Pornografia

Irrisoluto

Utente di lunga data
Quindi il porno crea sfrutta l’immaginario e lo rafforza e fa richiedere sempre nuovo immaginario.
Vi sembra una buona cosa?
Mah, non so se è buona, dipende dall'idea che hai del progresso in generale.
Quel che so per certo è che non è nulla di diverso da ogni altro tipo di rappresentazione video.
Per me il porno è una sottocategoria del reality.
Qualcuno che spia la vita che scorre nella sua cruda banalità.
E certo questa banalità a sua volta viene influenzata dalla consapevolezza di essere filmata. Questa mi sembra una prospettiva più interessante: in cosa il comportamento umano si modifica nel momento in cui sa di essere ripreso.
 

danny

Utente di lunga data
Quindi il porno crea sfrutta l’immaginario e lo rafforza e fa richiedere sempre nuovo immaginario.
Vi sembra una buona cosa?
E' spettacolo.
Prendi una trasmissione della De Filippi, "C'è posta per te".
Attua lo stesso processo.
Ho visto un video che alcuni amici hanno condiviso. C'è una pornostar molto famosa, molto piccola e biondiccia, con tre neri giganteschi in tutto, che fanno numeri da trapezisti del sesso.
E' un video fatto per suscitare emozioni in questo caso dovute al forte contrasto, non per fungere da modello.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
La prospettiva femminista vede anche gli uomini vittime di un sistema che li vuole ....alfa :rolleyes::unhappy:
Non condivido questa visione.
La competizione tra persone dello stesso genere è connaturata all'essere umano.
VI sono manifestazioni di tale conflittualità comunque anche negli animali.
Nella competizione vi sono vincitori e perdenti, che lo si voglia o no.
Agire su una pulsione naturale con un processo culturale secondo me non ha mai portato a buoni risultati.
So che può sembrare spietato o cinico, ma i tentativi di regolare le pulsioni hanno mostrato effetti anche peggiori del male, portando ad altre discriminazioni.
Poi bisognerebbe anche distinguere quello che è lo sfruttamento commerciale delle naturali pulsioni, ma questo vale per qualsiasi prodotto che sfrutti pulsioni o libido per stimolare l'acquisto. Lo shopping compulsivo, per esempio.
Non è il sistema a proporre determinanti modelli, al limite li sfrutta commercialmente, ovvero rende commercialmente propositivo quello che sarebbe istinto naturale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mah, non so se è buona, dipende dall'idea che hai del progresso in generale.
Quel che so per certo è che non è nulla di diverso da ogni altro tipo di rappresentazione video.
Per me il porno è una sottocategoria del reality.
Qualcuno che spia la vita che scorre nella sua cruda banalità.
E certo questa banalità a sua volta viene influenzata dalla consapevolezza di essere filmata. Questa mi sembra una prospettiva più interessante: in cosa il comportamento umano si modifica nel momento in cui sa di essere ripreso.
Vero
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' spettacolo.
Prendi una trasmissione della De Filippi, "C'è posta per te".
Attua lo stesso processo.
Ho visto un video che alcuni amici hanno condiviso. C'è una pornostar molto famosa, molto piccola e biondiccia, con tre neri giganteschi in tutto, che fanno numeri da trapezisti del sesso.
E' un video fatto per suscitare emozioni in questo caso dovute al forte contrasto, non per fungere da modello.
Ti pare che io non consideri una forma di pornografia (pornografia dei sentimenti) c’è posta per te e similari?
Altresì mi pare anche una diffusione di modelli relazionali. Quelle forme relazionali esistono, ma per il semplice fatto di essere rappresentate assurgono a modello.
 

danny

Utente di lunga data
Ti pare che io non consideri una forma di pornografia (pornografia dei sentimenti) c’è posta per te e similari?
Altresì mi pare anche una diffusione di modelli relazionali. Quelle forme relazionali esistono, ma per il semplice fatto di essere rappresentate assurgono a modello.
Commercialmente parlando non funziona così.
Le offerte in genere si basano sulle esigenze dei clienti, interpretate da accurati studi di marketing.
Nessun prodotto commerciale nasce con una funzione educativa.
Lo spettacolo a sua volte realizza quello che il pubblico vuole.
Il Grande Fratello nasce da un'esigenza di socialità frustrata: è il pettegolezzo voyeuristico da paese o cortile in un mondo di condomini dove la gente non si saluta più. Ti vendono quello che potevi avere gratuitamente con le tue vicine di cortile: la vista sulle vite degli altri.
Il porno non è un modello di sessualità, è l'interpretazione commerciale delle fantasie sessuali di tutti noi.
Non per niente i vari portali hanno categorie differenti per ogni target e desiderio.
Ci sono le ragazzette insieme alle milf o alle mature, quelle depilate e quelle pelose, quelli col cazzo grosso, con quello normale, con quello piccolissimo, i bianchi, i biondi, i neri, le donne velate e via dicendo.
E' la realizzazione cinematografica di tutte le fantasie che l'uomo e la donna hanno sempre usato per masturbarsi.
Ovviamente andrebbe visto da adulti, ovvero quando la propria sessualità matura ha già sviluppato delle fantasie e sa come gestire tali prodotti.
Il problema resta per chi ne fruisce a uno stadio acerbo della sessualità: lì, purtroppo, può funzionare da modello, proprio in virtù della non maturità di chi ne fruisce.
Ma il porno è sulla carta vietato ai minori di anni 18...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Commercialmente parlando non funziona così.
Le offerte in genere si basano sulle esigenze dei clienti, interpretate da accurati studi di marketing.
Nessun prodotto commerciale nasce con una funzione educativa.
Lo spettacolo a sua volte realizza quello che il pubblico vuole.
Il Grande Fratello nasce da un'esigenza di socialità frustrata: è il pettegolezzo voyeuristico da paese o cortile in un mondo di condomini dove la gente non si saluta più. Ti vendono quello che potevi avere gratuitamente con le tue vicine di cortile: la vista sulle vite degli altri.
Il porno non è un modello di sessualità, è l'interpretazione commerciale delle fantasie sessuali di tutti noi.
Non per niente i vari portali hanno categorie differenti per ogni target e desiderio.
Ci sono le ragazzette insieme alle milf o alle mature, quelle depilate e quelle pelose, quelli col cazzo grosso, con quello normale, con quello piccolissimo, i bianchi, i biondi, i neri, le donne velate e via dicendo.
E' la realizzazione cinematografica di tutte le fantasie che l'uomo e la donna hanno sempre usato per masturbarsi.
Ovviamente andrebbe visto da adulti, ovvero quando la propria sessualità matura ha già sviluppato delle fantasie e sa come gestire tali prodotti.
Il problema resta per chi ne fruisce a uno stadio acerbo della sessualità: lì, purtroppo, può funzionare da modello, proprio in virtù della non maturità di chi ne fruisce.
Ma il porno è sulla carta vietato ai minori di anni 18...
Se funzionasse solo così ...non avremmo la casa piena di oggetti che non usiamo. L’offerta crea la domanda. E vale ancora di più per un prodotto come il porno che DEVE creare eccitazione. È una situazione a cui ci si abitua eccita sempre meno.
 

danny

Utente di lunga data
Se funzionasse solo così ...non avremmo la casa piena di oggetti che non usiamo. L’offerta crea la domanda. E vale ancora di più per un prodotto come il porno che DEVE creare eccitazione. È una situazione a cui ci si abitua eccita sempre meno.
Se l'offerta creasse la domanda non avremmo mai dovuto chiudere testate che non vendevano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se l'offerta creasse la domanda non avremmo mai dovuto chiudere testate che non vendevano.
La gente è analfabeta, ma ci vede ...finché non diventa cieca :carneval:
 

danny

Utente di lunga data
La gente è analfabeta, ma ci vede ...finché non diventa cieca :carneval:
Incontrare i gusti della gente è difficile.
Se ci riesci hai successo, altrimenti finisci nell'oblio.
Pensare che l'economia funzioni attraverso bisogni indotti è un errore abbastanza diffuso, che porta a posizioni ideologiche e visioni estremiste.
Nella realtà chi realizza prodotti si assume ogni volta il rischio di un insuccesso, a cui cerca di ovviare col marketing.
È la conseguenza della libertà di scelta, non l'indice di una mancanza di libertà.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Incontrare i gusti della gente è difficile.
Se ci riesci hai successo, altrimenti finisci nell'oblio.
Pensare che l'economia funzioni attraverso bisogni indotti è un errore abbastanza diffuso, che porta a posizioni ideologiche e visioni estremiste.
Nella realtà chi realizza prodotti si assume ogni volta il rischio di un insuccesso, a cui cerca di ovviare col marketing.
È la conseguenza della libertà di scelta, non l'indice di una mancanza di libertà.
Se rileggi tutti i miei post vedi che ho detto un’altra cosa.
Ma se vuoi continuare a rispondere ad altro fai pure.
Poi tutti gli studi di marketing sono inutili ed Erik Fromm è un cretino.
 

danny

Utente di lunga data
Se rileggi tutti i miei post vedi che ho detto un’altra cosa.
Ma se vuoi continuare a rispondere ad altro fai pure.
Poi tutti gli studi di marketing sono inutili ed Erik Fromm è un cretino.
Sai benissimo che in psicologia vi sono teorie che sconfessano altre teorie e Fromm si oppone ad altri che propongono altre teorie diverse.
Seguire una linea unica in questo campo è aderire a un'idea che è propria e affatto universale.
E Fromm definisce comunque i bisogni dell'uomo.
Le teorie di marketing tentano di definire commercialmente prodotti che possano incontrare questi bisogni.
Il reality è il bisogno di socialità e comunità.
Il porno quello di soddisfazione sessuale.
In tal senso il prodotto insegue i bisogni, ma non li definisce. Non può fungere da modello pertanto per un pubblico adulto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sai benissimo che in psicologia vi sono teorie che sconfessano altre teorie e Fromm si oppone ad altri che propongono altre teorie diverse.
Seguire una linea unica in questo campo è aderire a un'idea che è propria e affatto universale.
E Fromm definisce comunque i bisogni dell'uomo.
Le teorie di marketing tentano di definire commercialmente prodotti che possano incontrare questi bisogni.
Il reality è il bisogno di socialità e comunità.
Il porno quello di soddisfazione sessuale.
In tal senso il prodotto insegue i bisogni, ma non li definisce. Non può fungere da modello pertanto per un pubblico adulto.
Non sono d’accordo.
Però fa tanto piacere credersi incondizionati.
 

danny

Utente di lunga data
Non sono d’accordo.
Però fa tanto piacere credersi incondizionati.
Quello che affermi lo credevo anche io una volta.
Poi mi sono reso conto che i bisogni mutano con le persone, l'età, le situazioni...
Troppe variabili per poter pensare a un condizionamento davvero efficace.
 

stany

Utente di lunga data
Ti pare che io non consideri una forma di pornografia (pornografia dei sentimenti) c’è posta per te e similari?
Altresì mi pare anche una diffusione di modelli relazionali. Quelle forme relazionali esistono, ma per il semplice fatto di essere rappresentate assurgono a modello.
Brava, anch'io definisco "Carramba che sorpresa" o c'è "Posta per te" pornografia dei sentimenti; scontrandomi spesso con gli utenti di tali trasmissioni.
 

stany

Utente di lunga data
Sai benissimo che in psicologia vi sono teorie che sconfessano altre teorie e Fromm si oppone ad altri che propongono altre teorie diverse.
Seguire una linea unica in questo campo è aderire a un'idea che è propria e affatto universale.
E Fromm definisce comunque i bisogni dell'uomo.
Le teorie di marketing tentano di definire commercialmente prodotti che possano incontrare questi bisogni.
Il reality è il bisogno di socialità e comunità.
Il porno quello di soddisfazione sessuale.
In tal senso il prodotto insegue i bisogni, ma non li definisce. Non può fungere da modello pertanto per un pubblico adulto.
Fromm , purtroppo, è stato sconfitto dalla evidenza dei fatti , che si vanno consolidando in questo terzo millennio, anche se li aveva previsti. La società è sempre più qualunquista,insicura ; ed il porno è un elemento che crea maggiori insicurezze ,ma anche un mondo in cui l'individuo si rinchiude quando si trova inadeguato .Quindi può rappresentare un danno quando crea dipendenze; ma in altri casi una forma di alleviazione di frustrazioni e pulsioni altrimenti incontrollabili.
Qualcuno ha scritto che gli "arnesi" degli attori siano "oversize" ; ma questo è il classico porno spettacolo in cui contano le performance. Poi ,come è stato detto,esiste tutto un repertorio di amatoriale; e questo è lo sviluppo direi eterogeneo del settore , che afferma una certa naturalezza quotidiana in quello che viene filmato e "condiviso" con gli altri. Esiste una enorme differenza tra le due cose ,per finalità ed ambizione . Nella società dell'immagine il fruitore ,lo spettatore ,vuol essere protagonista .Almeno nel caso dei video amatoriali si spera che le scelte delle modalità sessuali siano condivise ; ma penso di sì: l' esibizionismo è un aspetto latente in ciascun individuo. È un modo di liberarsi e dare libero sfogo alle proprie "perversioni" che nulla hanno a che fare con la pornografia professionale nata in America quarant'anni fa; forse un poco di più con la professione "dell'amore libero" degli anni sessanta , anche se li una grande consapevolezza non c'era. In quegli anni vi era comunque una strumentalizzazione emulativa dei gruppi musicali che sdoganavano il sesso ,uscendo dagli anni 50
della bomba e delle famiglie perfette, ma che erano assoggettatii alle Major discografiche; e poi, anche allora, qualche agevolatore chimico che aiutava la disinibizione .
 
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danny

Utente di lunga data
... Nessuno però che abbia chiarito il motivo del successo della pornografia, che in genere è finalizzata alla masturbazione.
La domanda che mi porrei in conseguenza di ciò è proprio questa: perché la masturbazione ha così successo?
Siamo davvero convinti che la pornografia sia un modello per rapporti sessuali etero e non invece un catalizzatore di fantasie e pratiche inespresse?
Esisterebbe ancora se l'uomo potesse soddisfarle?
E perché ad esserne attratto è soprattutto l'individuo di genere maschile?
 
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Jacaranda

Utente di lunga data
... Nessuno però che abbia chiarito il motivo del successo della pornografia, che in genere è finalizzata alla masturbazione.
La domanda che mi porrei in conseguenza di ciò è proprio questa: perché la masturbazione ha così successo?
Siamo davvero convinti che la pornografia sia un modello per rapporti sessuali etero e non invece un catalizzatore di fantasie e pratiche inespresse?
Esisterebbe ancora se l'uomo potesse soddisfarle?
E perché ad esserne attratto è soprattutto l'individuo di genere maschile?
Ne è attratto soprattutto il genere maschile credo per un tema culturale . Riguardo alla tua riflessione , Un giorno chiesi a una persona perché facesse grande uso di materiale pornografixo e mi rispose : è più facile che con le donne vere ....
 

danny

Utente di lunga data
Ne è attratto soprattutto il genere maschile credo per un tema culturale . Riguardo alla tua riflessione , Un giorno chiesi a una persona perché facesse grande uso di materiale pornografixo e mi rispose : è più facile che con le donne vere ....
Soprattutto quando non ci sono o quando non rappresentano totalmente l'espressione del desiderio dell'uomo. Il porno ha grande successo nell'adolescenza perché permette agli ormoni di trovare facilmente sfogo quando le coetanee sembrano irraggiungibili e il sesso fa ancora paura.
Torna nei periodi di singletudine, o quando il sesso viene abbandonato o trascurato dalla coppia.
A volte la masturbazione rappresenta la totale e privata espressione del sesso in una coppia in cui non si è trovato un punto d'incontro soddisfacente per l'espressione del singolo, per esempio nelle coppie in cui lei è dominante o puritana rappresenta per l'uomo la valvola di sfogo delle fantasie represse.
La pornografia è uno strumento di sfogo in tutti questi casi. Trovo un po' particolare che possa invece diventare stimolo per la violenza.
Stimolo e sfogo non possono che contrapporsi.
 
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