Punto zero. Nemmeno un tradimento.

Che malattia hai avuto?
Ovviamente libera di rispondere “fatti miei“
Preferisco non dirlo. Ce l'ho ancora, poiché cronica, e non passerà mai. Negli anni ho imparato che "non sono la mia malattia", e vorrei tenerla fuori da qui. Partecipo già ad altri spazi virtuali per dare supporto a chi vive questa situazione. Vorrei che la malattia qui non diventasse la protagonista.
tutto ciò sarebbe sufficiente per fare il passo di porre fine a questo "sacrificio" di entrambi. Lo fai tu per tutti e due, è una dipendenza che porterà a rancori, rimpianti, ripensamenti quando sarà troppo tardi
Troppo tardi per cosa?

“lo conosco discretamente bene..”
Posso dirti con franchezza che e’ una cazzata?
Non il conoscerlo bene, che magari ti e’ andata di culo ed e’ come lo vedi…ma non hai idea di come le persone siano diverse e piu’ complesse di come si creda.
Niente e’ come sembra.
Infatti non ho detto "impossibile". Ritengo sia poco probabile. Ma non sarebbe nemmeno quello il problema. Forse mi aiuterebbe a capire meglio cosa gli passa per la testa.
Ormai quando sento un’amica dire “di mio marito metterei la mano sul fuoco”..mi viene d’istinto cercare un estintore nei paraggi.
Lo dicevo anch’io.
E credevo di essere molto perspicace eh…
Anche io la penso come te. Sono possibilista.

Il mio era timido da non chiedere un prezzo. Poi ha chiesto ben altro! 😂
Ma magari mi stupirà anche lui 😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
Preferisco non dirlo. Ce l'ho ancora, poiché cronica, e non passerà mai. Negli anni ho imparato che "non sono la mia malattia", e vorrei tenerla fuori da qui. Partecipo già ad altri spazi virtuali per dare supporto a chi vive questa situazione. Vorrei che la malattia qui non diventasse la protagonista.

Troppo tardi per cosa?


Infatti non ho detto "impossibile". Ritengo sia poco probabile. Ma non sarebbe nemmeno quello il problema. Forse mi aiuterebbe a capire meglio cosa gli passa per la testa.

Anche io la penso come te. Sono possibilista.



Ma magari mi stupirà anche lui 😂
Sono stata indiscreta chiedendoti la malattia perché avere una forma patologica che coinvolge i genitali è certamente diversa da una forma di acne che guarisce o l’idrosadenite ecc
 

Anatoly79

Utente di lunga data
Mai dire mai. Tuttavia la vedo molto poco probabile. E' pessimo a dire bugie e quando non è al lavoro, so dov'è. Quasi sempre con me.


Vero. Lo conosco dicretamente bene.



Sì, può essere.
Mi sono rotta e rimessa assieme più volte. Cercando ogni volta di valorizzare il cambiamento senza ignorare le diversità. Quelle lui le vede. Non gli piacciono, le accetta per senso del dovere e abitudine.
Sai a volte in un rapporto di coppia, in particolari momenti, si fanno delle rinunce che non è detto che debbano essere per la vita, probabilmente lui è rimasto in questo loop, ovvero della tua malattia, che ti vede "fragile" e persona da "proteggere e preservare", cosa che l'uomo tende a fare nei confronti della donna per natura che non è un male, ma che ovviamente non può perdurare all'infinito.
Ecco secondo me, uno degli errori che sono stati fatti da entrambi è stato interrompere i rapporti sessuali, perché anche quella è comunicazione, quindi, interruzione dei rapporti, poca comunicazione verbale, eventi esterni che mettono ancora grigiore nella vita di coppia, sale e pepe li lasciamo nel cassetto, risultato coabitazione fraterna, direi che c'è un pò da lavorare, perché prima magari eri tu ad aver bisogno di lui e lui c'è stato, da come ci dici, ma adesso che tu hai ripreso la rotta è LUI ad avere bisogno di te, in quanto è rimasto fermo a inconsciamente al quel momento, è giusto che tu voglia essere guardata di nuovo DONNA ma è anche vero che devi farlo sentire nuovamente UOMO, purtroppo questo LUI non te lo dirà mai, perché magari per lui è giusto quello che sta facendo, cosa che per te non é, ma nel tuo profondo sai che non butteresti mai nella spazzatura il vostro matrimonio, perché sai quanto vale, prova del fatto è che quando gli hai detto che vuoi il divorzio, non ha fatto una piega in quanto conoscendoti, sa che era una frase del momento, perché lui stesso sa quanto vali.
Adesso sta tendere la mano, ansi 2 per riportarlo a quello che era prima con vissuti diverse sulle spalle, spiacevoli, ma devi fargli capire che la vita va avanti e sopra tutto dovete imparare a VEDERVI.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Preferisco non dirlo. Ce l'ho ancora, poiché cronica, e non passerà mai. Negli anni ho imparato che "non sono la mia malattia", e vorrei tenerla fuori da qui. Partecipo già ad altri spazi virtuali per dare supporto a chi vive questa situazione. Vorrei che la malattia qui non diventasse la protagonista.
Eh ma di fatto lo è. Se non ci fosse non avresti scritto qui, non avresti questo problema. La mia impressione è che come non vuoi parlarne qui, tu non voglia parlarne in assoluto. Il che ha portato al malessere attuale.
Anche l'endometriosi è cronica. Sono arrivata al secondo intervento, parzialmente demolitivo, ed è cambiato qualcosa. Inutile nascondersi dietro un dito, si vede tutto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non sei il primo a dirmelo, può essere. Ma questo forse aggrava la situazione, non credo la alteri nella sostanza.





Ogni coppia ha le sue dinamiche: regole esplicite e regole implicite.
Tra noi, una regola silenziosa, sempre rispettata anche a discapito del nostro benessere, è cercare di non rompere l'altro, di non fargli male intenzionalmente. Una lettera non gliela scriverei mai. Non è lo strumento comunicativo adatto a lui. L'ho fatto in passato, anche per comunicare cose belle, ma è stato un esercizio di stile per me che non era adeguato al suo modo di essere. Come dovrebbe rispondermi? Scrivendo? Non mi scrive nemmeno i biglietti di auguri, figuriamoci una lettera 😅
Concordo tuttavia che bisognerebbe parlarne.
Ci provo abbastanza spesso, ma vengo gentilmente messa a tacere. "Non roviniamoci il weekend/le ferie", "Sono troppo stanco per parlare di questo", "Non ho voglia di litigare", o silenzi.




Non lo considero un badante, nemmeno ora. Siamo piuttosto affettuosi, con una ricerca continua anche fisicamente, solo che non c'è nessuna malizia in questo. Quasi come se fossimo fratelli. All'inizio mi infastidiva questo atteggiamento. Adesso è reciproco.
La sua presenza per me è fondamentale. Potrei vivere senza, ma non vivrei bene.
Sono certa che la malattia mi abbia reso meno attraente sia ai suoi che ai miei stessi occhi. E a forza di non sentirmi desiderata ho smesso anche io di desiderarlo.

Come detto poco sopra, lui è un uomo introverso, che parla poco ed evita il confronto diretto, credo per paura di farmi male o di rompermi. O di dire a voce alta che questo matrimonio per lui è una delusione, o che ha una moglie relativamente giovane e malata, cosa statisticamente poco probabile, non fosse quello che si aspettava.
Col tempo la mia voglia di parlare dei problemi si è dissolta, perchè se parlo da sola, mi sento ancora più sola.
Benevenuta.

Il grassetto è il vostro (tuo?) problema principale.

Quando si è in relazione è inevitabile farsi male.
A volte anche intenzionalmente.

Una relazione intima, di coppia, vive e danza nella dinamica fra eros e thanatos.
Voi avete escluso thanatos.
 
Eh ma di fatto lo è. Se non ci fosse non avresti scritto qui, non avresti questo problema. La mia impressione è che come non vuoi parlarne qui, tu non voglia parlarne in assoluto. Il che ha portato al malessere attuale.
In passato mi crogiolavo nella commiserazione. Non ho voglia di mettermi qui a parlarne, a leggere commenti, a spostare l'attenzione, a spiegare, a giustificarmi o farmi forza, a seconda dell'umore e dello stato di benessere.
Astraiamo il processo dal contenuto. Qualsiasi malattia cronica e mediamente invalidante va bene.
Grazie

Il grassetto è il vostro (tuo?) problema principale.

Quando si è in relazione è inevitabile farsi male.
A volte anche intenzionalmente.

Una relazione intima, di coppia, vive e danza nella dinamica fra eros e thanatos.
Voi avete escluso thanatos.
No, il grassetto non è il mio.
Ci stiamo evidentemente facendo male, convinti di evitarci sofferenze più grosse. Probabilmente sbagliamo entrambi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No, il grassetto non è il mio.
Ci stiamo evidentemente facendo male, convinti di evitarci sofferenze più grosse. Probabilmente sbagliamo entrambi.
Se è di entrambi, meglio.
E sì, vi state facendo male cercando inutilmente di evitare il dolore. Mentre cercate di evitarlo lo nutrite.

Il dolore non si evita. Il dolore si affronta, si gestisce, si accoglie.
Da quel che scrivi, ne hai esperienza diretta.

E' una questione di fiducia...ognuno in se stesso e poi nell'altro.
Serve ripristinare la fiducia se volete parlare.
E l'unico modo per ripristinare la fiducia è parlare e sperimentare che il dolore fa soffrire ma si può attraversare.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
“lo conosco discretamente bene..”
Posso dirti con franchezza che e’ una cazzata?
Non il conoscerlo bene, che magari ti e’ andata di culo ed e’ come lo vedi…ma non hai idea di come le persone siano diverse e piu’ complesse di come si creda.
Niente e’ come sembra.
Anche mio marito era con noi dopo il lavoro… e mi sembrava disinteressato al sesso (ho pensato in alcuni momenti anche fosse gay represso…o di non piacergli dopo il parto). Ho sbagliato tutte le interpretazioni..perche’ poi esistono le pause pranzo e le prime colazioni lunghe… e pure gli aperitivi.. 😂..nella fascia dedita al lavoro… e esiste anche il tuo atteggiamento nei suoi confronti e come LUI si sente visto e percepito da te
Uh il mio ex scopava con me tutti i giorni
E dopo con l’altra 🙄 era giovane eh… però…
 

Skorpio

Utente di lunga data
Preferisco non dirlo. Ce l'ho ancora, poiché cronica, e non passerà mai. Negli anni ho imparato che "non sono la mia malattia", e vorrei tenerla fuori da qui. Partecipo già ad altri spazi virtuali per dare supporto a chi vive questa situazione. Vorrei che la malattia qui non diventasse la protagonista.
stimo questo tuo approccio 👍

Però lui lo sa e la vede e la sente.. non puoi sapere come vive i suoi problemi e le sue difficoltà.

Noi al circolo del tennis avevamo uno con una gamba sola. E giocava oh.. solo il doppio ma giocava
Guai a considerarlo "ammaccato" ma.. c'era chi, giocandoci contro non ce la faceva, e si scusava se gli usciva una palla corta, e finiva pure per perdere.

Che gli facciamo a questi qua che si bloccano, li ammazziamo?

O ammazziamo quello senza gamba. ?

Vorresti esser trattata come una donna.. ok
Tu ti tratti come donna? Ti curi? Ti vesti tutta figa per lui?
 
Se è di entrambi, meglio.
E sì, vi state facendo male cercando inutilmente di evitare il dolore. Mentre cercate di evitarlo lo nutrite.
Sì, credo stia succedendo questo.

Vorresti esser trattata come una donna.. ok
Tu ti tratti come donna? Ti curi? Ti vesti tutta figa per lui?
Per lui no. Sembra non vedermi comunque. Quindi non ci investo più molto. Quando lo faccio per andare a lavoro o altre occasioni, non apprezza particolarmente. Che abbia i pantaloni della tuta o un vestito, sembra lo stesso :sneaky:
 

ivanl

Utente di lunga data
Sì, credo stia succedendo questo.


Per lui no. Sembra non vedermi comunque. Quindi non ci investo più molto. Quando lo faccio per andare a lavoro o altre occasioni, non apprezza particolarmente. Che abbia i pantaloni della tuta o un vestito, sembra lo stesso :sneaky:
evidentemente fa lo stesso anche per te, visto che rimani lì invece di scappare da questa situazione. Paura? comodità? Non so, ma sicuramente non fa bene a nessuno dei due
 

Skorpio

Utente di lunga data
Sì, credo stia succedendo questo.


Per lui no. Sembra non vedermi comunque. Quindi non ci investo più molto. Quando lo faccio per andare a lavoro o altre occasioni, non apprezza particolarmente. Che abbia i pantaloni della tuta o un vestito, sembra lo stesso :sneaky:
Invece è proprio per lui che dovresti farlo, se da LUI vuoi certi riscontri
E per chi dovresti farlo? Per il gatto?

Se vuoi farti vedere, certo che ti vede, e nel rendersi visibili ci stanno vestiti, ma anche atteggiamenti, e anche approccio generale al vostro contesto di coppia.

Devi investire in TE per il VOI. Se poi lui non guarda , l'investimento per TE resta
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sì, credo stia succedendo questo.


Per lui no. Sembra non vedermi comunque. Quindi non ci investo più molto. Quando lo faccio per andare a lavoro o altre occasioni, non apprezza particolarmente. Che abbia i pantaloni della tuta o un vestito, sembra lo stesso :sneaky:

Beh....non è che ci sia molto da pensare allora.
Passate al fare...affrontatevi :)

Il tempo passa...
 

Brunetta

Utente di lunga data

perplesso

Administrator
Staff Forum
Vi leggo da un po’. E ogni volta mi sento contemporaneamente fuori e dentro alle dinamiche del tradimento.
Vi dico qualcosa di me, sperando che considerazioni di estranei basate solo sulla mia narrazione mi possano dare spunti utili.

Ho quasi quarant’anni, sposata da 10 con un uomo che ne ha sei più di me, niente figli. Da circa quattro anni il nostro matrimonio è diventato una convivenza tra buoni amici. Ci aiutiamo, collaboriamo, ci divertiamo anche nei pochi momenti di spensieratezza tra due lavori di responsabilità e i soliti problemi quotidiani.
Lu è la persona più affidabile che abbia mai conosciuto.

Il sesso è scomparso gradualmente, come gradualmente è arrivata la mia malattia. Che mi ha tolto energie, voglia di vivere e anche la piacevolezza di un corpo sano e in forma. Inutile dire che era l’ultimo dei miei pensieri. Poi è arrivato il Covid, i lutti in famiglia, le cure e solo da poco un leggero inizio di miglioramento.

Lui c’è sempre stato, quasi mai un lamento o una protesta, anche quando io ci mettevo del mio per lasciarmi andare e soccombere.
Un senso del dovere, il suo, anche nei confronti del matrimonio, quasi stakanovista.

Le sue dichiarazioni d’amore sono quotidiane “staremo insieme per sempre” ma a me suonano come minacce disperate: non saprei stare senza di lui ma stare con lui mi toglie l’aria.
E mi guardo in giro fantasticando di stare con una persona diversa, che mi veda per come vorrei essere vista.

I suoi apprezzamenti un tempo mi lusingavano: “sai tante cose, mi piace come tratti le altre persone, come sei brava”, ma adesso non fanno che sottolineare che lui non mi vede come donna, ma come una persona da ammirare e forse alla quale vuole essere associato. Nulla più.

Che senso ha vivere così?
Ho pensato di tradirlo, ma non ne ho la forza né c’è qualcuno che mi ispiri a sufficienza per sconvolgere la mia vita.
Gli ho chiesto se mi abbia mai tradita, se non gli manchi il sesso, ma sembra che che lo consideri un accessorio di cui fare a meno.

In un momento di rabbia gli ho chiesto il divorzio. Ha detto “va bene”. Il giorno dopo ho ritrattato e siamo andati oltre come se nulla fosse successo.

Probabilmente non dovrei nemmeno essere qui.
In effetti non riesco a capire dove sia il mio posto.

Grazie per avermi letta.
sicura che non sia ricchione? ce ne sono che ne prendono coscienza in età più matura, per così dire
 

Mir

Utente di lunga data
Non sei il primo a dirmelo, può essere. Ma questo forse aggrava la situazione, non credo la alteri nella sostanza.





Ogni coppia ha le sue dinamiche: regole esplicite e regole implicite.
Tra noi, una regola silenziosa, sempre rispettata anche a discapito del nostro benessere, è cercare di non rompere l'altro, di non fargli male intenzionalmente. Una lettera non gliela scriverei mai. Non è lo strumento comunicativo adatto a lui. L'ho fatto in passato, anche per comunicare cose belle, ma è stato un esercizio di stile per me che non era adeguato al suo modo di essere. Come dovrebbe rispondermi? Scrivendo? Non mi scrive nemmeno i biglietti di auguri, figuriamoci una lettera 😅
Concordo tuttavia che bisognerebbe parlarne.
Ci provo abbastanza spesso, ma vengo gentilmente messa a tacere. "Non roviniamoci il weekend/le ferie", "Sono troppo stanco per parlare di questo", "Non ho voglia di litigare", o silenzi.




Non lo considero un badante, nemmeno ora. Siamo piuttosto affettuosi, con una ricerca continua anche fisicamente, solo che non c'è nessuna malizia in questo. Quasi come se fossimo fratelli. All'inizio mi infastidiva questo atteggiamento. Adesso è reciproco.
La sua presenza per me è fondamentale. Potrei vivere senza, ma non vivrei bene.
Sono certa che la malattia mi abbia reso meno attraente sia ai suoi che ai miei stessi occhi. E a forza di non sentirmi desiderata ho smesso anche io di desiderarlo.

Come detto poco sopra, lui è un uomo introverso, che parla poco ed evita il confronto diretto, credo per paura di farmi male o di rompermi. O di dire a voce alta che questo matrimonio per lui è una delusione, o che ha una moglie relativamente giovane e malata, cosa statisticamente poco probabile, non fosse quello che si aspettava.
Col tempo la mia voglia di parlare dei problemi si è dissolta, perchè se parlo da sola, mi sento ancora più sola.
Se ho capito bene lui ti ha assistito durante la tua malattia..... sicuramente lo avrà fatto per senso del dovere (come dici tu) ma anche forse perché ti ama. Secondo la mia esperienza personale quando si assiste una persona durante una malattia che si prolunga nel tempo, di fatto ci si trasforma da coniuge ad infermiere/psicologo ed inevitabilmente cambia il rapporto....e può cambiare al punto tale da non riuscire più ad avere attrazione sessuale verso il coniuge perché di fatto cambiano le dinamiche di coppia.... attenzione non per colpa di eventuali cambiamenti fisici ma per il rapporto che ha subito un cambiamento... magari la malattia è diventata l'argomento preponderante nella coppia e certo non aiuta a coltivare l'attrazione sessuale...e trascinate nel tempo e senza una scossa le cose si cristallizzano....
Ora non so se se questa considerazione possa fare al caso tuo/vostro.......
 
Top