Nuova traditrice!

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Alce Veloce

Utente di lunga data
Sabina, non ti resta che sperare nella coerenza :rolleyes:
 

brugola

Utente di lunga data
Ma hai un amante sottosviluppato mentalmente????? Cioè usa della frasi da 15 enne e quanti anni ha? ammazza cosa basta per spupazzarsi una donna, sparare due cavolate modificate da un libro scarso di federico Moccia l'idolo delle teenagers e spacciarlo una filosofia.
Complimenti, ti sei fatta un uomo con QI pari a 50.

ti vedrei bene come consulente matrimoniale :mrgreen::mrgreen:
 

Nobody

Utente di lunga data
Riquoto il primo post perché sono stata presa dall'orrore per l'espressione mocciana e non ho considerato il resto.
Però anche considerandolo ..non capisco cosa stia cercando.

Quello che colpisce (ma non è sola in questo) è il ri-sbocciare grazie al tradimento.
E' solo attraverso gli occhi di un altro che ci si sente sbocciare?
Chissà cosa intende.
Forse aver voglia di mettersi a dieta, comprare cose nuove, star più dritta camminando...
Capisco.
A volte in una lunga relazione la bellezza di sentirsi accettate diventa trasparenza o indifferenza.
Ricordo che avevo chiesto alla buonanima se una maglia nuova che avevo preso non era troppo leggera e non fosse un po' "troppo" e come per lui non lo fosse. Lo era. Ma, al di là del fatto che mi stava tradendo e non lo sapevo, era che non vedeva proprio quello che metteva in evidenza quel capo perché era qualcosa di talmente noto e usuale da non poterlo pensare come erotico-seduttivo.
Forse da ciò nascono le idee di scambismo, per poter vedere con occhi altrui e quindi erotico un corpo che si crede non abbia più segreti.
Vale per entrambi e vale per chi si sente un elettromestico voler ritrovarsi corpo erotico attraverso un altro sguardo.
Sai, la storia del ballo in maschera nella quale il marito corteggia tutta la sera una signora seducente, salvo scoprire sul più bello che era la moglie... il cervello funziona così, sui contesti. Vedi una normale ragazza in bikini sulla spiaggia e non c'è nulla di eccitante... rivedi la stessa in mutandine e reggiseno sbirciando da una finestra, e tutto cambia.
 

Eliade

Super Zitella Acida
:carneval::carneval: non ci penso proprio:D
E allora dillo...che non facevo dichiarazioni pericolose! :mad:

racchia è bello :mrgreen:
Sempre e comunque! :mexican:

no lei mette solo i punti, questa è una incazzata:carneval:
Sarà un'altra che avrà per una volta, pensato solo a se stessa! :D
Già so che me ne arriverà uno rosso...ma per una volta, voglio pensare agli altri..:unhappy:
 
Sabina, se ti reputi rinata ti reputerai ancche con le palle, quindi...dai dillo a tuo marito ed abbi il coraggio di guardarlo negli occhi...se non hai il coraggio allora facile la vita, eh? Come tutti i traditori ti ammanti del gusto del sotterfugio non comprendendo il significato della parola tradire. Tradire in tutti i sensi è considerato l'atto più ignobile che un essere umano possa fare, giocare con doppiezza e inganni per avere un proprio tornaconto a scapito di altri, se ti reputi una donna coraggiosa allora dillo a tuo marito e guardalo negli occhi morire.
Ma porco mondaccio cane: che cosa fai qui?
Tu non sei un adultero e quindi non puoi capire di che si sta parlando.
Fai discorsi del tipo: hai un coltello in mano? Ok, vediamo se hai coraggio di affondarlo nel mio ventre. Tradire? Dal latino tradere portarsi da un' altra parte. QUello che non capisci è che quello che lei fa per sè stessa non lo fa certo per fregare lui o per toglierli qualcosa. Dà via del suo eh? Non di quello di suo marito. FIniscila con le tue menate.
 
Persa ma perché pensi così spesso che siano troll che ci prendono in giro? Ad esempio qui mi dici cosa c'è che non va nel modo di scrivere di questa utente? Voglio dire, a parte la frase dei 4 metri sopra il cielo... dal punto di vista ortografico e sintattico a me non è saltato all'occhio niente, mi pare che scriva normalmente
Lei odia le donne che vede vivere in un modo che lei avrebbe sognato ma che ha sempre represso no? Ste cose che non ha mai provato e vissuto la spaventano così tanto che arriva a negarle pur di affrontarle.:rolleyes:
Semplice no?:p
 
Qualche volta vorrei fermarmi..
Segui le rules Matraini.
In pratica si tratta di guidare un'auto sportiva senza andare a sbattere, credimi ogni giorno contiamo i morti.
Si vive in una sorta di carboneria.
I traditi sono morbosamente attaccati al capire il perchè di certe faccende.
Il perchè non c'è capitano.
Non rinuncerò mai al Pincy adolescente.
Ne ho BISOGNO.:up:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ciao a tutti! Sono diversi mesi che vi leggo... da quando è cominciato tutto (come penso la maggior parte di quelli che arrivano qui). Mi sentivo un po' come se spiassi in casa d'altri e così ho deciso di presentarmi.
Sono una traditrice... e sono anche una mamma. La facilità con cui mi sono lasciata scivolare in questa cosa dopo 17 anni insieme a mio marito (tra fidanzamento e matrimonio) ha stupito anche me. Comprendevo (e comprendo tutt'ora) che quello che stavo facendo era orrendo nei suoi confronti, ma ho seguito le mie emozioni... e dopo tanto tempo sono come "risbocciata", in tutti i sensi (fisicamente e psicologicamente).
Anche il mio amante è sposato... e papà. Dopo i primi periodi in cui eravamo talmente presi da valutare l'ipotesi di separarci dai relativi coniugi, abbiamo deciso di continuare a vederci come amanti.
Sarò sincera, scrivo qui non tanto perché voglia uscire da questa storia (che comunque non porta con sé solo gioia). Scrivo per potermi confrontare con altre traditrici e traditori. Questo non significa che non desidero avere contatti con i traditi, anzi; più che altro avrei bisogno di confrontarmi con chi è passato da questa parte, che sa quello che si può provare... che sa che non sono tutte gioie... ma talvolta anche tristezza, rabbia e sensi di colpa (la giusta punizione che ci meritiamo?).
Riquoto il primo post perché sono stata presa dall'orrore per l'espressione mocciana e non ho considerato il resto.
Però anche considerandolo ..non capisco cosa stia cercando.

Quello che colpisce (ma non è sola in questo) è il ri-sbocciare grazie al tradimento.
E' solo attraverso gli occhi di un altro che ci si sente sbocciare?
Chissà cosa intende.
Forse aver voglia di mettersi a dieta, comprare cose nuove, star più dritta camminando...
Capisco.
A volte in una lunga relazione la bellezza di sentirsi accettate diventa trasparenza o indifferenza.
Ricordo che avevo chiesto alla buonanima se una maglia nuova che avevo preso non era troppo leggera e non fosse un po' "troppo" e come per lui non lo fosse. Lo era. Ma, al di là del fatto che mi stava tradendo e non lo sapevo, era che non vedeva proprio quello che metteva in evidenza quel capo perché era qualcosa di talmente noto e usuale da non poterlo pensare come erotico-seduttivo.
Forse da ciò nascono le idee di scambismo, per poter vedere con occhi altrui e quindi erotico un corpo che si crede non abbia più segreti.
Vale per entrambi e vale per chi si sente un elettromestico voler ritrovarsi corpo erotico attraverso un altro sguardo.
Riquoto.
Forse uscire dalla banalità di una dicotomia tradito<>traditore può essere utile a tutti.
Sia il tradito sia il traditore avranno questo vissuto di de-erotizzazione o del proprio corpo o del corpo dell'altro o di entrambi.
Non potrebbe trovarsi qui il nodo di alcuni tradimenti?
 

Abigail

Utente di lunga data
Lei odia le donne che vede vivere in un modo che lei avrebbe sognato ma che ha sempre represso no? Ste cose che non ha mai provato e vissuto la spaventano così tanto che arriva a negarle pur di affrontarle.:rolleyes:
Semplice no?:p
sei offensivo e volgare come sempre.
Come mai mandi punti a nastro quando qualcuno giudica come stai facendo tu adesso ? a me hai reputato tempo fa dicendo di smetterla di giudicarti come non sei.
Tu? che cazzo stai facendo con Persa??:cool::cool::cool:
 

Sid

Utente di lunga data
Io non faccio parte di nessuna "categoria", nel senso che non rientro fra i traditi, nè fra i traditori, nè sono mai stata l'altra.
Sono arrivata qui circa due anni fa (limitandomi a leggere, per molto tempo) perchè ho a che fare con tutte tre le categorie di cui sopra e avevo bisogno di capire cosa succede nella testa di una donna o di un uomo, al di là delle motivazioni che mi raccontano.

Il forum mi è stato utilissimo per entrare nelle dinamiche che si sviluppano e, devo dire la verità, anche per capire cosa stava accadendo a me, quando ho rischiato di scivolare anch'io.
Rischiare è una parola grossa, nel senso che ho visto su di me alcune sfaccettature che tu Sabina scrivi qui o Farfalla ha scritto di là o tante altre prima di voi hanno raccontato. L'esperienza del forum mi ha consentito di valutare attentamente come risolvere i miei conflitti, senza prendere strade che lì per lì sembravano allettanti, ma poi si sarebbero rivelate errori (almeno per me lo sarebbero stati) molto gravi.

Dopo questo premessa (per certi versi assolutamente inutile :mrgreen: ), io sono dell'idea che c'è una fase nella vita della donna in cui si guarda avanti e poi ci si gira a guardare cosa si è lasciato indietro.
E' un po' il momento in cui viene fatto il primo bilancio serio della propria vita. La famosa crisi di mezza età... (o dei quarant'anni circa... :cool:).
Penso che le motivazioni siano diverse per ognuna: c'è chi non ha ottenuto quello che voleva, chi l'ha ottenuto e ora non sa che fare, chi si è sacrificata troppo (o pensa di averlo fatto), chi rimpiange di non aver avuto una vita diversa, che non immaginava esistesse....insomma ... le ipotesi sono soggettive.

Quello che mi stupisce è che spesso la soluzione sembra essere la stessa: dalla crisi si esce solo grazie all'apprezzamento di un uomo, che riteniamo di aver conquistato?


Secondo me ci sono anche altre soluzioni, ma implicano uno sforzo, un mettersi in discussione, un rischio... E' decisamente una strada molto più impegnativa... :(
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Io non faccio parte di nessuna "categoria", nel senso che non rientro fra i traditi, nè fra i traditori, nè sono mai stata l'altra.
Sono arrivata qui circa due anni fa (limitandomi a leggere, per molto tempo) perchè ho a che fare con tutte tre le categorie di cui sopra e avevo bisogno di capire cosa succede nella testa di una donna o di un uomo, al di là delle motivazioni che mi raccontano.

Il forum mi è stato utilissimo per entrare nelle dinamiche che si sviluppano e, devo dire la verità, anche per capire cosa stava accadendo a me, quando ho rischiato di scivolare anch'io.
Rischiare è una parola grossa, nel senso che ho visto su di me alcune sfaccettature che tu Sabina scrivi qui o Farfalla ha scritto di là o tante altre prima di voi hanno raccontato. L'esperienza del forum mi ha consentito di valutare attentamente come risolvere i miei conflitti, senza prendere strade che lì per lì sembravano allettanti, ma poi si sarebbero rivelate errori (almeno per me lo sarebbero stati) molto gravi.

Dopo questo premessa (per certi versi assolutamente inutile :mrgreen: ), io sono dell'idea che c'è una fase nella vita della donna in cui si guarda avanti e poi ci si gira a guardare cosa si è lasciato indietro.
E' un po' il momento in cui viene fatto il primo bilancio serio della propria vita. La famosa crisi di mezza età... (o dei quarant'anni circa... :cool:).
Penso che le motivazioni siano diverse per ognuna: c'è chi non ha ottenuto quello che voleva, chi l'ha ottenuto e ora non sa che fare, chi si è sacrificata troppo (o pensa di averlo fatto), chi rimpiange di non aver avuto una vita diversa, che non immaginava esistesse....insomma ... le ipotesi sono soggettive.

Quello che mi stupisce è che spesso la soluzione sembra essere la stessa: dalla crisi si esce solo grazie all'apprezzamento di un uomo, che riteniamo di aver conquistato?


Secondo me ci sono anche altre soluzioni, ma implicano uno sforzo, un mettersi in discussione, un rischio... E' decisamente una strada molto più impegnativa... :(
Se è la stessa soluzione (scorciatoia?) che prendono gli uomini, non è possibile un'analisi che considere lo specifico fisico, psicologico o sociale femminile.
 

Verena67

Utente di lunga data
Riquoto.
Forse uscire dalla banalità di una dicotomia tradito<>traditore può essere utile a tutti.
Sia il tradito sia il traditore avranno questo vissuto di de-erotizzazione o del proprio corpo o del corpo dell'altro o di entrambi.
Non potrebbe trovarsi qui il nodo di alcuni tradimenti?

è il classico "Mia moglie non mi capisce"
Solo che le mogli li capiscono benissimo!:cool:
 

Sid

Utente di lunga data
Se è la stessa soluzione (scorciatoia?) che prendono gli uomini, non è possibile un'analisi che considere lo specifico fisico, psicologico o sociale femminile.
non so se le cause sono le stesse per uomini e donne. La crisi degli uomini di solito si verifica sulla cinquantina (lasciando stare i seriali), mi pare.
Tuttavia la mia impressione è che scatti qualcosa e l'interessato/a, invece di capire cosa sta succedendo e perchè, prende la scorciatoia (il termine mi piace :)) che lo/la fa stare subito meglio.

Solo a posteriori, quando magari scoppia la bomba, si chiedono come sono arrivati a quel punto. Prima sembra che ci siano giustificazioni funzionali alla scorciatoia.
 

Verena67

Utente di lunga data
Tutto vero, pero' vorrei fare una precisazione: non dimentichiamoci che la società è vorticosamente cambiata.

1. Una volta si sciopava prima. Tanti amori "per sempre" non avevano il tempo di "scolorire". Ci si sposava anche perché non c'erano alternative sociali (gli scapoloni erano considerati gay o falliti), poi spesso era il Fato a dividere.
2. Il ruolo della donna è cambiato (grazie al Cielo!) drammaticamente! La donna è uscita dallo stereotipo casalinga o puttana (verrebbe da fare una battutaccia al proposito, ma mi astengo)
3. Gli uomini pure sono cambiati: non sono piu' coloro che avevano come unica responsabilità o quasi mantenere la famiglia e la crisi dei "50" poteva avere un senso allora.
4. Esistono poi luoghi comuni buonisti tipo "Bisogna reinventare la coppia ogni giorno" (in agenda tra "pagare mutuo" e "ritirare figli all'asilo") oppure "Non bisogna trascurarsi sessualmente".
La realtà è che dopo 10 anni si è parenti, non partner sessualmente attivi e reciprocamente intriganti. Spesso il tradimento è vissuto anche come un arma per ottenere un "fuoco" che altrimenti si sarebbe spento e da mo'.

Adesso la "crisi" è generalizzata e colpisce tutti appena dopo aver svezzato il pupo, perché viviamo in un mondo di suggestioni di una vita sessualmente libera e irresponsabile, dove è ok separarsi "se non si è del tutto felici", dove "Non credo nei legami", dove tutti - noti e meno noti - hanno due o tre famiglie alle spalle, dove si è consapevolmente "monogami seriali" e dove i sentimenti scolorano in fretta perché c'è un mare magno di disponibilità...e quindi quando l'attrazione sessuale cala (e inesorabilmente cala: Gli amanti non sono mai MIGLIORI, ma sono sempre DIVERSI, è questa diversità che attrae, persino nelle sue componenti deteriori...vedi la frase sdolcinata, la volgarità, etc.) si passa al nuovo AMORE (fino al prossimo).

A posto con la coscienza e vai con il tango!

Difficile resistere, dico sul serio, difficile. Per chiunque, anche per le persone più determinate a credere nel proprio legame.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
non so se le cause sono le stesse per uomini e donne. La crisi degli uomini di solito si verifica sulla cinquantina (lasciando stare i seriali), mi pare.
Tuttavia la mia impressione è che scatti qualcosa e l'interessato/a, invece di capire cosa sta succedendo e perchè, prende la scorciatoia (il termine mi piace :)) che lo/la fa stare subito meglio.

Solo a posteriori, quando magari scoppia la bomba, si chiedono come sono arrivati a quel punto. Prima sembra che ci siano giustificazioni funzionali alla scorciatoia.
Posso parlare per me. Credo che la ricerca di conferma sia più un aspetto che riguarda l'uomo. Il mio amico era alla ricerca costante della conferma che nonostante gli anni fossero passati (ribadisco era molto più grande di me) poteva ancora affascinare una donna magari più giovane.
Io non credo di aver cercato una conferma, io non so cosa cercavo, non so neanche se cercavo qualcosa.
Io avevo bisogno di staccare la spina da una vita che era diventata solo di lavoro, casa e moltissimi impegni, di avere sempre qualcosa di cui preoccuparmi con pochissimi momenti di tranquillità e serenità. Avevo bisogno di spensieratezza, di non pensare, di aver un posto, un momento, una cosa tutta solo mia.
Probabilmente avrei dovuto fare più affidamento su mio marito, avrei dovuto mostrargli il mio disagio e invece ho scelto una strada diversa, ma non sono d'accordo che sia la più facile.
Non è vero che non si pensa alle conseguenze, forse non si ha l'esatta misura di quello che potrebbero essere.
Subentra una forma di egoismo che ti fà andare avanti perchè, è come se questa esperienza completa la tua persona.
Inultile che ribadisco il cambiamento che ha subito il mio umore e la mia personalità. Lungi da me dire che sia la soluzione migliore per risolvere i problemi.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Tutto vero, pero' vorrei fare una precisazione: non dimentichiamoci che la società è vorticosamente cambiata.

1. Una volta si sciopava prima. Tanti amori "per sempre" non avevano il tempo di "scolorire". Ci si sposava anche perché non c'erano alternative sociali (gli scapoloni erano considerati gay o falliti), poi spesso era il Fato a dividere.
2. Il ruolo della donna è cambiato (grazie al Cielo!) drammaticamente! La donna è uscita dallo stereotipo casalinga o puttana (verrebbe da fare una battutaccia al proposito, ma mi astengo)
3. Gli uomini pure sono cambiati: non sono piu' coloro che avevano come unica responsabilità o quasi mantenere la famiglia e la crisi dei "50" poteva avere un senso allora.
4. Esistono poi luoghi comuni buonisti tipo "Bisogna reinventare la coppia ogni giorno" (in agenda tra "pagare mutuo" e "ritirare figli all'asilo") oppure "Non bisogna trascurarsi sessualmente".
La realtà è che dopo 10 anni si è parenti, non partner sessualmente attivi e reciprocamente intriganti. Spesso il tradimento è vissuto anche come un arma per ottenere un "fuoco" che altrimenti si sarebbe spento e da mo'.

Adesso la "crisi" è generalizzata e colpisce tutti appena dopo aver svezzato il pupo, perché viviamo in un mondo di suggestioni di una vita sessualmente libera e irresponsabile, dove è ok separarsi "se non si è del tutto felici", dove "Non credo nei legami", dove tutti - noti e meno noti - hanno due o tre famiglie alle spalle, dove si è consapevolmente "monogami seriali" e dove i sentimenti scolorano in fretta perché c'è un mare magno di disponibilità...e quindi quando l'attrazione sessuale cala (e inesorabilmente cala: Gli amanti non sono mai MIGLIORI, ma sono sempre DIVERSI, è questa diversità che attrae, persino nelle sue componenti deteriori...vedi la frase sdolcinata, la volgarità, etc.) si passa al nuovo AMORE (fino al prossimo).

A posto con la coscienza e vai con il tango!

Difficile resistere, dico sul serio, difficile. Per chiunque, anche per le persone più determinate a credere nel proprio legame.
Quoto la battutaccia non detta.:carneval:

Però questa analisi richiama al consumismo esteso alla relazioni di cui si parlava ...uhm due anni fa?
Credo che tanto nasca non tanto da una più lunga aspettativa di vita, ma a un'aspettativa di diversa qualità di vita.
Questa qualità diventa poi una qualità superficiale per cui ci sente più giovani rispetto alla generazione precedente e per esserlo anche ai propri occhi si ricorre alla chirurgia e al travestimento "da giovane".
Ma poi, come dice la pubblicità, un giorno ti svegli e trovi tua figlia grande, ma tu ti senti ancora giovane...
Rincorrere la giovinezza non ha senso anche perché ...è dietro e non possiamo raggiungerla, se siamo davanti.
Forse dovremmo apprezzare il valore di noi stessi e dell'altro nell'età che si vive.

Mi raccontava un'amica di una sua amica quarantacinquenne in pantaloncini e mini.
Perché quest'immagine disturba (al di là del fatto che il corpo possa essere gradevolissimo) così come l'uomo adulto travestito da ragazzo?
Perché senza l'innocenza, la freschezza e la protervia strutturale del giovane, l'esibizionismo nell'adulto è pochezza.
E certe relazioni non appaiono inseguimento del passato?
 
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