fruitbasket
Utente di lunga data
breve campionario dei partner del traditore:
Il/la ventenne: aiuta lui a ricordare quando bastava due giorni di insalata e petto di pollo per perdere quei chiletti in più e a lei quando il suo seno trionfante vinceva a man bassa la battaglia contro la forza di gravità. Ciò che più affascina è l'incomunicabilità generazionale: pochi sofismi e solo tanto sesso.
L'uomo/la donna matura: un caso del tutto simile a quello precedentemente descritto ma con dinamiche praticamente speculari.
Forse mi sto innammorando di te: generalmente vi si approda quando la storia ufficiale è irreparabilmente in crisi. Il partner di frodo incarna peculiarità fisiche e morali diametralmente opposte a quelle del partner ufficiale: se lui ha i capelli lunghi l'altro li avrà corti, se è esile, l'altro sarà robusto, se è un tipo raffinato l'altro sarà un tamarro, se è timido l'altro sarà un borioso... Tecnicamente si potrebbe anche non parlare di tradimento (se non nella fase di interregno) ma di un passaggio di testimone.
La cozza: aderisce con tenacia al suo scoglio e non lo molla neanche morto. Generalmente si innamora del traditore ma non viene corrisposta nei sentimenti, non apertamente perlomeno. In genere a cadere in questo tipo di tranello sono gli uomini notoriamente più rincoglioniti. col tempo la cozza si trasforma in sobbillatrice e come la goccia che scava la pietra lentamente tenta di erodere la solidità del rapporto coniugale.
il filantropo/a: detto anche il consolatore degli afflitti. Un must per le donne, specialmente quelle affliffe dai casi avversi della vita e da matrimoni un po' problematici. In genere il filantropo si presenta come ottimo amico e confidente dissimulando fino all'ultimo interesse di natura sessuale. Alla prima occasione utile infila la lingua in bocca alla preda che si ritrova come per incanto nel giro di dieci secondi con le braghe abbassate. Una volta sgamato il fedifrago se ne torna al focolare domestico scodinzolante e con il capo cosparso di cenere.
Il/la migliore amico/a di lui/lei: un ossessione per gli uomini in particolare, il massimo della trasgressione, quasi un tabù. Nella grande maggioranza dei casi l'ossessione rimane una pura fantasia anche perchè questo tipo di tradimento richiede un grado di incoscenza altissimo: il rischio di essere sgamati infatti è pazzesco.
L'ex: tra tutti i tradimenti il più oltraggioso! il tradito infatti si domanda "ma a chi pensavi realmente in tutti questi anni?". In realtà il più delle volte è solamente indice di scarsa intraprendenza e pigrizia da parte del traditore che preferisce riscaldare una minestra anzichè avventurarsi in nuove conquiste. Questo genere di traditore generalmente non prova nulla per la vecchia fiamma pur vivendo in un onirica idealizzazione del suo passato giovanile.
il trombamico/a: non mi metterei mai con te, non penserei neppure da lontano di costruire qualcosa con te eppure... quante belle trombate ci siamo fatti! e solo perchè adesso ho una relazione stabile con una persona che rappresenta per me il massimo e con cui voglio passare il resto della mia vita... dovrei rinunciare a tutta quella ginnastica antiossidante e corroborante? neanche per scherzo!!
Il/la collega: una macro-categoria in realtà in cui possono rientrare anche i casi precedenti. Tra un caffè alla macchinetta e una battutina maliziosa prende corpo l'antidoto contro il logorio della vita quotidiana. Pare infatti che la reciproca seduzione, anche se velata, sia uno degli ingredienti essenziali della produttività e del lavoro di gruppo. A volte però il velo cade e con esso anche le inibizioni e i freni di natura morale. Potente catalizzatore del tradimento sul lavoro è la condivisione di interessi e argomenti di natura professionale che danno una grande sensazione di empatia.
Il/la ventenne: aiuta lui a ricordare quando bastava due giorni di insalata e petto di pollo per perdere quei chiletti in più e a lei quando il suo seno trionfante vinceva a man bassa la battaglia contro la forza di gravità. Ciò che più affascina è l'incomunicabilità generazionale: pochi sofismi e solo tanto sesso.
L'uomo/la donna matura: un caso del tutto simile a quello precedentemente descritto ma con dinamiche praticamente speculari.
Forse mi sto innammorando di te: generalmente vi si approda quando la storia ufficiale è irreparabilmente in crisi. Il partner di frodo incarna peculiarità fisiche e morali diametralmente opposte a quelle del partner ufficiale: se lui ha i capelli lunghi l'altro li avrà corti, se è esile, l'altro sarà robusto, se è un tipo raffinato l'altro sarà un tamarro, se è timido l'altro sarà un borioso... Tecnicamente si potrebbe anche non parlare di tradimento (se non nella fase di interregno) ma di un passaggio di testimone.
La cozza: aderisce con tenacia al suo scoglio e non lo molla neanche morto. Generalmente si innamora del traditore ma non viene corrisposta nei sentimenti, non apertamente perlomeno. In genere a cadere in questo tipo di tranello sono gli uomini notoriamente più rincoglioniti. col tempo la cozza si trasforma in sobbillatrice e come la goccia che scava la pietra lentamente tenta di erodere la solidità del rapporto coniugale.
il filantropo/a: detto anche il consolatore degli afflitti. Un must per le donne, specialmente quelle affliffe dai casi avversi della vita e da matrimoni un po' problematici. In genere il filantropo si presenta come ottimo amico e confidente dissimulando fino all'ultimo interesse di natura sessuale. Alla prima occasione utile infila la lingua in bocca alla preda che si ritrova come per incanto nel giro di dieci secondi con le braghe abbassate. Una volta sgamato il fedifrago se ne torna al focolare domestico scodinzolante e con il capo cosparso di cenere.
Il/la migliore amico/a di lui/lei: un ossessione per gli uomini in particolare, il massimo della trasgressione, quasi un tabù. Nella grande maggioranza dei casi l'ossessione rimane una pura fantasia anche perchè questo tipo di tradimento richiede un grado di incoscenza altissimo: il rischio di essere sgamati infatti è pazzesco.
L'ex: tra tutti i tradimenti il più oltraggioso! il tradito infatti si domanda "ma a chi pensavi realmente in tutti questi anni?". In realtà il più delle volte è solamente indice di scarsa intraprendenza e pigrizia da parte del traditore che preferisce riscaldare una minestra anzichè avventurarsi in nuove conquiste. Questo genere di traditore generalmente non prova nulla per la vecchia fiamma pur vivendo in un onirica idealizzazione del suo passato giovanile.
il trombamico/a: non mi metterei mai con te, non penserei neppure da lontano di costruire qualcosa con te eppure... quante belle trombate ci siamo fatti! e solo perchè adesso ho una relazione stabile con una persona che rappresenta per me il massimo e con cui voglio passare il resto della mia vita... dovrei rinunciare a tutta quella ginnastica antiossidante e corroborante? neanche per scherzo!!
Il/la collega: una macro-categoria in realtà in cui possono rientrare anche i casi precedenti. Tra un caffè alla macchinetta e una battutina maliziosa prende corpo l'antidoto contro il logorio della vita quotidiana. Pare infatti che la reciproca seduzione, anche se velata, sia uno degli ingredienti essenziali della produttività e del lavoro di gruppo. A volte però il velo cade e con esso anche le inibizioni e i freni di natura morale. Potente catalizzatore del tradimento sul lavoro è la condivisione di interessi e argomenti di natura professionale che danno una grande sensazione di empatia.
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