Nessuno mi ha mai scoperto, no.
Cazz...e sanno come ti comporti quindi??.
Può darsi. Ma va tenuto presente che le mie menzogne sono sempre state estremamente strumentali. Agivo malizia solo con le donne. Ai miei amici mentivo per evitare di scaricare un peso sulle loro spalle. Mai ho mentito con malizia ad un amico.
Sì, talvolta. Almeno due di loro. Il terzo mi ha sempre ascoltato senza giudizio.
Ah, ok, non avevo capito
Perché colpevole?
Ma ora cosa pensi di fare???
In un certo senso mi assolvo. Hai colto il punto.Ah, ok, non avevo capito
Entrambi importanti sotto il profilo emotivo e sentimentale, ma non così tanto da farti pensare a un progetto. Rispetto a questa non possibilità del progetto, il tuo comportamento "da traditore" come lo collochi? Hai detto che la tua relazione "principale", per te, era quella con la donna sposata. La relazione da salvaguardare, quindi è un qualcosa di te che hai comunque salvaguardato. Non bisogna sposarsi o progettare "per forza", e bene hai fatto - con quei presupposti - a lasciar perdere. Visto che comunque non pari felice delle tue scelte, direi che se vuoi ricominciare il minimo è lasciar perdere le donne impegnate, tanto più che alla tua età non è certo un casino conoscere single. Poi però il compito di essere sincero ce l'hai uguale, eh
Perché conservo ancora un residuale retaggio cattolico?
Esatto. Almeno l'idea è quella. Vorrei cominciare qualcosa di nuovo e essere completamente me stesso, senza bugie.
Con quella sposata hai chiuso?
Ma dici che ti senti colpevole a essere sicero!
Sì. Finita da relativamente poco. Sto gestendo le cose adesso.
Mi spiego meglio: quando sono sincero e faccio metariflessione mi sento colpevole sì. In questi anni ho sempre evitato di riflettere, forse per autotutela.
Condivido. Spero funzioni.
Se hai chiuso con tutto è più facile provare a ripartire da zero, con buoni propositi.
Capisco quello che vuoi dire, perché il rischio che tu possa essere recidivo c'è, e una nuova persona ne terrebbe conto. D'altro canto parlare del proprio passato è abbastanza inevitabile (anche se non è obbligatorio dire proprio.... tutto). Credo che il presupposto sia quello di essere sinceri, il più possibile. ma se vuoi essere sincero, anzitutto lo devi essere con te stesso: tu una storia in cui progettare, la vuoi sì o no? Perché se è la seconda la risposta corretta, ad un certo punto evita di illudere te stesso, prima ancora degli altri. Che poi finisci di nuovo qui, anche ben prima di altri dieci anni, ed entri nella schiera di quelli che si sposano perché oramai si è fatta l'ora, e poi tradiscono poiché pentiti
Beh, di sicuro mi sento ancora in pieno periodo formativo. La differenza tra ora e dieci anni fa è che nel frattempo sono diventato indipendente e mi muovo più agevolmente nel mondo. Mi sento un po' più adulto!
La vorrei, sì. Ma non sono in cerca. Vorrei che la cosa venisse fuori naturalmente, pur coltivando l'attitudine perché ciò avvenga.Capisco quello che vuoi dire, perché il rischio che tu possa essere recidivo c'è, e una nuova persona ne terrebbe conto. D'altro canto parlare del proprio passato è abbastanza inevitabile (anche se non è obbligatorio dire proprio.... tutto). Credo che il presupposto sia quello di essere sinceri, il più possibile. ma se vuoi essere sincero, anzitutto lo devi essere con te stesso: tu una storia in cui progettare, la vuoi sì o no? Perché se è la seconda la risposta corretta, ad un certo punto evita di illudere te stesso, prima ancora degli altri. Che poi finisci di nuovo qui, anche ben prima di altri dieci anni, ed entri nella schiera di quelli che si sposano perché oramai si è fatta l'ora, e poi tradiscono poiché pentiti
tu vorresti riconoscere di aver fatto cose sbagliate, senza sentirti in colpa? E poi è rilevante?
