E' giusto, ma, mentre ci si adagia in quello stato di "autocompiacimento" in realtà non si è coscienti.
I casi più estremi, poi, sono quelli che perdurano anni. Se questo accade ilproblema non è più solo del traditore che si è adagiato nella sua vita parallela e paliativa.
Il comportamento di quest'ultimo si ripercuote inevitabilmente nella coppia e il partner spesso è analogamente adagiato in una condizione precaria e condivisa. Proprio perché il traditore sta cercando altrove.
Non che il tradito abbia delle particolari colpe, però spesso si sottaciono e trascurano situazioni di coppia nelle quali entrambe le parti si adagiano, già solo per pigrizia di affrontare un problema troppo gravoso per lo stress della quotidianità.
Effettivamente, per come ne parla e non parla, la moglie del nostro Gladiatore sembra davvero un fantasma.
Siete sicuri che lo stazionario trastullo di Massimo Decimo Meriddio, che a me sembra più un andare alla deriva, non sia funzionale, in qualche modo, anche per la moglie?
Al nostro gladiatore va dato atto che denuncia una vita sessuale, con la moglie, piuttosto deludente. Ma, d'altro canto, una donna sessualmente "scarsa" non è detto che lo sia perché non interessata o non interessante.
Le energie che il nostro gladiatore investe nell'altra, tutto il tempo che le dedica insieme "all'amore", trovano il tempo e lo spazio di realizzarsi proprio all'interno della sua coppia.
La moglie non è un ombra, ma appare cosi a noi perché la mente e il racconto del gladiatore la tengono al buio mentre rifugge, senza saperlo, al dovere di intervenire.
E in quel mentre la moglie cosa sta facendo? Di certo non l'ombra o il semplice ologramma proiettato dalla sua mente.