To ciapa Stermy...
Noi siam così e vedrai che non finiremo certo come la tua regione....con i comuni commissariati....
ahahahahahahahaahahah
Poteri speciali a Zaia per il maxi-bacino
LA NOMINA. Il governo ha affidato al presidente del Veneto i poteri di derogare alle normali procedure per avviare la realizzazione dell'opera contro le piene. Appalto in tempi ristretti, al massimo in 90 giorni. I terreni potranno essere occupati d'urgenza anche senza aver trovato le intese con i proprietari
28/11/2012
e-mail
print
A
Zoom Foto
I campi che serviranno per contenere la piena del Bacchiglione a Caldogno. COLORFOTO
Vicenza. Poteri speciali per una caso speciale: il bacino di Caldogno. Se ne parla da quasi vent'anni e forse ci si era anche dimenticati di questo invaso, uscito dall'agenda delle priorità della politica e rimesso in lista solo dopo la disastrosa alluvione di Ognissanti del 2010. Ma non è bastata quella valanga di acqua e fango per vedere le ruspe in azione a distanza di due anni. Solo ora, dopo il remake del film già visto, andanto in scena nei giorni scorsi in versione fortunatamente più soft, arriva da Roma la svolta: il Governo ha affidato ieri, nel tardo pomeriggio, i poteri speciali al Governatore Luca Zaia per completare l'opera. Tradotto vuol dire: tempi ristretti per chiudere la gara e la possibilità di espropriare d'urgenza la terra, con o senza accordo degli agricoltori. PETIZIONE. Prima di arrivare a questa nomina, la maxi petizione sottoscritta da 2500 persone presentata al premier Mario Monti. Una proposta che era nata dal sindaco di Vicenza, Achille Variati, e di Caldogno, Marcello Vezzaro, all'indomani dell'ennesima giornata di allarme e di paura: lo scorso 11 novembre. È lo stesso Variati, a pomeriggio inoltrato di ieri, ad annunciare la novità che riguarda Zaia: «Ho ricevuto conferma da Roma che il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricalà, ha firmato il decreto di attribuzione al presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, i poteri commissariali speciali in deroga alle procedure ordinarie per l'avvio rapido dei lavori di realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno. L'incarico ha la durata di sei mesi a partire dal 30 novembre. Sono estremamente soddisfatto. È un passo di grande importanza verso la rapida realizzazione del bacino. Sono convinto che su questa scelta del Governo abbia pesato la grande pressione esercitata dall'opinione pubblica vicentina, oltre che la dichiarata disponibilità di Zaia a farsi carico di quest'opera. Ringrazio anche l'onorevole Pierluigi Bersani, segretario del Pd, perché ha preso contatto con Catricalà». È soddisfatto anche il sindaco di Caldogno, Vezzaro, ieri sera alle prese con megafoni e aggiornamenti costanti in vista della piena del Bacchiglione prevista per stanotte: «È assolutamente necessario riuscire a velocizzare l'iter burocratico e sbloccare la questione degli espropri. La fatica maggiore è far capire alla gente perché si ritrova ancora l'incubo dell'acqua in casa».