Non so se già esiste sul forum, ma vorrei qui dedicare uno spazio a lui.
Mi ha permesso di avvicinarmi alla musica quando (preadolescente intrattabile e pesantissima che si interessava solo di materie scientifiche e guardava ai propri simili come ad un male da evitare come la peste) la consideravo un passatempo frivolo e stupido.
Lui mi aperto un mondo e tolto aridità.
E la sua voce era come una culla.
Io lo ho scoperto nella taverna del padre di mio cugino, che era denominata "il buco"
un posto inaccessibile pieno di vinile e moquette, che se suo padre lo scopriva che ci andava lo ammazzava
Era anche strano allora, perché questo uomo era un classico super liberal fascista, che però ascoltava tutta musica allora codificata "di sinistra"
Io ho ascoltato molti suoi brani li dentro, ricordo una spontanea diffidenza, però unita al desiderio di ascoltare
Alcune metafore, come le "cagnette" che si vedono soffiare l'osso (bocca di Rosa) erano molto divertenti
Lho apprezzato veramente molti anni dopo