Per il bene dei figli ...

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Figli problematici? Ecco le famiglie a rischio
Pubblicato da stefano massarelli
http://www.educazione.it/
http://www.mediazione.it/
Una famiglia infelice è il punto di partenza delle difficoltà comportamentali di un bambino durante i primi anni di scuola, ma non tutte le famiglie sono infelici allo stesso modo. Uno studio pubblicato sulla rivista Child Development sembra aver identificato due tipologie di famiglie in cui i bambini hanno più probabilità di crescere con problemi comportamentali, visibili già dai primi anni della scuola.
“Le famiglie possono essere un supporto e una risorsa per i bambini quando fanno il loro ingresso a scuola, oppure essere una sorgente di stress, distrazione e rabbia”, ha affermato l'autrice della ricerca Melissa Sturge-Apple, docente di psicologia presso la University of Rochester che, dopo aver analizzato le dinamiche comportamentali di 234 famiglie per un periodo di tre anni ha identificato tre modelli familiari principali.
Le famiglie felici, spiega la psicologa, sono caratterizzate da interazioni armoniose e un forte calore emozionale che lega i genitori ai figli. I bambini che crescono in questi contesti tendono a non avere problemi comportamentali anche se, sottolineano gli autori dello studio, non tutte le difficoltà hanno origine dalla famiglia. Le famiglie infelici, al contrario, rispondono a due diversi modelli: la famiglia “disunita” caratterizzata da un generale distacco emozionale tra tutti i componenti e da una freddezza totale nei rapporti, e la famiglia “ostile” in cui è presente un certo legame tra i membri ma prevale l'ostilità e il senso di frustrazione.
I bambini che crescono in famiglie “disunite” hanno la tendenza a mostrare aggressività e comportamenti violenti durante i primi anni di scuola, mentre gli appartenenti alle famiglie “ostili” non mostrano particolari problemi di integrità all'inizio, spiegano i ricercatori. Entrambi i gruppi di bambini, tuttavia, sembrano mostrare livelli più elevati di ansia e solitudine in ambiente scolastico con l'avanzare dell'età, mettendo in evidenza una unicità del comportamento che risulta sempre più evidente con l'adolescenza.
Fonte: http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=28524

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Da tuttociò deriva che stare insieme per i figli ha un significato se ...si sta insieme.
 

Verena67

Utente di lunga data
Non posso che riquotare Anna Karenina:

"Tutte le famiglie felici lo sono allo stesso modo, quelle infelici lo sono ciascuna a modo loro":eek:
 

Lettrice

Utente di lunga data
Da tuttociò deriva che stare insieme per i figli ha un significato se ...si sta insieme.
Quoto.

Per i figli si dovrebbe sempre essere a disposizione anche se separati.
Se fossi rimasta col padre di Sbarella credo che per lei sarebbe stato peggio
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
L'articolo mi ha colpito perché ho fatto parte per tre anni di un osservartorio per gli alunni a rischio di dispersione scolastica. Con questa definizione si intendono i ragazzi che manifestano, agiscono un disagio nei confronti della scuola che porta, man mano che crescono, a insuccesso scolastico, bocciature e poi l'abbandono scolastico, fatto che è uno degli elementi che sono predittori di rischio di emarginazione sociale.
Sono stati considerati tanti parametri sociali quali il livello scolastico del genitori, il lavoro degli stessi, il fatto che lavorassero entrambi, l'esserci un solo genitore o avere genitori separati, essere figli di immigrati o essere di coppie miste. Non è risultata alcuna correlazione tra questi fattori e l'insuccesso scolastico. Questo è stato utile per rimuovere pregiudizi.
Ma, ovviamente, non si è indagato l'aspetto relazionale familiare.
 

Abigail

Utente di lunga data
Quoto.

Per i figli si dovrebbe sempre essere a disposizione anche se separati.
Se fossi rimasta col padre di Sbarella credo che per lei sarebbe stato peggio
Quoto.
Però mi domando se spesso e volentieri certi genitori oggi ,non antepongano un po' troppo le proprie esigenze sopra di tutto.:rolleyes:
 
Non posso che riquotare Anna Karenina:

"Tutte le famiglie felici lo sono allo stesso modo, quelle infelici lo sono ciascuna a modo loro":eek:
opino con quel moralista di tolstoj; c'è chi riesce ad essere felice in condizioni che farebbero l'infelicitò di un altro



che poi la frase vera è
« Tutte le famiglie felici si assomigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo. »
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Osservo un solo evidente cambiamento nelle famiglie negli ultimi :)eek:) 30 anni: la tendenza alla difficoltà ad assumersi responsabilità educative. Questo deriva da un'insicurezza diffusa nelle proprie competenze di persone adulte. Da ciò l'incorenza e la mancanza di fermezza molto diffuse.
Le famiglie sembrano vagare alla ricerca del "modo giusto" di essere genitori offrendo così modelli contraddittori.
Richiedono il rispetto di regole, ma poi si contraddicono se il bambino ci resta male. Sembra che considerino i figli come fonte di gratificazione emotiva e sociale. Vogliono essere approvati dai figli e vogliono che i figli siano ammirati per dare loro conferme.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Quoto.
Però mi domando se spesso e volentieri certi genitori oggi ,non antepongano un po' troppo le proprie esigenze sopra di tutto.:rolleyes:

Possibile, non voglio criticare l'operato di nessuno perche' non lo so che cazzo gli passa per la testa. Il fatto e' che non si fa i genitori, si e' e basta... lo sei comportati come tale.
Non si puo' obbligare nessuno a farlo, pero'... non obbligo il padre di Sbarella (anche se ogni tanto gli darei le mazzate) ad essere regolarmente presente, perche' "non puo'" ma quando si trova da queste parti non si nega, anzi.
Insomma bisognerebbe venirsi incontro e certe volte tocca compensare
 

Abigail

Utente di lunga data
Possibile, non voglio criticare l'operato di nessuno perche' non lo so che cazzo gli passa per la testa. Il fatto e' che non si fa i genitori, si e' e basta... lo sei comportati come tale.
Non si puo' obbligare nessuno a farlo, pero'... non obbligo il padre di Sbarella (anche se ogni tanto gli darei le mazzate) ad essere regolarmente presente, perche' "non puo'" ma quando si trova da queste parti non si nega, anzi.
Insomma bisognerebbe venirsi incontro e certe volte tocca compensare
Tu hai ragione, ovvio che non lo si può obbligare ma mi domando: se tu facessi lo stesso?? Se anche tu avessi un lavoro che ti porta ad essere sempre in giro?
Non credi che la tua disponibilità gli permetta di non essere sempre presente? Lo so che tu fai quello che ritieni giusto e ti fa onore perché ti smazzi da sola quel che di solito di dovrebbe fare in due. (e ti prendi soprattutto le gioie che un figlio da)
Intendo che se uno mette al mondo un figlio mette in conto che deve fare anche delle rinunce e che DEVE essere presente, non che "tanto c'è la madre che tappa le manchevolezze". Io la penso così.
Non giudico il padre di tua figlia ma mi sembra un modo un po' comodo di essere genitore.
;)
 

Lettrice

Utente di lunga data
Tu hai ragione, ovvio che non lo si può obbligare ma mi domando: se tu facessi lo stesso?? Se anche tu avessi un lavoro che ti porta ad essere sempre in giro?
Non credi che la tua disponibilità gli permetta di non essere sempre presente? Lo so che tu fai quello che ritieni giusto e ti fa onore perché ti smazzi da sola quel che di solito di dovrebbe fare in due. (e ti prendi soprattutto le gioie che un figlio da)
Intendo che se uno mette al mondo un figlio mette in conto che deve fare anche delle rinunce e che DEVE essere presente, non che "tanto c'è la madre che tappa le manchevolezze". Io la penso così.
Non giudico il padre di tua figlia ma mi sembra un modo un po' comodo di essere genitore.
;)
Giudicalo pure:carneval:

Il suo lavoro lo aveva gia', avevo messo in considerazione i viaggi anche se disse che "sarebbero diminuiti drasticamente" (parole famose perche' poi con me incinta parti' in Canada per sei mesi ehh l'ambizione:rolleyes: ma andai anche io)... non avvenne mai che cazzo gli posso dire? Lui ha valutato male se stesso, io ho creduto a questa sua errata valutazione... questo corna a parte:carneval:

Ora di litigarci non ho voglia... a me occuparmi di Sbarella piace. Poteva andarmi anche peggio, potevo trovare una tanalla.
E' ingiusto, ma bisogna guardare il lato buono
 

Abigail

Utente di lunga data
Giudicalo pure:carneval:

Il suo lavoro lo aveva gia', avevo messo in considerazione i viaggi anche se disse che "sarebbero diminuiti drasticamente" (parole famose perche' poi con me incinta parti' in Canada per sei mesi ehh l'ambizione:rolleyes: ma andai anche io)... non avvenne mai che cazzo gli posso dire? Lui ha valutato male se stesso, io ho creduto a questa sua errata valutazione... questo corna a parte:carneval:

Ora di litigarci non ho voglia... a me occuparmi di Sbarella piace. Poteva andarmi anche peggio, potevo trovare una tanalla.
E' ingiusto, ma bisogna guardare il lato buono
:applauso::applauso:;)
 

Mari'

Utente di lunga data
Giudicalo pure:carneval:

Il suo lavoro lo aveva gia', avevo messo in considerazione i viaggi anche se disse che "sarebbero diminuiti drasticamente" (parole famose perche' poi con me incinta parti' in Canada per sei mesi ehh l'ambizione:rolleyes: ma andai anche io)... non avvenne mai che cazzo gli posso dire? Lui ha valutato male se stesso, io ho creduto a questa sua errata valutazione... questo corna a parte:carneval:

Ora di litigarci non ho voglia... a me occuparmi di Sbarella piace. Poteva andarmi anche peggio, potevo trovare una tanalla.
E' ingiusto, ma bisogna guardare il lato buono
Lettrice accontentati, ti garantisco che ce ne sono di peggiori :eek:
 
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