Perchè si confessa?

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N

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Ciao a tutti,
e' vero che la confessione fa male...ma credo faccia altrettanto male venirlo a scoprire casualmente...come e' doloroso essere lasciati senza una ragione...se veramente lui voleva lasciare tua sorella credo che quanto meno le abbia dato un motivo per non rimpiangerlo...
Non sto giustificando l'ex di tua sorella...simpatizzo con lei perche' soffrire per amore e' una cosa orrenda...subire un torto come il tradimento e' anche peggio...

Come ho gia' scritto ho sempre confessato,ma ho scoperto casualmente il tradimento del mio partner...il mio primo pensiero e' stato "perche' non me lo ha detto?"...sembra masochistico...ma per quanto mi riguarda preferisco una verita' dolorosa che una dolce menzogna...

Concordo col fatto che chi confessa 'scarica' il peso della decisione sul tradito...ma in fondo cosa si preferisce, avere il potere decisionale o avere qualcuno che arbitrariamente decida per noi? Io tradita potrei non voler stare con lui e voglio avere la possibilita' di scegliere...soprattutto se si tratta di un lungo tradimento...

Per concludere vorrei dire che il dolore e' dolore...credi che se lui non avesse confessato e tua sorella avesse scoperto la tresca non avrebbe sofferto o sofferto di meno? O se lui avesse semplicemente lasciato tua sorella senza motivazione, credi sarebbe stato meno doloroso?
Un forte abbraccio a tua sorella
Sunflower
 
N

Non registrato

Guest
Vedi, Verena, il pentimento da parte sua c'è stato e, a suo dire, è stato proprio questo a spingerlo a confessare tutto a mia sorella.

Le sue parole sono state: "Non potevo non dirtelo, tu sei pulita, io mi sento sporco.
Sono stato stupido, l'ho capito, mi vergogno, mi dispiace ma non potevo immaginare quello che sarebbe successo quella sera."

Ha pianto per ore mentre mia sorella, parecchio scossa, lo insultava di brutto.
Lei, come ho già detto è stata durissima e, almeno la seconda parte della discussione, fatta al telefono quando è tornata a casa, purtroppo l'ho sentita anch'io. In pratica quella sera l'ha lasciato.

Poi, come ho già scritto, silenzio, un paio di telefonate e la tiritera di sms da parte di lui per sondare, come aspettandosi un cenno di apertura che però, quando c'è stato, non è stato raccolto. Come se lui in fondo non si fidasse e temesse uno stato di finta calma.
Questo è pensiero mio, io l'ho sempre visto come un ragazzo già insicuro di suo.

Per dirti, Verena... il suo pentimento c'è stato ma a parole e a distanza. Nei fatti e di persona lui non si è fatto vedere da quel dì.


Ciao Sunflower, e grazie di cuore anche a te.
Sono d'accordo che è meglio sapere, ma come si diceva ieri, comunicare e poi scappare, nascondersi, è solo fare del male in più.

Non puoi aspettarti che dopo aver distrutto la fiducia di una persona
questa si comporti con te come se niente fosse, è una pretesa assurda.
Non puoi continuare a mandarle inutili sms dicendo che la ami e poi non fare niente. Falla finita almeno, e lasciala in pace.
Non è che puoi pensare di rimettere le cose a posto con gli sms, anche un bambino lo capirebbe.

Ad ogni modo, il loro era un rapporto a distanza e scoprire il tradimento per mia sorella sarebbe stato impossibile.

Baci,

Alex
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
Vedi, Verena, il pentimento da parte sua c'è stato e, a suo dire, è stato proprio questo a spingerlo a confessare tutto a mia sorella.

Le sue parole sono state: "Non potevo non dirtelo, tu sei pulita, io mi sento sporco.
Sono stato stupido, l'ho capito, mi vergogno, mi dispiace ma non potevo immaginare quello che sarebbe successo quella sera."

Ha pianto per ore mentre mia sorella, parecchio scossa, lo insultava di brutto.
Lei, come ho già detto è stata durissima e, almeno la seconda parte della discussione, fatta al telefono quando è tornata a casa, purtroppo l'ho sentita anch'io. In pratica quella sera l'ha lasciato.

Poi, come ho già scritto, silenzio, un paio di telefonate e la tiritera di sms da parte di lui per sondare, come aspettandosi un cenno di apertura che però, quando c'è stato, non è stato raccolto. Come se lui in fondo non si fidasse e temesse uno stato di finta calma.
Questo è pensiero mio, io l'ho sempre visto come un ragazzo già insicuro di suo.

Per dirti, Verena... il suo pentimento c'è stato ma a parole e a distanza. Nei fatti e di persona lui non si è fatto vedere da quel dì.
Scusa, non ho seguito la thread fin dall'inizio, ma poi lui che ha fatto? E' sparito e basta? E' andato a vivere con l'altra?!
Perché davvero questo suo comportamento mi sorprende. Se confessi - pentito quanto si vuole - e poi non fai nemmeno UN GESTO CONCRETO per raccogliere un cenno di perdono (dopo l'inevitabile arrabbiatura e dolore della tradita...), è evidente che alla fine della fiera il rapporto per te è finito, e sei andato oltre. Hai fatto atto di contrizione, ma guardi avanti. Non te ne importa niente di ricostruire. Se tua sorella avesse insistito per riportarlo nei ranghi,avrebbe solo avuto "il morto in casa".
E' orribile da accettare, ma è così. Questo rapporto è morto.
Poteva sparire e basta, e la situazione non sarebbe cambiata di uno iota. Quando io ho parlato, ho fatto quel che era necessario per rimettere in piedi il mio matrimonio, gesti concreti, la convivenza, la condivisione, etc.
Possiamo piangerci su, ma la realtà è che lui ha scelto. Non tua sorella, e mi dispiace per lei e per voi che le volete bene.


Un bacio
 
N

Non registrato

Guest
Verena cara, se lui avesse "scelto" qualcosa, qualsiasi cosa purchè avesse veramente scelto, il malessere di mia sorella sarebbe stato mooolto minore.

La cosa è stata invece un'agonia, da un anno a questa parte fino ad un mese fa.
E' difficile offrirvi il quadro completo di tutto, posso darvi piccoli tasselli ma rischio comunque di alterare parecchie cose.

Dunque.... lui non ha scelto, lui è rimasto ad aspettare che scegliesse mia sorella e questo fino ad un mese fa, quando ha pianto per telefono, le ha detto che la ama e blablabla.

Con l'altra c'è stato una sera sola (dice) e, in ogni caso, ha dato a mia sorella nome e conogme della tipa.
Si presume che se ci stesse tuttora insieme avrebbe evitato, non credi?

Così come avrebbe evitato di chiederle di andare da lui.

Così come avrebbe evitato di scriverle sms o di frignare al telefono inutilmente trascinando la cosa per un anno.

Così come avrebbe evitato di rispondere "no" quando mia sorella con calma e cordialità, sempre nell'ultima telefonata, gli ha chiesto se, vista la distanza, vista l'incapacità di rimettere i pezzi insieme, non sarebbe stato meglio per entrambi sperare solo in una futura amicizia.

Mah, Verena, non si sa che pensare....
Spero solo che lei si rassereni al più presto.

Un bacio,

Alex
 

Verena67

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
Mah, Verena, non si sa che pensare....
Spero solo che lei si rassereni al più presto.
So ahimé per diretta esperienza personale, anche recente, che esistono persone irrisolte, incapaci di prendere posizione, abituati a giocare di sponda con il minimo dell'impegno personale...che lasciano fare tutto il "lavoro pesante" agli altri....però come in diritto penale l'omissione equivale l'azione, così nella vita privata l'inania, il "non voler scegliere", significa forte e chiaro che una scelta è stata fatta, che non si vuole davvero combattere per qualcosa, per un sentimento, per un rapporto.
Tua sorella lo elimini dalla sua vita. Amicizia? Con uno così? A che servirebbe?
Vada avanti, buttandoselo dietro le spalle.
un bacio e il migliore degli auguri.
 
N

Non registrato

Guest
Verena67 ha detto:
Tua sorella lo elimini dalla sua vita. Amicizia? Con uno così? A che servirebbe?
Vada avanti, buttandoselo dietro le spalle.
un bacio e il migliore degli auguri.
Io sono d'accordissimo, meglio perderlo che trovarlo.
Lei, purtroppo la pensa diversamente, ma piano piano mi auguro che ci arrivi... e ci arriverà se il silenzio che c'è stato nell'ultimo mese diventerà, come spero, definitivo.
Se dovesse tornare a farsi vivo, giuro che stavolta intervengo io e lo polverizzo.

Grazie per il sostegno, la pazienza e gli auguri.

Ti abbraccio,

Alex
 

Bruja

Utente di lunga data
insicurezza

Forse il problema di base è questo, l'imnsicurezza che gli ha fatto fare scelte discutibilissime e sperare di essere compreso.
Non voglio pensare che abbia tradito efurbescamente ora facciascientemente questa forma di ritorsione agonica verso di lei, ma è un fatto che così come oggi non decide che fare, domani non sarà possibile creare un nuovo rapporto perchè non si sa su cosa costruire.
E' normale che lei non accetti e sia ostile e dsisperata insieme, ma quand'anche lo perdonasse e dovessero ritornare insieme, dubito che lui accetterebbe il peso della "gratitudine" che lo accompagnerebbe........... non posso valutare nei particolari ma personalmente non rimetterei in gioco nulla con un soggetto tanto inaffidabile.
Meglio una decisione sana e chirurgica che questo ciondolare in base alle di lui provocazioni.
Può essere che non sia cattivo e sia magari irrresponsabile del male che provoca, ma penserei più al male che mi faccio prestandogli attenzione.
Se cerca un rientro non è così che lo riavrà, sembra più un gioco fra cacciatore e preda per vedere quanto la stancherà e quando cederà.................
Non mi piace lui perchè è un pusillanime furbetto e un tantino egoista, e mi piacerebbe che lei vedesse la realtà senza farsi "disturbare" dai patetici tentativi di lui.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Penso che tu sia riuscita a definire il quadro esatto della situazione, Bruja.
Condivido ogni singola parola.
Ad essere onesta, nonostante l'antipatia che adesso mi suscita questo ragazzo, neanch'io mi sento di affermare che ci sia cattiveria in lui.

Immagino che sia stato motivato a confessare da un reale pentimento, ma la sua insicurezza lo ha portato ad agire in maniera terribilmente goffa ed incerta, assolutamente deleteria negli effetti.

Che sia psicologicamente fragile, lo deduco da alcuni episodi che mi raccontava mia sorella, dalla sua vicenda familiare che lo ha visto sballottato tra due genitori non proprio esemplari e dalla timidezza che gli ho letto negli occhi le poche volte che l'ho incontato.

Detto questo, resta il fatto che a 30 anni (la sua età), per quanto difficile possa esser stato il vissuto di una persona, bisognerebbe comunque aver imparato ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni, gestire la propria volontà, e non pensare di gettare addosso ad una ragazzina di 23 (l'età di mia sorella) il peso delle proprie mancanze.

Inutile dirti che concordo sulla drasticità che lei dovrebbe adottare, ma temo che la sua resistenza ai segnali di lui sia ancora debole, e per questo posso solo sperare che di segnali non ce ne siano più.

Ti abbraccio forte, se me lo permetti, e ti ringrazio davvero tanto.

Sei un tesoro...
oltre ad avere una sensibilità spiccatissima, hai una capacità di analisi decisamente straordinaria.

Alex


p.s. mia sorella vi sta leggendo da ieri e, lacrimucce iniziali a parte (questo la farà arrabbiare), credo che la terapia le giovi.
 

Bruja

Utente di lunga data
Alex

Se i post ed i pareri del forum potranno stimolare anche una minima reazione positiva in tua sorella allora saremo noi ad esservi grati/e per aver dato un profilo di utilità alle nostre discussioni.
Un abbraccio forte a te ed a tua sorella e dille da parte mia che, a volte, nella vita fanno più guasti i pusillanimi e gli indecisi che coloro che osano......... e lui l'unica cosa che osa credo sia la ricerca del suo interesse.
Tutti hanno storie alle spalle di infanzia, genitori, situazioni e condizioni problematiche, ma se si passa la vita a caricarne il peso sugli altri non si maturerà mai; tua sorella non ha necessità di un immaturo con cui condividere la vita. Sarebbe come essere madre non solo dei suoi eventuali figli, ma anche di lui, e da subito.
Con affetto
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Ciao a tutti. Sono la sorella di Alex. Ho letto con attenzione le parole di ognuno di voi e vi sono sinceramente grata.
Bruja...... a te vorrei dire tante cose. Hai scritto pensieri che mi stanno facendo riflettere molto.
Quello che ha raccontato Alex è tutto giusto, i fatti sono questi. Però manca il mio cuore, i sentimenti, le emozioni che provo e dalle quali non riesco a liberarmi. La delusione è stata ed è enorme, come se il dolore che è dentro non riuscisse ad uscire ed io sono bloccata.
Vivo un conflitto tra testa e cuore insopportabile.
Come ha potuto farlo? Sì, Bruja, hai ragione, questa è la prima domanda.
Perchè me l'ha detto se poi si è comportato come si è comportato? Questa è la seconda. E da queste nascono altri milioni di domande che girano nella mia testa e alle quali cambio continuamente risposta.
Devo fare tutto da sola perchè lui non c'è.
Non posso, non riesco. Ho perso solo sette chili.

Lui forse ha creduto che dovesse bastarmi la confessione. O forse voleva altro da me. Ma cosa?
La mia reazione lo ha spaventato, gli ho detto cose terribili ma poi gli ho spiegato che a parlare era stata la mia rabbia. Come poteva pretendere comprensione senza darne?
La mia è stata una reazione...... ha dimenticato che l'azione è stata sua?
E poi la distanza. Io credo che nel suo comportamento la distanza c'entri molto. Anche chiarire, parlare non avrebbe accorciato i km, avrà pensato che era una fatica inutile. La mia sfiducia, la distanza...... troppi ostacoli.
Ma la distanza già c'era e la mia fiducia l'ha distrutta lui.
Fatica sprecata....... questo era il suo amore!

Puoi aiutarmi un altro po' Bruja? So bene che non sei nella sua testa ma la tua mente è lucida, la mia no. Aiutami a pensare attraverso i tuoi pensieri, di te mi fido. Guidami.
Io non so più cosa voglio, cosa è giusto o sbagliato.
Vorrei solo chiarezza, vorrei che lui capisse perchè so che non ha capito. Ha anche pensato che io avessi un altro e ho usato la prima occasione buona per lasciarlo. Non penso che abbia mai creduto nel mio amore, si lamentava spesso che io andavo a trovarlo troppo poco.

Baci affettuosi a tutti e scusatemi.
Delusa
 

Bruja

Utente di lunga data
Delusa

Mia cara ragazza, non ho risposte risolutorie, solo opinioni che spero possano aiutare la lucidità che in questi frangenti non puoi avere.
Ora sei molto afflitta e vedi tutto nero..... posso capirti.
Però, come ho già detto, la sola via che puoi imboccare è quella della presa di coscienza che tu NON sei in discussione come persona.
Lui ha fatto una scelta che, tutto sommato è sgradevole ma accade si faccia, l'amore può finire o essere in crisi, però questo fatto non sminuisce il tuo valore di persona ed identificativo. Tu sei la stessa di prima, di quando eri felice, solo che ora questa persona ha imboccato una strada che ti è preclusa.
Inutile che ti dica cosa sia giusto o sbagliato, posso solo dirti che devi reagire, macerarsi nell'analizzare il passato e nel crearsi pretestuosi sensi di colpa non serve.
Lo sò che vuoi coccole e abbracci, ma ora serve uno scossone..... torna a vivere. Per te e non solo per te.
Nulla è più devastante che il lasciarsi andare, non sei stata abbandonata, lui ha cambiato idea, tu non sei cambiata nei tuoi valori quindi non abbandonare te stessa a questo stato di inerzia.
La vita è una ed è anche breve, il peggior delitto è sprecarla nel rimpiangere ciò che non è stato o non può essere........ è paralizzante e nega il vivere in sé.
Sei giovane, hai ancora tanto futuro e, tra l'altro come ho già detto ad Alex, nulla mette più in confusione i "fedifraghi" come il vedere che la loro "vittima" non lo è per niente e continua la sua vita! Lo trovano insultante per il loro amor proprio, e chi ha troppo amor proprio ha poco posto per l'amore
, perfino per quello che andrà a dare. In queste cose tutto torna in modo sequenziale.
Lui "lo ha potuto fare" perchè riteneva se stesso più importante di te..........ecco perchè la vostra contabilità amorosa è entrata in crisi. Fattene una ragione e pensa che hai perso poca cosa, e dico cosa intenzionalmente.

Vedi chi confessa, parte dal presupposto che dopo una sfuriata o addirittura la separazione (alcuni la cercano proprio), poi tutto torni nei ranghi. Non pensano al dopo, perchè non possono entrare nella parte del tradito, che inizia un periodo di elaborazione del dolore e della delusione che per ognuno è individuale. E credono al perdono, che può esserci, ci mancherebbe, ma la memoria non ha il tasto "cancel", è fatta per non perdere niente della nostra esperienza di vita e, anche se non ricordiamo tutto, lo abbiamo registrato, ma le cose più eclatanti sono per lungo tempo nelle priorità della memoria.
Ecco perchè si spazientiscono se devono sopportare i malumori di chi hanno tradito; non sono all'altezza della confessione perchè la penitenza non la vogliono scontare, anzi spesso confessano come se fossero con un sacerdote che li assolve e li manda in pace con quattro ave maria..... loro non pensano che il sacerdote è un ministro, non il diretto interessato, e non per nulla, assoluzione a parte, se nella vita ci siamo comportati male non avremo il premio finale. Questo per chi ha fede, chi non ne ha avrà in suo malessere terreno nel vedere che dentro di sè porta il proprio ritratto di Dorian Grey......

Tu vuoi che lui capisca, ma è offuscato, in qualche modo non ha la facoltàò di vedere oltre il suo tornaconto, ed è per questo che ora sarebbe inutile cercare discussioni, solo se sarà lui a cercare il dialogo potrai impostare un discorso. Ma tieni presente che se sono disposta a comprendere una sbandata, gli uomini hanno sempre l'alibi della carne debole, non accetterei realzioni e situazioni in cui venissi messa in imbarazzo fra amici, parenti o conoscenti. Qui l'amore non c'entra per nulla, siamo nel campo del rispetto, e senza rispetto e stima, l'amore ha vita breve.

Ora posso darti solo un consiglio, cerca di rasserenarti e di riflettere con calma, se vuoi fare analisi, non attardarti a cercare colpe o errori, inizia semplicemente dalla pr4sa di coscienza che le cose stanno così..... fattene una ragione e non illuderti, ma impedisci che questo episodio disilluda la tua vita a venire.
Se come pare, viveva male l'attesa, poteva fare chiarezza, dirti del suo disagio, avvertirti che per lui non esistevano pause o sospensioni, insomma darti un cenno del suo malessere mettendoti davanti alla gravità della cosa.
Purtroppo non è andata così e adesso metterci una pezza serve a poco.

Una cosa vorrei però che tu avessi imparato, se esiste un problema, anche solo di "libertà" all'interno di una relazione, è il dialogo la risposta, parlarne e trovare una soluzione comune, le pause di riflessione, anche se innocenti, in un rapporto a due si sa come iniziano ma mai come finiscono.

Ti abbraccio e ti sono grata per averci voluto leggere, e anche se non possiamo darti un aiuto fattivo, sii consapevole che qui hai amici affettuosi.
Coraggio e tante coccole da parte di tutti.
Bruja

(noi siamo sempre qui
)
 
N

Non registrato

Guest
Bruja......

.... grazie, grazie e ancora grazie.
Non hai idea del valore che hanno per me le tue parole.
Razionalmente sono con te su tutto, è la mia parte emotiva che mi tormenta.
Io non lo stimo più e quando non si stima chi si è amato o si ama, di riflesso si mette in discussione se stessi perchè ci si sente disorientati, confusi. Si cerca disperatamente di capire.
Lui ha cambiato idea.... e questo posso accettarlo. Quello che non accetto è perchè ha continuato a mandarmi sms strazianti in cui mi pregava di credere nei suoi sentimenti, perchè piangeva le volte che ci siamo sentiti, perchè mi diceva di amarmi. Perchè tirarla avanti se aveva già la sua idea.
A me sembra solo confuso quanto me, con l'unica differenza che la mia confusione è stata lui a crearla...... ma di questo non dev'essersi reso conto.

Io non voglio rimpianti, io l'ho conosciuto, l'ho amato e non posso credere, non credo che lui sia così come lo vedo adesso.
Non posso nè voglio credere che sia stato tutto finto e inutile.
Come hai detto tu, questa esperienza rischia di influenzare in negativo anche il mio futuro. Questo è quello che più mi spaventa ed è per questo che ho bisogno di capire, se non capisco è un semplice voltare pagina senza aver nemmeno imparato qualcosa.
Non mi creo pretesti. Se lui si fosse sforzato un poco, almeno un poco ma concretamente per aiutarmi a capire, probabilmente non ci sarei tornata assieme lo stesso, ma avrei recuperato la stima per lui, avrei visto il suo errore e non la sua pochezza e magari saremmo potuti rimanere anche amici.
Così è inaccettabile tutto.

Io ero pronta ad ascoltarlo ma non ad inseguirlo per chiedere spiegazioni.
La sua immaturità è un problema suo, io potevo sostenerlo forse ma non sostituirmi a lui.
Ho avuto più volte la sensazione che lui volesse provocarmi, nutrire la sua insicurezza con la mia sofferenza, ed io, eccetto il giorno della confessione in cui ho dato in escandescenze, e ancora adesso mi vergogno della mia imbecillità, sono rimasta immobile, impassibile, e quando lui mi chiamava ero perfino cordiale.
Perchè hai ragione anche su questo, dà fastidio la tranquillità della "vittima".
Forse è proprio questo mio comportamento che non gli è andato giù. Avevo abboccato all'amo all'inizio.... chissà che si aspettava dopo.

Pensa che un giorno mi ha perfino detto che la signorina con la quale si è "intrattenuto" quella famosa sera, aveva intenzione di prendere casa nel suo stesso quartiere.
Ma...... è un mostro di sincerità questo ragazzo o solo un povero insicuro che non sa cosa fare o dire per attirare l'interesse altrui?

Bruja ti prego, dimmi come la vedi tu.
Baci, Delusa
 

Bruja

Utente di lunga data
Delusa

Ti rispondo volentieri e invito tutti gli altri amici a dirti la loro opinione. E' importante che tu abbia una rosa di risposte il più possibile diversificata poichè ogni persona ha una individualità di pensiero che permette varie valutazioni.

Immagino che tu sia razionalmente conscia della situazione, ed è normale però che i sentimenti cerchino di andare per conto loro..... sono per loro stessa natura irrazionali.
Credo anch'io che tu non lo ami più, e non solo per quello che ha fatto ma per come ha portato avanti la sua azione di verità verso di te.

Tu vuoi capire quello che in fondo non ha spiegazioni; anche lui come te reagisce d'istinto, diversamente avrebbe avuto la pazienza e la cura di darti le risposte di cui avevi bisogno. Ha confessato ma non vuole avere il carico della tua elaborazione alla confessione.
Non è neppure codardia, si tratta semplicemente di incapacità di responsabilizzarsi nella sua reazione....... anzichè dirti che non reggeva alla tua pausa, ha preso la strada della compensazione altrove. E' molto umano, ma immaturo, tutto qui.
Che poi mandasse sms pieni di buoni propositi ed infiniti pianti rientra nelle reazioni "per procura", la verità diretta e chiarificatrice, ancora una volta, non l'ha affrontata.
Non sò di cosa si sia reso conto, ma evidentemente così facendo ha creduto di poter addebitare a te la sua trasgressione e, non sapendola gestire, ha fatto il tiramolla come tutti gli indecisi, e non per la scelta ma per come affrontarla.
Tu puoi credere quello che più trovi giusto, ma lui era quello che conoscevi ed è quello che ora conosci; la sua personalità non è diversa, ha dei dualismi come quella di molte persone che non hanno tempra né carattere.
Nulla è stato finto o inutile, quello che hai vissuto hai contribuito a renderlo come è stato, quindi che lui non si sia comportato secondo le tue aspettative è nell'ordine delle cose della vita. Non è migliore o peggiore di prima, è come riesce ad essere nella contingenza......

Il tuo bisogno di capire così spasmodico fa parte dell'elaborazione della vicenda e il tempo ti aiuterà a rendere questa necesità sempre più blanda. Tu sei la stessa di sempre, sei in una fase depressa e vedi tutto con il velo del pessimismo, ma il tuo carattere emergerà esattamente come sempre, stanne certa. E non sarà un semplice voltar pagina; non puoi neppure immaginare ora quante cose hai imparato sulla vita e perfino su te stessa. La stessa autoanalisi che hai fatto è un valore.
Dici che non ci saresti tornata insieme ma avresti mantenuti la stima? Può essere ma lui si comporta per come è non per come tu vorresti che fosse.
E' inaccettabile tutto questo? Certo perchè anche per un amico il suo comportamento non è all'altezza.
I termini per mantenere dignità e stima c'erano.....
Lui sa bene che potevi ascoltarlo, ma non volendo darti spiegazioni, se non quelle raffazzonate che ha deciso bastassero, fra pianti e inutili insistenze, ha puntato proprio sul fatto che non lo avresti rincorso. Come vedi ha giocato sulla conoscenza del tuo senso della dignità.
Punta sulla tua pazienza e sulla tua "cordialità" per tacitare il suo senso di colpa. Non ha capito che non doveva giustificarsi ma dialogare, dirti cosa provava, renderti partecipe dei suoi disagi per farti comprendere cosa lo ha spinto verso la sua strada. Nel contempo era irritato per la tua capacità di razionalizzare; avrebbe voluto vedere che anche tu soffrivi come forse ha sofferto lui con la tua pausa di riflessione; il suo errore è stato questo, ha cercato più una ritorsione che una spiegazione, chissà, forse aspettava che tu "andassi a Canossa"......
Questo ragazzo non è nè un mostro di sincerità nè un insicuro, è solo un ragazzo che non vuole apparire un perdente quale in fondo è, poichè ha il coraggio di agire ma non di reagire coerentemente !!!

Cerca di distrarti e passare un piacevole week end, e soprattutto, pensa che il dono di vivere è così importante che sacrificarlo per una causa che ormai non ha costrutto è un vero spreco. Per intenderci, lui ora è un sordo "volontario", ha senso voler insistere affinchè senta?
Care cose
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Bruja....... ma se tu mi parli così io come faccio a lasciarti andare?
Mi sono venuti i brividi mente ti leggevo, non esagero.
A parte Alex che però è di parte essendo la mia chioccia da quando sono nata, non ero riuscita a parlare con nessuno.
Voleva che io andassi "a Canossa"...... si, me l'aveva anche chiesto apertamente.
Però un'ultima cosa ti prego...... tu dici che ha puntato sul fatto che non l'avrei rincorso, che ha giocato sulla conoscenza del mio senso di dignità...... quindi tu credi che volesse comunque troncare?

La mia pazienza e cordialità gli sono servite per "tacitare" la coscienza...... cioè non solo la pugnalata..... anche il tenermi in agonia per mesi e mesi con sms e pianti pur di sentirsi a posto? Ma come si fa?
Mi sale il sangue agli occhi Bruja. E al contempo provo pena per lui.
Deve essere davvero debole per essere così meschino.
Da una parte vorrei riempirlo di schiaffi, scusami ma l'istinto ce l'avrei.
Dall'altra so che non lo farei mai e che l'indifferenza è il comportamento migliore.
Ma è troppo comodo per lui, troppo.

Se lui ha giocato con i miei sentimenti e mi ha usata per mettersi a posto la coscienza, forse anch'io dovrei usare lui per stare meglio. Non fraintendermi.... mi riferisco agli sms, la stessa arma che ha usato lui con me fino ad un mese fa. Penso che me ne basterebbe uno ma dovrebbe essere efficace.
Puoi fare finta di approvare e suggerirmi il testo?
Qualcosa che gli tenga all'erta la coscienza, che lo faccia sentire per quello che è, ma senza atteggiamenti vittimistici da parte mia, con cordiale e lucido distacco.
Giuro che è l'ultimo favore che ti chiedo oltre alla risposta sul suo voler troncare.

Ti chiedo scusa, ti ringrazio e ti bacio.
Delusa
 

Bruja

Utente di lunga data
Delusa

Mi tranquillizza sapere che Canossa era una meta che si era prefissa..... mi pare coerente con la sua personalità.

Vedi temo di essere poco diplomatica ora, ma le sue sceneggiate erano mirate a dimostrarti che alla fine, colpevole della sua defezione eri quasi più tu di lui.
Non voleva sentirsi a posto, voleva che tu, nonostante la sua defezione, fossi e permanessi la causa iniziale di tutto; così il concorso di colpa era assicurato, ed iniziale per di più.
Dammi retta, ha fatto tuto questo squinterno perchè sa che sollevando polvere si offusca la vista generale della situazione

Vedi se l'indifferenza credi sia troppo comoda per lui, non credi che sia invece qualificante per te. Smettila di pensare a te in rapporto a lui,pensa a te per te stessa e fai quello che ritieni sia consono alla tua personalità..... lui ormai è come un biglietto per una rappresentazione teatrale, a spettacolo finito si butta o, al massimo lo tieni se lo spettacolo era rimarchevole..... in questo caso inutile tenerlo, ti pare?
Ricordati sempre che lui, di fronte ad una totale indifferenza (nessuna risposta a cell o di persona) non potrà più manipolare la sua povera realtà. Non avrà appigli. Ti pare poco?
Immagina cosa penserà lui della tua sovrana indifferenza...... e divertiti.
Nulla spiazza di più un persecutore che vedere la propria vittima (uso parole drammatiche ma il senso è chiaro) indifferente e che non lo fila di striscio!!!
Personalmente non lo degnerei di alcuna attenzione, ma se proprio non puoi fare a meno di mandargli un sms, puoi provare con questo:
"Evita di contattarmi in futuro, se necessario riesco ad annoiarmi anche da sola!"
Forse non capirà del tutto, ma che importa..... basta sappia che lo ignori.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Bruja..... prima che tu mi rispondessi mi ero riletta e trovata ridicola.
Cosciente anche di averti stressata oltre misura.
Ma la tua pazienza deve essere proporzionale al tuo cuore, non so come ringraziarti.
Mi sono trovata ridicola perchè le mie parole ormai sembrano vuote anche a me.
Sto vivendo nell'inutilità e questo non è certo per colpa sua. E' la mia reazione che non va, tutta la fragilità che sento. Sia tu che Alex mi avete aiutata a capirlo.
Bella l'immagine del biglietto già usato, me la ricorderò, come tutto quello che mi hai scritto. Mi piaci Bruja, mi piaci parecchio parecchio.
Penso che tu abbia ragione, l'sms è pur sempre una forma di attenzione (però il tuo era perfidamente bello!), meglio ignorarlo del tutto.
"Una cattiva coscienza beve essa stessa la maggior parte del suo veleno", e sono sicura che approverai.
Che beva pure da solo, io mi sono avvelenata fin troppo per lui.

Ti mando un bacione Bruja, mi hai aiutata moltissimo.
Mando un bacio a tutti voi, alla vostra pazienza, al vostro calore.
Vi ho sentiti vicini e questo per me è stato tantissimo.
Vi auguro di cuore ogni bene.
Ora mi rimetto un po' in forza e riprendo la mia strada.
Alla fine penso che è meglio subirlo un tradimento che farlo. Con noi stessi dobbiamo conviverci per forza, con gli altri abbiamo sempre la possibilità di scegliere.

Delusa
 

Bruja

Utente di lunga data
Delusa

Ti auguro tutto il bene possibile e spero che tu possa trovare quello per cui sei meritevole, e mantieniti sempre coerente con te stessa ed esistenzialmente corretta . Non potrai che averne miglior ritorno.
Con affetto e simpatia
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
novità

Ho parlato troppo presto...... ho appena ricevuto una sua mail.
Per quello che ha scritto mi è anche venuto il dubbio che possa aver letto quello che ho scritto qui ed essersi riconosciuto, ma forse è solo una coincidenza.
Vi risparmio quello che dice sui suoi sentimenti, che poi sono le stesse cose dette e ridette messe solo in una forma più lunga, il succo è che vorrebbe venire nella mia città per parlarmi e che io dovrei dirgli quando.
E adesso?
Non so se riuscite a capirmi ma io mi sento male, ho paura di rivederlo.
E' passato un anno dall'ultima volta che ci siamo visti e nel mezzo c'è stato quello che sapete. Non so cosa rispondergli. Una parte di me non aspettava altro, un'altra è terrorizzata. Non ho energie per affrontarlo.

Delusa
 
O

Old chandra

Guest
Non registrato ha detto:
Ciao a tutti.

Mi piacerebbe sapere che cosa, secondo voi, induce a confessare un tradimento?

Escludendo il senso di colpa o la paura di essere comunque scoperti, quali altre ragioni possono celarsi dietro una confessione?

A cosa ambisce, cosa vuole dal partner una persona che tradisce e poi glielo confessa spontaneamente?


Vi ringrazio tanto,

Alex
la prima regola del tradimento è negare sempre anche l'evidenza... altrimenti perchè tradire? non ne avrei né gusto né motivo...
 

MariLea

Utente di lunga data
chandra

la tua è una provocazione vero?
sarebbe squallido che il motivo per cui tradisci è il piacere di mentire o solo il gusto della trasgressione. Fammi capire...
 
Stato
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