disincantata
Utente di lunga data
Il mio primo punto di ripartenza è stato esattamente quello del credergli. Peccato che lo sprint sia durato solo un mese
Elementi alla mano, tipo che avrebbe potuto vederla molte più volte di quante non siano state realmente o che avrebbe potuto trascorrerci qualche notte e non l'ha fatto, tipo che piangendo e tenendomi il viso tra le mani alle mie richieste di verità diceva "come potrei mentire di fronte a tanto dolore?", mi avevano convinta che non fosse andato oltre qualche bacio etc e che gli incontri fossero stati solo due, con tanto di foglio con su scritte tutte le brutture del caso (ah ah) bruciato insieme alla mezzanotte del 31 dicembre. Ah ah ah
Dopo un mese circa ero alla finestra che guardavo i ghirigori di un centinaio di storni nel cielo. Mente sgombra. E tac! L'illuminazione suprema dalla quale la sera stessa ho evinto la vera verità. Lui era alturno di notte e in un paio di ore di lavoro febbrile ho accumulato un bel dossier che neanche i servizi segreti. Mi è bastato chiamarlo al telefono e pronunciare il suo nome. Nient'altro. E' tornato a casa nel giro di qualche minuto ed è lì che è veramente cominciata la mia nuova vita.
Ora. C'è ancora qualcosa che non mi quadra e non è per i "figurati" di chi sa la storia, e il punto di ripartenza è di nuovo lo stesso: credergli. All'esterno suona bruttissimo, lo so, ma l'alternativa è macerarsi con domande inutili. Come hai detto tu, pazzesco, "Convenienza o pusillanimità, sussistenza o ingenuità poco conta. Certo ancora il batticuore mi viene, ma visto che mi tocca, o meglio, ho la possibilità di scegliere, così sia.". E si fa altro e si ragiona su altro e non ci si dimentica di vivere, anche. Oltre.
Vedi cosa intendevo?
Se tutti i traditi,scoperto il tradimento, si fermassero'alla verita' confessata' solo dal traditore, sarebbe facilissimo dimenticare e perdonare.
Indagare,parlare con l'amante, cercare messaggi email tabulati sconvolge.