Pecolando

Tebe

Egocentrica non in incognito
Stasera mi sento triste e affranta.
Non da pecola piagnucolosa, no. Piuttosto...ansiosa.
Nervosetta con un vago sentore di infelicità latente che non codifico.

Mi sono messa a fare un dolce.
La torta di riso profumata al limone.

Ora è in forno.
Credo di avere sbagliato le dosi di zucchero.
Vedremo.

Poi magari farò la torta salata verde di zucchine. Ho anche degli asparagi potrei cacciarli nel mucchio. Con due spinaci pure.
Si.
Poi potrei provare a fare le impanatiglie...no...quelle no...non ho il marsala...

Potrei anche prendere la macchina e farmi un giro...andare al bar da Roberto, prendermi un caffè, fare due parole e tornare a casa.
Ma sono in tuta...la torta è inforno...troppo sbatti.

Magari mi faccio una maschera capelli faccia alla banana e miele...
Oppure...

Sto come i pazzi e non so perchè.
Credo che stanotte la passerò insonne.

Cristo.
Odio la primavera per i suoi effetti collaterali.

E domani è lunedi.
Niente ponte.

E sarò uno straccio fottuto.
 

Cattivik

Utente di lunga data
Scusi a me andrebbe una bella impepata di cozze...

Cattivik...
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Quante sere mi sono sentita così....

evitavo di impastare dolci che mi avrebbero fatto ingrassare, preferivo stordirmi con birre e miscugli alcoolici vari guardando il canale di Virgin Radio fino a cadere semi-svenuta sul divano

passavo al pianto dirotto

mi riprendevo per gettarmi nella vasca da bagno
mi rotolavo nel letto ancora bagnata

la sveglia mi faceva sobbalzare alle 6.00
qualche km di corsa

un'altra giornata di lavoro, un'altra dose di anestesia che abbassava il dolore di un'altro mm
 
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