io capisco molto bene il giustificato disincanto ma non la butterei giù così definitiva altrimenti il confessionale dovrebbe chiudere per lutto.
Ho scritto tanto ma evidentemente sono stata poco chiara.
Il mio discorso è che se le promesse solenni del matrimonio e (per me quelle ancor più sacre ) dei figli possono non essere mantenute, non vedo perché dovrebbero essere mantenute le promesse post tradimento.
Non voglio dire che il tradimento sarà necessariamente reiterato ma che la fedeltà non è più sacra e il tradimento un tabù. Un tabù rotto una volta è rotto per sempre.
E' così per tutte le cose.
Pensate al sesso in sé. La prima volta è La Prima Volta i timori, il mistero, anche il piacere limitato ecc sono della prima volta. Dopo sarà sempre meglio ma non si torna vergini.
Io so come ci si sente da traditi e pure come ci si addossano responsabilità reali e fantasiose per condividere quella della rottura del patto.
Fatto sta che il patto è rotto.
Non si torna indietro.
Se ne può fare un altro ma ora si sa che è un patto provvisorio che come il primo potrebbe essere rotto.
Questo toglie l'incanto di quel patto originario, come diceva Disincantata.
Diventa un patto che non ha più incanto, non è più solenne, non ha neanche più alcune certezza perché "errare è umano".
Il secondo patto dovrebbe essere "Vediamo come va e finché va e facciamo come ci pare".
Altro che minacce che sono in realtà rassicurazioni "Ma alla prossima...vedrai!"
Ma cosa vuoi far vedere? Hai già fatto vedere che il patto è frangibile e si può incollare.