One trak mind

Stato
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Io non voglio essere considerata come moglie e madre di nostro figlio, la detesto questa cosa !
E mi fa proprio incazzare ed è il motivo per cui sono in questa casa e non nella nostra con lui.
Io mi sono sempre considerata la sua donna, la donna con cui c'è sempre stata complicità e
Amore
Lui il mio uomo che ho sempre Amato.

Capisci la differenza ?
Macchecavolo me ne frega di essere "moglie" ?
E tu capisci che invece per molte essere "moglie" è tutto?
Tu hai la più pallida idea di quanto io ho lavorato ( anzichè giocarci sopra) perchè la mia di moglie non cadesse su quest'insidia?

Qua devi capire come lui ti consideri realmente!
E saranno i passi che lui farà verso di te a mostrartelo...

Porco cazzo...
Io mi sono trovato in casa con una che tremava come una foglia al solo mutare il mio sguardo...e mi diceva dai...non essere tu una grande quercia e io una timida violetta...per arrivare ad una che sa tenermi testa...che se io inveisco contro le cazzate di mia figlia...dice...stai provocando eh conte?

Tu non hai idea di quanto abbiamo patito solo per le disparità culturali...per le invettive di mia madre...che ignorante come una rapa...crede di saperne più di un professore universitario...

Ohi ma ti rendi conto?
Quest'anno ha preso ed è andata ad Ibiza DA SOLA...
Una che quando l'ho conosciuta aveva paura di uscire dalla porta...

Stella non è facile capirsi...
Non è facile...
Anch'io un tempo credevo di essere tutto per una persona...
Ma era SOLO un'idea mia...
 

stellanuova

Utente di lunga data
Lo so...
Vediamo se riesco a farti capire il meccanismo di certe coppie...

La vedo mandare un sms a Lothar...
E lui che manda almeno cinque uomini a soccorrerla...
No eh?
Ho capito quello che vuoi dire Conte ma il nostro rapporto
non è mai stato così, quindi le dinamiche sono diverse.

Se sono diventata una "moglie" per lui a me non sta bene.
Preferisco stare sola, sapendo che per me lui ci sarà sempre
se resterò in panne e lo chiamerò e lui pure se avrà bisogno
di me. Ovvio che non si cancellano 30 anni ma ho avuto tanto
e non voglio arrivare al poco per accontentarmi.

L'avrei fatto se ci fossero state ragioni diverse dal tro.mbare
in giro.
 

stellanuova

Utente di lunga data
E tu capisci che invece per molte essere "moglie" è tutto?
Tu hai la più pallida idea di quanto io ho lavorato ( anzichè giocarci sopra) perchè la mia di moglie non cadesse su quest'insidia?

Stella non è facile capirsi...
Non è facile...
Anch'io un tempo credevo di essere tutto per una persona...
Ma era SOLO un'idea mia...
Ti abbraccio forte Conte, domani è un altro giorno,
io voglio vivere il presente, a piccoli passi,
grazie per esserci sempre :)
 

tesla

Utente di lunga data
l'auto in garage? :rotfl: ma piuttosto che ritenere un favore o una forma di accudimento farmi posteggiare la macchina in garage, la lascio sul greto di un torrente.
ma davvero ci sono donne che scambiano queste sciocchezze per "avere un marito"?
forse è un'idea ottocentesca, bisogna che vi aggiorniate, nessuna delle ragazze accoppiate o sposate che conosco costringe il marito per negozi, ci va' con le amiche e i mariti cucinano come e meglio di loro.
continuo a sostenere che "condivisione" e amore sia una cosa ben diversa
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Stellanuova sono d'accordo su tutto quello che dici. Mi piace molto leggerti così.
Conte il motivo per cui Lothar non lascerebbe mai sua mogle non ha nulla a che vedere con l'amore. Comodità, interessi comuni, ecc ecc.....sono le vere motivazioni.
Ma cosa te ne fai di un marito che sta con te per questi motivi anche se ti tromba 10 volte al giorno?
Nulla.
I sentimenti Conte sono un'altra cosa. E capisco bene quando Stellanuova dice che non gliene frega nulla di essere "moglie". Vuole essere la DONNA di suo marito, e non solo quella che rompe le palle ed è la madre dei suoi figli.
Scoprire che un uomo sta con te solo per questo è triste.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
l'auto in garage? :rotfl: ma piuttosto che ritenere un favore o una forma di accudimento farmi posteggiare la macchina in garage, la lascio sul greto di un torrente.
ma davvero ci sono donne che scambiano queste sciocchezze per "avere un marito"?
forse è un'idea ottocentesca, bisogna che vi aggiorniate, nessuna delle ragazze accoppiate o sposate che conosco costringe il marito per negozi, ci va' con le amiche e i mariti cucinano come e meglio di loro.
continuo a sostenere che "condivisione" e amore sia una cosa ben diversa
Quoto

Quoto.
 

Ultimo

Escluso
Ok...
Ma possiamo incolpare Lothar se non li vede eh?
Lui è un puro di cuore, non ha malizia...

Cosa credi?
Adesso si nasconderà come una volpe in una tana...

Se Stella va a trovarlo lui capisce che lei vuole vendicarsi di suo marito...
Lui pensa a suo marito in questi termini...povero mi tocca rendere cervo pure sto qua...

Possibile che solo io capisca Lothar? Eh?
Non li capisce?? see come no!! lothar a parere mio, oltre a pensare giustamente ai tanti anni di matrimonio che stellanuova ha, pensa anche a se stesso nel momento in cui sua moglie dovesse scoprirlo, e come cacchio può dire a stellanuova hai fatto bene ad andartene! dovrebbe pensarlo anche in una situazione in cui è lui il protagonista, e giustamente( per lui) la moglie dovrebbe stargli accanto.
 

Ultimo

Escluso
E che m'importa delle sue?
M'importa delle mie.
Ed è dalle mie che posso comprendere con serenità, e senza indignarmi e giudicare, che esistano persone come Lothar....
No?

Non so come dirtelo...
Ma dato che io l'ho visto con sua moglie..
SO che lei lo capisce come nessun'altro...

Lei capisce suo marito.
Ti deve importare invece, perchè nel momento in cui lui fa parte della società, e chiaramente ne fa parte, nel suo piccolo la può modificare.
 

Ultimo

Escluso

cosa capisce lei ? che lui la tradisce ma non riesce
ad avere le prove ?

anche io capisco che mio marito è sempre stato un egoista,
che quando ha i tiramenti bisogna lasciarlo stare,
che è sempre meglio assecondarlo per non litigare,
che quando deve sfogarsi dopo una giornata stressante
lo fa con me perchè so ascoltare, che quando ha un problema
mi chiama immediatamente o me ne parla perchè insieme
troviamo la soluzione
capisco che a 54 anni può essere piacevole fare sesso con
un'altra che non sia io con cui lo fa da 30 anni, perchè
sono sensazioni diverse
, capisco il suo lato oscuro, capisco
tutto e so che ha anche tanti pregi che superano i difetti

quindi ti faccio un'altra domanda : lui capisce me ?

perchè, porca piuttana, io donna mi sono stancata di capire,
comprendere, interpretare quando dall'altra parte non c'è
lo stesso impegno nei miei confronti

Lothar capisce sua moglie ? Dice che la capisce di notte a letto
mentre di giorno la ignora e la sera ci litiga.
Ma non la lascierebbe mai ......
peccato che dopo aver provato il sesso con altre, la maggior parte capisce che il bello sta soltanto nella conquista nel sentirsi bello macho etc.. quando poi invece capiscono che il sesso è soprattutto conoscenza del partner......
 

Diletta

Utente di lunga data
come si rimedia

Sentite: il mio psicologo di cui mi fido perché é persona molto obiettiva oltre che avere anni di esperienza alle spalle in materia di crisi coniugali mi dice che la stragrande maggioranza dei matrimoni deve affrontare situazioni del genere dopo tot anni di matrimonio, quando ormai i figli sono grandicelli o adulti, e tutti per divagazioni da parte dell'uno o dell'altra (più da parte degli uomini, è un dato di fatto).
E' quasi di default.
Allora mi chiedo: è il matrimonio in sé come istituzione a fare acqua da tutte le parti?
Non funziona come sistema?
L'uomo, essere umano, non è fatto per la monogamia?
Io mi faccio queste domande, e intravedo le risposte, quello che non so proprio è come si possa rimediare a questo fatto inconfutabile.
Cosa ne pensate, seriamente?
 

Ultimo

Escluso
Sentite: il mio psicologo di cui mi fido perché é persona molto obiettiva oltre che avere anni di esperienza alle spalle in materia di crisi coniugali mi dice che la stragrande maggioranza dei matrimoni deve affrontare situazioni del genere dopo tot anni di matrimonio, quando ormai i figli sono grandicelli o adulti, e tutti per divagazioni da parte dell'uno o dell'altra (più da parte degli uomini, è un dato di fatto).
E' quasi di default.
Allora mi chiedo: è il matrimonio in sé come istituzione a fare acqua da tutte le parti?
Non funziona come sistema?
L'uomo, essere umano, non è fatto per la monogamia?
Io mi faccio queste domande, e intravedo le risposte, quello che non so proprio è come si possa rimediare a questo fatto inconfutabile.
Cosa ne pensate, seriamente?


Anche io mi sono posto questa domanda, e la mia risposta è stata: prima di sposarsi bisognerebbe davvero crescere, e per crescere intendo conoscere intanto se stessi e poi l'altro sesso, quindi avere varie esperienze in merito.
Avere quella capacità di riuscire davvero a essere se stessi, cioè io credo che ognuno di noi dentro sia diverso da quello che esterna, e pensa sempre che quello che lui è dentro o che pensa, l'altro/a sia capace di leggerlo, quando invece porca paletta abbiamo il dono della parola quindi di esprimerci e quindi oltre a farci veramente conoscere facciamo si che si crei davvero un dialogo di due vere persone.
Ed inoltre,e qua so che esagero, o in chiesa o a scuola bisognerebbe cominciare a parlare di situazioni familiari nel contesto di tutti quei problemi che la famiglia ha nel corso degli anni.

 
dolce Minerva, non è nella mia natura essere egoista
ma mi sto proprio impegnando in questi giorni per
diventarlo un po',
quel tanto che basta a bilanciare l'altruismo che madre
natura mi ha donato e che mi sembra non sia stato
preso in giusta considerazione, nè apprezzato negli
ultimi tempi

lo faccio per me stessa, io sto bene anche da sola
e questo l'ho sempre saputo, il mio matrimonio
non l'ho mai basato sulla fusione di due persone
bensì sul condividere insieme la vita con e per
Amore

se le nostre strade si divideranno questo Amore
in cui credo e che sono capace di dare lo dedicherò
al volontariato :)

ps volontariato è dedicarsi agli altri, non a tr.mbare
in giro (questo per i soliti che fraintendono.....)
sei una donna in gamba
 
E

exStermy

Guest
Sentite: il mio psicologo di cui mi fido perché é persona molto obiettiva oltre che avere anni di esperienza alle spalle in materia di crisi coniugali mi dice che la stragrande maggioranza dei matrimoni deve affrontare situazioni del genere dopo tot anni di matrimonio, quando ormai i figli sono grandicelli o adulti, e tutti per divagazioni da parte dell'uno o dell'altra (più da parte degli uomini, è un dato di fatto).
E' quasi di default.
Allora mi chiedo: è il matrimonio in sé come istituzione a fare acqua da tutte le parti?
Non funziona come sistema?
L'uomo, essere umano, non è fatto per la monogamia?
Io mi faccio queste domande, e intravedo le risposte, quello che non so proprio è come si possa rimediare a questo fatto inconfutabile.
Cosa ne pensate, seriamente?
Cambialo....

ahahahahah
 

free

Escluso
Sentite: il mio psicologo di cui mi fido perché é persona molto obiettiva oltre che avere anni di esperienza alle spalle in materia di crisi coniugali mi dice che la stragrande maggioranza dei matrimoni deve affrontare situazioni del genere dopo tot anni di matrimonio, quando ormai i figli sono grandicelli o adulti, e tutti per divagazioni da parte dell'uno o dell'altra (più da parte degli uomini, è un dato di fatto).
E' quasi di default.
Allora mi chiedo: è il matrimonio in sé come istituzione a fare acqua da tutte le parti?
Non funziona come sistema?
L'uomo, essere umano, non è fatto per la monogamia?
Io mi faccio queste domande, e intravedo le risposte, quello che non so proprio è come si possa rimediare a questo fatto inconfutabile.
Cosa ne pensate, seriamente?
seriamente? nulla è per sempre, nemmeno i sassi, tantomeno gli esseri umani, figuriamoci i loro matrimoni!
il rimedio è che ci si mette una pezza, si chiude un occhio e forse tutti e due, ma dipende molto dalla propria indole, a mio parere, non è da tutti
comunque sia, ritengo sbagliato remare contro la propria indole, è uno stile di vita che porta al disastro per sè e per le persone coinvolte; cercare di migliorare va bene, ma cambiamenti radicali a mio avviso non sono possibili, è fondamentale cercare di accettarsi per quello che si è e impegnarsi fin dove si riesce, senza false promesse
 
E

elena_

Guest
Sentite: il mio psicologo di cui mi fido perché é persona molto obiettiva oltre che avere anni di esperienza alle spalle in materia di crisi coniugali mi dice che la stragrande maggioranza dei matrimoni deve affrontare situazioni del genere dopo tot anni di matrimonio, quando ormai i figli sono grandicelli o adulti, e tutti per divagazioni da parte dell'uno o dell'altra (più da parte degli uomini, è un dato di fatto).
E' quasi di default.
Allora mi chiedo: è il matrimonio in sé come istituzione a fare acqua da tutte le parti?
Non funziona come sistema?
L'uomo, essere umano, non è fatto per la monogamia?
Io mi faccio queste domande, e intravedo le risposte, quello che non so proprio è come si possa rimediare a questo fatto inconfutabile.
Cosa ne pensate, seriamente?
Non credo si tratti di monogamia o poligamia.
E non credo ci sia alcunché di inconfutabile.
Semplicemente si cambia e ci si evolve, si cambiano idee. O, se vuoi, si matura.
Il mio compagno dice di essersi sposato con la convinzione che le diversità equivalessero a complementarietà, e solo in seguito di essersi accorto che le diversità hanno portato lui e sua moglie su due binari divergenti: due visioni della vita totalmente diverse, gusti diversi, idee e convinzioni diverse, diversi in tutto fino a diventare estranei. Ora dice di aver capito che si deve trovare affinità e condivisione nella persona amata. Io credo che lui abbia sposato la persona sbagliata. E credo che questo accada a molti. Si decide di sposare una persona perché ci attrae, perché di lei ci fidiamo, perché ne siamo innamorati o per tanti altri motivi. Ma lo si decide senza aver consapevolezza di cosa sia realmente l'amore. Lo si decide, se permetti, superficialmente, sull'onda di un sentimento momentaneo. Poi si mettono al mondo dei figli e solo allora capiamo di essere uomini e donne...solo allora diventiamo consapevoli di cosa sia l'amore.
 

Ultimo

Escluso
Non credo si tratti di monogamia o poligamia.
E non credo ci sia alcunché di inconfutabile.
Semplicemente si cambia e ci si evolve, si cambiano idee. O, se vuoi, si matura.
Il mio compagno dice di essersi sposato con la convinzione che le diversità equivalessero a complementarietà, e solo in seguito di essersi accorto che le diversità hanno portato lui e sua moglie su due binari divergenti: due visioni della vita totalmente diverse, gusti diversi, idee e convinzioni diverse, diversi in tutto fino a diventare estranei. Ora dice di aver capito che si deve trovare affinità e condivisione nella persona amata. Io credo che lui abbia sposato la persona sbagliata. E credo che questo accada a molti. Si decide di sposare una persona perché ci attrae, perché di lei ci fidiamo, perché ne siamo innamorati o per tanti altri motivi. Ma lo si decide senza aver consapevolezza di cosa sia realmente l'amore. Lo si decide, se permetti, superficialmente, sull'onda di un sentimento momentaneo. Poi si mettono al mondo dei figli e solo allora capiamo di essere uomini e donne...solo allora diventiamo consapevoli di cosa sia l'amore.
Molti testi, sia su internet che su libri scritti da personaggi di un certo rilievo, attestano che "l'uomo" inteso come essere umano, sia poligamo.
Poi riguardo a cosa sia l'amore, diventando maturi ed essendo stati traditi,l'amore romantico a cui si crede prima viene messo in un cassetto ( per gioco di forze credo avvenga ciò) quindi subentra quella maturità che ti dice che l'amore viene costruito col tempo, con l'accettazione della routinne, con l'accettazione di quelle piccole cose che ti rendono antipatico il partner, e tutte quelle piccole cose che chi è sposato conosce bene, rimane quindi alla fin fine la capacità si di evolversi ma per il bene della famiglia.
Chiaro comunque che ciò scritto, a parere mio questo mio discorso, visto che sono stato tradito, parte da presupposti o forse sbagliati o forse da persona matura.
Solo dopo aver vissuto una vita intera potremo dire con esattezza alcune cose, e forse nemmeno.
 
L

La Bannata

Guest
Lo consiglio vivamente

TI AMERO' PER SEMPRE

di Piero Angela

Pag. 83

Imparare a duettare

Gli esempi piu' belli di monogamia, in natura, sono quelli offerti dagli uccelli. Anche perche' spesso ricondano situazioni e comportamenti che conosciamo bene. Ci sono naturalmente anche tra gli uccelli esempi di poligamia, come quello, ben noto, del gallo con il suo harem di galline. Il modello monogamico, tuttavia, e' quello piu' adottato tra gli uccelli, perche' e' piu' afficace per la sopravvivenza dei piccoli. Si e' visto infatti che se un maschio feconda una femmina e poi se ne vola via, senza piu' tornare al nido, la meta' dei piccoli muore, perche' vengono a mancare loro la protezione e il rifornimento di cibo.
Ma allora un maschio non avrebbe interesse semplicemente a fecondare due femmine e poi disinteressarsi dei picccoli? Meta' sopravvissuti da una parte, meta' dell'altra, i conti tornerebbero senza doversi occupare di cure parentali... Questo lo solleverebbe dagli obblighi della monogamia. In realta', le cose non sono cosi facili per un maschio. Perche', dal canto loro, le femmine hanno una serie di stratagemmi per evitare un comportamento del genere. Eccone qualcuno.

In molte specie, per accoppiarsi con una femmina il maschio deve impegnarsi parecchio. Per esempio, ci sono specie in cui deve prima costruire un nido e mostrarlo alla sua futura sposa. Se il nido non e' soddisfacende, lei sceglie un altro partener.
In altri casi deve imparare a duettare. Questi duetti sono straordinari, perche' il maschio deve riuscire a inserirsi con il suo cinquettio tra una sequenza e l'altra in modo tale da eseguire una "canzone" a due. Cosa che richiede tempo. Quindi, se il maschio decidesse, una volta raggiunto il sospirato accoppiamento, di volarsene via per fecondare un'altra femmina, dovrebbe ricominciare tutto da capo: costruire un altro nido, o imparare una nuova canzone, Nel frattempo, potrebbe essere stato preceduto da qualche altro concorrante. e rischierebbe di trovarsi fuori tempo massimo.

Ma ci sono stratagemmi ancora piu' semplici ed efficaci adottati dalle femmine di alcune specie: cioe' il sincrosismo del periodo fertile. In questo caso, diventano tutte fertili simultaneamente per breve periodo. Se il maschio, una volta fecondata la sua femmina, andasse in cerca di un'altra uccellina da impalmare, si troverebbe anche qui fuori tempo massimo.
Tutto questo senza contare che ogni volta dovrebbe vedersela con altri maschi gia' accasati e pronti a difendere la loro posizione. Insomma, a conti fatti conviene accontentarsi di una sola femmina e cooperare nell'allevamento dei piccoli. Altrimenti, a voler troppo, si finisce per perdere tutto. Quindi: monogamia.




ps:chi ancora non l'ha ancora letto, lo faccia ... e' troppo divertente ...


Mari'
 
Stato
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