Se allontanassi tutti che non ti vanno, e questo te l'ho detto più volte, allora rimarresti solo tu. Perché tolto uno ti trovi un altro. Non puoi vivere senza avversari, ami la battaglia e quando manca, te la crei.
Per sentirti a tuo agio hai bisogno di un degno avversario, ma questo non lo trovi provocandolo. Il degno avversario si manifesta quando vuole, forse anche quando lo si chiede, ma mai perché si sente provocato. Un guerriero che si sente offeso o aggredito, non può vincere la sua causa, e così la da vinta all'altro. L'altro si bea eventualmente nella sua superiorità e invincibilità, ma quando lo fa, allora non è degno, e la perdita è stata minima, come sarebbe stata la vincita, se la sfida fosse stata accolta.
Un guerriero non cerca avversari più deboli, ma sfida coloro che sono ben più potenti, impressionanti, perché quando vince, allora la vincita sia superiore a tutto quello che il mondo abbia mai visto e che ci può andare fiero. E se perde, allora sa, quali siano le proprie debolezze.
Mari', qui non trovi degni avversari fra quelli che si sono già manifestati. La battaglie finora trovate sono misere e non degne di una singola parola. Vai a cercarti un avversario che ti lascia a fiato sospeso, che ti fa rizzare i capelli solo a pensarlo, uno che ti mette sull'attenti giorno e notte. Ti farà vivere i momenti più belli e eccitanti della tua vita. Non buttare via la tua energia con qualcosa che non ti ripagherà mai.
Non combattere a mani nude, quando hai un arsenale di armi micidiali. Indossa la corazza, impugna la spada e sfida chi è degno di te!