Premetto che non sono grande fan dei "romanzi", non quelli classici perlomeno.
E che non capisco nulla di letteratura erotica. Sul piano dell'erotismo, se funziona o non funziona, se la descrizione appaga o meno, dovresti seguire più le opinioni femminili.
Tuttavia, dirò anch'io la mia. E saranno solo critiche, che tanto i complimenti servono a un cazzo. Questo è l'approccio che uso nel mio lavoro (anche verso me stesso) ed è l'unica cosa che porta risultati... Fidati. Starò attento, però, a non demolirti troppo.
Ho letto solo il primo capitolo, un po' perché non ho molto tempo a disposizione in questo momento, ma anche perché, onestamente, da uomo, l'ho trovato noioso. E visto che queste idee ce le ho fresche volevo comunicartele subito, poi leggerò il resto...
L'incipit tanto per cominciare non mi piace molto.
Carina l'idea di tutti i messaggi in segreteria (più da film), ma è trita e ritrita. (Un po' mi ha ricordato la mia di segreteria, non tanto per i contenuti ma per la quantità di gente che dice "Cazzo, ma non rispondi mai??" :mrgreen: ). Comunque...
Comincia, magari, ad attirare l'attenzione del lettore con la descrizione di un'azione o del personaggio, qualcosa che dia subito l'idea dell'argomento del libro.
L'incipit è la cosa più importante, è come il primo sguardo, per capirci. Deve affascinare e far venir voglia di guardare ancora... capisci che intendo?
Inoltre ho avuto un po' l'impressione che tu ti identificassi troppo. Forse anche per questo più che la linea di un romanzo sembra un contenitore di pensieri sparsi... Un blog, ecco.
Il personaggio del dottore è ambiguo. Insomma, cerebralmente è uno stronzo e si comporta da stronzo ma poi ha tutta quella sensibilità descrittiva? Uhm, Non lo so, lui non mi convince. E' un po' finto, è un po' troppo Tebe.
Sei sicura di voler continuare a parlare in prima persona? Potresti incarnare qualcun'altra, non necessariamente il protagonista, oppure potresti essere un narratore e basta. Così, da osservatore esterno, potresti permetterti di inserire il tuo punto di vista sulle cose, che non necessariamente dev'essere quello del dottore. Avresti molta più libertà di espressione, perché saresti super partes.
Altre cose che mi vengono in mente:
Troppi nomi concentrati in poco spazio, troppa gente, troppo poco romanzo e troppo copione di un film, i cazzo di apostrofi te li dimentichi sempre, i punti per "scandire" le parole non vanno bene. Le pause, nella scrittura 'ben fatta', vengono trasmesse diversamente al lettore. Non puoi dire: Io. Devo. Scopare.
Rende bene l'idea nel web, rende bene l'idea al lettore che ti conosce, che immagina il tutto come un dialogo, uno scambio di battute. Una cosa più da film, ripeto. Ma è sintatticamente sbagliato.
Per il momento basta così... Appena troverò il tempo leggerò anche il resto. Promesso! Tranne se mi dici che mi vuoi subito fuori dalle palle!!! :rotfl: