Tebe
Egocentrica non in incognito
Ancora febbre episodica. Arriva alla sera. 39. Mi spezza. E al mattino più niente. Se non il trituramento.
Ormai da giorni.
Sono spaccata. 46 kg.
E i medici non capiscono. Ne ho tre che mi seguono.
Ho un infezione sicuro ai reni ma non sanno quale. Oggi avrei dovuto rifare un ciclo di analisi ma...non mi reggo in piedi quindi rimandate.
Sono sotto antibiotici e anti dolorifici ma senza risultati apprezzabili.
Perchè comunque faccio fatica a muovermi. La febbre va e viene. E sono sempre più magra.
L'esito del pap test non c'è ancora e rimangono fuori altre analisi che...boh..Il medico torna stasera quindi bisogna fare un altro piano di battaglia perchè io sto sempre peggio.
Mattia è fuori di testa.
Viaggia in casa con la parola CANCRO stampata in fronte.
Non la dice. Fa parte di quelle parole sommerse dallo stigma.
Per tutta la settimana è stato presente.
Sto andando poco in ufficio, le "forze" le tengo per il Flap. E li Mattia è molto presente.
ma mi vede. Che cammino e faccio smorfie di dolore. Che con la testa non sono proprio io. Che dimagrisco. Che mi siedo appena posso.
E la sua ansia tracima.
Ieri mattina ho chiuso il Flap e mi sentivo...nella bolla.
Sono arrivata a casa, mi ha vista subito in faccia e....
Mi sono dedicata alle mie piante. Avevo bisogno di immergermi nei miei fiori, fare qualcosa di colorato...non so.
Poi verso sera, alle sei, ho cominciato a sentire gli occhi bruciare. I muscoli urlare.
Sono rientrata in casa- Mattia mi metti su dell'acqua? Mi sta di nuovo salendo la febbre e voglio mangiare prima perchè dopo poi non riesco.-
E' andato dai suoi parenti tornati dal mare. Senza farmi il riso.
E' letteralmente scappato di casa alle sette e tornato alle 23...con me che ero già nel pieno della febbre. e a digiuno.
Ho chiamato la guardia medica che più che confermare antibiotici e altro non ha saputo fare.
Siamo riusciti a litigare. Anzi. Io ho litigato.
Gli ho detto di tutto.
E lui che mi attaccava dicendo che non voglio farmi curare e tutto un mare di stronzate che...
Insomma...alla fine mi è uscita l'unica frase che non dovevo dire.
-I fatti Mattia narrano che stasera per la prima volta da quando sto male ti ho chiesto di farmi una cazzo di ciotola di riso perchè mi stava salendo la febbre e non riuscivo a muovermi. Non ti ho mai chiesto un cazzo. Niente. Solo una fottuta ciotola di riso. E tu nonostante tutto hai deciso che era più importante andare dai tuoi parenti a salutarli mollandomi a casa da sola. te lo dico adesso e non lo ripeto. Devi stare lontano da me. Non sopporto la tua vista. Ci siamo già passati quindi...se questo sarà il tuo atteggiamento io ti lascio. Non ti voglio intorno.-
Ora sono a casa. in modalità diversamente viva.
la febbre non c'è. Ovvio. Non c'è mai il giorno dopo.
Ma sono...
Non lo so come sono.
Ho dormito sul divano stanotte perchè mi dava fastidio tutto.
Stamattina Mattia mi ha chiamata 300 volte finchè ho spento il cellulare.
Mollami. Mollami. Mollami.
Vediamo cosa dice il medico stasera.
Ormai da giorni.
Sono spaccata. 46 kg.
E i medici non capiscono. Ne ho tre che mi seguono.
Ho un infezione sicuro ai reni ma non sanno quale. Oggi avrei dovuto rifare un ciclo di analisi ma...non mi reggo in piedi quindi rimandate.
Sono sotto antibiotici e anti dolorifici ma senza risultati apprezzabili.
Perchè comunque faccio fatica a muovermi. La febbre va e viene. E sono sempre più magra.
L'esito del pap test non c'è ancora e rimangono fuori altre analisi che...boh..Il medico torna stasera quindi bisogna fare un altro piano di battaglia perchè io sto sempre peggio.
Mattia è fuori di testa.
Viaggia in casa con la parola CANCRO stampata in fronte.
Non la dice. Fa parte di quelle parole sommerse dallo stigma.
Per tutta la settimana è stato presente.
Sto andando poco in ufficio, le "forze" le tengo per il Flap. E li Mattia è molto presente.
ma mi vede. Che cammino e faccio smorfie di dolore. Che con la testa non sono proprio io. Che dimagrisco. Che mi siedo appena posso.
E la sua ansia tracima.
Ieri mattina ho chiuso il Flap e mi sentivo...nella bolla.
Sono arrivata a casa, mi ha vista subito in faccia e....
Mi sono dedicata alle mie piante. Avevo bisogno di immergermi nei miei fiori, fare qualcosa di colorato...non so.
Poi verso sera, alle sei, ho cominciato a sentire gli occhi bruciare. I muscoli urlare.
Sono rientrata in casa- Mattia mi metti su dell'acqua? Mi sta di nuovo salendo la febbre e voglio mangiare prima perchè dopo poi non riesco.-
E' andato dai suoi parenti tornati dal mare. Senza farmi il riso.
E' letteralmente scappato di casa alle sette e tornato alle 23...con me che ero già nel pieno della febbre. e a digiuno.
Ho chiamato la guardia medica che più che confermare antibiotici e altro non ha saputo fare.
Siamo riusciti a litigare. Anzi. Io ho litigato.
Gli ho detto di tutto.
E lui che mi attaccava dicendo che non voglio farmi curare e tutto un mare di stronzate che...
Insomma...alla fine mi è uscita l'unica frase che non dovevo dire.
-I fatti Mattia narrano che stasera per la prima volta da quando sto male ti ho chiesto di farmi una cazzo di ciotola di riso perchè mi stava salendo la febbre e non riuscivo a muovermi. Non ti ho mai chiesto un cazzo. Niente. Solo una fottuta ciotola di riso. E tu nonostante tutto hai deciso che era più importante andare dai tuoi parenti a salutarli mollandomi a casa da sola. te lo dico adesso e non lo ripeto. Devi stare lontano da me. Non sopporto la tua vista. Ci siamo già passati quindi...se questo sarà il tuo atteggiamento io ti lascio. Non ti voglio intorno.-
Ora sono a casa. in modalità diversamente viva.
la febbre non c'è. Ovvio. Non c'è mai il giorno dopo.
Ma sono...
Non lo so come sono.
Ho dormito sul divano stanotte perchè mi dava fastidio tutto.
Stamattina Mattia mi ha chiamata 300 volte finchè ho spento il cellulare.
Mollami. Mollami. Mollami.
Vediamo cosa dice il medico stasera.