Da quando mi sono iscritto in questo Forum ho passato metà del mio tempo a lamentarmi o per meglio dire a sfogarmi riguardo ai miei problemi. In un certo senso mi sento come una palla al piede, come uno che sa solamente lamentarsi, anche se nessuno mi ha mai detto una cosa del genere. Credo che sia un problema mio e basta. Mi sono iscritto per chiedere consiglio su una storia di tradimenti, che non riguardava me propriamente in prima persona, ma poi mi son trovato davvero bene e son rimasto per tutt'altri motivi. Penso di trovarmi cosi bene perché quasi tutti gli utenti sono più grandi e maturi di me, ed io fin da quando ero più piccolo mi son sempre trovato meglio con le persone più grandi, piuttosto che con i miei coetanei.
Di persona non mi lamento praticamente mai. Ho sempre fatto fatica ad aprirmi con i miei amici e faccio tutt'ora fatica. Un po' perché non voglio farmi vedere debole, un po' perché ho sempre dato l'impressione d'essere una persona forte, anche se in realtà non credo d'esserlo, quindi non mi va di alterare troppo le cose. Qui invece mi vien più facile farlo, anche se non so il motivo.
Detto questo... In sto periodo mi manca più del normale. Forse perché mi sento più solo del solito. Il mio migliore amico (come un fratello per me) è dall'altra parte del mondo, il rapporto con Mamma è sempre lo stesso, più cerco di avvicinarmi e più mi allontana, i miei fratelli non riesco quasi mai a vederli, se li vedo 1 ora a settimana va di lusso. Ognuno ha la propria vita e i propri cazzi e nonostante io ora sia fermo dal lavoro, quindi con più tempo, non riesco a vederli lo stesso e se all'inizio il distacco da loro mi pareva leggero e indolore, ora iniziano a mancarmi parecchio. A parte ste cose, ho un lavoro, una coinquilina favolosa e dei buonissimi amici. Non dovrei nemmeno lamentarmi, ne sentirmi cosi. Non riesco a capire. Forse vorrei solo una persona che mi stesse vicino amandomi, chi lo sa...
Non posso dire che il nostro fosse il rapporto perfetto, la storia d'amore dei sogni. Sarebbe ipocrita dirlo solamente perché non c'è più. Stavamo insieme da poco tempo e come spesso accade quando si sta insieme da poco, andava tutto a gonfie vele. Si stava dannatamente bene, ma la vita non aveva ancora messo a dura prova il nostro amore, quindi io non posso dire chissà cosa. Aldilà di questo, mi manca la mia amica, quella che prima che ci innamorassimo mi voleva bene, bene veramente! Quella che pur essendo molto diversa da me sotto alcuni aspetti, aveva il mio stesso modo di esprimere i sentimenti. Quella che mi capiva con uno sguardo, cosi come io capivo lei, senza nemmeno aprire bocca. Quella che quando stavo male non riuscivo ad ingannare con un sorrisetto finto e le parole "Sto bene tranquilla" Mi manca chiaramente anche il suo amore e lo stare con lei. Chissà se a quest'ora saremmo stati ancora insieme, se non fosse successo quell'incidente... Chissà se un giorno riuscirò a rivederla e a ri abbracciarla... Chissà come sarebbe ora la mia vita se avessi insistito per farla venire in auto con me.
Vorrei tanto scrivere alla sorellina, per vederci, per parlare di lei.. Perché raccontare di lei è doloroso, ma in un certo senso è come se la riportasse in vita. Ti stacca un po' dalla realtà. Ma non ho il coraggio di fare una cosa del genere, anche se per una volta mi piacerebbe essere aiutato e non esser sempre quello che deve stare a disposizione degli altri. Ho paura di alterare il suo equilibrio, perché per quanto la cosa possa farmi star male lei, la sua famiglia sono le vittime maggiori.
Ho riletto il messaggio e sembra che io abbia voglia di farmi compatire. Leggendo ciò che ho scritto pure io penserei una roba del genere, ma non è cosi. Odio nel vero senso della parola farmi compatire. Faccio di tutto per far si che questo non accada. Questo è solo un mio piccolo (lungo, visto quanto ho scritto) sfogo. Scrivere mi aiuta e sapere che qualcuno legge, mi dà la sensazione di dividere un po' il peso della cosa, non so davvero come spiegarmi...
Di persona non mi lamento praticamente mai. Ho sempre fatto fatica ad aprirmi con i miei amici e faccio tutt'ora fatica. Un po' perché non voglio farmi vedere debole, un po' perché ho sempre dato l'impressione d'essere una persona forte, anche se in realtà non credo d'esserlo, quindi non mi va di alterare troppo le cose. Qui invece mi vien più facile farlo, anche se non so il motivo.
Detto questo... In sto periodo mi manca più del normale. Forse perché mi sento più solo del solito. Il mio migliore amico (come un fratello per me) è dall'altra parte del mondo, il rapporto con Mamma è sempre lo stesso, più cerco di avvicinarmi e più mi allontana, i miei fratelli non riesco quasi mai a vederli, se li vedo 1 ora a settimana va di lusso. Ognuno ha la propria vita e i propri cazzi e nonostante io ora sia fermo dal lavoro, quindi con più tempo, non riesco a vederli lo stesso e se all'inizio il distacco da loro mi pareva leggero e indolore, ora iniziano a mancarmi parecchio. A parte ste cose, ho un lavoro, una coinquilina favolosa e dei buonissimi amici. Non dovrei nemmeno lamentarmi, ne sentirmi cosi. Non riesco a capire. Forse vorrei solo una persona che mi stesse vicino amandomi, chi lo sa...
Non posso dire che il nostro fosse il rapporto perfetto, la storia d'amore dei sogni. Sarebbe ipocrita dirlo solamente perché non c'è più. Stavamo insieme da poco tempo e come spesso accade quando si sta insieme da poco, andava tutto a gonfie vele. Si stava dannatamente bene, ma la vita non aveva ancora messo a dura prova il nostro amore, quindi io non posso dire chissà cosa. Aldilà di questo, mi manca la mia amica, quella che prima che ci innamorassimo mi voleva bene, bene veramente! Quella che pur essendo molto diversa da me sotto alcuni aspetti, aveva il mio stesso modo di esprimere i sentimenti. Quella che mi capiva con uno sguardo, cosi come io capivo lei, senza nemmeno aprire bocca. Quella che quando stavo male non riuscivo ad ingannare con un sorrisetto finto e le parole "Sto bene tranquilla" Mi manca chiaramente anche il suo amore e lo stare con lei. Chissà se a quest'ora saremmo stati ancora insieme, se non fosse successo quell'incidente... Chissà se un giorno riuscirò a rivederla e a ri abbracciarla... Chissà come sarebbe ora la mia vita se avessi insistito per farla venire in auto con me.
Vorrei tanto scrivere alla sorellina, per vederci, per parlare di lei.. Perché raccontare di lei è doloroso, ma in un certo senso è come se la riportasse in vita. Ti stacca un po' dalla realtà. Ma non ho il coraggio di fare una cosa del genere, anche se per una volta mi piacerebbe essere aiutato e non esser sempre quello che deve stare a disposizione degli altri. Ho paura di alterare il suo equilibrio, perché per quanto la cosa possa farmi star male lei, la sua famiglia sono le vittime maggiori.
Ho riletto il messaggio e sembra che io abbia voglia di farmi compatire. Leggendo ciò che ho scritto pure io penserei una roba del genere, ma non è cosi. Odio nel vero senso della parola farmi compatire. Faccio di tutto per far si che questo non accada. Questo è solo un mio piccolo (lungo, visto quanto ho scritto) sfogo. Scrivere mi aiuta e sapere che qualcuno legge, mi dà la sensazione di dividere un po' il peso della cosa, non so davvero come spiegarmi...