E' dalle 6 di questa mattina che sfornello e faccio pulizie. Mia moglie è al lavoro e i miei vecchi vengono a trovarmi per le vacanze di Natale.
Ho preparato il sughetto allo scoglio, un rotolo di carne farcito al forno, e un po' di contorni terronici del tipo cime di rape saltate in padella e melanzane a "fungitiello".
In più ho fatto anche il pane e stavolta mi è venuto veramente alla grandissima.
Dunque per la ricetta ho utilizzato
1) 500 gr. di farina manitoba
2) 500. gr di semola di grano duro rimacinata
3) idratazione al 62% quindi 620gr. di acqua
4) 5 gr. di lievito di birra fresco (appena un angolino del solito panetto da 25gr)
5) 2 cucchiai di zucchero
6) 5 cucchiaini piccoli di sale (circa 18 gr.)
7) un po' di olio di oliva da spennellare
Ho cominciato ieri sera alle 22 con la preparazione del cosiddetto "lievitino"
Ho mischiato 300 gr di farina (le due qualità miscelate) con 180 gr. di acqua e 2 cucchiai di zucchero. Ho impastato per un po' e messo dentro un terrina, ricoperto con un foglio di cellofan, ho avvolto tutto in uno strofinaccio e messo nel forno spento (o in un qualunque luogo chiuso).
Questa mattina ho trovato una bella massa ameboide piena di gas e dall'odore pungente fortemente alcolico.
Ho impastato il resto della farina (700 gr. con 440gr. di acqua e il sale. Ho aggiunto l'ameba lievitata e ho lavorato il tutto per 15 min. fino a rendere la pasta liscia ed elastica. Ho formato 6 pagnotelle allungate (ho diviso su due teglie usando anche la carta da forno). Le ho incise con una serie di tagli obliqui (i tagli servono ad evitare che il pane si spacchi durante la crescita e sono anche decorativi). Li ho sistemati sulle teglie, spennellati con olio di oliva, spolverati con la farina di semola e li ho messi nel forno spento dopo averli coperti con un telo.
Ho lasciato lievitare per 2 ore, ho tolto le teglie dal forno e ho accesso per 10 min. a 250°.
Ho infornato il tutto e abbassato la temperatura a 200°.
Dopo 20 min. ho invertito la posizione delle due teglie.
Dopo 40° ho spento il forno, tirato fuori il pane e rimesso in forno sulla griglia ad asciugare, con il portello del forno non del tutto chiuso (appena una fessura), fino al completo raffreddamento.
Quest'ultima operazione serve a far asciugare bene il pane da tutti i lati e conferisce alla crosta una croccantezza meravigliosa.
Scappo a prendere i miei.
Saluti a tutti
ps. l'unica cosa che mi preoccupa: una pagnottella è lievitata in maniera strana, in un angolo gli son cresciute due corna. Spero non sia un presagio.
Ho preparato il sughetto allo scoglio, un rotolo di carne farcito al forno, e un po' di contorni terronici del tipo cime di rape saltate in padella e melanzane a "fungitiello".
In più ho fatto anche il pane e stavolta mi è venuto veramente alla grandissima.
Dunque per la ricetta ho utilizzato
1) 500 gr. di farina manitoba
2) 500. gr di semola di grano duro rimacinata
3) idratazione al 62% quindi 620gr. di acqua
4) 5 gr. di lievito di birra fresco (appena un angolino del solito panetto da 25gr)
5) 2 cucchiai di zucchero
6) 5 cucchiaini piccoli di sale (circa 18 gr.)
7) un po' di olio di oliva da spennellare
Ho cominciato ieri sera alle 22 con la preparazione del cosiddetto "lievitino"
Ho mischiato 300 gr di farina (le due qualità miscelate) con 180 gr. di acqua e 2 cucchiai di zucchero. Ho impastato per un po' e messo dentro un terrina, ricoperto con un foglio di cellofan, ho avvolto tutto in uno strofinaccio e messo nel forno spento (o in un qualunque luogo chiuso).
Questa mattina ho trovato una bella massa ameboide piena di gas e dall'odore pungente fortemente alcolico.
Ho impastato il resto della farina (700 gr. con 440gr. di acqua e il sale. Ho aggiunto l'ameba lievitata e ho lavorato il tutto per 15 min. fino a rendere la pasta liscia ed elastica. Ho formato 6 pagnotelle allungate (ho diviso su due teglie usando anche la carta da forno). Le ho incise con una serie di tagli obliqui (i tagli servono ad evitare che il pane si spacchi durante la crescita e sono anche decorativi). Li ho sistemati sulle teglie, spennellati con olio di oliva, spolverati con la farina di semola e li ho messi nel forno spento dopo averli coperti con un telo.
Ho lasciato lievitare per 2 ore, ho tolto le teglie dal forno e ho accesso per 10 min. a 250°.
Ho infornato il tutto e abbassato la temperatura a 200°.
Dopo 20 min. ho invertito la posizione delle due teglie.
Dopo 40° ho spento il forno, tirato fuori il pane e rimesso in forno sulla griglia ad asciugare, con il portello del forno non del tutto chiuso (appena una fessura), fino al completo raffreddamento.
Quest'ultima operazione serve a far asciugare bene il pane da tutti i lati e conferisce alla crosta una croccantezza meravigliosa.
Scappo a prendere i miei.
Saluti a tutti
ps. l'unica cosa che mi preoccupa: una pagnottella è lievitata in maniera strana, in un angolo gli son cresciute due corna. Spero non sia un presagio.

