Oddio muoro! Ahahahahahahaha( la ex amante di Mattia)

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zanna

Utente di lunga data
Sembri perplesso:rotfl: .. Oddio lui non scriverebbe " vi scongiuro" :D a mo' di supplica
SSSHHH ti sente ... oggi ha già seccato almeno un troll/fake/multi/quelchecazzoè ... nick Pazzo :eek::eek::eek:
 

Tessa

Escluso
Quoto, e non è prerogativa della sola Milano. Potevo aver dubbi sulla questione quando ero io a rendermi oggettivamente impresentabile. Negli ultimi anni, invece, li ho risolti.

Per i maschi non è poi molto diverso: ci sono passioni ed occasioni comuni che legano anche se si viene da mondi lontanissimi, ma la vita di tutti i giorni è altra cosa.

E sì, ci sono le eccezioni ovviamente.

PS - Aggiungo che probabilmente con l'età su certe cose si migliora, ma finchè c'è da giocare al gioco delle coppie, il fattore "estrazione sociale" conta eccome. Unico pattern diverso, forse, gli arricchiti di prima generazione. Poi la divergenza si riassorbe.
Esatto ci sono le eccezioni.
Io e mio marito siamo un'eccezione. Ma abbiamo avuto non pochi problemi. Non esterni perche' ormai adulti abbiamo fatto le nostre scelte in autonomia. Ma interni alla coppia. Il 'complesso sociale' crea insicurezza. E non c'e' alcuna superiorita' intellettuale che riesca a colmarlo....
 

Joey Blow

Escluso
Ciao

mmmhhh non colgo il nesso.
Intendevo un'altra cosa.


sienne
Non c'entra niente. E tra l'altro io non negavo che Danny fosse vissuto dove dice di aver vissuto, io negavo e nego che Danny abbia fatto un certo tipo di vita. Sono due cose assai diverse. Mica tutti quelli che vivono alle case popolari spacciano, o sparano, o danno fuoco a cose/persone. Cioè, c'è gente "normale" nelle case popolari. Anche per bene. Voglio dire: non è tanto dove cazzo hai vissuto che fa di te una porzione di quello che sei, ma da dove cazzo vieni. Ed è tutt'altra storia.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
non voglio lanciarmi in analisi spericolate (già lo faccio troppo spesso :D) ma penso che danny adesso abbia un senso di frustrazione dovuto al fatto che ha cercato di distaccarsi il più possibile da un modello familiare e genericamente esistenziale che riteneva nocivo, per poi trovarsi comunque in una situazione dolorosa per lui.
per questo livellare un po' tutti dicendo loro che sono sfigati quanto lui è rassicurante, poiché appunto azzera una serie di variabili.
poi non so se sia così, è chiaro.
Potrebbe essere anche così, resta il fatto che per me la sua reazione post tradimemto e' stata talmente "controllata" che a tratti ( da ciò che scriveva qui ) la trovavo surreale, e che i nodi ora siano venuti al pettine ed a questi nodi si sia sommata una sua insicurezza di fondo mi sembra plausibile.
 

Sbriciolata

Escluso
Ciao

mmmhhh non colgo il nesso.
Intendevo un'altra cosa.


sienne

Il nesso é esattamente questo: Una persona sicura di quello che pensa sa anche tenerselo per sé. Un arrogante non solo non ci riesce ma deve soverchiare anche il pensiero degli altri per essere soddisfatto. Visto che hai fatto un paragone tra me e Jb. Io posso essere provocatoria fino a far salire le ginocchia in gola, posso rompere i coglioni come pochi al mondo se qualcosa non mi torna. Ma perché non mi torna: Ho il dubbio. Non la certezza. Quella la lascio alle persone con poca fantasia.
 

free

Escluso
Tu mi vedi come mi sono descritto un migliaio di volte. Pensa un po' che sveglione. Amico mio, non vieni da chissà quale bronx, non hai prese mazzate (o rischiato di prenderne) più del coglione medio. Fa un po' ride sta cosa, peraltro. Sparavano. Dio buono.
Non sei bersaglio di niente, sei scemo. Qua tutti si sentono bersagli prima o poi con me. Ma a me di te non fotte nulla, non capisci un cazzo. Lo so che non voti pd (adesso), ma sei un radicalchic di merda, quello è poco ma certo. Non vieni dalla strada. Non saresti così, anche se partissi già tarato di tuo. Quali pistolettate, quali mafiosi. Porca merda che mi tocca leggere. Sei un normalissimo coglione bauscia, vissuto da normalissimo coglione, non certo quella sorta di sopravvisuto che vorresti far credere. Quale chiodo porti. Finiscila, scemo.

invece temo che abbia dipinto la realtà, che tu non abitando lì, non puoi sapere
semplicemente viene dalla strada ma non ha preso "quella" strada, il che è da apprezzare molto, secondo me
 

sienne

lucida-confusa
Infatti. Non è una cosa facile, e non ne siamo mai del tutto liberi... ma è l'unica strada.

Ciao

non è facile, perché è un meccanismo naturale il voler piacere.
E qui si apre una nuova gestione di se stessi, se spostiamo la questione che vogliamo piacere per quello che siamo, e non per come vorremmo per gli altri. Ci possono essere sorprese, come anche dispiaceri ...


sienne
 

free

Escluso
Non c'entra niente. E tra l'altro io non negavo che Danny fosse vissuto dove dice di aver vissuto, io negavo e nego che Danny abbia fatto un certo tipo di vita. Sono due cose assai diverse. Mica tutti quelli che vivono alle case popolari spacciano, o sparano, o danno fuoco a cose/persone. Cioè, c'è gente "normale" nelle case popolari. Anche per bene. Voglio dire: non è tanto dove cazzo hai vissuto che fa di te una porzione di quello che sei, ma da dove cazzo vieni. Ed è tutt'altra storia.

ma meno male!
guarda che è difficile non assorbire dall'ambiente che ti circonda

dove hai vissuto è ANCHE da dove vieni
 

danny

Utente di lunga data
talmente arrabbiato verso di se che si sfoga reagendo così con gli altri. questo lo trovo umanamente comprensibile mi sembrava molto meno comprensibile due anni fa circa.

Non posso apertamente confessarmi su un forum, ho già detto molto e forse anche troppo, però posso risponderti.
Sì, arrabbiato con me lo sono, perché non riesco ad avere una relazione normale, e intendo con questo che non mi porti ansia o frustrazione.
E' la mia fragilità, che ho ampiamente manifestato di fronte al tradimento.
Ho un equilibrio precario. La mia insicurezza la maschero con una apparente presunzione o con un tentativo di arroganza. Mi è già capitato in alcune occasioni negli ultimi due/tre anni, quando la situazione ha cominciato a diventare meno tranquilla per me, e poi si è visto come è andata evolvendosi.
Ho litigato anche con i miei genitori, e con altre persone. Non sono stato capace di contenermi, avevo la sensazione di essere soffocato, di non avere i miei spazi, di vedermeli sottratti, di finire sottomesso, di subire una delusione nelle relazioni, ma ogni volta sono stato preso per arrogante e presuntuoso.
Come a volte ho urlato sperando inconsciamente che il mondo si accorgesse di me.
Per farti un esempio, ti bruciano la macchina, e non gliene frega niente a nessuno. Sì, è normale.
Ma se è normale perché succede a me e non a te? Perché la tua vita (in senso generico, parlo di chi mi è attorno ogni giorno, non mi sto riferendo a te) è normale, tanto normale da lamentarti del tempo...
Ma questo episodio è una cazzata, ce ne sono altri... ma vabbè.
 

Dalida

Utente di lunga data
non conosco milano, ma faccio l'esempio di napoli dove ho vissuto e che conosco meglio.
in una larghissima parte della città, non c'è quasi distinzione fra zone ricche e zone povere.
via chiaia, la via dello shopping di lusso per eccellenza, è praticamente attaccata ai quartieri spagnoli e al pallonetto a santa lucia.
zone ad altissima densità, dove il riccone vive accanto al piccolo camorrista che fa lo scippo.
va bene questa cosa delle case popolari ecc. ma non capisco bene cosa debba dimostrare.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

zanna

Utente di lunga data

Dalida

Utente di lunga data
Non posso apertamente confessarmi su un forum, ho già detto molto e forse anche troppo, però posso risponderti.
Sì, arrabbiato con me lo sono, perché non riesco ad avere una relazione normale, e intendo con questo che non mi porti ansia o frustrazione.
E' la mia fragilità, che ho ampiamente manifestato di fronte al tradimento.
Ho un equilibrio precario. La mia insicurezza la maschero con una apparente presunzione o con un tentativo di arroganza. Mi è già capitato in alcune occasioni negli ultimi due/tre anni, quando la situazione ha cominciato a diventare meno tranquilla per me, e poi si è visto come è andata evolvendosi.
Ho litigato anche con i miei genitori, e con altre persone. Non sono stato capace di contenermi, avevo la sensazione di essere soffocato, di non avere i miei spazi, di vedermeli sottratti, di finire sottomesso, di subire una delusione nelle relazioni, ma ogni volta sono stato preso per arrogante e presuntuoso.
Come a volte ho urlato sperando inconsciamente che il mondo si accorgesse di me.
Per farti un esempio, ti bruciano la macchina, e non gliene frega niente a nessuno. Sì, è normale.
Ma se è normale perché succede a me e non a te? Perché la tua vita (in senso generico, parlo di chi mi è attorno ogni giorno, non mi sto riferendo a te) è normale, tanto normale da lamentarti del tempo...
Ma questo episodio è una cazzata, ce ne sono altri... ma vabbè.
danny, entra nell'ottica che l'umanità vive le tue stesse identiche situazioni di sofferenza.
questa cosa del "perché a me e non a te" è rischiosissima, fidati, ti porterà solo a covare rancore verso gli altri, indistinatmente.
 

Nicka

Capra Espiatrice
danny, entra nell'ottica che l'umanità vive le tue stesse identiche situazioni di sofferenza.
questa cosa del "perché a me e non a te" è rischiosissima, fidati, ti porterà solo a covare rancore verso gli altri, indistinatmente.
Senza contare che appunto la stragrande maggioranza di persone ha vissuto situazioni pesanti. Senza che questo faccia nascere chissà quali rancori...
 

danny

Utente di lunga data
non conosco milano, ma faccio l'esempio di napoli dove ho vissuto e che conosco meglio.
in una larghissima parte della città, non c'è quasi distinzione fra zone ricche e zone povere.
via chiaia, la via dello shopping di lusso per eccellenza, è praticamente attaccata ai quartieri spagnoli e al pallonetto a santa lucia.
zone ad altissima densità, dove il riccone vive accanto al piccolo camorrista che fa lo scippo.
va bene questa cosa delle case popolari ecc. ma non capisco bene cosa debba dimostrare.
E' molto diversa Napoli.
Via Toledo è elegante ma confina con i quartieri spagnoli.
E' bella Napoli per questo, perché non esclude la povertà dal centro.
Milano ha sempre buttato fuori i poveri, dalla demolizione del Bottonuto (i quartieri spagnoli di Milano) fino alla creazione dei quartieri popolari satelliti esterni, come quello dove vivevo io.
Fisicamente non integrati in alcun modo alla città.
Sono due filosofie di città diverse. A me Napoli piace per questo.
E se vogliamo, a due passi c'è anche il quartiere Forcella, che è anche più popolare degli Spagnoli.
Però negli anni ha creato anch'essa dei ghetti con le Vele per esempio. Filosofia milanese :)
Il mio quartiere era composto per la maggior parte da napoletani.
Per questo mi sono trovato benissimo quando ci sono andato.
 

Dalida

Utente di lunga data
Senza contare che appunto la stragrande maggioranza di persone ha vissuto situazioni pesanti. Senza che questo faccia nascere chissà quali rancori...
se ti percepisci come uno che ha avuto solo sfighe, che così come ti sono casualmente capitate a te potevano capitare a un altro, puoi arrivare a detestare quell'altro pensando, immotivatamente, che se la passi alla stragrande.
non è così, chiaro.
 
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