Brunetta
Utente di lunga data
Non è giustificazione è trovare un senso.Se mia moglie mi tradisce e tentasse di giustificare o di chiedere "la mia comprensione" credo potrei anche rovesciargli la casa addosso.
La comprensione è un desiderio che parte sempre dal tradito, ed è fatica e sofferenza.
Non è obbligatoria, per fortuna.. si può anche sbattere la porta
Il dramma è secondo me quando il tradito "chiede" senza accorgersene giustificazione di quanto avvenuto, nel confronto
Perché resterà sempre deluso (temo)
(Giustificazione = rendere giusto = tu traditore hai fatto cosa giusta = equazione impossibile x il tradito)
Ma un senso non c'è.
Non c'è un senso all'interno del quadro del tradito. È questo che crea quella dissonanza cognitiva e quello straniamento come se si fosse stati trasportati in un mondo parallelo dove tutto appare uguale, ma è tutto diverso.
Purtroppo non c'è nulla da fare altro che lavorare per integrare l'accaduto nel vissuto. Sono lacrime e sangue e vomito e poi bisogna pulire tutto.
Il mondo, il proprio mondo che si vede dopo non è più il proprio è uno che ci fa schifo, ma quello è.