Parigi sotto attacco

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Ecate

Utente di lunga data
Non solo non basta ma è già in comune.
Sull'identità: non esiste identità abbastanza forte da contrapporre al fanatismo.
Si dovrebbe minare il consenso che ruota attorno ad esso.
Quando senti musulmani tolleranti verso gli attentati nel mondo occidentale perché abituati nei loro paesi a queste realtà da decenni comprendi che vi è terreno facile per la sopravvivenza gli estremismi.
In questo siamo colpevoli, in quanto abbiamo fatto errori strategici anche recenti che ci hanno allontanati dalla capacità di generare empatia in chi da anni soffre condizioni ben peggiori.
Diciamo che comunque nessuno ha mai acceso candeline per le vittime non occidentl, ce ne siamo fregati e siamo in grado di accorgerci solo dei morti quando sono vicino a noi.
Puoi pensare che dall'altra parte questa ha un peso.
In fin dei conti anche della mafia l'Italia e l'Europa successivamente se ne sono fregati per anni finché era un problema di una certa parte del territorio.
Gli obiettivi dell'Isis per tanta gente nel mondo arabo sono sicuramente meno peggio della situazione attuale.
Non credere che la maggior parte dei musulmani sia molto diversa da noi ovvero abbia davvero ambizioni differenti. Moglie, figli lavoro auto soldi tranquillità e Iphone li vogliono tutti.:D
in fin dei conti noi italiani nel ventennio abbiamo guardato con una certa soddisfazione a quei minimi miglioramenti sociali che il regime aveva portato. Il consenso non era certo semplicemente estorto. E la sicurezza di uscire di casa e i treni che arrivavano in orario (prima della guerra..) sono in molti tra i vecchi a rimpiangerli.
La popolazione nel mondo è disposta a tollerare gli estremismi di fronte a vantaggi sul piano della sicurezza e della tranquillità. E quando tu, nella tua nazione di origine, rischi una bomba in un mercato o su un autobus, sei disposto ad accettare tutto. E in mezzo a tanta gente che tollera hai sempre chi appoggia e chi combatte al tuo fianco.
Poi in aggiunta a questo se la smettessimo di avere tra i primi clienti delle nostre armi i paesi arabi sarebbe anche meglio.
Non so Danny
il tuo discorso mi torna ma non mi convince quel neretto
sembra che anche se aggrediti si sia colpevoli di non piacere
cosa dovevano fare Francia e Belgio per sedurre all'occidentale filosofia i loro neocittadini islamisti?
 

Spot

utente in roaming.
Non è certamente solo quello il motivo ma è uno dei motivi principali. Basta pensare a chi sono quei stati che l' Isis l'hanno finanziato... E basta chiedersi perché, visto che i punti nevralgici del Isis li conoscevano già, hanno deciso di agire solo dopo la morte di 129 persone... Negare totalmente i motivi economici e di supremazia può essere altrettanto pericoloso.
Perchè se una nazione viene ferita deve reagire. E Hollande l'ha fatto utilizzando dati già a disposizione e magari riservati ad operazioni di tipo differente o a mosse successive.
Quando si viene colpiti sul proprio territorio diventano fondamentali anche i messaggi, oltre alle azioni.


Sinceramente non capisco lo stupore a riguardo (l'hanno espresso in molti). Io mi sarei stupita di più se una cosa del genere non fosse successa.
 

Nobody

Utente di lunga data
Spleen: cristianesimo. Di romano noialtri abbiamo il diritto (in parte), le tradizioni barbariche (...) lassale perde che quando loro stavano sugli alberi noi eravamo già froci, molta della filosofia greca è tornata proprio nelle prime radici cristiane e blablabla.

Non c'è nessun accordo internazionale se uno pesa 100 e tu un cazzo e gli stai pure al guinzaglio. E' quello il punto.
Appunto.
 

perplesso

Administrator
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Non so Danny
il tuo discorso mi torna ma non mi convince quel neretto
sembra che anche se aggrediti si sia colpevoli di non piacere
cosa dovevano fare Francia e Belgio per sedurre all'occidentale filosofia i loro neocittadini islamisti?
nulla. infatti il discorso dell'empatia non ha senso. non dobbiamo cercare di convincere questa gente che la democrazia è meglio.

basta ricordarsi del significato di Boko Haram per capire che il problema può avere soluzione solo nella sparizione di una determinata cultura. il che non vuol dire eliminare un miliardo e mezzo di musulmani, attenzione.

vuol dire prendere atto che questi non vogliono vivere all'occidentale. punto.
 

Nobody

Utente di lunga data
l'errore di fondo è credere che chi ha creato il Daesh con soldi ed addrestramento ed armi sapesse fino in fondo cosa stava facendo e quali sarebbero state le conseguenze.

c'è veramente troppa gente che pensa che la guerra sia come la si vede alla Playstation
L'errore di fondo semmai è credere il contrario, visto che nonostante tutto si continua imperterriti coi foraggiamenti miliardari.
La guerra vera (fortunatamente) qui non l'ha conosciuta nessuno, prescindendo dalle playstation... quindi lascerei stare questi commenti, a meno che tu non sia un ex combattente ;)
 

Ecate

Utente di lunga data
nulla. infatti il discorso dell'empatia non ha senso. non dobbiamo cercare di convincere questa gente che la democrazia è meglio.

basta ricordarsi del significato di Boko per capire che il problema può avere soluzione solo nella sparizione di una determinata cultura. il che non vuol dire eliminare un miliardo e mezzo di musulmani, attenzione.

vuol dire prendere atto che questi non vogliono vivere all'occidentale. punto.
La vedo dura.
È vero però anche che i tedeschi non si identificano più nel nazismo.
 

Eratò

Utente di lunga data
Perchè se una nazione viene ferita deve reagire. E Hollande l'ha fatto utilizzando dati già a disposizione e magari riservati ad operazioni di tipo differente o a mosse successive.
Quando si viene colpiti sul proprio territorio diventano fondamentali anche i messaggi, oltre alle azioni.


Sinceramente non capisco lo stupore a riguardo (l'hanno espresso in molti). Io mi sarei stupita di più se una cosa del genere non fosse successa.
Il punto è che Hollande era stato avvisato dai servizi segreti iracheni il giorno prima della strage... Se rimane sorpreso Hollande come fa a non rimanere con lo stupore un intero popolo ignaro?
 

perplesso

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L'errore di fondo semmai è credere il contrario, visto che nonostante tutto si continua imperterriti coi foraggiamenti miliardari.
La guerra vera (fortunatamente) qui non l'ha conosciuta nessuno, prescindendo dalle playstation... quindi lascerei stare questi commenti, a meno che tu non sia un ex combattente ;)
avendo a che fare per lavoro coi militari, mi sento di poter dire questo.

questi non hanno veramente idea di quali potrebbero essere le implicazioni a mediolungo termine di questa follia.
 

Spot

utente in roaming.
Il punto è che Hollande era stato avvisato dai servizi segreti iracheni il giorno prima della strage... Se rimane sorpreso Hollande come fa a non rimanere con lo stupore un intero popolo ignaro?
Certo, io mi riferivo al motivo dei bombardamenti di stamane. Perchè ora e non prima.
Nel senso: il "perchè ora" è abbastanza evidente. Sul perchè "non prima" si possono fare diverse ipotesi.
 

Eratò

Utente di lunga data
Certo, io mi riferivo al motivo dei bombardamenti di stamane. Perchè ora e non prima.
Nel senso: il "perchè ora" è abbastanza evidente. Sul perchè "non prima" si possono fare diverse ipotesi.
Ecco io mi riferivo per lo più alle ipotesi del "non prima"...
 

perplesso

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[h=1]G20, Putin stana l'Occidente: "È diviso, accordo impossibile"[/h] [h=2]Nessuna svolta dall'incontro tra Obama e Putin. Il Cremlino ironizza: "Irrealistico aspettarsi che un incontro di 20 minuti possa comportare una svolta"



[/h] Sergio Rame - Lun, 16/11/2015 - 12:53







Il faccia a faccia tra Barack Obama e Vladimir Putin a margine del G20 di Antalya non è stato risolutivo.





Tra il Cremlino e la Casa Bianca persistono forti differenze. Un abisso incolmabile emerso già ieri al termine dell'incontro e che oggi viene confermato da Dmitri Peskov. "La Russia e l’Occidente hanno capito la necessità di cooperare nella lotta al terrorismo internazionale - ha spiegato il protavoce del Cremlino - ma un accordo è impossibile perché l’Occidente è diviso nei suoi approcci alla lotta a questo fenomeno".
Si apre oggi ad Antalya, in Turchia, la seconda giornata del G20. Un summit dominato dal tema del terrorismo, che ha terminato la prima giornata, mentre ancora era in corso la cena di lavoro dedicata alla sicurezza e alla crisi degli immigrati, con la notizia dei raid aerei francesi su Raqqa, la capitale dello Stato islamico in Siria. Dieci cacciabombardieri francesi sono decollati simultaneamente da Giordania e Emirati Arabi Uniti. Il ministero della Difesa di Parigi ha indicato tra gli obiettivi colpiti nei raid un centro di comando, una struttura di reclutamento di jihadisti, depositi di munizioni e un campo di addestramento. La missione è stata portata a termine in coordinamento con le forze degli Stati Uniti. I problemi, però, restano. Il breve faccia a faccia tra Putin e Obama non ha sortito gli effetti sperati. "Sarebbe assolutamente irrealistico aspettarsi che un incontro di 20 minuti possa comportare una svolta ma il colloquio è stato sicuramente costruttivo", fa notare Peskov che, però, apprezza dell'Unione europea il tentativo di comprendere la necessità di questa cooperazione. "Ma raggiungere un accordo tra la Russia e l’Occidente è impossibile perché non esiste un’idea di Occidente, ogni Paese ha la propria posizione e il proprio atteggiamento verso i diversi segmenti del problema della lotta al terrorismo - spiega ancora - se pensate che l’Occidente sia unito nei suoi approcci al 100% vi sbagliate".
Dopo il faccia a faccia con Obama, Putin ha continuato gli incontri bilaterali. In mattinata ha visto il premier inglese David Cameron a cui ha ribadito la necessità di "unire le forze nella lotta contro il terrorismo". Le relazioni tra la Russia e il Regno Unito non stanno vivendo il migliore dei periodi. Ma Putin ha cercato di stemperare le tensioni ammettendo un po' di ripresa, anche grazie alla commissione intergovernativa. "Ora - ha aggiunto - è necessario analizzare quanto è stato fatto in precedenza, guardare al futuro e delineare piani di sviluppo specifici". Subito dopo è stata la volta del premier Matteo Renzi.





http://www.ilgiornale.it/news/mondo...dente-diviso-accordo-impossibile-1194888.html
 

Ecate

Utente di lunga data
invece il nazismo fa parecchi proseliti nel radicalismo islamico. indovina per quale motivo.
Sì è da mo'
e Netanihau lo sa bene
ma mi permetto di dire che è appiccicaticcio
l'antisemitismo arabo è un po' diverso dall'antisemitismo europeo
ha più possibilità di venire culturalmente inglobato l'islamismo tra i neonazisti che il nazismo tra islamisti
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sì è da mo'
e Netanihau lo sa bene
ma mi permetto di dire che è appiccicaticcio
l'antisemitismo arabo è un po' diverso dall'antisemitismo europeo
ha più possibilità di venire culturalmente inglobato l'islamismo tra i neonazisti che il nazismo tra islamisti
di nazisti convertiti all'islam (soprattutto sciita) ne conosco diversi
 

Nobody

Utente di lunga data
avendo a che fare per lavoro coi militari, mi sento di poter dire questo.

questi non hanno veramente idea di quali potrebbero essere le implicazioni a mediolungo termine di questa follia.
se per questo nemmeno le forzature contro la Russia... ben più pericolose, secondo me.
 

free

Escluso
Solo per questo WE, non farti scappare l'occasione che potrebbe essere irripetibile.

Il terrorismo non si può combattere. Puoi ottenere qualcosa in termini di maggiore sicurezza ma al prezzo di uno stato di polizia che controlla tutto. Prendi Israele, sono maniacali sulla sicurezza, ma il risultato qual'è? Il terrorismo si combatte solo con il dialogo, e si previene evitando di affossare dei leader fomentando delle rivolte. Fino a non molto tempo fa gli attentati erano molto diradati nel tempo. Quest'anno sono molto frequenti, dai due di Parigi, all'aereo russo. Temo che dovremo conviverci cercando intanto la soluzione che non sia ancora quella di bombardarli.

Per quanto riguarda i rifugiati non c'entrano niente. Spero che non si trovi la scusa per dire che non vanno accolti perché potrebbero essere terroristi, quando ci sono donne e bambini che scappano dalla guerra. Se arriviamo a certi livelli di barbarie fanno bene a ucciderci.

Se non ci si interessa degli altri che stanno male, prima o poi saranno loro a interessarsi di noi.
nemmeno a me piacciono le leggi speciali, e con le legge Reale purtroppo ci sono andate di mezzo persone che non c'entravano nulla, tuttavia possiamo dire che ha funzionato e anche che è stata tolta una volta cessato il pericolo, il che è secondo me esattamente quello che dalle legge speciali dobbiamo aspettarci, infatti mica siamo diventati uno stato di polizia, si tratta solo di rinunciare ad alcuni diritti a fronte di maggior sicurezza, del resto molte regole sono già cambiate, basti pensare alle procedure per salire in aereo prima e dopo l'11 settembre

i rifugiati nella maggioranza dei casi non c'entrano nulla, tuttavia alla prova dei fatti qualche terrorista tra di loro c'è, e non vedo come potrebbero essere meno umane le autorità se non elargiscono loro telefonini come se piovesse, per poi forse arrivare a doverli intercettare tutti, un'assurdità!...ripeto: scappare dalle guerre va bene, telefonare o connettersi con chiunque come pare a loro, secondo me NO
 
Stato
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