Quando i ruoli ce li si porta a spasso

Skorpio

Utente di lunga data
Radio 24 non ricordo il palinsesto... Un ascoltatore ha fatto presente che la signora era fuori dal suo orario di lavoro e che uno è libero di pensarla come gli pare e piace..
Le denunce per offesa a pubblico ufficiale ci stanno, ma licenziarla per come la pensa è mancanza di "democrazia".
Si.. appunto, un "ascoltatore" come qui potrebbe scriverlo Skorpio
 

Skorpio

Utente di lunga data
Già c'è gente che la pensa differentemente ... Non guardare dove indicano guarda ciò che fanno.
Io non ho detto che non ci possa essere..

Ho detto che pubblicamente "girano alla larga" dalla merda...

E prendono distanza

E quello è un segnaccio
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
E' una persona molto disturbata come ce ne sono tante in giro.
Disturbata lei, disturbati quelli che picchiano in nome dell'antifascismo (vedasi caso di Livorno), disturbati tutti quelli che in nome della democrazia si comportano come ultrà, disturbata quell'altra che cantava l'inno di Berlusconi stonando e che ha fatto il giro di tutti i social network...
E' una campagna elettorale che ha dato volto a persona dall'evidente disagio psichico ergendole a simbolo di intere categorie.
Siamo al tutti contro tutti e un po' mi dispiace, perché personaggi simili avrebbero il diritto di sparire nell'anonimato.
Dare volto a una cretina è un modo bieco per dare dei cretini a tutti gli altri che erano con lei.
E fa venire voglia, ma tanta voglia di essere solidali con tutti coloro ai quali lei ha augurato di morire.
Perché disturbata, ubriaca, spaventata o cogliona che sia non è giustificabile in alcun modo quello che ha urlato davanti a tutti i media diventando rappresentativa di tutta la sinistra.
Appunto.
Sai quanti hanno fatto e fanno fesserie!

A me fa sempre impressione come molti diano un valore enorme a parole dette in condizioni di rabbia.

Ma lo sapete che che uno degli slogan più gridati negli anni settanta era “carabiniere, sbirro maledetto, te l’accendiamo noi la fiamma sul berretto” e quanti di coloro che l’hanno gridato erano e sono persone miti e rispettose delle leggi e sono i medici che vi curano o gli avvocati che vi assistono ecc?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sinceramente quella NON rappresenta in alcun modo un'opinione politica.
Chi urla ad altre persone che DEVONO MORIRE non sta facendo politica, ma commette un reato per cui può essere denunciata.
Sono minacce e rivolte tra l'altro contro pubblici ufficiali.
Se è un reato dovrà essere perseguito.
Lo stesso giorno un carabiniere ha fatto strage della sua famiglia.
Aveva prima compiuto violenze e aveva fatto minacce concrete e non solo non aveva perso il lavoro, ma nessuno aveva pensato di sospendergli il possesso dell’arma di ordinanza.
E dovrebbe perdere il lavoro una per aver urlato?
Ma abbiamo ancora il senso delle proporzioni?
 

oriente70

Utente di lunga data
Il Miur ha proposto per la docente torinese la massima punizione prevista vale a dire il licenziamento. Lei: “Io non cambio il mio stile di vita. Per l’antifascismo questo ed altro! Ne vale la pena”
 

Brunetta

Utente di lunga data
Skorpio, credo vi siano anche gli estremi per un reato nel caso della signora in questione.
L'insegnamento sarebbe proprio quello di mostrare che NON si può minacciare di morte qualcuno impunemente e passarla liscia solo perché si è 1) ubriachi 2) antifascisti e quindi dalla parte giusta mentre i poliziotti sono da quella sbagliata. L'insegnamento sarebbe quello di far rispettare la legge e far considerare chi come le forze dell'ordine ne è tutore qualcuno dalla tua parte e non un servo dell'altra parte politica.
Ne sono passati anni dalle parole di Pasolini e ancora stiamo a discutere delle stesse cose.
"Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi
quelli delle televisioni)
vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio
delle Università) il culo. Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc. (...)
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici."
Minacce? Le minacce devono essere reali! Una ragazza che urla verso un gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa può essere una minaccia reale?
Il fatto che sia disturbata è evidente.
Ma bisogna girare tutte le sere per individuare chi è disturbato nei locali e licenziare tutti gli insegnanti, i medici, le guardie giurate e naturalmente togliamo la patente a tutti, visto che sappiamo bene che l’auto è un’arma?
 

oriente70

Utente di lunga data
Il Miur ha proposto per la docente torinese la massima punizione prevista vale a dire il licenziamento. Lei: “Io non cambio il mio stile di vita. Per l’antifascismo questo ed altro! Ne vale la pena”
Verrà assunta probabilmente a Montecitorio
 

Skorpio

Utente di lunga data
Il Miur ha proposto per la docente torinese la massima punizione prevista vale a dire il licenziamento. Lei: “Io non cambio il mio stile di vita. Per l’antifascismo questo ed altro! Ne vale la pena”
Ha anche detto che "per furbizia" non lo rifarebbe

Ora.. il problema non è la furbizia o la coglioneria, ma la rogna che ci si porta addosso in entrambi i casi

Una persona con questa rogna addosso (furba oppure cogliona) PUÒ rivestire un RUOLO come quello di insegnante di bambini piccoli?

Secondo me NON può

E se fossi un genitore io non farei passare alcune ore alla settimana mio figlio a farsi insegnare da una con questa rogna addosso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non c’entra il pubblico e il provato. C’entra il ruolo che ricopre, questo per me. Se non fosse insegnante sarebbe semplicemente un’idiota. E di idioti é pieno il mondo.
Non è vietato urlare ma dipende cosa urli
Mai partecipato a manifestazioni comunque
Non aver mai partecipato a una manifestazione non aiuta a capire il clima che si può creare.
Altrimenti stigmatizziamo tutti coloro che allo stadio urlano cose truci e (come dicevo) licenziamo tutti coloro che svolgono lavori di responsabilità.
È il principio che difendo non una cretina, sia chiaro.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Minacce? Le minacce devono essere reali! Una ragazza che urla verso un gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa può essere una minaccia reale?
Il fatto che sia disturbata è evidente.
Ma bisogna girare tutte le sere per individuare chi è disturbato nei locali e licenziare tutti gli insegnanti, i medici, le guardie giurate e naturalmente togliamo la patente a tutti, visto che sappiamo bene che l’auto è un’arma?
ricordo qualche anno fa il racconto di un ragazzo che aveva trovato in un locale la sua prof. di matematica che si esibiva come tanghera (con tanto di abito sexy). Mi disse che rivedendola a scuola, di solito severa intransigente, non ne era più intimorito. Forse troppo, tanto che lo ha rimandato a settembre e gli equilibri si sono risistemati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Skorpio, se eventualmente qualcuno prenderà dei provvedimenti potrò dire che sta cambiando qualcosa .... Anche se questo è il paese degli impuniti..
No è il paese dei poliziotti che hanno compiuto reati gravissimi e sono stati promossi. Evidentemente non avevano agito per iniziativa personale e deve essere ben chiaro che eseguire un ordine, qualunque nefandezza comporti, viene premiato.
 

oriente70

Utente di lunga data
No è il paese dei poliziotti che hanno compiuto reati gravissimi e sono stati promossi. Evidentemente non avevano agito per iniziativa personale e deve essere ben chiaro che eseguire un ordine, qualunque nefandezza comporti, viene premiato.
Qui stai cercando di fare un buco nell'acqua.
In qualsiasi contesto ci sono impuniti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ricordo qualche anno fa il racconto di un ragazzo che aveva trovato in un locale la sua prof. di matematica che si esibiva come tanghera (con tanto di abito sexy). Mi disse che rivedendola a scuola, di solito severa intransigente, non ne era più intimorito. Forse troppo, tanto che lo ha rimandato a settembre e gli equilibri si sono risistemati.
Qui stiamo parlando di fantasie di adolescenti sulla persona che ricopre un ruolo. Voglio dire è un problema del ragazzo o dei genitori immaginare che chi insegna matematica sia priva di una vita diversa.
È un po’ come i bambini stupiti di incontrare la maestra al supermercato, come se fosse un androide che prende vita solo dentro alla scuola, o lo stupore per una vita sessuale dei genitori.
 
Ha anche detto che "per furbizia" non lo rifarebbe

Ora.. il problema non è la furbizia o la coglioneria, ma la rogna che ci si porta addosso in entrambi i casi

Una persona con questa rogna addosso (furba oppure cogliona) PUÒ rivestire un RUOLO come quello di insegnante di bambini piccoli?

Secondo me NON può

E se fossi un genitore io non farei passare alcune ore alla settimana mio figlio a farsi insegnare da una con questa rogna addosso.
non me la sento di darti torto in questo senso
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Qui stiamo parlando di fantasie di adolescenti sulla persona che ricopre un ruolo. Voglio dire è un problema del ragazzo o dei genitori immaginare che chi insegna matematica sia priva di una vita diversa.
È un po’ come i bambini stupiti di incontrare la maestra al supermercato, come se fosse un androide che prende vita solo dentro alla scuola, o lo stupore per una vita sessuale dei genitori.
come non consdierare che un insegnante abbia un orientamento politico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Qui stai cercando di fare un buco nell'acqua.
In qualsiasi contesto ci sono impuniti.
No.
Sto dicendo che far passare che si è sorvegliati speciali o in libertà provvisoria se si fanno determinati lavori (quando poi la tv presenta come modelli persone che fanno sesso, tradendo, sotto gli occhi delle telecamere) non si può fare politica ed esporsi in nessun modo.
Vuol dire togliere i diritti politici, ma ci rendiamo conto?
E il fatto che invece chi ha compiuto reati gravissimi sia impunito se è delle forze dell’ordine è invece prassi.
 
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