Pazzesco

Brunetta

Utente di lunga data
Provo a spiegarmi così:
non sono capace di scrivere cose articolate e post lunghissimi.
Ne ne ho il tempo.
Con i post di Diletta avverto sempre una speranza e una possibilità di rialzarsi sempre dopo una caduta.
Con i tuoi noto sempre una terrificante ineluttabilità.
Se tu non sei riuscita a perdonare significa solo che o hai ricevuto una ferita terrificante che ti ha indurito il cuore, o
che tu non abbia mai perdonato nulla a nessuno.
So che il mio matrimonio è sempre proceduto secondo un equilibrio dinamico.
Tu proponi un modello statico che secondo me non può esistere; se esiste, non funziona.
Hai un atteggiamento classificatorio, giudicante che considero sbagliato in un forum perché ti crea pregiudizi nella lettura.
 

Diletta

Utente di lunga data
Non entro nei dettagli. Mi ha mentito tantissime volte, mi ha nascosto questa che lei continua a chiamare amicizia, non mi ha mai detto che spesso c'era anche l'altro. Si, sono cose che ho ricostruito da solo.

Allora ti capisco pienamente...
quando si scoprono le menzogne e i sotterfugi il rapporto d'amore cessa di essere tale e se, per somma sfortuna, qualcosa rimane acceso per noi (vittime, per capirci) si apre uno scenario di malessere fortissimo.
E di vita di merda, aggiungo.
 

Diletta

Utente di lunga data
Non so come scriverlo.
Ma nei tuoi interventi, trovo sempre una cosa che mi aiuta tantissimo e mi dà coraggio.
La speranza.
Mi hai colpito con questa verità disarmante:
Non posso dunque garantire lealtà a mio marito, perchè ho fatto quel che ho fatto.
Ma può questo sbaglio pregiudicare tutto il resto?
Sempre più convinta che devo confessarmi a lui.
Almeno che mi dica, nella tua slelatà sei stata leale.

Ma se sono io a parlare per prima so come dirglielo, se invece lo scopre lui,
e mi attacca, anch'io mi bloccherei.
Nei tuoi post però trovo sempre speranza e una forte indulgenza nei confronti di tuo marito.
Lo devi amare proprio tanto.

Bè, ho parlato in generale: di solito il traditore non confessa mai e, ripeto, che la cosa non mi sorprende affatto.
Chi lo fa, esce dal "girone" in cui ci si è messo da solo e si riscatta.
Chi lo fa può augurarsi di essere nuovamente degno di stima da parte del partner.
Diversamente...
Se mio marito si fosse aperto con me io l'avrei visto subito con occhi diversi, occhi indulgenti e avrebbe avuto il mio apprezzamento, sarà che io ammiro i coraggiosi che si prendono le loro belle responsabilità.
Sarebbe stato un gesto nobile che l'avrebbe nobilitato.
Invece, in me c'è ora disistima verso di lui, quindi chiusura.
So anche che quello che desideravo è utopia e il motivo è quello già detto: la paura.
Ovvio che siano "anche" codardi...sono umani, di santi ce n'è pochi pochi.
Mio marito correggerebbe la frase dicendo che di coglioni ce n'è pochi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Bè, ho parlato in generale: di solito il traditore non confessa mai e, ripeto, che la cosa non mi sorprende affatto.
Chi lo fa, esce dal "girone" in cui ci si è messo da solo e si riscatta.
Chi lo fa può augurarsi di essere nuovamente degno di stima da parte del partner.
Diversamente...
Se mio marito si fosse aperto con me io l'avrei visto subito con occhi diversi, occhi indulgenti e avrebbe avuto il mio apprezzamento, sarà che io ammiro i coraggiosi che si prendono le loro belle responsabilità.
Sarebbe stato un gesto nobile che l'avrebbe nobilitato.
Invece, in me c'è ora disistima verso di lui, quindi chiusura.
So anche che quello che desideravo è utopia e il motivo è quello già detto: la paura.
Ovvio che siano "anche" codardi...sono umani, di santi ce n'è pochi pochi.
Mio marito correggerebbe la frase dicendo che di coglioni ce n'è pochi.
Una persona confessa quello che ritiene perdonabile. Un tradimento è perdonabile se è stato breve e irrilevante, ma se è stato tale non c'è ragione di confessarlo dando un dolore superfluo per una cosa superata.

Diletta certamente tuo marito non ha confessato perché era tutto ben oltre quello che hai capito che non ha potuto che minimizzare.
Il tuo atteggiamento successivo che rendeva irrilevante quando accaduto perché solo tradimento di sesso, tuo espediente per digerirlo, è diventato un via libera per continuare.
Ti è stato ripetuto per anni.
Tuo marito penserà che sei impazzita per ribellarti ora o che fai qualche scenata per salvare la faccia.
Non credere che sia preoccupato. Uno che per un diverbio esce dicendo che va a troie non si preoccupa per niente.
 

LTD

Utente di lunga data
Bè, ho parlato in generale: di solito il traditore non confessa mai e, ripeto, che la cosa non mi sorprende affatto.
Chi lo fa, esce dal "girone" in cui ci si è messo da solo e si riscatta.
Chi lo fa può augurarsi di essere nuovamente degno di stima da parte del partner.
Diversamente...
Se mio marito si fosse aperto con me io l'avrei visto subito con occhi diversi, occhi indulgenti e avrebbe avuto il mio apprezzamento, sarà che io ammiro i coraggiosi che si prendono le loro belle responsabilità.
Sarebbe stato un gesto nobile che l'avrebbe nobilitato.
Invece, in me c'è ora disistima verso di lui, quindi chiusura.
So anche che quello che desideravo è utopia e il motivo è quello già detto: la paura.
Ovvio che siano "anche" codardi...sono umani, di santi ce n'è pochi pochi.
Mio marito correggerebbe la frase dicendo che di coglioni ce n'è pochi.
straquoto
 
Hai un atteggiamento classificatorio, giudicante che considero sbagliato in un forum perché ti crea pregiudizi nella lettura.
Deformazione professionale, ritengo.
Ma non penso esiste persona al mondo che possa arrogarsi il diritto di dire, la mia è una lettura oggettiva.
Molti lo fanno comunque.
 
Bè, ho parlato in generale: di solito il traditore non confessa mai e, ripeto, che la cosa non mi sorprende affatto.
Chi lo fa, esce dal "girone" in cui ci si è messo da solo e si riscatta.
Chi lo fa può augurarsi di essere nuovamente degno di stima da parte del partner.
Diversamente...
Se mio marito si fosse aperto con me io l'avrei visto subito con occhi diversi, occhi indulgenti e avrebbe avuto il mio apprezzamento, sarà che io ammiro i coraggiosi che si prendono le loro belle responsabilità.
Sarebbe stato un gesto nobile che l'avrebbe nobilitato.
Invece, in me c'è ora disistima verso di lui, quindi chiusura.
So anche che quello che desideravo è utopia e il motivo è quello già detto: la paura.
Ovvio che siano "anche" codardi...sono umani, di santi ce n'è pochi pochi.
Mio marito correggerebbe la frase dicendo che di coglioni ce n'è pochi.
Grazie Diletta.
 
Una persona confessa quello che ritiene perdonabile. Un tradimento è perdonabile se è stato breve e irrilevante, ma se è stato tale non c'è ragione di confessarlo dando un dolore superfluo per una cosa superata.

Diletta certamente tuo marito non ha confessato perché era tutto ben oltre quello che hai capito che non ha potuto che minimizzare.
Il tuo atteggiamento successivo che rendeva irrilevante quando accaduto perché solo tradimento di sesso, tuo espediente per digerirlo, è diventato un via libera per continuare.
Ti è stato ripetuto per anni.
Tuo marito penserà che sei impazzita per ribellarti ora o che fai qualche scenata per salvare la faccia.
Non credere che sia preoccupato. Uno che per un diverbio esce dicendo che va a troie non si preoccupa per niente.
Una persona confessa perchè è seriamente pentita di quello che ha fatto.
Chiede umilmente scusa.
La forza del perdono, secondo me, sta proprio nel fatto che tu immagini le peggior cose, ti dici, arriverà la condanna.
E invece arriva il perdono.
A ben guardare ogni giorno potremmo scoprire cose per cui necessitiamo del perdono.
Confessi casomai perchè hai speranza in un perdono, te lo auguri.
Io ho capito dal discorso di Diletta che una confessione spontanea può ottenere un perdono.
Quella estorta no.
Penso che la situazione diventi tutta diversa quando una persona scopre che il coniuge lo ha tradito.
La persona tradita è costretta a chiedere ragione di quanto ha scoperto.
E il traditore allora è schiacciato in una scelta miserabile: quella di ammettere o quella di costruire menzogne per giustificarsi.
 
Ultima modifica:

Diletta

Utente di lunga data
Una persona confessa quello che ritiene perdonabile. Un tradimento è perdonabile se è stato breve e irrilevante, ma se è stato tale non c'è ragione di confessarlo dando un dolore superfluo per una cosa superata.

Diletta certamente tuo marito non ha confessato perché era tutto ben oltre quello che hai capito che non ha potuto che minimizzare.
Il tuo atteggiamento successivo che rendeva irrilevante quando accaduto perché solo tradimento di sesso, tuo espediente per digerirlo, è diventato un via libera per continuare.
Ti è stato ripetuto per anni.
Tuo marito penserà che sei impazzita per ribellarti ora o che fai qualche scenata per salvare la faccia.
Non credere che sia preoccupato. Uno che per un diverbio esce dicendo che va a troie non si preoccupa per niente.

Un via libera per continuare...no Brunetta, questo non è emerso e penso proprio che non sia avvenuto.
Se non altro perché, chi tradisce in quel modo, deve avere la disponibilità d'animo giusta, deve essere mediamente sereno, e qui di serenità, dal fattaccio in poi, ce n'è poca, ti assicuro.

A parte questo, le cose che non ho digerito sono sempre le stesse, dalla scoperta ad oggi, sempre quelle: le storie parallele con la presa d'atto del suo essere falso e della sua attitudine al doppiogiochismo, l'evidenza che non è cambiato perché qualche anno fa ha ripetuto lo stesso cliché.
Lui è così. Punto.
Io non me ne sono mai accorta e l'ho scelto come compagno di vita. Punto.
Questa è la realtà.
E quello che sta succedendo in casa è il risultato che si ha quando si nasconde la propria vera natura e quando i nodi vengono al pettine.
Lo sfascio di una famiglia con una madre che se ne va da una parte e un padre dall'altra, una atmosfera pesante e falsata che si evidenzia proprio nel fine settimana, quando siamo, per forza di cose, più a contatto, con la speranza che arrivi presto il lunedì.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Un via libera per continuare...no Brunetta, questo non è emerso e penso proprio che non sia avvenuto.
Se non altro perché, chi tradisce in quel modo, deve avere la disponibilità d'animo giusta, deve essere mediamente sereno, e qui di serenità, dal fattaccio in poi, ce n'è poca, ti assicuro.

A parte questo, le cose che non ho digerito sono sempre le stesse, dalla scoperta ad oggi, sempre quelle: le storie parallele con la presa d'atto del suo essere falso e della sua attitudine al doppiogiochismo, l'evidenza che non è cambiato perché qualche anno fa ha ripetuto lo stesso cliché.
Lui è così. Punto.
Io non me ne sono mai accorta e l'ho scelto come compagno di vita. Punto.
Questa è la realtà.
E quello che sta succedendo in casa è il risultato che si ha quando si nasconde la propria vera natura e quando i nodi vengono al pettine.
Lo sfascio di una famiglia con una madre che se ne va da una parte e un padre dall'altra, una atmosfera pesante e falsata che si evidenzia proprio nel fine settimana, quando siamo, per forza di cose, più a contatto, con la speranza che arrivi presto il lunedì.
"Vado a troie" l'hai riferito tu, non me lo sono inventato.

Non riesco a capire come tu non ti renda conto, e sono anni che ti viene detto, che accettare il sesso con altre, purché non sia una relazione che potrebbe minare i sentimenti, ha fatto sentire lui, paradossalmente rispetto alle tue intenzioni, indifferente a te.
Non importa che l'irrilevanza sentimentale fosse proclamata da lui per placarti, l'accettazione della sua natura, secondo te comune a tutti gli uomini, di essere incapace di relazionarsi se non scisso tra corpo e cuore e volontà non poteva che distaccarlo da te anche emotivamente. Tu hai voluto negare la sua emotività e lui l'ha negata. Pensi a esserti distaccata, ma si è distaccato lui.
 

Diletta

Utente di lunga data
"Vado a troie" l'hai riferito tu, non me lo sono inventato.

Non riesco a capire come tu non ti renda conto, e sono anni che ti viene detto, che accettare il sesso con altre, purché non sia una relazione che potrebbe minare i sentimenti, ha fatto sentire lui, paradossalmente rispetto alle tue intenzioni, indifferente a te.
Non importa che l'irrilevanza sentimentale fosse proclamata da lui per placarti, l'accettazione della sua natura, secondo te comune a tutti gli uomini, di essere incapace di relazionarsi se non scisso tra corpo e cuore e volontà non poteva che distaccarlo da te anche emotivamente. Tu hai voluto negare la sua emotività e lui l'ha negata. Pensi a esserti distaccata, ma si è distaccato lui.

Bruné, mi viene da ridere pensando alla sua emotività...ma quello lì non è "umano", non ha ricevuto nessuna educazione al sentimento, è arido come il deserto, altro che emotività...lui non sa cosa voglia dire amare, lui non sa un cazzo di sentimenti.
Sua madre ha fatto proprio un bel lavoro! Complimenti alla signora!
 
Bruné, mi viene da ridere pensando alla sua emotività...ma quello lì non è "umano", non ha ricevuto nessuna educazione al sentimento, è arido come il deserto, altro che emotività...lui non sa cosa voglia dire amare, lui non sa un cazzo di sentimenti.
Sua madre ha fatto proprio un bel lavoro! Complimenti alla signora!
Però se posso.
Anch'io non sono una grande espressionista di sentimenti.
Però gli ho sempre detto se tu non avverti i sentimenti da parte mia, non vuol dire che non ci siano.
Un abisso è il cuore dell'uomo.
Ho sempre avuto paura dei miei sentimenti.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Bruné, mi viene da ridere pensando alla sua emotività...ma quello lì non è "umano", non ha ricevuto nessuna educazione al sentimento, è arido come il deserto, altro che emotività...lui non sa cosa voglia dire amare, lui non sa un cazzo di sentimenti.
Sua madre ha fatto proprio un bel lavoro! Complimenti alla signora!

... e sua madre a sua volta non avrà ricevuto un'educazione emotiva consona e la madre di sua madre etc all'infinito... Ognuno, ad andarli a cercare, all'origine avrà i suoi motivi a giustificazione di quello che è. Personalmente ho smesso questo tipo di ragionamenti e valuto quello che vedo. Delle ragioni arcaiche me ne fotto perchè siamo dotati di ogni elemento per poter guardare la realtà e quello ci accade, abbiamo strumenti per osservare e reagire come vogliamo.
La grandezza e bellezza delle persone spesso sta proprio nello scardinare quanto sembrerebbe prestabilito dagli eventi del passato, ma costa fatica, tanta, cambiare e diventare più "puri". Guardare il cuore di chi si ha accanto non è da tutti, ma se lo si desidera si può provare a farlo. Arido o non arido. Capace o non capace. Educato al sentimento o non educato.
 

spleen

utente ?
... e sua madre a sua volta non avrà ricevuto un'educazione emotiva consona e la madre di sua madre etc all'infinito... Ognuno, ad andarli a cercare, all'origine avrà i suoi motivi a giustificazione di quello che è. Personalmente ho smesso questo tipo di ragionamenti e valuto quello che vedo. Delle ragioni arcaiche me ne fotto perchè siamo dotati di ogni elemento per poter guardare la realtà e quello ci accade, abbiamo strumenti per osservare e reagire come vogliamo.
La grandezza e bellezza delle persone spesso sta proprio nello scardinare quanto sembrerebbe prestabilito dagli eventi del passato, ma costa fatica, tanta, cambiare e diventare più "puri". Guardare il cuore di chi si ha accanto non è da tutti, ma se lo si desidera si può provare a farlo. Arido o non arido. Capace o non capace. Educato al sentimento o non educato.
Quoto convintamente. Conosco del resto persone in gambissima che vengono da situazioni di famiglia disagiate e fior di cialtroni che vengono da famiglie perbene. Non è certo la regola anzi, ma alla fine è sempre il singolo e la sua storia che contano.
 

Diletta

Utente di lunga data
... e sua madre a sua volta non avrà ricevuto un'educazione emotiva consona e la madre di sua madre etc all'infinito... Ognuno, ad andarli a cercare, all'origine avrà i suoi motivi a giustificazione di quello che è. Personalmente ho smesso questo tipo di ragionamenti e valuto quello che vedo. Delle ragioni arcaiche me ne fotto perchè siamo dotati di ogni elemento per poter guardare la realtà e quello ci accade, abbiamo strumenti per osservare e reagire come vogliamo.
La grandezza e bellezza delle persone spesso sta proprio nello scardinare quanto sembrerebbe prestabilito dagli eventi del passato, ma costa fatica, tanta, cambiare e diventare più "puri". Guardare il cuore di chi si ha accanto non è da tutti, ma se lo si desidera si può provare a farlo. Arido o non arido. Capace o non capace. Educato al sentimento o non educato.


Bellissimo post, grazie! :)
 

Pazzesco

Utente di lunga data
Momento difficile

Sono in una fase in cui, al desiderio di recuperare il rapporto ed il sentimento con mia moglie, sta prendendo il sopravvento un forte rancore, guidato dalla sensazione del "ma mi meritavo sto casino?", condito con un distacco per non dire quasi repulsione nei suoi confronti.

Ci siete passati anche voi?
 

Falcor

Escluso
Secondo me è normale. Anzi sembrava strano che non ti fosse venuta prima. Hai metabolizzato troppo presto la vicenda e hai saltato qualte tappa fondamentale. E ora queste sensazioni e bruciori di stomaco vengono a galla.
 

oro.blu

Never enough
Secondo me è normale. Anzi sembrava strano che non ti fosse venuta prima. Hai metabolizzato troppo presto la vicenda e hai saltato qualte tappa fondamentale. E ora queste sensazioni e bruciori di stomaco vengono a galla.
succede anche dopo anni...
 

Diletta

Utente di lunga data
Sono in una fase in cui, al desiderio di recuperare il rapporto ed il sentimento con mia moglie, sta prendendo il sopravvento un forte rancore, guidato dalla sensazione del "ma mi meritavo sto casino?", condito con un distacco per non dire quasi repulsione nei suoi confronti.

Ci siete passati anche voi?


Eccome!
Sei entrato nella fase dell'altalena emotiva: un giorno sei desideroso di recuperare e il giorno dopo non riesci neanche a guardarla dalla rabbia e risentimento che hai...
Qualcuno le ha definite giustamente "montagne russe emozionali".
Non te lo vorrei dire neanch'io (l'ha già fatto Oro blu) ma ci sono ancora dentro (anche se più blandamente) e ometto quanti anni sono passati.
Non ho il coraggio di dirtelo...
 
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