Nausicaa
sfdcef
Sono due tre giorni che l'ansia aumenta costantemente.
Sto aspettando di sapere come si pronuncerà il giudice, e anche se razionalmente so che le prospettive di miglioramento sono poche, il dannato cuore spera e si prepara la fossa da solo.
In mezzo a questo, altri fastidi e delusioni e tristezze e casini, di cui non vale la pena parlare, ma che ieri mi hanno tenuta sveglia fino a notte fonda, a pensare, a cercare di non pensare.
Stamattina, dopo aver portato Fra a scuola, non riuscivo a scendere dalla macchina. Sono rimasta seduta per non so quanto tempo, il cervello staccato, senza forze, senza volontà, senza vita.
E ora sto guardando l'orologio, osservando il tempo che scorre via veloce, e io non so come approfittarne.
Mia madre preme perchè dovrei uscire a comprare vestiti per la bimba -lasciamo stare- sistemare cosa non so, farmi una hennè, fare non so cos'altro.
Mentre mi assordava con le sue continue lamentele e critiche, le ho chiesto per pietà di lasciarmi un pò stare oggi, si è offesa.
Come si è offeso mio padre quando prima di uscire mi ha tirato in disparte per dirmi quanto è stronza cattiva etc etc mia madre. E mi sono alterata.
Scusate. Oggi sono disperata. Disperata.
Davvero oggi non so dove sbattere la testa. Ieri sera mentre mia madre ancora mi rimproverava per non mi ricordo ancora, non ce l'ho fatta, ho sbattuto i pugni sul tavolo, ho i polsi blu di lividi.
Sto aspettando di sapere come si pronuncerà il giudice, e anche se razionalmente so che le prospettive di miglioramento sono poche, il dannato cuore spera e si prepara la fossa da solo.
In mezzo a questo, altri fastidi e delusioni e tristezze e casini, di cui non vale la pena parlare, ma che ieri mi hanno tenuta sveglia fino a notte fonda, a pensare, a cercare di non pensare.
Stamattina, dopo aver portato Fra a scuola, non riuscivo a scendere dalla macchina. Sono rimasta seduta per non so quanto tempo, il cervello staccato, senza forze, senza volontà, senza vita.
E ora sto guardando l'orologio, osservando il tempo che scorre via veloce, e io non so come approfittarne.
Mia madre preme perchè dovrei uscire a comprare vestiti per la bimba -lasciamo stare- sistemare cosa non so, farmi una hennè, fare non so cos'altro.
Mentre mi assordava con le sue continue lamentele e critiche, le ho chiesto per pietà di lasciarmi un pò stare oggi, si è offesa.
Come si è offeso mio padre quando prima di uscire mi ha tirato in disparte per dirmi quanto è stronza cattiva etc etc mia madre. E mi sono alterata.
Scusate. Oggi sono disperata. Disperata.
Davvero oggi non so dove sbattere la testa. Ieri sera mentre mia madre ancora mi rimproverava per non mi ricordo ancora, non ce l'ho fatta, ho sbattuto i pugni sul tavolo, ho i polsi blu di lividi.