Odio i Napoletani

Marjanna

Utente di lunga data
Anni fa era arrivata una nuova collega (veramente ne erano arrivate parecchie, una peggio dell’altra) di una regione meridionale (sinceramente non mi ricordo con sicurezza) mi dice che sta cercando un appartamento in affitto. L’aiuto sia facendo una ricerca in rete, sia accompagnandola per ore a vedere gli appartamenti in zona. Lei voleva un appartamento con più camere da letto per potere ospitare marito e figlia qualche weekend.
Giriamo ore, essendo al suo fianco, gli agenti immobiliari e i proprietari guardavano anche me. La situazione era stata molto imbarazzante perché lei pretendeva di contrattare con la motivazione che lei voleva l’appartamento ideale e pagarlo quanto voleva lei.
Rientrando diceva “Non si mettono una mano sulla coscienza? Io non posso pagare un affitto che mi lascia poco!” Cercavo di farle capire che l’affitto non viene determinato dai suoi desideri, ma dal mercato. Tra le altre cose su quel tono, volle aggiungere che al suo paese aveva una villa di due piani di 200mq per piano e un’altra simile affittata a una cifra pari agli appartamenti visitati.
Naturalmente mi ringraziò, non mi offrì un caffè,
Il giorno dopo raccontai l’esperienza ai colleghi amici e amiche che commentarono in modo “razzista”. Questi colleghi erano lucani, campani e calabresi. È la persona che viene criticata anche con termini che sembrano rivolgersi a tutti. Esattamente come quando dicono che i milanesi sono presuntuosi.
Mica ce l’hanno con me.
O sì? 🤣🤣🤣🤣
Però capita spesso di sentire confronti tra su e giù. Una ragazza che lavora dalla parucchiera da cui vado è siciliana, non sono molti anni che è venuta ad abitare al nord, e quando si parla con lei i riferimenti a giù sono frequenti. Ho messo in corsivo i termini che vengono utilizzati. E’ molto simpatica ed è bello sentirla parlare. E magari certo non potrà valere per tutte le persone, però è vero che alcune persone di giù, si sente come se avessero più sole dentro. Quando vado dalla parucchiera spero sempre di trovare lei.
I napoletani però sono un caso a parte. Non ho mai sentito persone di altre provenienze tanto fiere delle loro origini. In passato io mi vergognavo della cadenza del mio dialetto, ritenendolo brutto, con un brutto suono. I napoletani parlano della loro città come fosse stupenda, eppure devo ammettere che vedendo le immagini per tv, e sentendo i fatti di cronaca, non sono mai stata attirata a visitare Napoli. Persone provenienti da altre città, difficilmente ne parlano con lo stesso ardore, entusiasmo. E a distanza di tempo ho assunto questo come insegnamento, perchè alla fine se non siamo noi ad amare la nostra terra, come possiamo aspettarci lo facciano altri. Paradossalmente ho iniziato ad apprezzare il mio dialetto, e la regione di cui faccio parte (con tutti i suoi difetti e le contraddizioni) grazie ai napoletani.
 

ologramma

Utente di lunga data
Però capita spesso di sentire confronti tra su e giù. Una ragazza che lavora dalla parucchiera da cui vado è siciliana, non sono molti anni che è venuta ad abitare al nord, e quando si parla con lei i riferimenti a giù sono frequenti. Ho messo in corsivo i termini che vengono utilizzati. E’ molto simpatica ed è bello sentirla parlare. E magari certo non potrà valere per tutte le persone, però è vero che alcune persone di giù, si sente come se avessero più sole dentro. Quando vado dalla parucchiera spero sempre di trovare lei.
I napoletani però sono un caso a parte. Non ho mai sentito persone di altre provenienze tanto fiere delle loro origini. In passato io mi vergognavo della cadenza del mio dialetto, ritenendolo brutto, con un brutto suono. I napoletani parlano della loro città come fosse stupenda, eppure devo ammettere che vedendo le immagini per tv, e sentendo i fatti di cronaca, non sono mai stata attirata a visitare Napoli. Persone provenienti da altre città, difficilmente ne parlano con lo stesso ardore, entusiasmo. E a distanza di tempo ho assunto questo come insegnamento, perchè alla fine se non siamo noi ad amare la nostra terra, come possiamo aspettarci lo facciano altri. Paradossalmente ho iniziato ad apprezzare il mio dialetto, e la regione di cui faccio parte (con tutte i suoi difetti e le contraddizioni) grazie ai napoletani.
Provaci la città ha una storia millenaria dai greci in poi per visitarla tutta ci vogliono mesi , la cittadina bisogna viverla quello che vedrai il nord se lo sogna , li trovi musei fornitissimi di opere d'arte, palazzi che fanno invidia ,come la reggia di Caserta e il palazzo reale potrei seguitare per ore .
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai incontrato una deficiente. Di dove fosse penso conti poco. Come magari specificare che era bionda. Io così cerco di pensare. Poi ci sono certamente usi e costumi come può essere il cibo, la convivialità, il vivere diversamente. Ma questa collega appartiene al genere stupida.
Infatti. Era pure bionda 😂
Qualsiasi parola che accomuna collettivamente è problematica perché ovviamente non sono tutti uguali gli uomini, le donne, i milanesi, i napoletani, i siciliani, i genovesi, gli scozzesi, i sardi o i veneti ecc
Però ognuno tiene alla propria identità, infatti, per l’affermazione idiota di Paolo si sono scaldati i napoletani.
L’identità è un nucleo importante ed è fatto di molti aspetti, in cui entra perfino il tennista o il cantante preferito.
E in questo insieme ci sono aspetti positivi e modi di pensare che possono diventare negativi.
Mi sembra condivisibile che “gli italiani“ abbiano un forte senso della famiglia, più forte man mano che si va verso sud. Cosa indubbiamente bella, ma su questo si innesta il familismo amorale e l’organizzazione mafiosa, decisamente non belle cose.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Provaci la città ha una storia millenaria dai greci in poi per visitarla tutta ci vogliono mesi , la cittadina bisogna viverla quello che vedrai il nord se lo sogna , li trovi musei fornitissimi di opere d'arte, palazzi che fanno invidia ,come la reggia di Caserta e il palazzo reale potrei seguitare per ore .
Questo non lo metto in dubbio, ma tutto il sud e non solo direi che è "opera d'arte".
In passato ho sentito un americano innamorato per come sono le nostre strade, fai te...

Quello che volevo dire è che rispetto ai napoletani, in altre regioni tanto più al nord, si da un poco per scontato il valore della nostra terra, ma dico dentro di se in primis.

PS: dopo il periodo delle gite scolastiche, io non sento tutte ste persone (nord centro sud) che di loro iniziativa vanno a visitare musei o monumenti storici, quando si sentono parlare i napoletani tanti parlano delle strade, della struttura della città, di un senso di vita napoletano mi pare, come in altre città, percui non credo che per loro il valore sia legato ad avere la reggia di Caserta o il palazzo reale. Credo almeno.
 
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patroclo

Utente di lunga data
Generalizzazione per generalizzazione potrei anche dire che lavorativamente i Milanesi (abitanti di Milano) mi stanno proprio sul cazzo .... tutta fuffa, tra un briefing, una call, un ape, un meet, si muovono velocemente alzando una marea di polvere giusto per nascondere la totale incapacità di arrivare al dunque.
Appena escono dalle loro mura (cittadine) continuano a lamentarsi di tutto quello che manca fuori, della desolazione della campagna, si meravigliano dell'esistenza delle vacche, che chiamano rigorosamente mucche, fanno alzare i prezzi di tutto ...ecc.ecc.
 

Paolo78mi

Milano :-)
Anni fa era arrivata una nuova collega (veramente ne erano arrivate parecchie, una peggio dell’altra) di una regione meridionale (sinceramente non mi ricordo con sicurezza) mi dice che sta cercando un appartamento in affitto. L’aiuto sia facendo una ricerca in rete, sia accompagnandola per ore a vedere gli appartamenti in zona. Lei voleva un appartamento con più camere da letto per potere ospitare marito e figlia qualche weekend.
Giriamo ore, essendo al suo fianco, gli agenti immobiliari e i proprietari guardavano anche me. La situazione era stata molto imbarazzante perché lei pretendeva di contrattare con la motivazione che lei voleva l’appartamento ideale e pagarlo quanto voleva lei.
Rientrando diceva “Non si mettono una mano sulla coscienza? Io non posso pagare un affitto che mi lascia poco!” Cercavo di farle capire che l’affitto non viene determinato dai suoi desideri, ma dal mercato. Tra le altre cose su quel tono, volle aggiungere che al suo paese aveva una villa di due piani di 200mq per piano e un’altra simile affittata a una cifra pari agli appartamenti visitati.
Naturalmente mi ringraziò, non mi offrì un caffè,
Il giorno dopo raccontai l’esperienza ai colleghi amici e amiche che commentarono in modo “razzista”. Questi colleghi erano lucani, campani e calabresi. È la persona che viene criticata anche con termini che sembrano rivolgersi a tutti. Esattamente come quando dicono che i milanesi sono presuntuosi.
Mica ce l’hanno con me.
O sì? 🤣🤣🤣🤣
è un classico quando dicono Si, ma a NAPOLI.. bla bla bla ... ed io mi domando e chiedo : E perchè non ci sei rimasto ?!?
 

Paolo78mi

Milano :-)
Infatti. Era pure bionda 😂
Qualsiasi parola che accomuna collettivamente è problematica perché ovviamente non sono tutti uguali gli uomini, le donne, i milanesi, i napoletani, i siciliani, i genovesi, gli scozzesi, i sardi o i veneti ecc
Però ognuno tiene alla propria identità, infatti, per l’affermazione idiota di Paolo si sono scaldati i napoletani.
L’identità è un nucleo importante ed è fatto di molti aspetti, in cui entra perfino il tennista o il cantante preferito.
E in questo insieme ci sono aspetti positivi e modi di pensare che possono diventare negativi.
Mi sembra condivisibile che “gli italiani“ abbiano un forte senso della famiglia, più forte man mano che si va verso sud. Cosa indubbiamente bella, ma su questo si innesta il familismo amorale e l’organizzazione mafiosa, decisamente non belle cose.
Scozzesi e Genovesi hanno qualcosa in comune eheheheheheheh

Testina di Vitello : La mia non è stata un affermazione IDIOTA, bensì dettata da fatti di vita professionael vissuta, e non buttati li a caso.
Chissà che strano che certi personaggi, solo perchè nati a Napoli&Hinterland, si sentano in dovere di parlare a vanvera e non sappiano tener chiusa la bocca quando si deve, servono solo a far perdere tempo alla gente con chiacchiere inutili.

Il mio collega stamattina in Call ha confermato !!!
 

Eagle72

Utente di lunga data
è un classico quando dicono Si, ma a NAPOLI.. bla bla bla ... ed io mi domando e chiedo : E perchè non ci sei rimasto ?!?
Succede identico ad agosto pasqua pasquetta natale qui al sud. "Eh ciccia ma a Milano noi..." Eh. Bravi fatevi il bagno e le vacanze all'Idroscalo...anzi come diresti tu e perché non ci sei rimasto?. Per la cronaca si sa perché uno viene al nord. Per il lavoro. Per scelte scellerate fatte negli ultimi 50 anni perché sapete benissimo che 100 anni fa il soldo, il lavoro era al sud no? E ciò che può succedere tra altri 50 nessuno può prevederlo. Magari con lo smartworking col cazzo vengo in mezzo alla nebbia e poi voglio vedere come gira su senza manovalanza a basso costo da operai a insegnanti a ingegneri dal sud. E già sta succedendo. Tanti assunti a casa loro in smart. Anche per aziende estere. Il lavoro cambia.. il turismo no...e infatti per un caffè al bar a napoli devi sgomitare tra turisti da tutto il mondo. Quindi a tendere il nord può solo perderci.
 

Paolo78mi

Milano :-)
Perchè quando dico che il mio collega Napoletano è un COGLIONE io ci azzezzo sempre ???

Doveva compilare un foglio excel settimanale, settimana scorsa, sulle attività del gruppo, non lo ha fatto, oggi è scomparso con una scusa per un improvvisa urgenza in casa, questa settimana tocca compilarlo a me, e per domani mattina dev'essere pronto !!!

Naturalmente se non compilo anche la sua parte, daranno la colpa a me se non sarà pronto !!!
Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
 

Brunetta

Utente di lunga data
Succede identico ad agosto pasqua pasquetta natale qui al sud. "Eh ciccia ma a Milano noi..." Eh. Bravi fatevi il bagno e le vacanze all'Idroscalo...anzi come diresti tu e perché non ci sei rimasto?. Per la cronaca si sa perché uno viene al nord. Per il lavoro. Per scelte scellerate fatte negli ultimi 50 anni perché sapete benissimo che 100 anni fa il soldo, il lavoro era al sud no? E ciò che può succedere tra altri 50 nessuno può prevederlo. Magari con lo smartworking col cazzo vengo in mezzo alla nebbia e poi voglio vedere come gira su senza manovalanza a basso costo da operai a insegnanti a ingegneri dal sud. E già sta succedendo. Tanti assunti a casa loro in smart. Anche per aziende estere. Il lavoro cambia.. il turismo no...e infatti per un caffè al bar a napoli devi sgomitare tra turisti da tutto il mondo. Quindi a tendere il nord può solo perderci.
Non è indispensabile rispondere a fesserie con altre fesserie, però.
“manovalanza a basso costo insegnanti a ingegneri dal sud” Manovalanza?
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Anni fa era arrivata una nuova collega (veramente ne erano arrivate parecchie, una peggio dell’altra) di una regione meridionale (sinceramente non mi ricordo con sicurezza) mi dice che sta cercando un appartamento in affitto. L’aiuto sia facendo una ricerca in rete, sia accompagnandola per ore a vedere gli appartamenti in zona. Lei voleva un appartamento con più camere da letto per potere ospitare marito e figlia qualche weekend.
Giriamo ore, essendo al suo fianco, gli agenti immobiliari e i proprietari guardavano anche me. La situazione era stata molto imbarazzante perché lei pretendeva di contrattare con la motivazione che lei voleva l’appartamento ideale e pagarlo quanto voleva lei.
Rientrando diceva “Non si mettono una mano sulla coscienza? Io non posso pagare un affitto che mi lascia poco!” Cercavo di farle capire che l’affitto non viene determinato dai suoi desideri, ma dal mercato. Tra le altre cose su quel tono, volle aggiungere che al suo paese aveva una villa di due piani di 200mq per piano e un’altra simile affittata a una cifra pari agli appartamenti visitati.
Naturalmente mi ringraziò, non mi offrì un caffè,
Il giorno dopo raccontai l’esperienza ai colleghi amici e amiche che commentarono in modo “razzista”. Questi colleghi erano lucani, campani e calabresi. È la persona che viene criticata anche con termini che sembrano rivolgersi a tutti. Esattamente come quando dicono che i milanesi sono presuntuosi.
Mica ce l’hanno con me.
O sì? 🤣🤣🤣🤣
Ma tutte a te capitano ?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Pincopallino

Utente di lunga data
Io invece proprio non sopporto chi dice "in call", lungi da me fare il purista della lingua, ma perché usare parole straniere se esiste la parola corrispondente?
Non si tratta di essere puristi, ma di essere comodi.
Tra videoconferenza e call mi viene più comodo dire la seconda che poi è breviazione di conference call.
Ora torno in call.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche io ho un conoscente campano, che dire gentile e simpatico, ma voglia di fare....
Io ne ho conosciuti di tutti tipi, di tutte le provenienze.
Le generalizzazioni servono quando si è arrabbiati.
Del resto leggo qui che i milanesi vengono criticati perché frenetici nel lavoro e convinti di lavorare solo loro.
Ma l’happy hour è nato a Milano. Forse non sono poi così frenetici? No?
Certamente a Milano si è diffusa maggiormente, anche per l’influenza delle relazioni con altri paesi, l’identificazione dei lavoratori, prevalentemente del settore impiegatizio del terziato, con le aziende. Questo non è positivo, perché toglie tempo agli affetti e alla vita privata. Gira la battuta, che poi corrisponde a cose che ci si sente dire davvero, che se una persona esce del lavoro alle 18, le dicono “oggi hai fatto mezza giornata?” 😳😡
È una deriva che è già avvenuta negli Stati Uniti e in altri paesi europei ed è stata già analizzata* e se ne vedono gli effetti negativi per le aziende stesse.
Mentre in altre città vi sono ritmi più umani e non si crea questa identificazione, ma anzi sia l’azienda, sia lo Stato, vengono visti come nemici da fregare. In mezzo ci sono tutte le sfumature possibili e se l‘impiegato si ammazza di lavoro come se poi intascasse i dividenti ci appare sciocco, altrettanto appare chi pensa di fregare lo Stato, rubando a se stesso.


* https://www.guerini.it/index.php/prodotto/oltre-il-neomanagement/
 

Brunetta

Utente di lunga data

omicron

Pigra, irritante e non praticante
è un classico quando dicono Si, ma a NAPOLI.. bla bla bla ... ed io mi domando e chiedo : E perchè non ci sei rimasto ?!?
Azz io a uno una volta gliel’ho detto
“E noi abbiamo il mare, abbiamo il sole, abbiamo il cibo buono, le persone che sono angeli, qui fa schifo, la gente è cattiva, il cibo non è buono, il tempo fa schifo”
Ma te l’ha detto il dottore di trasferirti in Toscana? Quando gliel’ho chiesto si è pure offeso, dopo che aveva spalato merda su un posto e su delle persone che lo avevano solo aiutato, accolto, trovato casa e lavoro
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Io ne ho conosciuti di tutti tipi, di tutte le provenienze.
Le generalizzazioni servono quando si è arrabbiati.
Del resto leggo qui che i milanesi vengono criticati perché frenetici nel lavoro e convinti di lavorare solo loro.
Ma l’happy hour è nato a Milano. Forse non sono poi così frenetici? No?
Certamente a Milano si è diffusa maggiormente, anche per l’influenza delle relazioni con altri paesi, l’identificazione dei lavoratori, prevalentemente del settore impiegatizio del terziato, con le aziende. Questo non è positivo, perché toglie tempo agli affetti e alla vita privata. Gira la battuta, che poi corrisponde a cose che ci si sente dire davvero, che se una persona esce del lavoro alle 18, le dicono “oggi hai fatto mezza giornata?” 😳😡
È una deriva che è già avvenuta negli Stati Uniti e in altri paesi europei ed è stata già analizzata* e se ne vedono gli effetti negativi per le aziende stesse.
Mentre in altre città vi sono ritmi più umani e non si crea questa identificazione, ma anzi sia l’azienda, sia lo Stato, vengono visti come nemici da fregare. In mezzo ci sono tutte le sfumature possibili e se l‘impiegato si ammazza di lavoro come se poi intascasse i dividenti ci appare sciocco, altrettanto appare chi pensa di fregare lo Stato, rubando a se stesso.


* https://www.guerini.it/index.php/prodotto/oltre-il-neomanagement/
Ma io non sono arrabbiato e non sto generalizzando, ho solo raccontato quello che vedo vedo
 
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