Con la numero 47, visto che vi piace attribuirVi numeri da me mai citati con questa precisione ho deciso che da oggi, san paganino, mi adeguerò ai vostri standard dialettici.
Comunque dicevo, oggi a pranzo con la 47, manager milanese ed attuale amante di un mio carissimo amico con cui ho fatto il sevizio di leva, e ci siamo fatti insieme questa riflessione: abbiamo di fatto noi infedeli delle doppie vite, fatte di vissuto, affetti, condivisione, esperienze. Io ho preso in braccio i suoi figli e lei i miei, sa tutto della mia famiglia ed io della sua, pur non avendo mai parlato con suo marito, conosco vita morte e miracoli nonché attuali problemi di lavoro e lei idem di me e ci siamo detti che i nostri coniugi, anche se a volte hanno saputo di avere le corna, conoscono solo la punta dell'iceberg della nostra vita.
Ricordo di averla accompagnata alla Mangiagalli a fare l'amniocentesi quando aspettava il secondo, oppure da Petit Bateau quando aspettava il primo e di averle permesso tramite una mia raccomandazione di saltare la trafila per iscriverlo ad un nido vicino al suo luogo di lavoro. La mia coniuge come anche il suo, ignorano questa nostra altra vita, perché un conto è sapere o immaginare qualche scopata extra, un conto è venire a conoscenza dell'altra vita del marito o della moglie.
Eh gnente, pensavamo queste cose qui, che ci siamo detti e ridetti più volte anche mentre stavamo assieme.
Eh mi piaceva condividere con voi questa cosa, così tanto per tirarmi addosso ancora un po' di insulti magari in post futuri.