Old fatanera
Utente di lunga data
Premessa:
Un tizio, di cui gia parlai in estate, ci prova con me da qualche anno, considerando che qualche anno fa ero una ragazzina fa schifo il doppio.
Dice di avere 44 anni secondo me ne sono 54. Detto ciò l'ho sempre rifiutato, sempre cordialmente, anche se le sue richieste erano esplicite " non c'è cosa più bella che fare l'amore con una persona di cui si è attratti".
Gli ho espressamente detto che non mi interessano gli uomini sposati e con due bambini piccoli!!!
Sembrava l'avesse capito ma tornato dalle vacanze mi ha comunicato che si sta separando ( e dovrei crederci?) e visto che ha capito quanto il tutto non mi abbia sfiorato usa ogni pretesto per sentirmi. Tra cui " conosci un bravo psicologo sto male per via della separazione?" ( Strano che quando gli abbia dato un nome non c'è andato, sarà che non è in atto nessuna separazione???".
Questo episodio mi ha fatto riflettere a lungo.
Ho 26 anni quasi, esco con uomini da che ne avevo 15. Non sono fidanzata, ne sono mai stata una di quelle ragazze da fidanzamento lungo. Insomma son cresciuta conoscendo a fondo gli uomini, non mi sono mai preclusa di frequentarli. Ho sbattuto il muso contro il muro tante volte.. ho esperienza adesso. E' un bene?
Quando mi accorgo che in una coppia uno dei due tradisce, quando capisco al volo che un uomo ha una doppia vita o che si comporterà in un determinato modo.. la gente mi guarda stranita, come se pensassi sempre al male. Poi puntualmente mi tocca dire " l'avevo detto!".
L'esperienza, il voler capire a tutti costi, la voglia di trasparenza mi hanno fatto bene? Non credo.
Perchè io ora ho sempre paura, paura che tutti gli uomini siano come quelli che ho conosciuto; e poi questi continui tizi che ci provano pure avendo una donna accanto non mi aiuta.
Il fatto è che io sono terrorizzata.
Vorrei un uomo con il quale poterci fare un figlio, un uomo con quel " je ne sais quoi" di diverso dagli altri.
E ho paura che accecata dalla paura mi passi accanto e non lo veda, o peggio che non esista.
Un tizio, di cui gia parlai in estate, ci prova con me da qualche anno, considerando che qualche anno fa ero una ragazzina fa schifo il doppio.
Dice di avere 44 anni secondo me ne sono 54. Detto ciò l'ho sempre rifiutato, sempre cordialmente, anche se le sue richieste erano esplicite " non c'è cosa più bella che fare l'amore con una persona di cui si è attratti".
Gli ho espressamente detto che non mi interessano gli uomini sposati e con due bambini piccoli!!!
Sembrava l'avesse capito ma tornato dalle vacanze mi ha comunicato che si sta separando ( e dovrei crederci?) e visto che ha capito quanto il tutto non mi abbia sfiorato usa ogni pretesto per sentirmi. Tra cui " conosci un bravo psicologo sto male per via della separazione?" ( Strano che quando gli abbia dato un nome non c'è andato, sarà che non è in atto nessuna separazione???".
Questo episodio mi ha fatto riflettere a lungo.
Ho 26 anni quasi, esco con uomini da che ne avevo 15. Non sono fidanzata, ne sono mai stata una di quelle ragazze da fidanzamento lungo. Insomma son cresciuta conoscendo a fondo gli uomini, non mi sono mai preclusa di frequentarli. Ho sbattuto il muso contro il muro tante volte.. ho esperienza adesso. E' un bene?
Quando mi accorgo che in una coppia uno dei due tradisce, quando capisco al volo che un uomo ha una doppia vita o che si comporterà in un determinato modo.. la gente mi guarda stranita, come se pensassi sempre al male. Poi puntualmente mi tocca dire " l'avevo detto!".
L'esperienza, il voler capire a tutti costi, la voglia di trasparenza mi hanno fatto bene? Non credo.
Perchè io ora ho sempre paura, paura che tutti gli uomini siano come quelli che ho conosciuto; e poi questi continui tizi che ci provano pure avendo una donna accanto non mi aiuta.
Il fatto è che io sono terrorizzata.
Vorrei un uomo con il quale poterci fare un figlio, un uomo con quel " je ne sais quoi" di diverso dagli altri.
E ho paura che accecata dalla paura mi passi accanto e non lo veda, o peggio che non esista.