
Che razza di madre sei?
«Faccio allattamento misto»
Allora non allatti.
«Allatto mio figlio che ha più di un anno»
Vuoi tenere tuoi figlio legato a te, lo stai castrando. Sei una pessima madre.
«Lascio il lavoro per stare coi miei figli»
Sei una mantenuta, sei patetica, praticamente una nullità. Finirai sicuramente obesa e frustrata. Se una madre non si realizza come donna, non sarà mai una buona madre.
«Ricomincio a lavorare a tempo pieno»
Sei una donna egocentrica e arrivista. Avida, senza scrupoli. Che razza di madre sei?
«Ho ottenuto il part time»
Raccomandata.
«Lavoro da casa»
Praticamente non lavori.
«Mando mio figlio al nido»
Si ammalerà continuamente, si sentirà abbandonato. E poi come fai a fidarti di educatrici sconosciute?
«Affido mio figlio ai nonni»
Lo vizieranno. Faranno sempre di testa loro, te lo porteranno via. Tuo figlio confonderà i ruoli, non rispetterà nessuno. Vorrà più bene ai nonni che a te.
«Lascio mio figlio con una baby sitter»
Speriamo non sia una di quelle maniache che si vedono in televisione…
«Sto a casa con mio figlio»
Vuoi dire che non lo mandi al nido? Sarà un mammone, un asociale, un disadattato. Si annoierà a morte, sarà lento rispetto agli altri bambini. Avrà problemi a scuola e sul lavoro.
«Di sera sto a casa con mio figlio»
Prenditi i tuoi spazi, esci da sola, devi frequentare degli adulti, una madre frustrata è una pessima madre, hai bisogno di separarti da tuo figlio.
«Porto mio figlio con me quando esco la sera»
I bambini hanno bisogno del loro ambiente, non sopportano la folla e la confusione. E poi alla gente non piace avere dei bambini che frignano seduti al tavolo accanto.
«Lascio mio figlio a casa per uscire la sera»
Ma cosa lo hai fatto a fare, un bambino? Per continuare a fare la bella vita di prima?
(Sintesi solo a tratti esasperata di quello che molte donne si sentono dire, anche se spesso tra le righe, in tema di maternità, famiglia e lavoro. Ovvero di quanto siamo ancora lontani da quella che chiamano emancipazione femminile).
solitudine
http://unamammagreen.com/pietre/