danny
Utente di lunga data
Ho pensato alla situazione da te descritta e ho pensato a come mi comporterei io.ma io non ci penso affatto che tutti pensino come me.. se tu resisti vuol dire che sei più bravo, che problema c'è?
io ammetto la mia non bravura..
e se la moglie discreta da morire di comuni amici di famiglia, mi prendesse da parte un giorno, e senza aver mai pensato minimamente alla cosa prima, mi dicesse:
"senti.... ti devo dire una cosa......"
e mentre mi parla abbassasse il capo e mi scrutasse con sguardo imbarazzato ma deciso a andare avanti, con occhi che sembrano dirti mangiami!
e continuasse dicendo
"io non ce la faccio a non pensare a noi due che scopiamo, non ce la faccio proprio.."
Io (e parlo per me) avrei dei problemi molto ma MOLTO grossi a non pensarci minimamente da quel momento in poi...
e penso proprio che ogni volta che le incrociassi lo sguardo non penserei ad ALTRO che a quello, perchè LEI pensa a quello
E penso proprio che non sarei così bravo da farle tanti discorsini moralistici, mentre continua a guardarmi dicendo: ma perchè non mi mangi....?
Io temo proprio che me le metterei da parte le mie morali (che comunque ho, intendiamoci)
se si vuole fare un discorso aperto bisogna calare le carte con serietà, e io le calo
io tanto bravo non sarei, lo ripeto, e per fortuna non mi è mai capitato.. perchè penso proprio che sarebbe stato un bel casino
Probabilmente (trattandosi di ipotesi l'avverbio è necessario) se mi trovassi in una situazione di piena serenità con mia moglie rinuncerei alla cosa. Già solo l'idea di far male alla persona a cui voglio più bene mi farebbe sentire troppo in colpa e questo su di me ha un peso importante.
Le cose cambierebbero se mi trovassi in un periodo negativo con mia moglie o di scontento generale per me stesso, probabilmente sarei molto attratto dalla cosa e forse cederei.
La differenza non sta nei principi, che più o meno abbiamo tutti, ma nella forza delle giustificazioni che portiamo per poterli infrangere.