stany
Utente di lunga data
Chi rimane con noi dopo averci traditi lo fa per evidente egoismo,insicurezza ,paraculaggine.Ancor più evidenti quando i contatti con l'amante proseguono nonostante le rassicurazioni date; ed entro certi limiti è , non dico accettabile, ma comprensibile,soprattutto se la storia è stata intensa e non breve. La persona che è entrata nella coppia in questo caso, ha ipotecato l'esclusività che era attesa,legittimamente dal tradito,anche se vi siano state sue responsabilità non gravi che possano aver scatenato il tradimento.È evidente che quando non vi siano le condizioni per troncare,adducibili a diversi fattori:economico,figli,passività ed ignavia,o semplice amore, sia inevitabile convivere con i fantasmi che ci faranno compagnia,i dubbi,le insicurezze generate dallo shock subito.Chiedersi se ci si senta più danneggiati dall'intimità rubata ,del sesso , oppure dall'esclusione dalla sfera emotiva sentimentale, mi pare un esercizio retorico: quando ci rubano in casa,(a molti è capitato,a me si) siamo più scioccati,frastornati, schifati dal fatto di aver subito una profanazione della propria casa,in quanto luogo fisico ed ideale della nostra esclusività e privatezza, oppure dalla sottrazione del rolex e dei gioielli , piuttosto che invece della bigiotteria e cose senza valore, se non per noi?Possiamo venire lasciati senza tradimento,ed ecco che il dolore per il senso di esclusione dalla loro vita,trova uno sbocco per defluire nel farsene una ragione.
Al giorno d'oggi il tradimento non è necessario,perlomeno quello reiterato nel tempo.
"Caro,ho conosciuto un altro,lo amo,voglio stare con lui".
Dolore,ma nessun rancore,prima o poi te ne fai una ragione.
Sep.consensuale,si divide quello che c'è,affidamento congiunto dei figli,punto.
Tu conosci un altro,ci scopi per n.mesi o anni,gli vuoi bene ma non così tanto da voler vivere solo con lui,ti scopro.
Chiaro che a quel punto subentra il senso di truffa aggravata dei sentimenti,delle emozioni,all'inizio anche del sesso e di conseguenza,anche l'accettazione di essere stati esclusi,diventa tormentosa.
Comunque,credo che anche in questo caso la soggettività sia fondamentale.
Leggendo Danny,ho provato ammirazione per la stoicita' con cui ha sopportato il tradimento non troncato dopo la scoperta,da parte della moglie.
Io,di sicuro,avrei mollato,anche a costo di finire a dormire alla Caritas,me ne sarei andato.
Con questo non voglio dire che lui ha sbagliato,ma solo che siamo diversi e diverse le soluzioni che adottiamo.
Chi decide di restare,fa uno sbaglio,se dentro di se sa già che non lo supererà mai,ma,se intravede una possibilità per entrambi di uscirne ancora assieme,sente di avere l'energia necessaria per poterci provare,è giusto tentare.
Ora sono andato ot,ma avendo seguito la storia di Danny,in certi momenti l'empatia mi ha fatto tremare i polsi per quello che lui stava passando,gliel'ho pure detto,ho quindi approfittato di questo post per parlare anche di questo.
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