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Old bensvegliato

Guest
Certo per incerto

Anche perchè è l'unico/a certo degli effetti delle azioni altrui: Pruriti sulla testa e in immenso, enorme, smodato, incommensurabile giramento di palle!!!!!!!!!!!!!



Fa. ha detto:
Per me sbagliare è quando capita su cose che non si conoscono, o sono in qualche modo classificabili come "imprevedibili". Una distrazione o una mancanza di conoscenza ... ecc

Qui Silvia, difficile davvero dire: "Non lo sapevo, non ero preparato ... ero distratto ".

Tanto più che il tradimento è una cosa volontaria e in certi casi anche premeditata.

Per me nell'infedeltà l'unico/a persona che può imparare qualcosa ... è quello che lo subisce.
 
O

Old Fa.

Guest
bensvegliato ha detto:
Anche perchè è l'unico/a certo degli effetti delle azioni altrui: Pruriti sulla testa e in immenso, enorme, smodato, incommensurabile giramento di palle!!!!!!!!!!!!!
Questo è quello che si sente in superficie.

A me la mia traditrice mi ha dato una valanga di dolore, ... ma nel cambio ho trovato qualcosa che è lontano da quello che avrei potuto immaginare di ricevere da me stesso.

Abbiamo tutti delle reazioni di risposta, ... ascoltare il messaggio mi sembra il minimo visto che siamo noi stessi a comunicarcelo.

Ognuno ne riceve uno, probabilmente non uguale per tutti ... basta solo stare attenti nell'unica occasione in cui si comunica con noi stessi.

PS: e non pensare che abbia trovato rifugio nella follia, ... è davvero la sola occasione in cui ci si tocca con noi stessi. Comunque c'è l'alternativa ... credere di soffrire per i coglioni.
 
N

Non registrato

Guest
bensvegliato ha detto:
Carissima schiantata!

Ti faccio il conto di quanto mi è costata la mia attuale autoironia:

1. 11 Kg persi in 30 giorni faticosamente accumulati in 7 anni di matrimonio
2. non ho dormito 5 min (ti giuro che è così) dal 3 al 21 agosto.
3 . ho ripreso a fumare 1 pacchetto di sigarette quando ormai ne fumavo 2 sole al giorno da anni
4. sono finito in ospedale per un intervento chirurgico (non che sia causa diretta ma lo stress ha aiutato molto)
Io pratico l'autoironia perchè è la cosa che, a mio modo di vedere, mi evoca maggiormente la rassegnazione e quest'ultima, non so perchè, mi ricorda vagamente la serenità.
Il discorso della bimba non lo analizzerei troppo in profondità: quando si è in queste situazioni ci si appiglia a tutto (anche io ne ho sparate di cazzate abominevoli in questo periodo)

Ti ringrazio per gli auguri e ne faccio altrettanti a te. E ricordati: l'importante non è essere forti; basta essere testardi. Ci si rialza sempre in piedi.

Ok, visto che la mia autoironia deve ancora crescere io ho solo:

1. perso fino ad oggi 7 chili, ed ero già magra.
2. ripreso a dormire (poco e male) da 15 giorni (ma tanto avevo dormito per un anno intero su quella comoda nuvoletta!!).
3. cominciato a fumare, non avendo mai fumato prima.
4. conseguenza del punto 3 (e dello stress): bruciori di stomaco lancinanti -> gastrite.
5. cefalee continue (il peso del nuovo ornamento) e tachicardia.
6. umore al di sotto del livello del mare.
7. difese immunitarie azzerate: pare che una colonia di virus influenzali (tra luglio ed agosto!!) abbia deciso di prendere la residenza tra le mie vie respiratorie e nessuno gliel'abbia impedito.

Come sono andata?
Lo so, posso fare di più...


Sull'autoironia ci sto, mentre sulla rassegnazione avrei qualche riserva.
L'ironia è creativa, ti permette di ridicolizzare, quindi alleggerire, la balorda drammaticità di alcune situazioni. Ti consente quel distacco intelligente di cui ti dicevo sopra.
Tra l'altro, dirò una banalità, ma penso che ci sia una cosa che chi ci fa del male proprio non sopporta, ed è vedere che gli effetti sono stati meno devastanti di quelli (sotto sotto) sperati.
Un po' come dire: quanta diperazione ti ho provocato tanto valgo.

La rassegnazione, invece, a me evoca qualcosa di simile ad una resa ed io la serenità non riesco ad associarla ad una resa.
Certo, in alcuni casi bisogna arrendersi.
Come diceva qualcuno (non ricordo chi): "Dio, dammi la forza per cambiare le cose che posso cambiare, e quella per accettare le cose che non posso cambiare. Ma, soprattutto, dammi l'intelligenza per capire la differenza".

Ti ringrazio anch'io degli auguri e ti abbraccio,

Silvia
 
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Non registrato

Guest
Fa. ha detto:
Questo è quello che si sente in superficie.

A me la mia traditrice mi ha dato una valanga di dolore, ... ma nel cambio ho trovato qualcosa che è lontano da quello che avrei potuto immaginare di ricevere da me stesso.

Abbiamo tutti delle reazioni di risposta, ... ascoltare il messaggio mi sembra il minimo visto che siamo noi stessi a comunicarcelo.

Ognuno ne riceve uno, probabilmente non uguale per tutti ... basta solo stare attenti nell'unica occasione in cui si comunica con noi stessi.

PS: e non pensare che abbia trovato rifugio nella follia, ... è davvero la sola occasione in cui ci si tocca con noi stessi. Comunque c'è l'alternativa ... credere di soffrire per i coglioni.

Non mi pari affatto folle, solo che quando l'esplosione è recente c'è ancora troppa polvere per aria e le ferite ancora bruciano.
Dacci tempo e.... speranza!


Silvia
 
O

Old Fa.

Guest
Non registrato ha detto:
Non mi pari affatto folle, solo che quando l'esplosione è recente c'è ancora troppa polvere per aria e le ferite ancora bruciano.
Dacci tempo e.... speranza!


Silvia
Lo so Silvia che c'è molta polvere in giro.

Per questo desidero che tu possa cogliere tutto, ... non hai idea che sebbene vivi con te stessa da anni è la sola occasione che puoi avvicinarti così vicino a te.

Almeno pensaci, perchè non hai idea di quanto io mi penta ad essere stato tanto vicino a me stesso e di non aver imparato tutto quello che mi sono comunicato.

Se tu riesci a farlo oggi, diventi indistruttibile ... e ti assicuro che non sono per niente parole al vento. Io ho preso solo una parte ... tu oggi, prova prenderti tutto ... ci si carica di qualcosa di fantastico ... ma a prendere tutto non so cosa succeda .... accidenti, .... se ci riesci .... lo capirai da sola .

PS: stai attenta comunque, è una carica interessante ma non conosco il mondo di fermarla. Io ancora oggi non ce la faccio ... e non ho preso tutto.
 
O

Old bensvegliato

Guest
Cara Silvia,

ora che ci siamo scambiati il reciproco elenco degli acciacchi e siamo + intimi vorrei dirti un sacco di cose: Che la rassegnazione è necessaria quando tu che hai subito il tradimento, ti rifiuti di accettare la situazione. Sei sempre stato alle regole di ogni gioco e ogni volta che ti fregano, ti imbestialisci e non accetti. Ti devi rassegnare al fatto che le cose sono accadute e non puoi farci niente pro passato. Ti devi rassegnare al fatto che sei troppo emotivamente instabile per prendere decisioni, quindi ti devi rasseganre al fatto che il tempo deve scorrere. E ti devi rassegnare al fatto che l'unità di misura del tempo è costante e non può essere accelerata. E... tante altre cose che avrei da scrivere e di cui mi piacerebbe leggere il pensiero tuo e di altri.
Purtroppo oggi finisce la mia degenza in casa mia (ex-casa mia) perciò stasera torno a casa di amici , logicamente dai quali non posso alienarmi stando appiccicato al pc scroccando pure la connessione in IE. Al lavoro ho veramente poco tempo per me (anche se lavoro inanzi a un PC). Tuttavia forse ho trovato una nuova casa in cui spero di trasferirmi nel giro di un paio di sett. Da quel periodo in poi spero di avere + tempo per scambiare sfoghi e opinioni. La mia posta cmq la leggo.

Augurissimi a tutti








Non registrato ha detto:
Ok, visto che la mia autoironia deve ancora crescere io ho solo:

1. perso fino ad oggi 7 chili, ed ero già magra.
2. ripreso a dormire (poco e male) da 15 giorni (ma tanto avevo dormito per un anno intero su quella comoda nuvoletta!!).
3. cominciato a fumare, non avendo mai fumato prima.
4. conseguenza del punto 3 (e dello stress): bruciori di stomaco lancinanti -> gastrite.
5. cefalee continue (il peso del nuovo ornamento) e tachicardia.
6. umore al di sotto del livello del mare.
7. difese immunitarie azzerate: pare che una colonia di virus influenzali (tra luglio ed agosto!!) abbia deciso di prendere la residenza tra le mie vie respiratorie e nessuno gliel'abbia impedito.

Come sono andata?
Lo so, posso fare di più...


Sull'autoironia ci sto, mentre sulla rassegnazione avrei qualche riserva.
L'ironia è creativa, ti permette di ridicolizzare, quindi alleggerire, la balorda drammaticità di alcune situazioni. Ti consente quel distacco intelligente di cui ti dicevo sopra.
Tra l'altro, dirò una banalità, ma penso che ci sia una cosa che chi ci fa del male proprio non sopporta, ed è vedere che gli effetti sono stati meno devastanti di quelli (sotto sotto) sperati.
Un po' come dire: quanta diperazione ti ho provocato tanto valgo.

La rassegnazione, invece, a me evoca qualcosa di simile ad una resa ed io la serenità non riesco ad associarla ad una resa.
Certo, in alcuni casi bisogna arrendersi.
Come diceva qualcuno (non ricordo chi): "Dio, dammi la forza per cambiare le cose che posso cambiare, e quella per accettare le cose che non posso cambiare. Ma, soprattutto, dammi l'intelligenza per capire la differenza".

Ti ringrazio anch'io degli auguri e ti abbraccio,

Silvia
 
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Non registrato

Guest
a presto...

bensvegliato ha detto:
Cara Silvia,

ora che ci siamo scambiati il reciproco elenco degli acciacchi e siamo + intimi vorrei dirti un sacco di cose: Che la rassegnazione è necessaria quando tu che hai subito il tradimento, ti rifiuti di accettare la situazione. Sei sempre stato alle regole di ogni gioco e ogni volta che ti fregano, ti imbestialisci e non accetti. Ti devi rassegnare al fatto che le cose sono accadute e non puoi farci niente pro passato. Ti devi rassegnare al fatto che sei troppo emotivamente instabile per prendere decisioni, quindi ti devi rasseganre al fatto che il tempo deve scorrere. E ti devi rassegnare al fatto che l'unità di misura del tempo è costante e non può essere accelerata. E... tante altre cose che avrei da scrivere e di cui mi piacerebbe leggere il pensiero tuo e di altri.
Purtroppo oggi finisce la mia degenza in casa mia (ex-casa mia) perciò stasera torno a casa di amici , logicamente dai quali non posso alienarmi stando appiccicato al pc scroccando pure la connessione in IE. Al lavoro ho veramente poco tempo per me (anche se lavoro inanzi a un PC). Tuttavia forse ho trovato una nuova casa in cui spero di trasferirmi nel giro di un paio di sett. Da quel periodo in poi spero di avere + tempo per scambiare sfoghi e opinioni. La mia posta cmq la leggo.

Augurissimi a tutti

Caro Bensvegliato,

accettare (volendo, anche nel senso di prendere un'accetta e....
) è, a mio avviso, atteggiamento auspicabile e salutare, altrimenti continui a cozzare ripetutamente e peggiori solamente il tuo malessere.
E' un atteggiamento comunque attivo, implica uno sforzo di comprensione, una presa di coscienza e conduce veramente a "metabolizzare", a superare.
Rassegnarsi, invece, mi pare più un chinare il capo e restare passivi, forzatamente indifferenti (perchè poi indifferenti non si è) ad aspettare che le cose seguano il loro corso e che ci trascinino dove vogliono.
Si potrebbe allora confondere con il menefreghismo, cosa che non sarebbe male se non fosse che la prima persona che ne sarebbe oggetto, in casi come questi, saremmo proprio noi.

Dici che il tempo non lo puoi accelerare ed è verissimo, fisicamente non lo puoi fare ma, ti parrà strano, mentalmente sì.
Ti sarà pur capitato in passato di aver vissuto periodi bui che però poi ti sei lasciato alle spalle in una splendida nuova giornata di sole?
Non è impossibile, allora, che questo accada ancora. Accadrà sicuramente, e la tua mente, ora inghiottita dalle tenebre, farebbe bene a ricordarsene.
Si chiama "speranza"? Forse, ma anche immaginazione positiva ancorata all'esperienza e, visto gli acciacchi che abbiamo in scaletta, non potrebbe che giovarci, evitandoci almeno ulteriori somatizzazioni.

Su! ti voglio in piedi insieme con me: testa alta e sguardo fisso al sole, che c'è, fidati di te stesso, c'è sempre, non si è mai mosso da lì.

Con affetto,

Silvia
 

Bruja

Utente di lunga data
bensvegliato

Visto che sono sostanzialmente pragmatica e che trovo inutile cincischiare attorno alle solite cose, ti auguro di trovare presto la tua serenità e che la delusione si plachi man mano che ritroverai un po' di pace esistenziale. Ovviamente intendo pacatezza e tranquillità ..... e data la tua situazione, fai pure apparizioni sporadiche e post brevi, saranno graditi come le lunghe confessioni, non badiamo agli orpelli qui, ma alla sostanza, e la sostanza è la tua presenza.
Spero che tu possa trovare alla svelta la sistemazione cui accennavi e non avere così impedimenti di buona creanza verso gli altri.
Bruja

p.s. - Ti lascio una frase particolare (riveduta e corretta) che riguarda la povertà, assimilabile anche agli affetti, e soprattutto al travisamento di essi nelle fasi di ottenebrazione:


"Il povero (chi ama) preferisce un bicchiere di vino ad una pagnotta, perchè lo stomaco della miseria (dell'amore) ha più bisogno di illusioni che di cibo! (Bernanos)
 
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