Brunetta
Utente di lunga data
Quando si è reduci da una storia finita, da un rapporto conflittuale, da un divorzio si tende a voler fare tesoro dell’esperienza e, oltre a praticare molta prudenza nelle frequentazioni, si tende a selezionare le persone e a mettere paletti, espliciti e impliciti, nelle relazioni.
Comincio a pensare che questa posizione, apparentemente razionale e saggia, sia invece solo la razionalizzazione del timore di soffrire.
Invece forse sarebbe più opportuno considerare le successive relazioni come una palestra per sperimentare noi nuove persone, modi diversi di relazionarsi, ma anche di soffrire.
Tendiamo culturalmente a rimuovere la sofferenza, ma fa parte della vita ed è attraverso di essa che costruiamo anche l’orgoglio di essere in grado di gestirla e superarla.
L’alternativa è non vivere, restare nel proprio castello con il ponte levatoio chiuso, nel freddo della torre.
Comincio a pensare che questa posizione, apparentemente razionale e saggia, sia invece solo la razionalizzazione del timore di soffrire.
Invece forse sarebbe più opportuno considerare le successive relazioni come una palestra per sperimentare noi nuove persone, modi diversi di relazionarsi, ma anche di soffrire.
Tendiamo culturalmente a rimuovere la sofferenza, ma fa parte della vita ed è attraverso di essa che costruiamo anche l’orgoglio di essere in grado di gestirla e superarla.
L’alternativa è non vivere, restare nel proprio castello con il ponte levatoio chiuso, nel freddo della torre.