"Non so come avrei reagito"

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Questo può essere uno di quelli.
Romantico non necessariamente cuoricini, fiori e scatole di cioccolatini.

Ad esempio, mi piace portare torte salate in aeroporto agli arrivi.....:LOL::LOL::LOL:
Bravissimo! 🤤
 

Nicky

Utente di lunga data
La correttezza nei rapporti sentimentali arriva sempre seconda dopo i nostri bisogni profondi. I nostri desideri di felicità o infelicità.
In effetti, io fatico quando si affrontano questi temi in termini di torto o ragione. Mi sento molto vicina quando le persone parlano del dolore che hanno vissuto e cerco sempre di suggerire qualcosa di positivo, ma non per fare l'apologia del tradimento, è perché inasprire mi sembra non serva. Quando diventa una disputa etica mi perdo.
Mi dispiace il dispiacere degli altri. Per questo, ad esempio, non vedo nel lasciare il coniuge, cosa che viene sempre consigliata, una vera alternativa. L'unica alternativa corretta mi sembra rinunciare. Ma la rinuncia è un peso insostenibile talvolta.
 

patriot

Utente di lunga data
sai il tempo e l'abitudine di un lungo matrimonio le smancerie non vanno più di moda .
Specifico , vorrei dirle ma per non essere irriso con battutine come la tua l'ha detta a te , evito preferisco un gesto affettuoso , ed ora che mi ci fai pensare anche mia madre nel farlo a mio padre , faceva anche lei un gesto e si vedeva che si frenava e papà faceva il riottoso , ma si vedeva che gli piaceva
Io ho detto cosi' perche' sapevo gia' la risposta, dopo 42 anni +2 credo :unsure: di conoscerla abbastanza bene.A parte i primi 2/3 anni non abbiamo mai manifestato esteriormente il romanticismo, non so' forse lei un po per' senso pudico ma caratterialmente ,come me, non è portata, poi magari si siede sul divano ,si appoggia a me, mentre mi guardo un concerto, e rimane li' attaccata.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Non è questo. Gli atteggiamenti passivoaggressivi normalmente si estrinsecano in quei soggetti che invece di utilizzare la loro capacità di incidere sulla realtà, Lavorano il far sentire in colpa le altre persone sperando che dal senso di colpa scade riesca all'effetto voluto punto è il vecchio discorso del non faccio un cazzo ma ti tengo il muso. Storia vecchia. Io non avrei nulla da dire se il marito, una volta scoperto il tradimento, decidesse di rompere e ognuno a casa sua. Quello che non trovo umanamente sostenibile è l'idea di passare decine di migliaia di ore a cagare il cazzo al prossimo sperando che il prossimo, in questo caso quella povera crista, decida per tutti e due.
Perdonami. E perché la povera crista non può decidere visto che ha fatto già tante scelte finora? Io ad esempio se avessi avuto una relazione di due anni ecc avrei lasciato mia moglie se sgamato. Oppure dopo sgamato avrei rigato dritto. Coi paraocchi. Altro che strascichi...Altrimenti avrei avuto a vita una inviperita accanto... giustamente. (Senza contare che se sto con una persona due anni..da mo che mia moglie la lascio..a prescindere) Comunque mai fatto ciò che dici. Far sentire in colpa ..il muso...ecc. semplicemente ha fatto ciò che ha fatto. E io sono cambiato. Posso essere più freddo o manco questo? Mi vuole come ero prima. Non lo sono più. Pure io mi cago il cazzo di chi dopo tutto sto cinema mi chiede eh ma non sei tu, sei diverso... Significa che sei stata superficiale e lo sei tuttora
Bo... La povera crista, la fiammiferaia, sa bene come sono fatto, quanto sono legato a lei e alla famiglia. E ci ha giocato sopra. E il "muso" come lo chiami tu é un prezzo bassissimo per ciò che è successo. In fin dei conti non ha perso lo status di prima. Non ha perso la faccia con le figlie e parenti ed amici. E da ciò che mi dice avrebbe rimpianto il non poter stare più con me. Scopiamo tanto. Vita sociale attiva. Che vuoi di più?
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
In effetti, io fatico quando si affrontano questi temi in termini di torto o ragione. Mi sento molto vicina quando le persone parlano del dolore che hanno vissuto e cerco sempre di suggerire qualcosa di positivo, ma non per fare l'apologia del tradimento, è perché inasprire mi sembra non serva. Quando diventa una disputa etica mi perdo.
Mi dispiace il dispiacere degli altri. Per questo, ad esempio, non vedo nel lasciare il coniuge, cosa che viene sempre consigliata, una vera alternativa. L'unica alternativa corretta mi sembra rinunciare. Ma la rinuncia è un peso insostenibile talvolta.
Rinunciare a cosa?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Perdonami. E perché la povera crista non può decidere visto che ha fatto già tante scelte finora? Io ad esempio se avessi avuto una relazione di due anni ecc avrei lasciato mia moglie se sgamato. Oppure dopo sgamato avrei rigato dritto. Coi paraocchi. Altro che strascichi...Altrimenti avrei avuto a vita una inviperita accanto... giustamente. (Senza contare che se sto con una persona due anni..da mo che mia moglie la lascio..a prescindere) Comunque mai fatto ciò che dici. Far sentire in colpa ..il muso...ecc. semplicemente ha fatto ciò che ha fatto. E io sono cambiato. Posso essere più freddo o manco questo? Mi vuole come ero prima. Non lo sono più. Pure io mi cago il cazzo di chi dopo tutto sto cinema mi chiede eh ma non sei tu, sei diverso... Significa che sei stata superficiale e lo sei tuttora
Bo... La povera crista, la fiammiferaia, sa bene come sono fatto, quanto sono legato a lei e alla famiglia. E ci ha giocato sopra. E il "muso" come lo chiami tu é un prezzo bassissimo per ciò che è successo. In fin dei conti non ha perso lo status di prima. Non ha perso la faccia con le figlie e parenti ed amici. E da ciò che mi dice avrebbe rimpianto il non poter stare più con me. Scopiamo tanto. Vita sociale attiva. Che vuoi di più?
"Mi vuole come ero prima. Non lo sono più." -->> per fortuna direi! Se quello che eri prima era meritevole di corna reiterate, meglio non esserlo più.

"Che vuoi di più?" -->> non devi chiederlo a lei ma a te stesso
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Secondo me no, è un errore concettuale enorme parificare la fiducia delle "persone serie" per usare una macrocategoria in cui buttare un sacco di roba, alle dinamiche sentimentali.
Semplicemente perché non ci si innamora per convenienza.
La correttezza nei rapporti sentimentali arriva sempre seconda dopo i nostri bisogni profondi. I nostri desideri di felicità o infelicità.
Fiducia e convenienza non si può sentire che sono connesse. Per me, in tutto la fiducia è un valore, come l'onestà e l'onore.

Tu fai una montagna di distinzioni per giustificarti nella società, e sei convinto di essere nel giusto perché privilegi la convenienza. Contento te, bene per te e per chi ti è simile.
Non siamo tutti uguali, questo è certo ed ognuno ha il suo codice di comportamento.
Il mio è diverso, punto.

In effetti, io fatico quando si affrontano questi temi in termini di torto o ragione. Mi sento molto vicina quando le persone parlano del dolore che hanno vissuto e cerco sempre di suggerire qualcosa di positivo, ma non per fare l'apologia del tradimento, è perché inasprire mi sembra non serva. Quando diventa una disputa etica mi perdo.
Mi dispiace il dispiacere degli altri. Per questo, ad esempio, non vedo nel lasciare il coniuge, cosa che viene sempre consigliata, una vera alternativa. L'unica alternativa corretta mi sembra rinunciare. Ma la rinuncia è un peso insostenibile talvolta.
Lo capisco che ti perdi, ma come lo fa Nocciola e decine di altre persone che raccontano qui, sanno di sbagliare e continuano.
Quando si forma una coppia con pretesa di stabilità si intende che si sta insieme per convenienza?? Direi di no. Comunque, se pure fosse, non si giustifica tradire.

L'alternativa corretta nel tradimento è fare una scelta. Te ne vai per la tua strada e buona fortuna...
Non è un problema così grave il tradimento in sé, secondo me, quanto non dichiarare cosa si vuole fare.
Cioè, tradire e continuare come se nulla fosse. Quello per me è da ergastolo.

Se poi la vita ti legna te la prendi con te stesso/a, mica con il destino che è crudele e cinico.
 

Nicky

Utente di lunga data
Rinunciare a cosa?
All'inizio, non riuscivo a rinunciare alle sensazioni positive che provavo, ero felice, forse perché mi sembrava di avere la possibilità di vivere parti della vita che non vivevo. Poi è diventato difficile rinunciare alla persona, perché il legame è diventato profondo.
 

Nicky

Utente di lunga data
[QUOTE="Alphonse02, post: 2353774, member: 23551"
L'alternativa corretta nel tradimento è fare una scelta. Te ne vai per la tua strada e buona fortuna...
Non è un problema così grave il tradimento in sé, secondo me, quanto non dichiarare cosa si vuole fare.
Cioè, tradire e continuare come se nulla fosse. Quello per me è da ergastolo.
[/QUOTE]

Mi perdo perché so cosa è giusto e sbagliato, ma nella vita concreta delle persone non è sempre utile.
Ad esempio, dici che è giusto andarsene, ma quando ho parlato con mio marito di ciò che mi stava accadendo con l'altro, ho sentito che non voleva affrontarlo, né affrontare una separazione. Quindi, so ciò che è giusto, ma farlo mi sembra peggio.
Per questo, quando mi confronto con gli altri preferisco che mi parlino di ciò che sentono e vogliono, piuttosto che parlare di ciò che è giusto o sbagliato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'alternativa corretta nel tradimento è fare una scelta. Te ne vai per la tua strada e buona fortuna...
Non è un problema così grave il tradimento in sé, secondo me, quanto non dichiarare cosa si vuole fare.
Cioè, tradire e continuare come se nulla fosse. Quello per me è da ergastolo.
Mi perdo perché so cosa è giusto e sbagliato, ma nella vita concreta delle persone non è sempre utile.
Ad esempio, dici che è giusto andarsene, ma quando ho parlato con mio marito di ciò che mi stava accadendo con l'altro, ho sentito che non voleva affrontarlo, né affrontare una separazione. Quindi, so ciò che è giusto, ma farlo mi sembra peggio.
Per questo, quando mi confronto con gli altri preferisco che mi parlino di ciò che sentono e vogliono, piuttosto che parlare di ciò che è giusto o sbagliato.
Tu rivendichi, giustamente, la tua riservatezza, ma se lo sei troppo, rischi di non chiarire il tuo vissuto.
Da quello che hai scritto, mi pare che tu non riesca a tollerare di causare dolore negli altri, ma perché questa responsabilità è troppa per te. Per questo ricerchi la tua serenità senza scegliere.
 

Eagle72

Utente di lunga data
"Mi vuole come ero prima. Non lo sono più." -->> per fortuna direi! Se quello che eri prima era meritevole di corna reiterate, meglio non esserlo più.

"Che vuoi di più?" -->> non devi chiederlo a lei ma a te stesso
Non lo ero prima e non lo sono ora meritevole. Forse meritevoli lo siamo quando
"Mi vuole come ero prima. Non lo sono più." -->> per fortuna direi! Se quello che eri prima era meritevole di corna reiterate, meglio non esserlo più.

"Che vuoi di più?" -->> non devi chiederlo a lei ma a te stesso
Probabilmente non lo ero nemmeno allora. Alle corna ci arrivi per mille motivi. Anche insoddisfazione personale, lavorativa, lutti, depressione, fuga da impegni familiari ecc. Non è che ora che sono diventato più "freddo" o disilluso sono al riparo. Il che vuoi di più se lo rivolgo a me .. risponderei meno momenti down...non lo decidi con l'impegno. È così. Eventi, ricorrenze, incontri, tensioni possono aprire il vaso con i mostri dentro. Quando questo gioco non varrà più la pena chiuderò o chiuderemo o chiuderà lei. Mi state triturando la uallera perché ho esternato una difficoltà a fronte di nuove scoperte.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non lo ero prima e non lo sono ora meritevole. Forse meritevoli lo siamo quando

Probabilmente non lo ero nemmeno allora. Alle corna ci arrivi per mille motivi. Anche insoddisfazione personale, lavorativa, lutti, depressione, fuga da impegni familiari ecc. Non è che ora che sono diventato più "freddo" o disilluso sono al riparo. Il che vuoi di più se lo rivolgo a me .. risponderei meno momenti down...non lo decidi con l'impegno. È così. Eventi, ricorrenze, incontri, tensioni possono aprire il vaso con i mostri dentro. Quando questo gioco non varrà più la pena chiuderò o chiuderemo o chiuderà lei. Mi state triturando la uallera perché ho esternato una difficoltà a fronte di nuove scoperte.
"Meritevole" dal suo punto di vista ovviamente, e non ho detto che ora sei al riparo, anzi...... Capisci ammè
 

Nicky

Utente di lunga data
Tu rivendichi, giustamente, la tua riservatezza, ma se lo sei troppo, rischi di non chiarire il tuo vissuto.
Da quello che hai scritto, mi pare che tu non riesca a tollerare di causare dolore negli altri, ma perché questa responsabilità è troppa per te. Per questo ricerchi la tua serenità senza scegliere.
Si, senza dire molto su questo hai compreso. A questo, manca il fatto che, proprio perché sono così, tendo a stringere legami con persone che cercano qualcuno che li rassicuri.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Perdonami. E perché la povera crista non può decidere visto che ha fatto già tante scelte finora? Io ad esempio se avessi avuto una relazione di due anni ecc avrei lasciato mia moglie se sgamato. Oppure dopo sgamato avrei rigato dritto. Coi paraocchi. Altro che strascichi...Altrimenti avrei avuto a vita una inviperita accanto... giustamente. (Senza contare che se sto con una persona due anni..da mo che mia moglie la lascio..a prescindere) Comunque mai fatto ciò che dici. Far sentire in colpa ..il muso...ecc. semplicemente ha fatto ciò che ha fatto. E io sono cambiato. Posso essere più freddo o manco questo? Mi vuole come ero prima. Non lo sono più. Pure io mi cago il cazzo di chi dopo tutto sto cinema mi chiede eh ma non sei tu, sei diverso... Significa che sei stata superficiale e lo sei tuttora
Bo... La povera crista, la fiammiferaia, sa bene come sono fatto, quanto sono legato a lei e alla famiglia. E ci ha giocato sopra. E il "muso" come lo chiami tu é un prezzo bassissimo per ciò che è successo. In fin dei conti non ha perso lo status di prima. Non ha perso la faccia con le figlie e parenti ed amici. E da ciò che mi dice avrebbe rimpianto il non poter stare più con me. Scopiamo tanto. Vita sociale attiva. Che vuoi di più?
Io non voglio nulla.
Sei te che non hai le palle di chiudere, nè quelle di buttarti sta cosa davvero alle spalle.
Passi palla e deleghi la responsabilità al tuo interlocutore: a lei, a casa. A chi ti dà torto, qui.
Ma sei tu che decidi per gli altri. Ogni giorno.
Finché non acquisti questa consapevolezza, da cui scappi pervicacemente, continuerai a sviscerare i granelli di sabbia ancora e ancora.
La vita è tua, mica mia.
A me al massimo leggerti provoca una leggera sensazione di fastidio.
Per il resto, siamo avatar su un forum.
A me, se domani morissi tu, cambierebbe un cazzo.
E ci mancherebbe che non fosse lo stesso per gli altri se morissi io.
Si sconnette un avatar e finisce lì.
Tutte le gioie e le tragedie sono roba della vita reale, mica dei forum.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo ero prima e non lo sono ora meritevole. Forse meritevoli lo siamo quando

Probabilmente non lo ero nemmeno allora. Alle corna ci arrivi per mille motivi. Anche insoddisfazione personale, lavorativa, lutti, depressione, fuga da impegni familiari ecc. Non è che ora che sono diventato più "freddo" o disilluso sono al riparo. Il che vuoi di più se lo rivolgo a me .. risponderei meno momenti down...non lo decidi con l'impegno. È così. Eventi, ricorrenze, incontri, tensioni possono aprire il vaso con i mostri dentro. Quando questo gioco non varrà più la pena chiuderò o chiuderemo o chiuderà lei. Mi state triturando la uallera perché ho esternato una difficoltà a fronte di nuove scoperte.
Ti stanno triturando perché tu hai espresso la tua difficoltà in un modo che appariva una richiesta di soluzioni.
Io credo che si possa esprimere insofferenza per alcuni aspetti, senza voler cambiare una situazione che sostanzialmente ci va bene. Si fa sempre, anche usando iperbole, tra amici e amiche “lo strozzerei!” non porta ad avvertire i Carabinieri.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, senza dire molto su questo hai compreso. A questo, manca il fatto che, proprio perché sono così, tendo a stringere legami con persone che cercano qualcuno che li rassicuri.
Ecco. Il problema è forse questo. Forse perché rassicura te.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ti stanno triturando perché tu hai espresso la tua difficoltà in un modo che appariva una richiesta di soluzioni.
Io credo che si possa esprimere insofferenza per alcuni aspetti, senza voler cambiare una situazione che sostanzialmente ci va bene. Si fa sempre, anche usando iperbole, tra amici e amiche “lo strozzerei!” non porta ad avvertire i Carabinieri.
Guarda come si intitola il thread. Poi c'è una parte che la butta sul ah sicuramente la moglie scopa ancora, figurati se lo ama... ecc..a me stufa. È uno sfogo al massimo. Una richiesta di soluzione impossibile perché ognuno sa a se stesso. Siamo tutti diversi.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
In effetti, io fatico quando si affrontano questi temi in termini di torto o ragione. Mi sento molto vicina quando le persone parlano del dolore che hanno vissuto e cerco sempre di suggerire qualcosa di positivo, ma non per fare l'apologia del tradimento, è perché inasprire mi sembra non serva. Quando diventa una disputa etica mi perdo.
Mi dispiace il dispiacere degli altri. Per questo, ad esempio, non vedo nel lasciare il coniuge, cosa che viene sempre consigliata, una vera alternativa. L'unica alternativa corretta mi sembra rinunciare. Ma la rinuncia è un peso insostenibile talvolta.
Ma é ovvio. Il ragionamento etico è peloso perché parlare di onore e lealtà è inutile e posticcio. La sfera intima e la sfera sociale delle persone sono connesse fino ad un certo punto.
 
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